Fondazione Ircer alle prese con i casi Scabbia tra gli ospiti della struttura. Ieri sera si è riunito, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Ircer, affrontando vari temi di rilevanza per la struttura, tra cui la gestione delle infezioni da scabbia che avevano coinvolto tre anziani ospiti. La situazione, che aveva suscitato preoccupazione, è stata prontamente gestita grazie all'intervento tempestivo del personale sanitario e all'attivazione di misure profilattiche efficaci. A distanza di tre settimane, la fondazione ha confermato che il contagio si è limitato ai tre casi iniziali, senza ulteriori estensioni, segno che la profilassi con la permetrina e le altre misure precauzionali hanno avuto l'effetto desiderato.
"Le misure adottate hanno avuto successo e il contagio è stato circoscritto", ha dichiarato il presidente della Fondazione Ircer, Ficara Pigini, che ha anche sottolineato l'importanza di rispondere tempestivamente a qualsiasi emergenza sanitaria all'interno della struttura.
Nel corso della riunione, è emersa una discussione anche sulla necessità di un'ulteriore attenzione all’igiene e alla cura degli ospiti. Per rispondere a queste esigenze, il Consiglio ha deciso all'unanimità di ripristinare internamente il servizio di lavanderia per la biancheria personale degli anziani, nonché di intervenire sull'ammodernamento dei materassi. Questa decisione è stata presa a seguito di alcune segnalazioni di disguidi nel servizio, che sono emersi proprio in seguito ai contagi da scabbia.
"Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni che ci hanno spinto a rivedere e migliorare il servizio di lavanderia", ha spiegato Ficara Pigini. "I contagi hanno ulteriormente evidenziato la necessità di un controllo più rigoroso su tutti gli aspetti igienici. Non potevamo più aspettare"
L'inserimento del servizio di lavanderia interno, unito all'ammodernamento dei materassi, rappresenta un importante passo verso il miglioramento delle condizioni di vita degli ospiti e un segnale di attenzione per le famiglie che si affidano alla struttura. La Fondazione si impegna a garantire sempre il miglior servizio possibile, con l'obiettivo di prevenire situazioni critiche e offrire il massimo della sicurezza e del benessere agli anziani ospiti.
"Stiamo lavorando per pianificare nei dettagli le modalità di attuazione di queste modifiche e valuteremo i profili più adeguati per l'implementazione dei nuovi servizi", ha concluso il presidente. "Anche se c'è ancora molto da fare, piccoli ma decisivi passi come questo sono essenziali per garantire la qualità della vita dei nostri ospiti".
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Ircer continua a monitorare la situazione e ad agire con tempestività per rispondere a tutte le necessità degli anziani, con l'intento di rendere l'ambiente sempre più sicuro, igienico e confortevole.
È stata emessa un'allerta meteo, di livello arancione, per raffiche di vento nelle Marche. L'avviso, valido dalla mezzanotte di oggi alla mezzanotte di mercoledì 20 novembre, è stato diramato dalla Protezione civile regionale.
"Flussi occidentali in quota piloteranno diversi sistemi perturbati verso la nostra regione, con un'alternanza tra periodi più miti caratterizzati da venti di garbino e fasi piovose associate ad ingressi di aria fredda da nord", si legge nel bollettino meteo.
A partire dalla serata odierna ed almeno fino alle ore pomeridiane di mercoledì è previsto un sensibile rinforzo della ventilazione da sud-ovest, con raffiche che nel settore montano e collinare potranno raggiungere il grado di "tempesta violenta" (103-117 km/h), mentre nel settore costiero e nel settore collinare centro-meridionale potranno raggiungere il grado di "burrasca forte" (76-87 km/h) o al più "tempesta" (88-102 km/h). Previste, inoltre, condizioni di mare agitato dalla serata di mercoledì, con possibili mareggiate specie sul litorale centro-settentrionale.
Il comune di Macerata, in via precauzionale, ha disposto la chiusura del parco di Villa Lauri e dei Giardini Diaz per tutta la giornata di domani. Il limite delle nevicate è in graduale abbassamento nel corso del pomeriggio/sera fino a circa 1200 metri. Temperature in sensibile aumento nei valori minimi, stazionarie o in lieve diminuzione le massime.
L'aumento delle indennità per i sindaci, previsto dalla legge di bilancio 2022 firmata dall'allora premier Mario Draghi, è entrato pienamente in vigore a gennaio 2024. Questa riforma lega il compenso dei primi cittadini al trattamento economico dei governatori regionali, con importi che variano in base alla popolazione amministrata, fino ad un importo massimo di 13.800 euro lordi al mese. Nelle Marche, dove non ci sono Città metropolitane, il limite si ferma all'80% per il sindaco del capoluogo regionale. Pertanto Daniele Silvetti di Ancona, con un'indennità di circa 11.040 euro lordi al mese, è il sindaco "più pagato" della regione.
In provincia di Macerata, il sindaco del capoluogo, Sandro Parcaroli, riceve un'indennità di 9.660 euro lordi al mese (circa 5.875 euro netti). Un aumento di oltre 5.000 euro rispetto al passato, che colloca Parcaroli tra i sindaci più retribuiti delle Marche, insieme ai suoi omologhi dei capoluoghi di provincia (Pesaro, Fermo, Ascoli Piceno e Urbino).
L'indennità è sensibilmente più bassa invece per i sindaci delle città con popolazione tra 30.000 e 50.000 abitanti. I primi cittadini come Fabrizio Ciarapica di Civitanova Marche, percepiscono un compenso lordo di 4.830 euro (circa 3.270 netti). È invece pari al 30% dell'indennità percepita dal presidente della regione Marche quella spettante ai sindaci dei comuni dai 10mila ai 30mila abitanti, ovvero a 4.140 euro lordi (circa 3.187 netti).
Scendendo ulteriormente, i primi cittadini di centri con meno di 3.000 abitanti, come quelli caratteristici dell'entroterra maceratese, si attestano su 2.208 euro lordi, equivalenti a circa 1.650 euro netti. Perciò tale è l’indennità che spetta a Pietro Cecoli, sindaco di Monte Cavallo, paese più piccolo delle Marche con 105 abitanti, Silvia Bernardini, sindaco di Ussita, Alfredo Riccioni, sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Sara Simoncini, sindaco di Poggio San Vicino e Cristina Gentili, sindaco di Bolognola.
Questi incrementi intendono premiare la crescente complessità amministrativa, che aumenta con le dimensioni del Comune. I sindaci delle piccole realtà si trovano comunque spesso a dover fronteggiare sfide altrettanto impegnative: lo spopolamento, la carenza di servizi essenziali e, per molti nel Maceratese, la ricostruzione post-sisma. Per loro, il ruolo istituzionale si traduce spesso in un impegno totalizzante che va ben oltre i meri numeri dell'indennità.
Un esempio emblematico è dato dai numerosi borghi della provincia sopra citati, dove il sindaco diventa un punto di riferimento per una comunità che fatica a trovare alternative amministrative. Non a caso, gli aumenti erano stati pensati anche per incentivare nuove candidature e scongiurare il rischio di mono-liste o assenza di aspiranti alla carica.
Se da un lato la riforma ha finalmente aggiornato compensi fermi dal 2000, dall'altro non affronta le problematiche strutturali che gravano sulla gestione dei piccoli Comuni. Nella provincia di Macerata, dove il panorama amministrativo è dominato da numerosi centri di piccole dimensioni, l'indennità, sebbene aumentata, potrebbe risultare comunque insufficiente per incentivare l'impegno civico e la partecipazione politica.
La Feba Civitanova Marche espugna Ancona per 53-58 e fa suo il derby. Bella prova per le momò che conseguono la loro seconda vittoria consecutiva e staccano proprio le doriche, che erano appaiate con le biancoblu. Le ragazze di coach Donatella Melappioni si sono confermate ed hanno mostrato il loro percorso di crescita, approcciando fin da subito bene la sfida, con Sofia Binci e Veronica Perini ancora una volta determinanti.
Dopo un avvio shock nel primo quarto, le biancoblù hanno saputo rimettersi in carreggiata e negli ultimi tre minuti hanno ribaltato l’inerzia del periodo, piazzando un parziale di 0-10 che le ha portate sul 16-22. Le padrone di casa hanno recuperato nel secondo quarto e si è viaggiato sul filo dell’equilibrio nella frazione, con le momò che nell’ultimo minuto hanno scavato il solco giusto, 28-32.
Alla ripresa delle ostilità la Feba ha trovato il break giusto, toccando anche il +11 prima dei canestri di Bona quasi allo scadere del terzo quarto, 40-47. Nell’ultima frazione la Feba tiene botta e ricaccia i tentativi di rimonta delle locali, conquistando così un successo di platino in ottica classifica.
"Dopo i primi due canestri di Ancona, la squadra è stata bravissima a reagire nel modo giusto e da lì fino alla fine siamo state sempre avanti – afferma Iris Ferazzoli – ci sono stati momenti di difficoltà, nati la maggior parte da tiri realizzati senza un equilibrio di attacco, (rinunciando a dei tiri creati durante l’azione corale o forzature), che successivamente ci sbilanciavano in difesa dando ad Ancona la possibilità di fare canestri facili. Una vittoria di squadra positiva che ci porta a quattro punti, e dà la carica per le prossime due partite che saranno di grande importanza per noi. Una vittoria dedicata a Donatella".
"Le ragazze hanno vinto una partita non facile – afferma coach Massimo Padovano – sia perchè le ragazze venivano da un periodo di stop sia perchè le ragazze venivano da una settimana di lavoro senza Donatella vista la sua indisponibilità. Ancona è partita meglio poi le ragazze hanno preso maggiore convinzione ed hanno trovato certezze grazie a diversi canestri in attacco. Una vittoria fondamentale contro una diretta concorrente ma un plauso va alle ragazze che ci hanno messo l’anima e tutte hanno dato il loro apporto fondamentale".
BASKET GIRLS ANCONA – BAGALIER FE.BA CIVITANOVA 53 – 58 (16-22, 28-32, 40-47, 53-58)
BASKET GIRLS ANCONA: Pierdicca* 2 (1/6 da 2), Marassi NE, Streri* 16 (2/4, 4/6), Pelizzari 5 (1/4, 1/1), Bona 7 (3/7 da 2), Manizza NE, Giangrasso* 4 (2/3, 0/6), Cotellessa NE, Mandolesi NE, Barbakadze* 6 (3/7, 0/1), Maroglio* 4 (2/11, 0/1), Garcia Leon 9 (4/4, 0/4) Allenatore: Piccionne L.
BAGALIER FE.BA CIVITANOVA: Streni NE, Panufnik* 6 (1/4, 1/3), Sciarretta NE, Severini 2 (0/0, 0/0), Perini* 12 (2/6, 2/6), Mini* 4 (2/5 da 2), Binci* 15 (5/11, 0/1), Contati NE, Bocola 9 (3/6, 1/4), Jaworska* 4 (1/4 da 2), Pelliccetti 6 (0/1, 1/3) Allenatore: Ferazzoli I.
Arbitri: Foschini M., Forconi M.
La signora Maria Magini, nei giorni scorsi, ha donato alla Corsa alla Spada e Palio l’archivio fotografico della sorella Emma che conserva numerose immagini delle prime edizioni della rievocazione storica di Camerino.
Emma Magini, che insieme a don Giuseppe Scuppa, Tito Vitali, Angelo Raponi, Mario Volpini, Domenico Amici, Arturo Grifantini, Mario Antolini, Vincenzo Scuri, Giuliana Fazzini e Luciano Birocco, il 20 marzo del 1985 avanti al dottor Servilio Marsili, notaio in Camerino, sottoscrisse l'atto ufficiale che costituì l’Associazione Corsa alla Spada e Palio, ha raccolto meticolosamente una serie di fotografie che partono dalla prima edizione del 23 maggio 1982 fino al 2004, ultima rievocazione a cui Emma ha assistito.
Emma, alla quale è dedicato il gruppo tamburini della rievocazione storica, ha conservato anche le immagini della partecipazione al programma Rai "Piccoli e grandi fans" del 28 maggio 1989, ospiti di Sandra Milo, dell’uscita ad Agrigento del 1993, del convegno internazionale gioco storici che si tenne a Camerino sempre nel 1993 e la serie completa delle le cartoline postali con i figuranti della Corsa alla Spada e Palio.
"Un gesto molto generoso da parte della signora Maria Magini - dice la presidente Donatella Pazzelli - che ringrazio davvero con grande affetto. Un dono che conferma quanto questa famiglia tenga alla Corsa alla Spada e Palio, nata anche grazie al contributo generoso della cara e indimenticata Emma. Sarà cura dell’Associazione scansionare tutto questo materiale ed inserirlo nella sezione dedicata alle immagini del sito www.corsaallaspada.it affinché tutti possano godere di questo patrimonio che riguarda la nostra Camerino".
La sfida di campionato valevole per la dodicesima giornata di Eccellenza Marche tra Maceratese e Osimana, in programma domenica 24 novembre alle ore 15, sarà accompagnata da misure straordinarie di sicurezza. Il Comitato analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive ha imposto una serie di restrizioni per prevenire episodi di violenza, come quelli accaduti lo scorso 10 dicembre 2023, quando le tensioni tra le tifoserie provocarono gravi incidenti e portarono all'emissione di 17 provvedimenti di Daspo.
Per il prossimo incontro dunque, sono state adottate misure straordinarie: divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Ancona, chiusura del settore ospiti e vendita riservata ai residenti della provincia di Macerata, esclusivamente in ricevitorie autorizzate e previa esibizione di un documento d'identità . Non sarà possibile acquistare biglietti online tramite circuiti come Vivaticket. Il giorno della partita la vendita sarà consentita esclusivamente per curva locale e tribuna, seguendo le stesse modalità. La prevendita è attiva presso la Tabaccheria Monachesi di via dei Velini, a Macerata.
Nati per Leggere, il programma sviluppato dall'Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal Centro per la Salute del Bambino e presente in tutte le regioni italiane, compie 25 anni.
Un tempo in cui quest’esperienza, nata ad Assisi da un piccolo gruppo, si è diffusa capillarmente in tutta Italia, coinvolgendo un numero sempre maggiore di volontari e volontarie, famiglie, pediatri e pediatre, bibliotecari e bibliotecarie, educatori e educatrici, tutti e tutte accomunati dalla consapevolezza che leggere insieme non solo è bello ma fa bene, favorisce lo sviluppo cognitivo e psico-affettivo del bambino e della bambina e previene lo svantaggio socio-culturale.
In tutta Italia, ci si è dati appuntamento in contemporanea sabato 23 novembre alle ore 10:30 per un incontro con sorpresa dedicato all’importanza della lettura in famiglia e ai primi 25 anni di Nati per Leggere.
Il ritrovo a Civitanova Marche sarà presso l’area verde dietro la Biblioteca Comunale e si invitano le famiglie a portare con loro dei libri. In caso di pioggia l’iniziativa si terrà nei locali della Biblioteca. Anche a Porto Recanati il gruppo di volontarie attive nella città aderisce all’iniziativa nazional, promuovendo un incontro con sorpresa in Piazza Brancondi. Tema dell’appuntamento sarà l’importanza della lettura in famiglia, una pratica di salute capace di creare legami e coltivare relazioni, come sostiene Nati per Leggere da ormai 25 anni. Bambine, bambini, mamme, papà, nonne, nonni e tutta la comunità cittadina sono invitati a partecipare, portando uno o più libri. In caso di maltempo l’iniziativa sarà sospesa.
L’appuntamento è organizzato nell’ambito della Settimana nazionale Nati per Leggere, in programma dal 16 al 24 novembre; la Settimana è stata istituita nel 2014 per promuovere il diritto alle storie delle bambine e dei bambini e individuata all'interno del periodo a cavallo del 20 Novembre, data in cui ricorre la Giornata Internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza: il 20 novembre 1959 segna una data importante poiché è il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo.
Altra data significativa è il 1989 quando l’Assemblea Generale ha approvato la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, riconoscendo i bambini le bambine e gli adolescenti titolari di diritti civili, sociali, politici ed economici.
A distanza di un mese dalla presentazione del rapporto "Non così piccoli, la diffusione dell’azzardo on line nei piccoli comuni italiani", continuano a suscitare un forte interesse i dati raccolti da Federconsumatori, Cgil e Fondazione Isscon.
Da un lato l’azzardo online è sempre di più diffuso fra le giovani generazioni, tra i nativi digitali, e contribuisce a sviluppare forme di dipendenza che faticano a essere individuate e curate. Dall’altro lato nel rapporto si segnala come l’azzardo praticabile su smartphone e pc sia una vera e propria prateria per il riciclaggio del denaro sporco. Anche i piccoli comuni che fanno registrare quote giocate pro capite incredibilmente alte potrebbero rientrare in questa ultima fattispecie.
In Italia nel 2023 Il volume lordo del gioco d’azzardo è aumentato del 10,2% rispetto al 2022 arrivando a quota 150 miliardi di euro. Nella sola regione Marche ci sono 331 conti attivi ogni mille abitanti (età 18 - 74 anni).
Nel territorio maceratese risaltano dei dati che riguardano piccoli comuni come Morrovalle e Sarnano dove i valori procapite sono doppi rispetto alla media nazionale. A Morrovalle, nel 2023 il valore delle giocate online è stato superiore ai 40 milioni di euro (5.686 euro pro capite), in aumento di quasi 18 milioni rispetto ai 22 milioni e mezzo del 2022 (3.159 euro pro capite).
A Sarnano, nel 2023 il valore delle giocate on line è stato di 10,7 milioni di euro (4.963 euro pro capite), un valore molto elevato, in questo caso, però, in diminuzione di quasi 4,5 milioni rispetto ai 15,1 milioni del 2022 (7.021,34 euro pro capite).
Si tratta di valori ben al di sopra della spesa media procapite a livello provinciale (1.810,12 euro), regionale (1.982,50 euro) e nazionale (1.639,22 euro). "Dobbiamo acquisire consapevolezza che siamo di fronte a un fenomeno sociale allarmante, con ricadute importanti anche nel campo sanitario, come ben sanno coloro che nella Sanità pubblica operano per contenere i danni portati dall’incontrollata e continua crescita dell’azzardo", sottolinea Lorenzo Longo, presidente provinciale Federconsumatori Macerata.
"Ovviamente una parte di queste giocate anomale potrebbero essere ricondotte anche alla presenza, in un piccolo Comune, di uno o due giocatori "professionisti", capaci di muovere somme ingenti (non necessariamente proprie) e capaci di alterare il dato complessivo di quella realtà. In questo caso saremmo di fronte ad una attività probabilmente legale, ma i soggetti preposti ai controlli potrebbero procedere con tutti gli accertamenti del caso. È del tutto evidente che non esistono le improvvise epidemie da azzardo, concentrate in un solo Comune", conclude Lorenzo Longo.
Un viaggio emozionante alla riscoperta della biodiversità agraria, dei sapori autentici e della creatività culinaria: questa è la proposta dell'iniziativa che verrà presentata venerdì prossimo (22 novembre), a partire dalle ore 21, al teatro comunale Feronia di San Severino Marche nell'ambito del Grand Tour della Cultura, promosso dall'Assessorato alla Cultura della Regione Marche e dalla Fondazione Marche Cultura, in collaborazione con il Man, l'Amat e il Consorzio Marche Spettacolo.
La serata vedrà la proiezione del documentario "Il Mangiastorie: alla scoperta della Biodiversità", un’opera che racconta la straordinaria ricchezza della biodiversità agraria e celebra l'impegno dei custodi di questi tesori naturali. Il documentario offre uno sguardo affascinante sul lavoro degli chef che, con creatività e competenza, trasformano questi prodotti in piatti che evocano i sapori di un tempo, valorizzando le loro caratteristiche organolettiche e contribuendo a preservare una tradizione che rischia di essere dimenticata.
Al termine della proiezione, il pubblico potrà vivere un'esperienza sensoriale unica con un buffet di eccellenze locali, curato dall'azienda agricola Anibaldi Cinzia e dall'agriturismo Sella di Pitino. Un’occasione speciale per assaporare i prodotti del territorio e riscoprire il gusto autentico delle Marche.
L’iniziativa, patrocinata dalla Città di San Severino Marche, si svolge al Feronia, uno dei teatri storici della regione, simbolo del ricco patrimonio culturale settempedano, che per l’occasione si trasformerà in una magica cornice dove si accenderà un dialogo tra tradizione, arte e innovazione.
Il Grand Tour della Cultura promosso dalla Regione Marche si conferma così un progetto ambizioso che, attraverso appuntamenti come questo, punta a valorizzare le eccellenze marchigiane in tutte le loro forme, creando una rete virtuosa tra bellezze del territorio, tradizioni, enogastronomia e turismo sostenibile. Alla proiezione del documentario seguirà un dibattito con gli organizzatori, il regista e gli attori coinvolti.
Rinforzo nel pacchetto arretrato per l'Aurora Treia. La società di proprietà del gruppo Lube ha comunicato ufficialmente di aver acquisito le prestazioni sportive del giocatore Andrea Romagnoli.
Romagnoli, difensore classe 1986, approda all'Aurora dopo aver trascorso le ultime tre stagioni al Corridonia. Un giocatore esperto che vanta presenze in Serie D con la maglia della Maceratese. Un difensore che conosce bene la categoria dopo aver militato con compagini importanti come Trodica, Sangiustese, Valdichienti Ponte, Elpidiense Cascinare e Casette Verdini.
Si è svolto venerdì 15 novembre, al teatro Rossini, lo spettacolo "La Bestia nel cuore", organizzato dall'Assessorato ai Servizi sociali ed educativi in collaborazione con l'associazione Genitori oggi odv e l'azienda Teatri di Civitanova Marche.
Il progetto teatrale, ideato da Anita Mancini, ha coinvolto nel pubblico gli alunni della terza media degli istituti comprensivi e il biennio delle superiori, confermando il grandissimo successo delle precedenti rappresentazioni ospitate nei teatri della Regione Marche.
L’attualità delle tematiche trattate dal progetto, quali la prevenzione delle dipendenze tra i giovani e la valorizzazione di stili di vita sani e responsabili, ha commosso e coinvolto la platea di giovani, che hanno seguito l'evento affascinati dalla modalità particolare di presentare il progetto. Infatti la messa in scena ha proposto una intelligente rivisitazione in chiave moderna de "La bella e la bestia", in cui alcuni protagonisti personificavano concetti come l'eroina o la coscienza, con un finale a sorpresa attuale e di riflessione.
L'assessore Barbara Capponi, promotrice dell'evento, anche in chiusura ha salutato i ragazzi riprendendo alcuni concetti. "Ringrazio di cuore i partner Atac e Tdc, l'associazione e tutti gli attori - dichiara l’assessore Capponi - per aver portato a Civitanova uno spettacolo che a uno sguardo superficiale sembrava solo una fiaba mentre con numerosissime allegorie e metafore ha trattato i temi della dipendenza da sostanze, del sano rapporto tra uomo e donna, dell'amicizia, delle priorità nella vita e delle cose per cui vale la pena lottare. Grandi voci, costumi spettacolari e tanta passione che i nostri ragazzi hanno sicuramente apprezzato come ho potuto evincere dai tanti feedback che mi sono arrivati dalle scuole. Proseguiamo concretamente nell'affiancare i nostri giovani nel loro percorso di crescita e di vita".
All'apertura dell'evento erano presenti anche l'ex onorevole Mauro Lucentini e l'assessore cittadino alla sicurezza Giuseppe Cognigni, che hanno anch'essi portato un saluto a tutti i ragazzi presenti.
La tradizionale Festa di San Martino a Caldarola si è confermata, domenica scorsa, un appuntamento imperdibile per il territorio, regalando ai partecipanti una giornata all’insegna della convivialità, dei sapori autentici e della promozione delle bellezze locali.
Complice anche il bel tempo, la partecipazione alle attività iniziate sin dal mattino è stata al di sopra di ogni aspettativa: la passeggiata in e-bike e il raduno di 500 Abarth moderne e storiche hanno permesso agli appassionati di godere di panorami mozzafiato e dei luoghi più belli dei cinque castelli di Caldarola.
Un'occasione per conquistare i turisti che potranno così scegliere di tornare nei weekend e durante la bella stagione in un paese che li ha conquistati. Il cuore della manifestazione è stata la mostra mercato che ha animato viale Umberto I con oltre 50 stand di artigianato locale, prodotti tipici e tante idee regalo in vista del Natale.
Le strade si sono riempite di visitatori arrivati dai Comuni vicini e da fuori provincia. A conquistare i palati le specialità gastronomiche preparate dalla Pro Loco: il polentone è stato il vero protagonista, un piatto andato.
Dalle castagne al vin brûlé, fino ad arrosticini e stracciaporte, ogni assaggio è stato un momento di festa e di condivisione. Grande la soddisfazione di tutta la squadra della Pro Loco di Caldarola: «Dietro il successo di questa festa, a cui lavoriamo da nove anni e che continua a crescere edizione dopo edizione, c’è il lavoro instancabile di tanti volontari che, con impegno e dedizione, hanno reso possibile un evento così ben riuscito: segno tangibile di una comunità viva. Fondamentale è stato anche l’inizio della sinergia con le altre Pro Loco e Associazioni dei Cinque Comuni che hanno collaborato per promuovere l’evento e l’intero territorio, portando un messaggio di unità e di crescita».
La manifestazione non è stata solo un’occasione per fare festa, ma un simbolo di rinascita per Caldarola e il suo centro storico: in tanti hanno comunque approfittato per passeggiare fino in piazza dove, sebbene le ferite del sisma siano ancora evidenti, restano ferme la voglia e la speranza di vederla presto vivere come un tempo. «Eventi come questo - ha aggiunto la Pro Loco - sono un’opportunità per riscoprire l’importanza della comunità e il valore del territorio, creando momenti di aggregazione che guardano al futuro con ottimismo. Il successo di questa edizione conferma l’importanza delle iniziative che non solo valorizzano le tradizioni, ma rafforzano il senso di appartenenza a una terra ricca di storia e bellezza. Il nostro paese si è dimostrato ancora una volta tenace e accogliente e l’ottimo risultato ci spinge a guardare già con grinta ai prossimi eventi».
"Cattive notizie per il cinema a Recanati. La Sala Gigli non riaprirà in tempi brevi e soprattutto non riaprirà con l’affidamento al Circolo del Cinema Recanati". Ad annunciarlo è il presidente del circolo, Beniamino Gigli, attraverso una nota in cui sottolinea il suo dispiacere e quello della "ditta Alfastudio di Stefano Carella, che è stata l’anima tecnico-economica della gestione".
"Dopo la scadenza del nostro contratto di comodato d’uso per la gestione della Sala Gigli - spiega Gigli -, l'amministrazione comunale ci ha comunicato che occorrevano dei lavori di sistemazione dell’impianto elettrico, per cui non si sarebbe potuto stipulare un eventuale nuovo contratto fino a lavori terminati. Passata l’estate, visto che i tempi si prolungavano e che, per chiunque avesse gestito la sala, la stagione invernale - primaverile sarebbe stata comunque compromessa, in data 31 ottobre scorso abbiamo fatto una richiesta ufficiale al sindaco per un eventuale rinnovo del contratto di comodato d’Uso fino all’estate 2026".
Richiesta a cui ha risposto l'assessore alla Cultura Ettore Pelati che nella sua comunicazione ha indicato come il Comune non abbia fornito "in nessuna occasione, alcuna indicazione sulle tempistiche degli interventi che necessita la sala 'Gigli"' per la sua messa a norma" e che "quando i suddetti lavori, saranno completati, si provvederà tramite un regolare bando, ad individuare, per la sala in questione, il soggetto idoneo alla sua gestione con l'obiettivo di esercitare una vera e propria attività di cinema".
"Ringraziamo tutti gli spettatori che ci hanno sostenuto con la loro assidua presenza e ci auguriamo che i problemi connessi con la riapertura della sala vengano risolti al più presto, così da non privare di nuovo Recanati di un servizio essenziale per la cultura e la socializzazione dei cittadini", conclude il presidente del circolo del Cinema Recanati, Beniamino Gigli.
Trionfo della Fermana Fc WF over 50 alle finali del Trofeo Nazionale di Walking Football che si sono svolti a Roma, al Totti Soccer School. La compagine canarina ha, infatti, vinto il suo terzo scudetto con una serie di 4 vittorie ed un pareggio dimostrando una superiorità tecnico tattica veramente impressionante.
La squadra sapientemente diretta da Mister Giordano Paoloni (vecchia gloria Fermana), e trascinata da capitan Matteucci ha superato con il risultato di 2-1 l'As Roma e Il Novarello WF, per poi battere con un roboante 6-1 il Covo Bergamo, per 2-0 il Real Maranello WF e pareggiare nell'ultima partita 1-1 con il Pool Vigevano.
Gara ininfluente per la classifica finale in quanto lo scudetto era già in tasca. Oramai la Fermana è da considerarsi a tutti gli effetti una delle squadre più forti ed esperte d'Italia di questa disciplina in seno al progetto Walking Football Italia, la più grande organizzazione di questo gioco sul territorio nazionale.
Questi i neo campioni d'Italia: Mirco Di Leonardo, Vincenzo Teodori, Piero Giancamilli, Francesco Vigliotti, Massimo Cerasa, Giordano Paoloni, Enrico Matteucci (cap), Giulio Palomba, Simone Santanafessa. Allenatore Giordano Paoloni.
Buona anche la prova della over 60, formazione del tutto sperimentale e per la prima volta qualificata alle finali, quinta classificata ha dimostrato di essere competitiva e pronta per il prossimo anno a scalare la classifica. Sugli scudi nella compagine di maggiore età Sergio Marzi e Sergio Peron.
I cinquantenni di Passo di Treia si sono dati appuntamento per festeggiare il loro mezzo secolo di vita. La comitiva si è ritrovata sabato scorso, al ristorante "Le Case" di Villa Potenza, per passare una piacevole serata, in ricordo dei tempi passati.
La cena è stata l’occasione perfetta per rivedere vecchie foto, ricordare piacevoli aneddoti e passare del tempo in compagnia tra risate e buon cibo. Molti di loro continuano a vivere in paese, altri si sono trasferiti fuori regione, ma tutti hanno voluto rispondere all’appello in nome della vecchia amicizia. L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata dai commensali che hanno voluto ringraziare l’orafo Andrea Capomasi e Samuela Savi per l’organizzazione.
Arrivato con il compito di risolvere le sorti della Civitanovese, Vittorio Esposito si è subito messo in luce con una prodezza su punizione che ha regalato la prima vittoria stagionale ai rossoblù contro l'Avezzano. Un inizio da sogno, che faceva ben sperare per il futuro, ma che ben presto è stato seguito da una lunga fase di silenzio e infortuni, che lo hanno allontanato dai riflettori.
Dopo quel momento iniziale di gloria, il fantasista molisano è progressivamente scomparso dai radar della squadra. Domenica, in occasione della sconfitta contro il Chieti, Esposito è rimasto seduto in panchina per tutti i 90 minuti, senza mai scendere in campo. Un episodio che ha suscitato polemiche e disappunto, tanto che il giocatore ha scelto di manifestare il suo malcontento con un gesto piuttosto plateale, scrivendo un post sui social.
Nel suo messaggio, Esposito ha voluto fare chiarezza sulla sua situazione, ribadendo di stare bene a Civitanova e di non avere problemi con nessuno: "Sto sentendo già troppe chiacchiere giusto per precisare io sto bene a Civitanova e non ho problemi con nessuno. Mi alleno e faccio il professionista e continuerò a farlo… poi gli altri fanno le loro scelte". Parole che sembrano essere un chiaro messaggio, ma anche un po' criptiche: chi sono “gli altri” a cui si riferisce il fantasista?
Le speculazioni sono subito partite, e molti hanno ipotizzato che il riferimento fosse indirizzato all'allenatore Sante Alfonsi, la cui posizione è tutt'altro che sicura dopo l'ennesima sconfitta che vede relegata la Civitanovese al penultimo posto in classifica. Nonostante il momento difficile, Alfonsi ha ricevuto il pieno sostegno dei tifosi, che domenica, durante la partita contro il Chieti, hanno espresso uno striscione molto chiaro: "Tappatevi la bocca. Sante Alfonsi non si tocca". Un messaggio forte e diretto, che sembra voler mettere a tacere le voci su un possibile esonero dell'allenatore, ma che allo stesso tempo evidenzia la crescente tensione all'interno dell'ambiente rossoblù.
La situazione in casa Civitanovese, con la squadra in fondo alla classifica e una crisi di risultati ormai evidente, è sicuramente delicata. I tifosi, comunque, continuano a rispondere in massa, con una presenza costante e calorosa sugli spalti, ma è chiaro che la priorità in questo momento è ricucire le crepe interne alla squadra e ritrovare una solidità che possa permettere alla Civitanovese di risalire la classifica. La gestione del gruppo e dei suoi dissidi, in campo e fuori, sarà fondamentale per cercare di tornare a conquistare risultati positivi.
Quello che sembra certo, però, è che la vicenda Esposito rappresenta un altro capitolo di una stagione finora molto complessa, in cui la convivenza tra giocatori, allenatore e società sarà un tema centrale per risolvere la crisi e tornare a puntare a obiettivi più ambiziosi.
Montecassiano ha dato l'ultimo saluto ad Angelo Francioni con una cerimonia toccante e partecipata, che ha visto tutta la comunità radunarsi per onorare la sua memoria. Un momento di grande commozione, che ha avuto inizio dallo stadio comunale, luogo simbolico per Angelo, figura di riferimento del Montecassiano Calcio.
Il feretro è stato accompagnato per un ultimo giro della pista dello stadio, mentre amici, ex compagni di squadra, allenatori e tifosi si sono raccolti sulle tribune in un silenzio carico di emozione. Un gesto simbolico per ricordare tutte le volte che Angelo ha calcato quel campo, da giocatore e nell'utlimo periodo da allenatore dei portieri. Tra gli spalti, il pubblico ha voluto tributargli un lungo applauso, mentre il carro funebre percorreva lentamente il suo "ultimo giro di campo", un momento che resterà scolpito nei cuori di chi era presente.
I funerali si sono poi spostati verso la chiesa di Santa Maria Assunta, dove don Luca Beccacece ha celebrato la santa messa. L'omelia è stata un momento intenso, ricca di ricordi personali e di parole affettuose che hanno raccontato chi fosse davvero Angelo per la comunità.
“Pensavo all'ultimo giro di campo che hai percorso poco fa," ha detto don Luca. "Quel campo che hai tanto solcato e amato. Quanta passione ci hai messo e quanto ce ne hai trasmesso. Te che dal fondo del campo avevi lo sguardo sempre vigile su quello che avveniva. Eri un secondo allenatore in campo. Quanti ricordi: la tua voce che da dietro guidava la squadra. E ci guidava tutti. Ecco, oggi ci stai davanti, ma in qualche modo ci guidi lo stesso, perché ci indichi la strada."
All'uscita del feretro dalla chiesa, la folla si è raccolta sul sagrato, mentre i bambini hanno fatto volare in aria palloncini rossoblù, i colori del Montecassiano. Un ultimo tributo che ha unito grandi e piccoli in un gesto semplice, ma carico di significato, simbolo del legame che Angelo aveva costruito nel tempo con il paese e con il mondo sportivo locale.
Presenti alle esequie anche rappresentanti di molte squadre della zona, a dimostrazione dell'affetto e del rispetto che il mondo del calcio dilettantistico ha sempre nutrito per lui. Gli amici ei compagni lo hanno ricordato come una figura sempre disponibile, pacata e come un vero punto di riferimento in campo e fuori.
È partito questa mattina il cantiere per la realizzazione della nuova rotatoria tra le strade Provinciali 25 "Cingolana" e 57 "Jesina" nel comune di Treia. Presenti alla consegna del cantiere i responsabili della Crescimbeni Carlo srl, ditta di Cingoli che si è aggiudicata l’opera, il vicepresidente della Provincia Luca Buldorini, il sindaco di Treia Franco Capponi, il dirigente dell’ufficio Viabilità Matteo Giaccaglia e la direttrice dei lavori Maria Beatrice Amici.
“Si tratta di un intervento molto importante perché la rotatoria permetterà di migliorare la sicurezza e la fluidità del traffico nella zona, rispetto all’attuale intersezione a raso – spiega il vicepresidente Buldorini -. L'incrocio, infatti, si è rivelato piuttosto pericoloso negli anni per l’elevata velocità delle auto, sopratutto quelle lungo la Cingolana, mentre la presenza della rotatoria, come dimostrato in altre zone, andrà a diminuire sensibilmente le velocità dei singoli sensi di marcia”.
Tenuto conto degli spazi disponibili e dei flussi di traffico la Provincia ha ritenuto opportuno procedere al dimensionamento di una rotatoria compatta, cioè con un diametro esterno pari a 40 metri. L’importo netto del contratto è di 114mila euro.
"La fine degli interventi è fissata entro 90 giorni – continua Buldorini -. Successivamente è già stato previsto il secondo stralcio dei lavori durante il quale si andranno a realizzare la rete di smaltimento delle acque meteoriche, verranno costruiti i marciapiedi, i cordoli rimanenti, la nuova torre faro all’interno dell’aiuola centrale, installate le barriere di sicurezza e realizzato il tappeto di usura. Voglio ringraziare il Presidente Parcaroli che ha condiviso con me l’iter per la realizzazione dell’opera, il Comune di Treia e, soprattutto, l’ufficio Viabilità della Provincia per il lavoro svolto. Sono molto orgoglioso, infine, che ad eseguire i lavori sia una ditta del territorio".
Incidente coinvolge due auto e un mezzo pesante in superstrada: traffico in tilt. È quanto avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 17:00, in prossimità del tratto dove è presente uno scambio di carreggiata dovuto ai lavori, tra le uscite di Piediripa e Sforzacosta.
La strada statale 77 "della Val di Chienti" è temporaneamente chiusa al traffico, dal km 84,000 al km 88,000 in corrispondenza del territorio comunale di Corridonia, in direzione monti. A causa del sinistro, sono state inevitabili le ripercussioni al traffico su entrambi i sensi di marcia, anche a causa dell'orario coincidente con l'uscita da lavoro. Il bilancio è di tre feriti, nessuno dei quali in gravi condizioni, trasferiti per accertamenti all'ospedale cittadino in codice giallo dopo i primi soccorsi operati in loco dal 118: si tratta di due uomini e una donna.
Sono state predisposte deviazioni lungo la viabilità secondaria, tanto che è stato disposta l'uscita obbligatoria a Pollenza in direzione mare. Per i rilievi del caso, e per direzionare la circolazione, sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Camerino in supporto al personale Anas. Presenti anche i vigili del fuoco per la rimozione dei mezzi e la messa in sicurezza del tratto.
I vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino sono intervenuti oggi nel primo pomeriggio a San Ginesio per recuperare due cani da caccia rimasti intrappolati all'interno di una tana dopo aver inseguito un istrice.
Una frana aveva bloccato l'ingresso della galleria. Grazie al collare satellitare è stato possibile individuare la posizione degli animali. Con l'ausilio di un escavatore messo a disposizione da un membro della squadra di caccia, i vigili del fuoco hanno liberato l'ingresso della tana e tratto in salvo i due cani, riconsegnati ai legittimi proprietari in buone condizioni di salute.