MIss Italia 2024 è la toscana Ofelia Passaponti, incoronata da Martina Colombari, presidente di giuria ed ex miss. "È un onore aver vinto, non me l'aspettavo. Spero di portare questa fascia con onore. Dedico la vittoria alla mia famiglia» le prime dichiarazioni a caldo della Miss Italia 2024. Nata il 20 giugno 2000, vive a Siena. Sta per conseguire la laurea magistrale in Strategie e Tecniche della Comunicazione.
Pratica pallavolo e lavora come hostess."Studio comunicazione e sono appassionata al mondo della moda. Partecipare a Miss Italia mi offre l'opportunità unica di coniugare queste due passioni", ha dichiarato.
La serata al teatro di Porto San Giorgio si è aperta con un video di presentazione dell'evento. Poi è stato il turno delle concorrenti che si sono presentate alla giuria presieduta da Martina Colombari (con lei anche l'attore Giampaolo Morelli e l'influencer Soleil Sorge) e al pubblico, in un crescendo di emozioni incentrate sulla bellezza, ma anche sul valore delle diversità. La presidente si è complimentata con le concorrenti lanciando la proposta di creare un'Academy delle ex Miss e ricordando che "ogni genio ha il proprio talento".
Mariama Diop, Elisa Armosini e Ofelia Passaponti. Non ce l'ha fatta, dunque, la marchigiana Irene Boschi, arrivata alla finale con il titolo di Miss Sorriso Marche ma eliminata nel passaggio da 15 a 8 concorrenti.
Alle battute finali sono arrivate, insieme a quella che poi sarebbe stata proclamata Miss, anche Mariama Diop (2) ed Elisa Armosini (12). E proprio quest'ultima si è giocata fino all'ultima battuta il titolo, prima di stringersi in un caloroso abbraccio con la nuova Miss Italia, circondata dalle concorrenti pronte a festeggiare la vincitrice.
(Photo: Albina Abdullina e Alessio Pannini)
Numerose patenti ritirate e punti decurtati. Anche la notte scorsa, la sezione della polizia stradale di Macerata ha svolto dei servizi specifici lungo la fascia costiera della provincia.
A Civitanova Marche sono state ritirate 13 patenti per guida in stato di ebbrezza, di cui 6 a uomini di età compresa tra 18 e i 28 anni, 6 a uomini aventi un’età superiore ai 32 anni ed 1 ad una donna ventenne. Complessivamente sono state segnalate 5 violazioni di natura penale, 8 di natura amministrativa ed in totale sono stati decurtati 140 punti ed elevate 15 sanzioni al Codice della Strada.
Appignano piange la scomparsa di Mario Gasparrini, ex vicesindaco e assessore alla cultura nella giunta guidata da Maurizio Raffaelli. Gasparrini, 85anni, è stato anche segretario scolastico in diversi istituti prima di raggiungere la pensione. Molto conosciuto e stimato nella sua Appignano, è stato membro attivo della Pro Loco e tra i creatori della manifestazione Leguminaria, nonché della scuola di ceramica appignanese. Ed è proprio la Mav (maestri vasai appignanesi) a ricordarlo attraverso una nota:
“Caro Mario, apprendiamo la notizia della tua scomparsa e ciò ci rattrista profondamente, scrivono in una nota. Non dimenticheremo mai quanto tu ti sia speso per realizzare il progetto della scuola di ceramica e con quale orgoglio hai continuato nel tempo a rivendicare, a pieno titolo, la paternità della sua istituzione”.
"Sentiremo sempre vicino il tuo ricordo e, sostenuti dalla passione, che tu ci hai trasmesso, cercheremo di continuare a dedicarci con slancio a questa attività di volontariato. Ti saremo sempre infinitamente grati per aver offerto questa opportunità a noi, alla cittadinanza appignanese e a tutti gli appassionati che si avvicinano a quest'arte. Alla famiglia, in questo momento di dolore, giunga il nostro più sentito cordoglio".
Condoglianze sono state espresse alla famiglia anche dall’attuale sindaco di Appignano Mariano Calamita. Mario Gasparrini lascia la moglie Rosalba, il figlio Nicola, la nuora Maria, gli adorati nipoti Serena e Samuele e la sorella Lina. La funzione religiosa verrà celebrata oggi, lunedì 23 settembre alle ore 15.00, nella chiesa parrocchiale Gesù Redentore ad Appignano.
Continua la decima edizione del Civitanova Film Festival, in città fino a domenica 29 settembre 2024. Scorrendo il programma, domani, martedì 24 settembre alle 17.30, vengono proiettati i corti più rappresentativi della storia del CFF, dal 2015 ad oggi (alla sala Cecchetti della biblioteca Zavatti), mentre alle 21.15 al cine-teatro Cecchetti c’è il film Non riattaccare di Manfredi Lucibello, alla presenza del regista Lucibello e della produttrice Giulia Rosa D’Amico (ingresso 5 euro, ridotto 4).
Il lungometraggio, ispirato all’omonimo romanzo di Alessandra Montrucchio, fa luce sui dissidi interiori che portano un uomo a voler porre fine alla sua vita in piena epoca Covid. Irene, la sua ex fidanzata, sfiderà le restrizioni per cercare di salvarlo.
Lucibello è un regista cinematografico: nel 2011 il suo cortometraggio “Storia di Nessuno” è stata l’unica opera italiana presente al “Los Angeles Film Festival”. Nel 2015 dirige il documentario “Il Paese Perduto”, scritto da Ernesto Galli Della Loggia. Nel 2018 dirige “Tutte le mie notti” e nel 2022 presenta il documentario “Bice Lazzari - Il ritmo e l’ossessione” alla Festa del Cinema di Roma. D’Amico è una production coordinator presso l’industria cinematografica e segue la realizzazione di documentari e cortometraggi per Mompracem srl, gestendo il processo creativo, produttivo e distributivo.
Mercoledì 25 settembre continua la retrospettiva su Franco e Ciccio con la proiezione al Cecchetti di Le Avventure di Pinocchio di Comencini alle 17.30, e alle 21.15 la proiezione dei corti in concorso.
Ieri invece, domenica 22 settembre, c’è stata la seconda giornata di programmazione del CFF, che si è aperta nel pomeriggio con il noto critico cinematografico Marco Giusti che ha presentato il suo libro Tutti i film di Franco e Ciccio. La sera poi, ospite al cine-teatro Cecchetti, è arrivata Margherita Giusti, con il cortometraggio vincitore del David di Donatello 2024 The Meatsteller.
“Si tratta di un documentario animato - ha raccontato Margherita Giusti al pubblico del CFF -, uno strumento che ci ha permesso di raccontare una trama mescolando una tecnica ibrida, tra colorazione digitale e su carta”. La sua genesi? “Nel 2020 ho iniziato a pensare ad un film con pillole di storie di donne che sono riuscite ad emanciparsi. Nel mezzo ho incontrato questa ragazza nigeriana che fa la macellaia a Roma". "Mi sono innamorata subito di lei e della sua vita”.
Un David di Donatello al miglior corto davvero speciale, se si pensa che a vincerlo è stato un prodotto d’animazione. Emozioni? “Certo - ha ammesso Margherita Giusti - intanto perché in Italia, a differenza di altri posti come in Francia, l’animazione non è stata fin da subito percepita come prodotto cinematografico con una sua dignità. Pensiamo a Miyazaki e come in passato nel nostro Paese non fosse ben distribuito. Ora, grazie ad artisti come Zerocalcare, le cose stanno cambiando. Quindi sono stata contenta di questo David ma lo sono non solo per me ma per tutto il nostro gruppo: dietro ad un prodotto d’animazione ci sono tante professionalità”. Infine, spazio alla prima carrellata dei corti in gara alla decima edizione del concorso.
Ricordiamo che oggi, quindi, lunedì 23 settembre, il CFF è tutto al Farmer Market, in corso Garibaldi. Alle 18.30 c’è la presentazione del libro di poesie Distanze di Antonio Malagrida. Alle 20 si può mangiare insieme con una cena degustazione e alle 21.15 gli organizzatori racconteranno la storia del CFF, ripercorrendo i dieci anni del festival tra storie, aneddoti e curiosità. Modera la giornalista Laura Boccanera.
È un successo sotto ogni punto di vista a Camerino per la Finale Argento dei Campionati italiani assoluti di società. Nella seconda serie a livello nazionale arrivano tanti risultati di spicco sulla rinnovata pista dello stadio universitario Livio Luzi, in un evento organizzato nel migliore dei modi dal Cus Camerino. Una festa per tutti, nella manifestazione in cui l’atletica diventa sport di squadra, con la vittoria tra gli uomini dell’Atletica Virtus Lucca (163 punti) nei confronti di Nissolino Sport (159), Us Quercia Dao Conad Rovereto (157) e Assindustria Sport Padova (155) mentre al femminile chiude al primo posto l’Atletica Cascina (177) che precede Acsi Italia Atletica (152), Us Quercia Dao Conad Rovereto (140) e Nissolino Sport (139). Sono questi i team che si aggiudicano la promozione nella massima categoria per la prossima stagione al termine di un weekend di sfide ad alta intensità agonistica.
Tra le prestazioni di maggior rilievo, in primo piano quelle dei 100 metri con il ventenne Stephen Awuah Baffour (Battaglio Cus Torino), talento emergente della velocità italiana, che sfreccia in 10”17 con vento di +1.0 e pareggia il personale davanti al campione europeo U23 della 4x100 Eric Marek (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter/Esercito), secondo in 10”32. Ancora più clamoroso il crono della quindicenne Margherita Castellani (Atl. Arcs Cus Perugia) con un formidabile 11”50 (+1.4), seconda allieva italiana di ogni epoca a sei centesimi dalla migliore prestazione nazionale di categoria di Erica Marchetti (11”44) datata 1997. La giovanissima umbra firma un progresso di tredici centesimi rispetto al proprio limite di 11”63 e poi vince anche nei 200 metri di cui è vicecampionessa europea U18 con 23”53 (0.0) nel duello con l’oro continentale Elisa Valensin (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), alle sue spalle in 24”19. Sempre nello sprint fa doppietta il nigeriano Ifeanyi Emmanuel Ojeli (Atl. Virtus Lucca) con 46”11 nei 400 metri e 20”56 (+0.8) sui 200 superando il 20”81 (+0.3) di Awuah Baffour nell’altra serie.
Dalle Olimpiadi di Parigi, dove ha sfiorato il podio con il quarto posto in finale, alla vittoria sulla pedana di Camerino per Stefano Sottile (prestito Virtus Lucca/Fiamme Azzurre): il piemontese si impone con 2.06 prima di fermarsi a risultato ormai acquisito. L’azzurra Sofiia Yaremchuk (Acsi Italia Atletica/Esercito), primatista italiana di maratona e mezza, è invece seconda nei 5000 in 16’24”16 dietro alla burundese Micheline Niyomahoro (Nissolino Sport, 16’13”64). Cade un record giovanile: la junior romana Giulia Gabriele (prestito Nissolino Sport/Fiamme Gialle Simoni) con 21’43”99 realizza la migliore prestazione italiana U20 dei 5000 di marcia ritoccando il suo 21’48”67 di metà marzo. C’è anche la vittoria di un atleta delle Marche, l’ascolano Valerio De Angelis che in maglia Virtus Lucca prevale nel triplo con 15.64 ventoso (+2.7) e 15.50 regolare (+0.6) a soli otto centimetri dal personale all’aperto, poi è terzo nel lungo con 7.03 (+0.3) superato di un soffio da Kelvy Bruno Okunbor (prestito Atl. Brugnera Friulintagli) che salta 7.09 (+0.4) e da Geovany Paz Soto (Nissolino Sport), secondo con 7.07 (+0.4). Nel giavellotto è quinta Gaia Ruggeri, in prestito dall’Atletica Fabriano all’Arcs Cus Perugia, con 42.81 con il successo che va alla lettone Anete Sietina (Atl. Cascina, 57.10).
Punteggio pieno nell’asta per Francesca Semeraro (Alteratletica Locorotondo) con 4.20 sulla vicecampionessa europea U20 Great Nnachi (Battaglio Cus Torino/Carabinieri) che valica 4.05 dopo aver vinto nel lungo con 5.64 (0.0). Applausi in pista per Lorenzo Naidon (Us Quercia/Fiamme Gialle), azzurro nel decathlon agli Europei, leader in 13”98 (+2.0) sui 110 ostacoli a un centesimo dal personale. Negli 800 metri è netta l’affermazione di Giovanni Lazzaro (Assindustria Sport/Aeronautica) con 1’48”74 e della junior Gloria Kabangu (Acsi Italia Atletica/Esercito) in 2’07”14 seguita da Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco), 2’08”19 dopo aver vinto i 1500 in 4’12”95 mentre al maschile il rush finale è di Simone Valduga (Us Quercia/Aeronautica) con 3’47”37. Doppietta nei lanci per Enrico Saccomano (Atl. Malignani Libertas Udine/Aeronautica) che spedisce il disco a 57.75 e il peso a 15.51. Il giavellotto è del lettone Rolands Strobinders (Milone Siracusa) con 73.71 ma oltrepassa i settanta metri anche Matteo Masetti (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), 70.56. Nel match del peso tra le ultime due campionesse italiane Anna Musci (Alteratletica Locorotondo) con 15.23 riesce a battere Sara Verteramo (Battaglio Cus Torino, 14.95), nell’asta il tricolore assoluto Federico Biancoli (prestito Atl. Brugnera Friulintagli) salta 5.10.
Puntuale lo svolgimento delle gare, efficiente la macchina organizzativa allestita dal Cus Camerino del presidente Stefano Belardinelli, con la sezione atletica guidata da Riccardo Nalli e tanti volontari che si sono messi a disposizione per dare il loro contributo. Sono intervenuti tra gli altri il rettore dell’Università di Camerino, Graziano Leoni, e il delegato allo sport Filippo Maggi, il sindaco Roberto Lucarelli e l’assessore allo sport Silvia Piscini, il neoconsigliere nazionale FIDAL Simone Rocchetti e il presidente CONI Marche, Fabio Luna, oltre al presidente del comitato regionale FIDAL Abruzzo, Massimo Pompei. Per il comitato regionale FIDAL Marche, presenti i consiglieri Sergio Bambozzi e Pino Rosei.
(Foto: Alessia Pistilli/Michol Massini)
Splendida serata per i ragazzi classe 1984 di Treia, che si sono ritrovati per festeggiare insieme il traguardo delle 40 primavere.
La cena si è svolta presso il ristorante Chiaro Scuro a Belforte del Chienti, allietata dal dj set di Gian Marco Angeletti. Durante la serata è stato piacevole ricordare momenti di vita trascorsi insieme e ritrovarsi a discutere riguardo le strade intraprese da ognuno.
“Il tempo passa - fanno sapere - anche in fretta ma i ricordi di scuola e adolescenziali restano sempre vivi nel cuore e sono proprio queste le occasioni che li rendono ancora più magici".
Gli organizzatori (Cristina Ciucci, Stefano Tartarelli, Daniele Gianfelici, Diego Uncini) si sono occupati di lasciare un omaggio ai presenti immortalando la serata attraverso lo scatto di foto polaroid da inserire in cornici personalizzate dedicando ad ognuno di loro una canzone scritta nel 1984.
In una partita che ha visto il Fabriano Cerreto dominare il campo come un’orchestra ben diretta, il Montefano ha dovuto cedere il passo agli avversari, che hanno saputo sfruttare ogni occasione con precisione chirurgica.
Primo Tempo
Il match inizia con un lampo di genio di Pincini, che dalla sinistra mette un cross perfetto per Scocco. Il tiro di sinistro di quest’ultimo sfiora il palo, lasciando i tifosi con il fiato sospeso.
All’11’ Fabriano risponde con un’azione orchestrata da Conti, che serve Peluso. Il tiro di quest’ultimo è debole e Strappini non ha problemi a bloccare la palla.
Postacchini tenta poi la fortuna da lontano, ma la palla sorvola la traversa senza impensierire il portiere.
Al 36’ il Fabriano passa in vantaggio grazie a un passaggio filtrante di Proietti per Peluso. Il tiro di Peluso viene respinto da Strappini, ma Proietti è lesto a ribadire in rete, portando i suoi sull’1-0.
Trillini, al quarantesimo, recupera palla e serve Peluso, che calcia su Strappini. Il portiere del Montefano riesce a intercettare la sfera, mantenendo il risultato invariato fino all’intervallo.
Secondo Tempo
Il Fabriano raddoppia subito dopo l’inizio del secondo tempo. In una mischia in area del Montefano, Peluso è il più rapido a intervenire, e nonostante Strappini tenti di bloccare, la palla è già oltre la linea di porta.
Al 19’ Strappini si erge a protagonista con un miracolo su Nacciariti, servito splendidamente da Peluso. Sempre Peluso colpisce il palo dopo una bella triangolazione con Nicciariti, sfiorando il terzo gol per il Fabriano. Diballo, al trentottesimo, tenta la via del gol su punizione, ma la palla finisce alta sopra la traversa.
Nardacchione mette un cross perfetto per Bonacci, il cui colpo di testa viene respinto da Mazzoni.
Scatta il 50’; Monachesi si gira bene in area, ma il suo tiro è centrale e Mazzoni blocca senza difficoltà.
È l'ultima emozione del match, il Fabriano Cerreto espugna lo stadio dell'Immacolata, conquistando tre punti pesanti per il suo Campionato.
(Credit Foto: USD Fabriano Cerretto fb)
In uno stadio Ciarrocchi a porte chiuse va in scena la terza giornata di Eccellenza Marche fra Atletico Mariner e Maceratese.
Mister Possanzini lancia Vrioni dal primo minuto dopo il gran gol in coppa, al posto di un Albanesi non al 100% della condizione. In mediana affianco a Gomis gioca Bongelli.
Passano soli 40 secondi e Oses ha sui piedi la palla del vantaggio, ma incrocia troppo il mancino. Maceratese ancora pericolosa al 3’ con Ciattaglia che, servito in area di rigore apre troppo il piattone e non inquadra la porta di Testa. Al 21’ si fanno vedere anche i padroni di casa, con una sventola dal limite dell’area di Liberati che finisce alta di poco. Al 40’ la Maceratese sblocca il risultato: gran cross di Nasic dalla sinistra che pesca Cognigni a centro are: il capitano biancorosso insacca di testa il quinto gol stagionale in 5 partite fra campionato e coppa. Squadre a riposo con la Maceratese in vantaggio.
Nella ripresa, forte del vantaggio acquisito sul finire di primo tempo, la Maceratese continua a dettare i ritmi della gara. Al 10’ ancora Oses a tu per tu con Testa, questa volta è la traversa a dire di no all’argentino. Al 21’ Cognigni prova a ripetersi su punizione dopo la perla di domenica scorsa contro il Fano: Testa vola e dice di no. La Maceratese trova comunque il raddoppio al 24’ con Lucero che è bravo a raccogliere per primo la ribattuta di testa sul tiro di Oses da corner. Al 36’ la Maceratese si vede assegnare un penalty a proprio favore per fallo su Nasic. Cognini però si fa ipnotizzare da Testa, bravo a dire di no anche sulla ribattuta. Al 42’ sorte inversa per l’Atletico Mariner, che invece realizza il penalty e accorcia le distanze con l’ex di turno Napolano. Timido assalto finale dell’Atletico Mariner nel finale alla ricerca del pareggio, che vede però svanire le proprie speranze sul gol di Ruani al 49’, che si fa tutto il campo e deposita in rete con la porta sguarnita dopo che Testa era andato a saltare in area di rigore.
La Maceratese trova così la terza vittoria consecutiva in campionato, la quinta considerando anche la coppa e si porta in solitaria alla guida della classifica a punteggio pieno.
Intensificazione dei servizi di controllo nella zona costiera: i carabinieri del comando provinciale di Macerata elevano sanzioni al Codice della Strada per 780 euro.
Nel corso delle attività, condotte dai militari della Compagnia di Civitanova Marche, sono stati effettuati posti di blocco nei territori comunali di Civitanova Marche e Porto Recanati: ispezionati complessivamente 64 veicoli e 87 persone. Elevate ventidue contravvenzioni con sanzioni amministrative per un ammontare di 780 euro.
Nello specifico, sono state oggetto di contestazione la guida senza cinture, con uso di cellulare, per rumori molesti ed equipaggiamento del veicolo non conforme.
Inoltre, a Civitanova Marche, i carabinieri hanno denunciato tre ragazze italiane, di cui due appena maggiorenni, per guida in stato di ebbrezza alcolica, con il contestuale ritiro della patente di guida. Sulla fascia costiera sono stati controllati anche due locali notturni con identificazione dei giovani presenti.
Macerata sul podio ai campionati mondiali di wakeboard in corso a Parigi grazie alla campionessa Eva Del Gobbo. La giovanissima maceratese, 16 anni, ha conquistato il secondo posto iridato nella categoria "Junior Ladies" al termine di una lunga ed impegnativa esperienza che ha visto giovani di tutto il mondo prepararsi per disputare una gara così importante.
Eva, classe 2008, pratica lo sport da sei anni: si tratta di una disciplina molto suggestiva e spettacolare in cui uno sciatore trainato da un cavo compie le proprie evoluzioni in acqua all’interno nel campo di gara, un circuito appositamente allestito con salti e strutture dedicate. Il team maceratese "Wakeland Arena" si congratula con la sua atleta, che dopo il successo degli Europei di Settimo Torinese, conquista un ennesimo grande traguardo.
Va in archivio l'edizione 2024 della rievocazione “Sul Ponte del Diavolo … tra storia e leggenda". Moltissime persone hanno seguito l’evento organizzato dall’associazione “I Ponti del diavolo”, presieduta da Carla Passacantando che ha avuto testimonial l’attore Massimiliano Morra.
Morra, l’altra sera, ha narrato la leggenda del Ponte del diavolo e ha partecipato al corteo storico per il centro della città. Momenti davvero singolari e suggestivi con la rievocazione della leggenda del Ponte del diavolo con protagonista anche Billy, unità cinofila della Polizia locale del comune di Tolentino, che per l’occasione si è così calato nella veste di attore seguito dal conduttore, dall'agente Giorgio Aringoli.
Presente anche il sindaco Mauro Sclavi con altre autorità, tra i quali il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj, il comandante della Polizia locale Andrea Isidori. Il corteo storico è partito da piazza Don Bosco per poi proseguire in piazza della Libertà dove c’è stato uno spettacolo ed, infine, ha raggiunto il Ponte del diavolo dove sono stati proposti momenti di vita del Duecento e la leggenda.
Si sono esibiti brillantemente i tamburini e gli sbandieratori di Offagna, il gruppo storico ‘Il Ponte del diavolo’’ per la rievocazione della leggenda. C’è stata anche una esibizione di sbandieratori tra le cinque contrade, Ributino, Pianciano, Ancaiano, Paruccia, Calcavenaccio. La competizione consisteva nel lancio della bandiera più in alto possibile.
E la gara se l’è aggiudicata contrada Ancaiano con lo sbandieratore Alessio Rosati. L’evento si è concluso con un’altra novità della serata con l’esibizione del gioco della ruzzola grazie al Comitato provinciale di Macerata della Figest, Federazione italiana giochi e sport tradizionali, presieduto da Patrizio Romaldini.
Si è aggiudicata la competizione Deida Ago, rappresentante di contrada Calcavenaccio. Al termine, come negli altri due precedenti appuntamenti, c’è stata una degustazione di prodotti tipici. C’è stata, inoltre, la caccia all’autografo, nonchè al selfie con Massimiliano Morra. C’è stata così un’invasione, pacifica, del palco di fan per incontrare l’attore.
Qualche giorno fa, dopo la cerimonia del cittadino dell’anno, l’associazione ha anche proposto la messa che è stata celebrata da monsignor Giancarlo Vecerrica con la rievocazione delle ‘’Antiche canestrelle’’ all’area verde del Ponte del diavolo.
"Secondo le stime dell’Ania, l’associazione delle imprese di assicurazione, in Italia la case coperte su base volontaria da una polizza di questo tipo erano meno dell'1% nel 2016 e oggi poco è cambiato. Nelle zone terremotate ancora non si è capito dove vuole andare questo governo riguardo l'assicurazione obbligatoria che, per noi gente colpita dal sisma, viene percepita come una ulteriore tassa senza nessun ritorno perché nessuno si augura un altro terremoto".
Lo scrive, in una nota, Maria Teresa Nori del Consiglio Direttivo di Federcontribuenti e segretaria delle Marche che, riguardo al dibattito in corso nel governo e presto in Parlamento, l'assicurazione obbligatoria "puo' essere al massimo un incentivo fiscale, cioè la possibilità di scaricare dalla tasse il costo della polizza" ma è "una idea controcorrente, sarebbe un modo per spingere le famiglie verso un passo che oggi non fa quasi nessuno figurarsi la nostra gente che ancora vive nelle Sae".
"Una polizza obbligatoria verrebbe percepita come una tassa, come avviene oggi con l’Rc auto - conclude la rappresentante di Federcontribuenti - e allora piuttosto che il governo si faccia prendere dalla sindrome di Ulisse, legato ad un palo ad ascoltare le sirene di tante multinazionali assicurative, vada avanti più celermente con la ricostruzione e tolga dalle case provvisorie questa gente in particolare quelli delle aree interne".
Una sala gremita, con il suo numeroso pubblico che ha sorriso, si è commosso e ha preso parte con entusiasmo alla prima nazionale di "Io sono un po' matto, e tu?".
Ed è “buona la prima” - buonissima - anche per il Civitanova Film Festival, che sabato ha aperto le porte della sua decima edizione al cine-teatro Rossini, con una pellicola splendida, che racconta in maniera del tutto originale un tema importante come la malattia mentale, portando ad esempio l’esperienza del Teatro Patologico di Roma.
E per dare forza a questa storia, sono arrivati in città l’attrice Claudia Gerini e il regista Dario D’Ambrosi, ideatore del Teatro Patologico. "Grazie per l’accoglienza - ha esordito la Gerini - è bellissimo per noi vederci, tutti qui. Ma allora siete un po' matti anche voi?".
"Io faccio parte della cerchia di amici che da anni condividono momenti con i ragazzi del Teatro Patologico - ha continuato la Gerini -, per me loro sono fonte di grande ispirazione e forza. Il teatro dà all’attore “le ali” per essere parte di un’altra storia, del personaggio che si interpreta: questo potere salvifico è una la magia del palcoscenico".
"Nel nostro Paese ci sono 17 milioni di persone che hanno un disturbo psichico - le parole di D’Ambrosi - e se aggiungiamo parenti stretti e familiari arriviamo a 2/3 della popolazione italiana che è in contatto con una malattia mentale. Stiamo lavorando, con i ricavi del progetto, ad una ricerca scientifica che vuole dimostrare i benefici della teatro-terapia a livello celebrare, oltre che a livello emozionale. Dico sempre che quando sta bene un disabile sta bene non solo una persona, ma una famiglia, un condominio, un quartiere".
Non sono mancate incursioni fuori dal tema della serata, con inevitabili aneddoti di vita vissuta sul set, con D’Ambrosi e Gerini che si sono incontrati durante le riprese di "La passione di Cristo" di Mel Gibson.
La serata è stata aperta dai direttori artistici del CFF, Michele Fofi e Peppe Barbera: “Avevamo preparato un discorso per l’apertura - hanno spiegato - ma quando viviamo un momento così speciale non servono tante parole”. Prima dell’inizio della proiezione, il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha portato il suo saluto: “Con orgoglio sosteniamo un festival che è arrivato alla sua decima edizione e nel corso degli anni si è affermato ed è diventato di ampio respiro - ha sottolineato - Il CFF è una rassegna che racconta tanto, con appuntamenti culturali che entrano direttamente nella vita della città”.
La presidente dell’Azienda Teatri, Maria Luce Centioni, ha quindi ringraziato i due direttori artistici, due “professionisti che amano il territorio e lo arricchiscono. Il nostro Cda ha tra gli obiettivi quello di valorizzare i talenti locali e il CFF va in questa direzione”.
Oggi, domenica 22 settembre, prosegue il Civitanova Film Festival. L’incontro è alle 17.30 da Raphael Beach, al lungomare Piermanni, con la presentazione del libro "Tutti i film di Franco e Ciccio" con l’autore Marco Giusti: un volume in cui sono raccolti tutti i film di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia corredati da interviste e recensioni dell’epoca.
Alle 21:15 si raggiunge il cine-teatro Cecchetti per vedere il cortometraggio vincitore del David di Donatello 2024 "The Meatsteller" e dialogare con la sua autrice, Margherita Giusti. Alle 21.45, c’è la prima parte della proiezione dei cortometraggi in concorso.
Nel giorno del ritorno ufficiale di Marko Podrascanin in biancorosso, la Cucine Lube Civitanova ha chiuso il calendario della preseason con un successo in amichevole contro la Valsa Group Modena.
Al PalaCiarapica di San Severino Marche, in occasione del match in memoria dell’imprenditore Roberto Soverchia, i cucinieri di Giampaolo Medei hanno superato i gialli di Alberto Giuliani 3-1 (25-22, 25-22, 18-25, 25-17) al termine di un faccia a faccia di buona intensità.
Fatta eccezione per il terzo set, segnato da un calo e sofferenza a tratti in ricezione, la squadra ha seguito con ordine le indicazioni di Medei attaccando con incisività e prevalendo a muro. Ancora da affinare la battuta. Titolo di top scorer della gara a Rinaldi (19), in doppia cifra per la Lube Lagumdzija (15), Bottolo (13) e Loeppky (13).
Tornato a vestire la maglia della sua squadra del cuore dopo 8 anni di lontananza e fresco di passaggio dalla federazione sportiva serba a quella italiana, Potke ha applaudito i compagni con convinzione.
Match preceduto dalla consegna delle targhe in ricordo di Roberto Soverchia da parte del sindaco di San Severino. Uno dei riconoscimenti è andato ad Albino Massaccesi, vice presidente della Lube.
Lube in campo senza Chinenyeze, Larizza e Nikolov. Al via Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Gargiulo e Tenorio centrali, Balaso libero. Rivali schierati con De Cecco in regia e Buchegger opposto, Gutierrez e Rinaldi in posto 4, Sanguinetti e Stankovic centrali, Federici libero.
CRONACA - In avvio la diagonale biancorossa è ispirata (7-6), Modena ingrana e trova il sorpasso (11-12). Civitanova accelera e trova il doppio vantaggio (17-15) su due errori emiliani, ma un ace ristabilisce la parità (17-17). Dopo due scambi la Lube cambia diagonale. Il centrale Tenorio colpisce in attacco e a muro (20-18). Sul 22-20 rientrano Boninfante e Lagumdzija, ma Modena rimette a posto la situazione dopo l’ace di Gutierrez (22-22).
I duelli finali vanno ai biancorossi, che chiudono con il muro di Bottolo (25-22). Sono 5 i punti di Lagumdzija con l’83%, 4 quelli di Loeppky con il 100%. Gialli performanti al servizio (2 ace), biancorossi efficaci in attacco (68%) e a muro (3 a 0 i vincenti).
In avvio di secondo set l’ingresso di Anzani e il servizio di Rinaldi rilanciano Modena (5-7). Dopo il pari cuciniero a 9, i gialli si riprendono il +2 sul muro di Anzani (9-11). I salvataggi di Balaso e la lucidità dei cucinieri valgono il sorpasso (13-12). Il parziale di 3-0 dei rivali, con Rinaldi efficace, indirizza il punteggio (13-15) fino al mani out di Loeppky e al block di Bottolo (18-18), che poi va a segno con un diagonale e un muro (5 punti a fine set), intervallati dal block di Tenorio (23-20). La Lube schiera Orduna e Dirlic in diagonale, ma è il terzo muro di Tenorio a chiudere i conti (25-22). Il parziale ricalca il precedente: Modena insidiosa al servizio (2 ace), Civitanova più precisa in attacco, dominante a muro (5-1 i vincenti).
Ne terzo parziale Modena cerca lo sprint (1-4), poi torna momentaneamente l’equilibrio (8-8) prima della seconda sfuriata emiliana chiusa dall’ace di Gutierrez. (8-13). Sul 9-15 l’iraniano Poriya entra per Bottolo. A seguire l’opposto Dirlic e il palleggiatore Orduna. In campo si vede anche Bisotto, fresco di laurea triennale in Scienze delle attività motorie e sportive a Torino.
Il set meno equilibrato si chiude con un altro ace di Gutierrez (18-25). Gli uomini di Giuliani continuano a spingere dai 9 metri (5 a 3 per i gialli gli ace), i marchigiani soffrono molto al servizio, calano in attacco e per la prima volta perdono efficienza a muro.
Nel quarto set, caratterizzato da altri 5 punti di Loeppky, la Lube si schiera come nei primi due, nelle fila di Modena resta in campo Anzani e c’è Ikhbayri. Buona partenza dei biancorossi con il servizio di Boninfante e un grande Gargiulo (9-5). La Valsa Group rosicchia punti (9-8), ma la Lube risponde a tono e vola sul 13-8 dopo il primo tempo di Gargiulo. I cucinieri continuano a bucare Modena al centro, anche con Tenorio, e allungano con l’ace di Lagumdzija (16-10). Nel finale c’è Bisotto. Bottolo, Tenorio e Lagumdzija dilagano (24-16). Il match si spegne sul servizio a rete di Sanguinetti (25-17).
Cucine Lube Civitanova – Valsa Group Modena 3-1 (25-22, 25-22, 18-25, 25-17)
CIVITANOVA: Gargiulo 5, Loeppky 13, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 2, Poriya 2, Lagumdzija 15, Dirlic 1, Podrascanin ne, Bottolo 13, Tenorio 8. All. Medei
MODENA: Massari 1, Meijs, Mati ne, Sanguinetti 10, Stankovic 2, Garella, Gollini (L) ne, De Cecco, Anzani 6, Buchegger 10, Gutierrez 13, Ikhbayri 4, Federici (L), Rinaldi 19. All. Giuliani
ARBITRI: Luciani e Brunelli
NOTE: durata set: 26’, 29’, 25’, 23’). Totale: 1h 43’. Civitanova: errori al servizio 16, ace 5, muri 9, attacco 48%, ricezione 41% (24% perfette). Modena: errori al servizio 24, ace 10, muri 4, attacco 50%, ricezione 46% (22% perfette).
(credit foto: Lube Volley)
Dopo la vittoria per 2-1 nel derby di coppa contro l’Atletico Macerata, l’Helvia Recina inizia con un successo anche in campionato. Allo stadio Michele Gironella di Villa Potenza, di fronte a un pubblico come al solito molto numeroso, gli orange hanno superato 2-0 il Real Telusiano, nella prima giornata del Girone E di Seconda Categoria.
Protagonista assoluto del match Marco Gattari, che prima ha aperto le marcature con al 58’ con un gran gol e poi al 73’ ha servito l’assist decisivo a Lombi per il 2-0 finale.
Grande soddisfazione al termine del match per Mister Mauro Corvatta, che ha apprezzato la prestazione dei suoi ragazzi nell’arco dei 90 minuti. Dopo le prime due vittorie stagionali, il tecnico invita però tutti a tenere i piedi ben saldi per terra e continuare a lavorare sodo in vista dei prossimi impegni.
Il video con i gol e le interviste del match:
Una buona CBF Balducci HR fa suo il test con l’Omag-Mt San Giovanni in Marignano con i primi tre set di alto livello (25-12, 25-18, 25-16 i parziali) nell’allenamento congiunto del Banca Macerata Forum con una diretta concorrente nel girone A della Serie A2 Tigotà. Il test è poi proseguito per altri due parziali vinti stavolta dalla Omag Mt (19-25 e 12-15) con i due tecnici a dare spazio a tutta la rosa a disposizione, provando varie soluzioni per valutare al meglio i meccanismi di gioco e le risposte in campo.
Buona la partenza della CBF Balducci HR con tanta attenzione in difesa e i colpi di Fiesoli e Decortes in contrattacco che valgono il 9-3 arancionero. Il capitano firma anche l’11-4, Bulaich piazza il millimetrico pallonetto del 15-7 e Caruso mura il 16-7. Decortes allunga (19-8) e il turno al servizio di Bulaich continua fino al 21-9, San Giovanni prova a muro con Parini (23-12) ma chiude la fast di Mazzon 25-12 con l’attacco arancionero gestito in maniera ottimale da Bonelli.
Il secondo set inizia coi muri di Caruso e l’ace di Bulaich (5-1), le arancionere continuano a spingere al servizio (9-3), la Omag Mt (c’è Polesello per Parini al centro) prova a reagire con il diagonale di Ortolani (11-7) ma Fiesoli ristabilisce le distanze da posto quattro (14-9). Decortes firma il 16-9 in lungolinea e il muro del 18-9, Lionetti inserisce Battista e Sangugni in banda, per Bellano dentro Sassolini, Ravarini e Bagnoli. Battista mette giù il 21-13, Mazzon il 23-14, San Giovanni si fa sentire a muro tre volte di fila con Nardo e Polesello e Ravarini (23-17) ma Caruso chiude 25-18 in primo tempo.
Nel terzo set c’è Battista per Bulaich, nella Omag Mt Bagnoli resta in regia: altra buona partenza CBF Balducci HR con l’ace di Decortes che vale il 7-3, l’invenzione di Battista e il colpo a filo rete di Mazzon portano le arancionere sul 10-4. Caruso ferma Ortolani (12-5). L’opposta romagnola trova due contrattacchi consecutivi per il 15-10 e anche il muro del 17-13, oltre al colpo del 17-14: Mazzon la ferma (18-15) e poi piazza l’ace del 19-15. Battista trova un gran diagonale per il 22-16, Decortes mura il 23-16, Ortolani stavolta sbaglia ed è 25-16.
Più equilibrio nell’avvio del quarto set disputato nell’allenamento, (5-4 con Fiesoli poi sostituita da Sanguigni), entrano poi Braida per Bonelli e Orlandi per Caruso. Decortes mette giù il 7-6 ma Consoli si fa vedere a muro portando avanti le romagnole 8-10. San Giovanni continua la buona prova a muro con Nardo (9-13), Ravarini (ore schierata opposta per Ortolani) allunga (11-16), Battista mette giù il 14-18 e due errori delle romagnole valgono il 16-18. Sassolini si rifà con il 17-21 in contrattacco e San Giovanni tiene il vantaggio fino in fondo (19-25).
I tecnici decidono di disputare anche un quinto set, CBF Balducci in campo ancora con Braida in regia e Sanguigni in banda con Fiesoli, Orlandi al centro. Per San Giovanni rientra Nicolini in regia con Ortolani opposta. Si va di nuovo punto a punto (4-4), Braida mura (6-4) ma l’Omag Mt pareggia e sorpassa con l’ace di Consoli (6-7). Le romagnole spingono sull’acceleratore con Nardo (7-11), Braida mura ancora (9-11) e Polesello non passa (10-11) ma San Giovanni tiene la testa avanti e chiude 12-15.
Le dichiarazioni al termine dell'allenamento congiunto:
Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Mi è piaciuto molto l'adattarsi a delle diverse situazioni che erano poco codificate che sono capitate durante la partita, durante i primi tre set lo hanno fatto molto bene. Comunque non è che abbiamo fatto uno studio dell'avversario però c'eravamo detti delle cose da rispettare e sono state fatte. Devo dire che quarto e quinto set abbiamo per colpa mia calato molto l'attenzione quindi mi prendo questa responsabilità e siccome era una cosa su cui dovevamo lavorare in settimana, questo test ci dà spunto per poter fare meglio in settimana per mantenere più alta la concentrazione in vista delle prossime partite. Vorrei che ci sia più costanza in tutti i parziali e vorrei vedere questa cosa principalmente perché ci stiamo lavorando diciamo non principalmente ma al di là del discorso tecnico e tattico, quindi sarà compito mio creare questa attenzione più alta per le ragazze”.
Asia Bonelli (palleggiatrice CBF Balducci HR Macerata): “Sapevamo che il test di oggi era importante perché appunto loro sono nel nostro girone e ci serviva per capire appunto come siamo noi come squadra e come sta andando il lavoro in palestra. Diciamo che si sono viste tante belle cose. Penso che siamo state molto brave nell'intensità che abbiamo messo, soprattutto nei primi set. Siamo partite con la testa giusta e sempre pronte a dare il massimo. Alla fine un po' un calo di tensione, purtroppo è successo, non deve risuccedere noi stiamo lavorando anche per questo, anche per mantenere continuità durante la partita e durante il set”.
Clara Decortes (opposta CBF Balducci HR Macerata): “Direi che si sono viste le cose belle che può fare questa squadra, ma direi anche le cose che non funzionano, quindi è stato un buon test per domenica prossima quando, tra l'altro, si replica con San Giovanni. Giocare con questa squadra due volte in un tempo così ravvicinato ci può aiutare a migliorare, quindi per essere pronte alla prima di campionato”.
L’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia Jia Guide sarà in visita ufficiale lunedì 23 settembre a Civitanova Marche. Accompagnato dal console generale in Firenze Guang zhong QiGuang Sun, alle ore 12,00, sarà ricevuto dal Sindaco Fabrizio Ciarapica a Palazzo Sforza.
Il Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese in Firenze ha annunciato il programma dell’Ambasciatore, che farà visita nelle Marche anche ad importanti aziende delle provincie di Macerata e Fermo, territori molto legati alla Cina e che vedono la presenza di comunità tra le più numerose e ben integrate. Diverse volte negli anni passati, l’Ambasciatore Guide ha fatto visita alla nostra Regione.
All’incontro con il Sindaco Ciarapica sarà presente anche Sun Guang, titolare del primo ristorante cinese aperto in città nel 1987, testimone dopo tanti anni della crescita della comunità cinese a Civitanova nonché presidente dell’associazione Italia/Cina.
Di recente, il Sindaco Ciarapica ha avuto occasione di rimarcare il legame non solo economico ma culturale con la Cina, nel corso dell’inaugurazione della mostra d’arte: “Lasciate sbocciare i cento fiori” organizzata all’auditorium Sant’Agostino di Civitanova Alta, che ha visto la presenza di di S.E. l’Ambasciatore Guang Defu, Rappresentante Permanente della Cina presso la FAO e del Sig. Zhou Xisong, Ministro Consigliere dell’Ambasciata Cinese in Italia.
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza per la Regione Emilia-Romagna e le Marche a seguito delle calamità che hanno colpito il territorio negli scorsi giorni. La proposta, presentata dal ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, è stata approvata per fronteggiare le emergenze che stanno affliggendo le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, così come l'intera Regione Marche.
"Il provvedimento - ha detto il ministro Musumeci - riguarda le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e la Regione Marche. Assieme allo stato di emergenza, che durerà 12 mesi, il Cdm ha stanziato 20 milioni di euro per fare fronte ai primi interventi urgenti, il soccorso e l'assistenza alla popolazione e il ripristino della funzionalità dei servizi e delle infrastrutture".
Presso l’Unità Operativa Complessa di Allergologia dell’Ospedale di Civitanova Marche, diretta dal Dr. Stefano Pucci, stamattina, sabato 21 settembre, si è svolto l’incontro dei pazienti marchigiani affetti da Angioedema Ereditario e Acquisito.
“Si tratta di una malattia rara che si caratterizza per episodi ricorrenti di intenso gonfiore (angioedema) dei tessuti, che può essere localizzato in diversi distretti corporei come volto, arti, mani, piedi, genitali, cavità orale, alte vie respiratorie e intestino” - spiega il Direttore dell’Allergologia dell’AST di Macerata Stefano Pucci. -
Alla riunione sono intervenuti il Presidente di ITACA (Italian Network for Hereditary and Acquired Angioedema) Prof Mauro Cancian, il presidente dell’AAEE (associazione italiana dei pazienti affetti da Angioedema ereditario ed Acquisito) Pietro Mantovano e la Prof.ssa Maria Giovanna Danieli, in qualità di responsabile del Centro dell’Azienda Ospedaliera di Torrette.
I numerosi pazienti e familiari intervenuti sono stati informati sulle più recenti novità terapeutiche e sulle future iniziative dell’associazione. Ampio spazio è stato dato al dibattito con i presenti che hanno rivolto molte domande ai qualificati esperti intervenuti, dai quali hanno ricevuto esaustive risposte.
“L’Angioedema Ereditario - continua il Dr. Stefano Pucci - ha un notevole impatto sulla qualità della vita delle persone che ne sono affette, in passato è stato responsabile anche di numerosi decessi mentre oggi, grazie ai progressi continui della ricerca, può essere gestito con farmaci in grado di ottenere un controllo ottimale della malattia”.
L’ Allergologia dell’ospedale di Civitanova Marche è un centro di riferimento ITACA e da oltre venti anni segue i pazienti colpiti da questa rara e grave malattia. Attualmente l’U.O.C. ne ha in cura 40, dei quali 9 provenienti da fuori regione: da Lazio, Umbria ed Emilia.
“Il Reparto di Allergologia si conferma sempre più un’eccellenza regionale e non solo della nostra Azienda Sanitaria maceratese, basti pensare che nel 2023 ha erogato 32.974 prestazioni, con 10.645 visite. Non sono solo i numeri a parlare, ma l’elevata competenza professionale di tutta l’equipe guidata dal Dr. Stefano Pucci a cui va il mio ringraziamento per il lavoro che svolge ogni giorno per l’utenza”- dichiara il Direttore Generale dell’Ast Macerata Marco Ricci.
“Il nostro centro- prosegue il dr. Pucci -, da due anni può avvalersi della competenza professionale della Dr.ssa Maria Guarino, componente dell’equipe dell’allergologia civitanovese, che vanta una ventennale esperienza su questa malattia, maturata presso il centro di immunoallergologia dell’università di Tor Vergata, a Roma, e che recentemente ha partecipato come docente ad eventi formativi a Barcellona e Berlino”.
Sono iniziati i lavori lungo la SP71, arteria che collega Matelica ad Esanatoglia. Le opere si sono rese necessarie per il ripristino e la messa in sicurezza del ponte e del piano viario in corrispondenza della cosiddetta “Villa Marmori”, poco dopo l’uscita della Pedemontana in direzione Esanatoglia.
“A partire dalla prossima settimana, per permettere il prosieguo ed il completamento dei lavori, la circolazione stradale verrà garantita a senso unico alternato mediante l’impiego di un impianto semaforico”, si legge in una nota del Comune di Matelica. “Per questo motivo si raccomanda la massima prudenza e il rispetto dei limiti e delle segnaletiche stradali”.