Il corso di laurea in "ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali" di Unicam in collaborazione con l'Ordine dei Frati Minori Cappuccini delle Marche, organizza per sabato 13 aprile alle ore 17:00 presso il Convento di Renacavata di Camerino, la presentazione del libro "Ambiente e Monachesimo: storia ed evoluzione degli habitat dell'Appennino umbro-marchigiano" scritto e curato dal dottor Jacopo Angelini, famoso naturalista e storico dell'ambiente di Fabriano.
Il libro si concentra lungamente sul rapporto tra gli ordini religiosi, la cultura monastica ed il loro rapporto con l'ambiente, evidenziando le radici dei paesaggi attuali e il profondo rapporto tra religiosità ed ambiente.
Seguendo il filo del racconto tracciato nel libro, si scopre come molti degli elementi naturali che oggi caratterizzano il territorio maceratese siano il frutto di questo antico rapporto tra sacro e natura appenninica, ma anche di come la natura abbia influenzato il pensiero monastico nelle montagne dell’Italia centrale, che per lunghi secoli del Medioevo furono il fulcro della cultura e della spiritualità europea.
Dopo la presentazione dei contenuti del libro da parte dell'autore, il professor Andrea Catorci di Unicam, il Padre Provinciale dei Frati Minori Cappuccini fra Sergio Lorenzini e lo storico fra Fabio M. Furiasse, svilupperanno una tavola rotonda sui temi toccati dal libro. Un momento importante di riflessione ed analisi, dunque, sul nostro appennino e sulla cultura religiosa che ha visto momenti di luminosa grandezza riflessa nel e dal contesto naturale di queste montagne.
Imperdibile appuntamento al teatro Gasparrini di Appignano sabato 13 aprile alle ore 21,15 con Giobbe Covatta, voce e volto amatissimo della tv e del teatro con il suo nuovo spettacolo “Scoop – Donna sapiens” nel quale dimostra, col suo linguaggio irriverente e dissacratorio, la superiorità della donna sull’uomo.
Per convalidare tale tesi il comico spazierà dalla storia, alla sociologia, alla medicina e da ogni punto di vista il maschio della razza umana ne uscirà perdente e ridicolo rispetto alla donna. Non mancheranno interviste impossibili con personaggi importanti che supportano tale tesi: da Dio stesso, che svelerà gli esilaranti retroscena della creazione dell’uomo e della donna, fino a un improbabile uomo del futuro che metterà in guardia il pubblico sui rischi di un mondo assoggettato all’arroganza maschile, passando per Nello, il povero membro maschile che chiede aiuto per le sue pessime condizioni di vita, schiavo dei ridicoli appetiti sessuali del suo padrone.
Giobbe Covatta dimostrerà nel suo modo comico e surreale il proprio amore e rispetto per le donne, alle quali dedicherà nel finale un poetico omaggio.
“L’atteso spettacolo di Giobbe Covatta è il quarto appuntamento della nostra stagione teatrale - Ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita - una stagione variegata molto seguita, con appuntamenti di rilevanza sociale e culturale, studiati per creare un ambiente inclusivo e per favorire la partecipazione di un pubblico di tutte le età. Sono certo che, come gli altri spettacoli già svoltisi nel nostro teatro, anche questo sarà apprezzatissimo dai cittadini e dal pubblico che ci segue anche da fuori Appignano.
La stagione proseguirà con una brillante commedia dialettale il prossimo 5 maggio alle ore 17,30 in scena al Teatro Gasparrini lo spettacolo della Compagnia Teatrale “Briciole D’arte” di Montefano dal titolo “O’ corriere espresso” .
La rassegna teatrale si chiuderà il 18 maggio alle ore 21,15 con l’evento di solidarietà “Insieme per la Pandas” la Conferenza-concerto in beneficenza a favore dell’associazione Onlus Pandas Italia che si occupa dei bambini colpiti da disturbi neurologici e psichiatrici, indotti da reazione autoimmune.
Venerdì 12 aprile alle 17:30 nell'Auditorium della Biblioteca Mozzi-Borgetti il comune di Macerata, i musei civici di Palazzo Buonaccorsi e il dipartimento di scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell'università di Macerata presentano il volume curato da Francesca Coltrinari, Daphne De Luca e Giuliana Pascucci "Il restauro della Madonna di Macerata di Carlo Crivelli. La riscoperta di un capolavoro su tela", edito da Tab Edizioni con il sostegno dello studio legale Borgiani Parisella e associati.
Il testo raccoglie i risultati delle indagini scientifiche e del restauro del dipinto, i documenti e saggi di studio sull'unica tela realizzata da Carlo Crivelli, una sperimentazione rilevante per la storia dell'arte, la cui scoperta ha posto la Madonna di Palazzo Buonaccorsi all'attenzione degli studiosi di tutto il mondo.
All’incontro interverranno Stefano Papetti curatore scientifico delle Collezioni Comunali di Ascoli Piceno e docente di museologia e restauro all'università di Camerino e Paolo Bensi docente dell'università di Genova esperto di storia delle tecniche pittoriche e diagnostica applicata ai beni culturali insieme alle curatrici Francesca Coltrinari, docente Unimc, Daphne De Luca, restauratrice e docente dell’Università di Urbino e Giuliana Pascucci, responsabile dei musei civici di Palazzo Buonaccorsi.
È stata inaugurata ieri pomeriggio (mercoledì 10 aprile) dal vicesindaco Denis Cingolani alla presenza del presidente regionale della federazione Ciclistica Italiana Lino Secchi e degli assessori Maria Boccaccini e Graziano Falzetti, la cartellonistica che certifica che Matelica promuove l’uso della bicicletta.
Questo come atto conclusivo della stipula della convenzione siglata tra il Comune di Matelica e la Federazione Ciclistica Italiana - Comitato Regione Marche di adesione al progetto "Bike Hospitality", ideato al fine di promuovere il territorio a favore degli appassionati di ciclismo, di tutte le età e di tutti i livelli. Tale convenzione consentirà, infatti, ai cicloturisti di usufruire di vantaggi nelle attività ricettive e commerciali di Matelica e viceversa per le attività la possibilità di ampliare la propria clientela.
L’assessore al Turismo Maria Boccaccini ritiene che tale convenzione sia un «ottimo mezzo per promuovere il territorio, incrementando così le presenze turistiche nella nostra città, considerando l’enorme interesse che stanno suscitando i percorsi cicloturistici negli ultimi periodi».
Soddisfazione anche per il presidente Secchi: «Abbiamo consegnato a Matelica i cartelli che danno visibilità ai Comuni che sono convenzionati con Bike Hospitality - spiega Lino Secchi -. È un progetto nato proprio nella provincia di Macerata qui a Matelica, grazie all’iniziativa che il presidente del Comitato provinciale di Macerata, Carlo Pasqualini, ha portato avanti, poi coordinata anche a livello di Comitato regionalei».
«Ci siamo rivolti ai Comuni per favorire anche la mobilità ciclistica, portando avanti un discorso di designazione dei percorsi adatti ai cicloturisti, oltre a voler portare un messaggio di corretto uso della bicicletta nelle scuole con i genitori, con le associazioni, quindi un coinvolgimento pieno da parte delle amministrazioni comunali. Questo progetto sta avendo successo a livello nazionale, è iniziato nelle Marche, ma adesso si sta sviluppando in Italia e c'è l’interesse anche dell’Anci per poter coinvolgere i Comuni che possano accodarsi a Matelica e agli altri».
«Gli amanti del cicloturismo potranno accedere o al sito internet www.bikehospitalty.it oppure scaricare la App Bike Hospitality e trovare gli itinerari di Matelica e le strutture della città che aderiscono al progetto. «L’amministrazione comunale ha aderito con convinzione alla proposta arrivata dalla Federciclismo regionale perché, oltre al lato sportivo, guarda a quello turistico e di promozione dei territorio – ha aggiunto il vicesindaco Cingolani – Ringraziamo il presidente regionale Lino Secchi per il supporto e Francesco Baldoni e Carlo Pasqualini del Bike Italia Tour». Turismo, ma anche sport: «Tramite la sottoscrizione dell’accordo - commenta l’assessore allo Sport Graziano Falzetti - abbiamo voluto entrare a far parte del circuito Bike Hospitality per promuovere Matelica attraverso lo sport e il benessere».
Il progetto Bike Hospitality intende promuovere il cicloturismo sui territori lungo le ciclovie, alla scoperta dei borghi e dei paesaggi che li circondano, oltre alle manifestazioni legate al mondo della bicicletta, alla mobilità sostenibile, all'educazione e all'utilizzo consapevole della bicicletta tra i più giovani con le attività di promozione giovanile. Bike Hospitality rappresenta un’opportunità economica per le strutture ricettive dei comuni aderenti e si pone lo scopo di fare promozione ai siti archeologici minori, ma non per questo meno importanti. Un turismo dolce che va alla ricerca della natura e dei sapori lungo le vie della storia.
La conferenza dei servizi permanente ha approvato il progetto per il restauro e rafforzamento locale della chiesa di Santa Croce, per un valore di oltre 348 mila euro, nella frazione Valdiea a Camerino in provincia di Macerata.
"Camerino è un luogo simbolo del sisma del 2016 e vogliamo restituire alla sua comunità i luoghi dell’i-dentità culturale e spirituale - ha dichiarato il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli -. Desidero ringraziare il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’Ufficio speciale per la ricostruzione, il sindaco Roberto Lucarelli e l’arcivescovo Francesco Massara per la costante collaborazione".
L'edificio, risalente al XIII secolo e testimone di una ricca storia medievale, ha subito gravi danni a seguito del sisma del 2016: lesioni verticali ai paramenti murali, principio di ribaltamento della facciata principale, danneggiamento delle strutture di copertura e della parete circolare dell’abside, che hanno compromesso la stabilità e l'integrità della struttura. Il progetto prevede un intervento complesso che mira al recupero strutturale e funzionale dell'immobile, migliorandone il comportamento antisismico.
Tra le azioni previste, il consolidamento delle murature con la tecnica del "cuci-scuci", il rifacimento delle strutture di copertura e l'installazione di cordoli in acciaio per garantire maggiore resistenza. Inoltre, sono previste opere di finitura architettonica che rispettano l'autenticità storica del luogo.
Da venerdì 12 aprile fino a domenica 14 aprile, arriva al Varco sul mare "Amo l'Italia in tour", la proposta di street food organizzata dall'associazione di promozione sociale "Gusto Italia 360 Aps" con il patrocinio dell'assessorato al commercio del comune di Civitanova Marche.
La manifestazione è legata ad un progetto di promozione della cultura, dell'arte e del buon cibo italiani, e coinvolge diverse attività del territorio che arriveranno a Civitanova con food truck da diverse regioni per promuovere prodotti tipici e tradizioni locali.
Durante la tre giorni ci sarà anche l'esibizione di artisti che animeranno le serate con opere estemporanee ed originali e musica dal vivo. Non mancheranno spettacoli e intrattenimento per i più piccoli con saltimbanchi, giocolieri, truccabimbi, bolle giganti, laser show e fontane di luce. I food truck saranno aperti con orario continuato dalle 11 alle 23:30.
Sul terreno del Campo Sportivo Federale "Giovanni Paolinelli" di Ancona, in zona Baraccola, si è giocata la finale di Coppa Marche Prima Categoria fra Vigor Montecosaro e Real Cameranese.
Al termine di una partita ricca di gol e di emozioni, terminata col risultato finale di 3-2, è stata la Vigor Montecosaro a festeggiare dopo il triplice fischio, alzando al cielo l’ambitissima coppa.
I giallorossi si sono portati subito in vantaggio al 16’ con Euro Barnabei, che al 23’ ha trovato anche la doppietta personale. Nella ripresa la Vigor è adnata addirittura sul triplo vantaggio, col gol di Marco Tulli al 57’. Due minuti dopo l’episodio che ha riacceso una partita che sembrava ormai chiusa, con l’espulsione di Tidei e il calcio di rigore realizzato da Andrea Marchionne per la Real Cameranese. Al 65’ la formazione anconetana vede poi assegnarsi un altro penalty, trasformato ancora da Marchionne. I ragazzi di Mister Pierantoni soffrono nel finale in inferiorità numerica, ma riescono comunque a conservare il vantaggio e portare a casa la coppa.
Al triplice fischio sono esplosi di gioia i tanti tifosi arrivati da Montecosaro, che hanno colorato di giallorosso il proprio settore dello stadio Paolinelli e festeggiato con la squadra la vittoria del prestigioso titolo regionale.
Ai nastri di partenza la terza edizione della “Clementoni Cup” organizzata dall’Atletico Macerata, dalla Robur Macerata insieme all’azienda leader nel campo della produzione di giocattoli educativi – che ha voluto legare sin dal 2022 il suo nome all’evento - e con il patrocinio del Comune di Macerata e della Regione Marche. La manifestazione, che cresce di anno in anno, è in programma domenica 2 giugno allo Stadio della Vittoria. Ci saranno anche importanti protagonisti per questa terza edizione che vedrà la partecipazione dell’As Roma e della Ternana Women.
“Siamo orgogliosi di poter ospitare la Clementoni Cup, per la prima volta, dopo i lavori di riqualificazione e rigenerazione, allo Stadio della Vittoria; uno degli appuntamenti sportivi più attesi per Macerata che mette al centro bambine, bambini e famiglie – hanno commentato il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Un evento che coniuga i sani valori dello sport con la dimensione ludica, relazionale e di socialità per ritrovarsi insieme in una giornata di divertimento, collaborazione e grande lavoro di squadra”.
“Mettere al centro del nostro progetto educativo il bambino è la nostra missione. Inclusione e socializzazione sono i principi che ci spingono a organizzare questo evento che arriva alla sua terza edizione e ci carica di energia positiva. Noi come Atletico Macerata e la Robur - dichiara il presidente Matteo Seccacini - siamo felici di portare una manifestazione di questo genere, in questo momento storico, a Macerata”.
La formula del torneo di calcio, in cui si affronteranno squadre composte da bambine nate dal 2014 al 2016 e bambini nati nel 2015 e nel 2016, categoria “Primi Calci”, è ormai consolidata: gare 5 contro 5, ma senza una classifica dato che la finalità che ha sempre mosso l’idea degli organizzatori è quella di promuovere tutti gli sport, partendo dal calcio, andando ben oltre la competizione.
Infatti, le società che risponderanno “presente” all’invito che i club organizzatori stanno inviando in questi giorni, permetteranno ai loro piccoli tesserati di trovarsi, per un giorno, di fronte a un vero e proprio “parco giochi” a cielo aperto. Non solo la possibilità di praticare il calcio, ma anche tantissimi altri sport tra cui pallavolo, pallacanestro con Basket Macerata, tennis, baseball con Macerata Angels, arti marziali con il maestro Francesco Maria Andreucci del T.F.K.A. Grande novità di quest’anno sarà la partecipazione della Santo Stefano Sport con il basket in carrozzina, veicolo del messaggio universale di inclusione.
Oltre al divertimento, la Clementoni Cup si è sempre distinta per l’attenzione verso tematiche importanti che, secondo la mission degli organizzatori, devono essere poste all’attenzione dei più piccoli e delle più piccole accanto all’aspetto ludico. In quest’ottica, saranno previsti laboratori sociali organizzati dal Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’AST di Macerata e focalizzati su argomenti come inclusione ed emotività.
Sold-out l'evento per la rassegna culturale di Filosofarte "La neuroscienza incontra la filosofia" presso 'La locanda sul mare', che si è svolto mercoledì 10 aprile, con gli interventi del professor Paolo Morbidoni, docente invitato dall'Università di Scienze Teologiche de L’Aquila, e la dottoressa Serena Bufalini pedagogista e terapista specializzata in massaggio neuro rilassante.
L'evento pubblico, gratuito e aperto alla cittadinanza, ha affrontato il tema della filosofia del corpo, tra ansia e stress, permettendo di valorizzare le realtà locali e la passione, oltre che la professionalità, dei giovani di fare cultura e lasciare il segno. Presente il consigliere comunale Gianluca Crocetti per i saluti istituzionali. Ha elogiato la meravigliosa iniziativa per il rilancio culturale sul territorio anche il sommelier del tartufo Daniele Violoni in arte “thelordoftruffle”.
Gli organizzatori ringraziano i proprietari del locale "La locanda sul mare" Alida Petrini e Andrea Lizio per la cucina e l’ospitalità con cui i clienti sono stati deliziati, il professor Morbidoni e la dottoressa Bufalini.
Nuova selezione pubblica indetta dal Cosmari. Oltre che per autisti (leggi qui) e operatori di impianto di trattamento rifiuti (leggi qui), verrà formata una graduatoria per l’assunzione di operatori di impianto da adibire alla selezione manuale e automatizzata dei rifiuti differenziati, con contratto a tempo determinato.
Per essere ammessi alla selezione i candidati dovranno essere in possesso, alla data di scadenza di presentazione delle domande, dei seguenti requisiti:
- età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 50 anni (anno di nascita maggiore o uguale al 1974);
- essere cittadino di un paese membro dell’Unione Europea o extracomunitario in regola con la normativa nazionale sull’immigrazione;
- godere dei diritti politici e civili;
- non avere riportato condanne penali né di essere sottoposto a provvedimenti di prevenzione o ad - altre misure cautelari per delitti contro la pubblica amministrazione e/o per altri delitti che comportano l’interdizione perpetua o temporanea dai pubblici uffici;
- essere di sana costituzione fisica ed in possesso dei requisiti psico-fisici previsti per la mansione da svolgere;
- essere in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado (tipo tecnico, elettrico, elettrotecnico, chimico o meccanico);
- essere in possesso dell’attestato di abilitazione alla conduzione di carrelli elevatori;
- essere in possesso della patente di guida di categoria B o superiori;
- essere in possesso di patente di guida con attribuiti punti in numero non inferiore a 18 anni e non sottoposta ad alcun provvedimento di sospensione e/o revoca.
La domanda di partecipazione alla selezione dovrà essere redatta, pena l’esclusione, in lingua italiana ed in carta semplice, seguendo lo schema del fac-simile allegato all’avviso e dovrà pervenire entro le ore 12:00 del 30 aprile 2024 (farà fede il timbro postale) all’indirizzo: Cosmari Srl, Loc. Piane di Chienti snc, 62029 Tolentino. Sul retro della busta dovrà essere indicata la dicitura "Bando Csa 2024".
L'elenco degli ammessi e le date di svolgimento delle prove verranno comunicate solo ed esclusivamente mediante pubblicazione sul sito web aziendale www.cosmarimc.it, alla pagina: Cosmari – Società Trasparente – Selezione del Personale – Bandi di Concorso, entro il termine massimo di 120 giorni successivi alla scadenza del presente avviso, salvo proroghe causate da cause di forza maggiore. Per qualsiasi informazione gli interessati possono rivolgersi a Cosmari Srl (tel. 0733/203504).
Per le prossime elezioni amministrative il segretario provinciale di Azione Massimiliano Fraticelli ha confermato l'orientamento del partito di Carlo Calenda di sostenere, nel comune di Potenza Picena, la candidatura della sindaca uscente Noemi Tartabini.
Il manager Guido Grandinetti, tesoriere regionale di Azione, ha infatti annunciato la sua candidatura e il supporto per un ulteriore mandato del sindaco Noemi Tartabini, evidenziando "l'ottima gestione e le realizzazioni dell'ultimo quinquennio".
"Nonostante le sfide poste dalla pandemia e dalla crisi dovuta al conflitto in Ucraina, l'amministrazione Tartabini è riuscita a garantire crescita e stabilità, con particolare attenzione al settore educativo con la ristrutturazione di istituzioni scolastiche chiave, quali la scuola media di Potenza Picena e la nuova scuola elementare a Porto Potenza", sottolinea Fraticelli.
"Ha inoltre valorizzato il patrimonio storico-culturale con i lavori sulla fonte storica e sulla Porta di Galiziano - aggiunge il segretario provinciale di Azione -, il rifacimento di arterie viarie fondamentali per la mobilità cittadina nei due centri abitati, l'investimento per la piazza Matteotti e della Torre civica e l'investimento in eventi, iniziative commerciali e progettazioni significative che hanno ravvivato l'attrattiva della città, stimolando l'interesse turistico".
"Il mio appoggio si basa non solo sui successi passati ma anche sull'importanza di progetti futuri che promettono di trasformare ulteriormente il tessuto urbano e la qualità della vita dei cittadini - puntualizza Grandinetti -: l'apertura del nuovo casello autostradale in corrispondenza della strada Regina, fondamentale per servire tutta la valle del Potenza, e la realizzazione della variante della statale SS16 a Porto Potenza Picena, eliminando la cesura che da sempre taglia a metà il centro urbano".
Sabato 20 aprile, a partire dalle ore 16:30, si svolgerà presso il teatro comunale di Urbisaglia un convegno dal titolo "Dall’omicidio Bonservizi al delitto Matteotti. Morte e propaganda all’origine del fascismo".
Organizzato dall'Anpi e l'Istituto Storico di Macerata in collaborazione con il comune di Urbisaglia, il convegno toccherà i temi della propaganda fascista legata al culto di coloro che venivano considerati martiri dal regime, fra i quali spicca Nicola Bonservizi.
Nato a Urbisaglia nel 1890, nel 1914 Bonservizi entrò a far parte della redazione de Il Popolo d'Italia, giornale fondato e diretto da Benito Mussolini. Nel 1920 Bonservizi venne inviato a Parigi con l'incarico di corrispondente del giornale, nel 1922 costituì il primo fascio di Parigi e nel 1923 fondò la rivista "L'Italie Nouvelle", nata con lo scopo di mostrare i successi dell’Italia fascista.
La sera del 20 febbraio 1924 Bonservizi subì un attentato da parte del giovane Ernesto Bonomini e morì il mese successivo per le conseguenze delle ferite riportate. La morte di Bonservizi giungeva in piena campagna elettorale per le elezioni politiche del 6 aprile 1924, le ultime prima dell’instaurazione della dittatura fascista, e i suoi funerali furono l’occasione per esaltare l’eroismo, le virtù e la forza del Fascismo.
Poche settimane dopo l'onorevole Giacomo Matteotti, che denunciò le violenze commesse durante la campagna elettorale e i brogli elettorali perpetrati dai fascisti, venne rapito e ucciso il 10 giugno da cinque sicari capeggiati da Amerigo Dumini.
Le uccisioni di Bonservizi e Matteotti si legarono entrambe alla storia di Amerigo Dumini. Uomo della Ceka fascista - la polizia segreta personale di Mussolini la cui istituzione serviva a colpire gli oppositori più ostinati del Fascismo -, Dumini svolse una delle sue prime operazioni proprio a Parigi perché secondo lui Nicola Bonservizi, organizzatore dei fasci italiani, non stava producendo i risultati sperati: nella sua relazione infatti descrisse il lavoro di Bonservizi come "il disastro più completo" (M. Canali, Il delitto Matteotti, Il Mulino, 2015, pp. 200-201).
Pochi giorni prima del processo all’uccisore di Bonservizi, inoltre, la "Voce Repubblicana" del 18 ottobre 1924 rivelò che Bonservizi aveva confidato ad alcuni giornalisti l’ostilità nei suoi confronti da parte di alcuni settori della stessa organizzazione fascista (G. Borgognone, Come nasce una dittatura, Laterza, 2013, cap. 3, par. 6).
Durante la fase istruttoria del processo per l’omicidio di Matteotti, invece, Dumini sostenne a sua difesa che Matteotti fosse stato l’ispiratore dell’uccisione di Nicola Bonservizi ed è per questo che Dumini, quel pomeriggio del 10 giugno "vedendolo comparire davanti a sé, si era sentito 'sconvolto' e d’impulso aveva deciso di approfittare dell’occasione per smascherarlo" (G. Borgognone, op. cit., cap. 3, par. 6).
Fin dai primissimi giorni dopo il rapimento, quindi, Mussolini e i suoi uomini fecero circolare sui quotidiani di regime l’insinuazione che Matteotti fosse stato l’ispiratore dell’uccisione di Nicola Bonservizi e Dumini dichiarò che lui stesso scrisse una lettera al suo «intimo amico» per metterlo in guardia dal complotto che si stava organizzando ai suoi danni.
Ovviamente questo piano difensivo, che doveva servire ad alleggerire la posizione del regime e quella degli imputati, fallì poiché non venne fornita alcuna prova documentale del coinvolgimento di Matteotti nel delitto e perché i familiari di Bonservizi si rifiutarono di esibire questa presunta lettera sia al processo a Bonomini sia al processo Dumini per la morte di Matteotti (G. Borgognone, op. cit., cap. 2, par. 3).
Il convegno di sabato 20 aprile ad Urbisaglia cercherà di far luce sulle vicende di cui quest’anno ricorre il centenario analizzando, in modo particolare, come il regime fascista approfittò, in modo propagandistico, della morte di alcuni personaggi come Nicola Bonservizi, i cui funerali furono celebrati in pompa magna a Milano dallo stesso Mussolini.
Oggi, invece, le ricerche del professor Mauro Canali, curatore della mostra romana sul centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti e autore del libro "Il delitto Matteotti" (Il Mulino, 2015), rivelano il coinvolgimento della stessa Ceka fascista (e quindi di Mussolini) nell’omicidio di Nicola Bonservivi.
Al convegno di Urbisaglia parteciperanno Andrea Ventura (Università Vita-Salute San Raffaele Milano) che proporrà una relazione dal titolo "1919-1922: Una guerra civile?" e Michelangelo Borri (Università di Udine e Trieste) che riferirà su "Il culto dei martiri fascisti".
Giovanni Cecchi, figlio di Dante Cecchi e Caterina Bonservizi, interverrà per fornire elementi che chiariscano le vicende riguardanti i membri della sua famiglia e di suo nonno Giovanni Bonservizi, fratello di Nicola.
Le biografie di Nicola Bonservizi e Giacomo Matteotti verranno tracciate, rispettivamente, da Giovanna Salvucci (presidente Anpi Urbisaglia) e Francesco Rocchetti (Presidente provinciale Anpi Macerata) che, in linea con quanto portato avanti dall'Anpi in questi anni, ritengono molto importante l’approfondimento storico. "Altra cosa però è la propaganda - sottolineano -: il ricordo privato non si nega ad alcun defunto, ma il ricordo pubblico e celebrativo di un fascista non può essere permesso dalle istituzioni della Repubblica Italiana nate dall’antifascismo e dalla Resistenza, come ribadito anche dal sindaco di Urbisaglia, Paolo Giubileo (leggi qui la nostra intervista)".
I carabinieri forestali rinvengono pacchi sospetti a Camerino: interviene il nucleo artificieri per farli brillare. È quanto avvenuto nella mattinata odierna, quando il nucleo forestale dei carabinieri camerti ha segnalato tre pacchi sospetti posizionati poco distanti dalla strada statale 77, in località Svolte di Fiungo.
Sul posto è stato, quindi, richiesto l’intervento degli artificieri dell’Arma giunti insieme ai vigili del fuoco del distaccamento camerte, ai sanitari della Croce Rossa e al personale del Comune. I pacchi sono stati fatti brillare, distruggendone il contenuto.
Le operazioni, svolte in sinergia con la Prefettura di Macerata e dopo aver informato la Procura della Repubblica di Macerata, si sono svolte in un'adeguata cornice di sicurezza con la chiusura della strada per il tempo necessario alle operazioni. Presente sul posto, a dirigere le attività, il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido.
La coppia di imprenditori Zeffirino Perini e Virgilio Lattanzi, ha dato il via nelle Marche alle attività di ManagerNoProfit, per trasferire sul territorio marchigiano il modello dell’organizzazione di volontariato già diffuso in tutto il Nord Italia, con sede a Milano e sezioni a Bergamo, Bologna, Padova, Torino, Trento e Treviso.
ManagerNoProfit mette a disposizione l’ampio mix di competenze e professionalità dei suoi soci per far crescere o consolidare gli Enti del Terzo Settore che le chiedono aiuto, agendo nel rispetto dei loro valori e con integrità, trasparenza e solidarietà
L’organizzazione esiste dal 2016, conta oggi più di 120 soci distribuiti in sette sedi operative e nel corso della sua vita, ha assistito oltre 200 enti e associazioni operando su più di 250 progetti. Gli Enti del Terzo settore (ETS) con cui collabora ManagerNoProfit hanno le forme giuridiche più diverse e vanno dalle organizzazioni di volontariato, alle associazioni di promozione sociale, alle fondazioni di genitori con familiari disabili o colpiti da malattie genetiche o rare, alle cooperative sociali, alle associazioni di volontariato culturale.
Perini e Lattanzi sono fondatori un’azienda di successo, nata circa 20 anni fa, nel settore dell’informatica e delle telecomunicazioni, poi venduta ad un grande gruppo ed hanno deciso di dedicare gratuitamente una parte del proprio tempo e delle proprie competenze al mondo No Profit: "Le associazioni nate per aiutare il prossimo come gli Enti del Terzo Settore - dice Zeffirino Perini, responsabile della PL Consulenze - hanno bisogno di competenze manageriali, per crescere e continuare ad aiutare meglio gli altri".
"Ecco cosa ci ha spinto a muoverci sulla strada già imboccata da ManagerNoProfit, una realtà fortemente strutturata con esperienze significative. In questi primi mesi di contatti con il mondo degli Enti del Terzo Settore marchigiano - aggiunge Perini - abbiamo condiviso l’esigenza di affiancare le Associazioni, offrendo la nostra esperienza di imprenditori e manager per facilitare la realizzazione dei loro progetti".
Zeffirino Perini e Virgilio Lattanzi sono a disposizione di chi vuole unirsi a loro per condividere la visione e la missione di ManagerNoProfit, trasformando umanità, competenze ed esperienze in strumenti operativi al servizio del terzo settore.
Scoperta dalle Fiamme Gialle di Camerino un’officina meccanica sconosciuta al fisco: operava senza alcuna autorizzazione di legge. Il titolare dell’officina è risultato sprovvisto di partita Iva e non è stato in grado di esibire nessuna licenza: è stato segnalato dai finanzieri alla competente Camera di Commercio, per l’avvio del procedimento di irrogazione delle sanzioni amministrative, a al sindaco camerte.
I militari della tenenza camerte, inoltre, hanno sottoposto a sequestro i macchinari, le attrezzature e il materiale rinvenuto nei locali utilizzati per l’esercizio della professione. Sono in corso approfondimenti sulla posizione fiscale del contribuente, per ricostruire gli introiti incamerati dall'esercizio dell'attività abusiva.
Le demenze sono in crescente aumento nella popolazione: si stima che siano la settima causa di morte nel mondo (dati Oms). La Malattia di Alzheimer è la più comune tra le demenze; si tratta di una patologia neurodegenerativa a decorso cronico e progressivo e colpisce il 5% di uomini e donne al di sopra dei 65 anni e il 20% degli ultra-85enni (dati Humanitas), distruggendo le cellule del cervello e inibendo le funzioni cognitive fino a compromettere l'autonomia delle persone.
Il Centro Sociale Acli S. Maria delle Vergini a.p.s. organizza l’evento dal titolo "L'Alzheimer non cancella la vita", patrocinato da Fap Acli e in collaborazione con "Città Amica della Persona" con Demenza e Afam Alzheimer Uniti Marche.
L’incontro si svolgerà presso i locali del Centro Sociale in Via Galasso da Carpi, 2 a Macerata, alle ore 21.15 di venerdì 12 aprile. Interverranno le esperte Susanna Cipollari, Neuropsicologa e Coordinatrice Afam Alzheimer Uniti Marche ODV, e Manuela Berardinelli, Presidente Alzheimer Uniti Italia.
L’obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare la cittadinanza e l’opinione pubblica sulla Malattia di Alzheimer e sui cambiamenti di vita quotidiana che coinvolgono i malati, le loro famiglie e i caregiver che li assistono.
Il Centro Sociale Acli S. Maria delle Vergini associazione di promozione sociale del quartiere S. Maria delle Vergini, da più di 70 anni si occupa di attività sociali e opera come centro di aggregazione per il quartiere di Macerata.
Dopo Ethan P.Flynn, Marta Del Grandi, al MountEchó domenica 14 aprile alle ore 21.30 arrivano i The Necks, una delle band cult dell'Australia, in esclusiva regionale, e saliranno sul palco del Teatro delle Logge di Montecosaro.
Chris Abrahams (piano), Tony Buck (batteria) e Lloyd Swanton (basso) creano insieme un'alchimia che sfida ogni descrizione in termini ortodossi. Caratterizzati da lunghi brani che si dipanano lentamente nel modo più affascinante, spesso sostenuti da un groove profondo e insistente, i diciotto album dei The Necks resistono ad essere riascoltati più e più volte. L'ingannevole semplicità della loro musica esercita un nuovo fascino su ogni ascolto. Non del tutto avant-garde, né minimalista, né ambient, né jazz, la musica dei The Necks è forse unica al mondo oggi.
La band presenterà l'ultimo lavoro "Travel". La ricca discografia, sviluppata in 35 anni di carriera trova una nuova veste in questo loro ultimo disco. Si tratterà della penultima data dell’ottava edizione di MountEchó, la rassegna d’ascolto nata dalla collaborazione tra il Comune di Montecosaro, le associazioni culturali Centofiorini ed Anime di Strada, che si pone come obiettivo quello di investigare il complesso universo della musica, dei suoni, delle sovrapposizioni e delle contaminazioni artistiche. Il quarto e ultimo appuntamento si svolgerà domenica 19 maggio alle ore 21:30 ospiterà un giovane gruppo di Leeds, con una formidabile energie live, i Dhrala.
Rissa in via Roma, i carabinieri identificano e denunciano altre nove persone. Dalla notte del 24 marzo scorso, infatti, quando in via Roma si sono affrontati, a colpi di spranghe, davanti al Bar Nino, circa una ventina di giovani stranieri, sono continuate, senza sosta, le indagini dei carabinieri della Compagnia di Macerata volte ad identificare tutti i partecipanti alla spedizione punitiva.
E così, ai sette cittadini egiziani denunciati nella prima fase dell’attività investigativa, si aggiungono ulteriori nove loro connazionali, tutti di età compresa fra i 20 ed i 33 anni, abitanti tra i comuni di Macerata e Tolentino. Secondo le indagini svolte dai militari anche loro sono ritenuti responsabili della rissa di via Roma e per tale motivo, nella giornata di mercoledì, sono stati denunciati all'autorità giudiziaria.
A loro i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Macerata sono giunti dopo un minuzioso lavoro di analisi dei video acquisiti a seguito della disputa. Tutti i denunciati, sia i primi sette che gli ultimi nove soggetti identificati, fanno parte di due distinti gruppi occupati, con altrettante distinte ditte, nel settore dell’edilizia. Proprio irrisolti motivi di lavoro tra i titolari delle due imprese sono alla base dello scontro: alla soluzione nelle competenti sedi giudiziarie si è preferito risolvere la questione a colpi di bastone.
La Procura di Macerata, condividendo le prime risultanze delle indagini svolte dai carabinieri, ha assunto la direzione delle stesse emettendo il decreto di perquisizione nei confronti dei primi 7 indagati così come richiesto dagli investigatori dell’Arma.
E così, alle prime luci dell'alba di lunedì scorso, i militari della Compagnia di Macerata, coadiuvati da quelli della Compagnia di Tolentino, hanno bussato alle porte delle abitazioni individuate nei comuni di Macerata e Tolentino, tutte occupate da cittadini egiziani, e hanno dato corso alle operazioni finalizzate sia alla ricerca degli indumenti indossati dai partecipanti alla rissa e sia alla ricerca degli strumenti utilizzati durante la zuffa.
Il rinvenimento e il sequestro di tutti gli abiti indossati ha definitivamente inchiodato alle loro responsabilità sia i primi sette soggetti deferiti che gli altri nove cittadini egiziani. Sono stati trovati, inoltre, bastoni, spranghe in ferro, spezzoni di catene, cutter, coltelli a serramanico e anche due pistole a salve, un revolver e una pistola semiautomatica, prive di tappo rosso.
Circostanza che ha alimentato la convinzione nei carabinieri che la contesa non si sia certamente esaurita quella notte del 24 marzo e che alla prima favorevole occasione i due gruppi si sarebbero nuovamente affrontati con chissà quali conseguenze.
"Anche nei confronti degli ultimi nove denunciati sarà proposta al Questore di Macerata l’adozione di misure preventive idonee a garantire la sicurezza (urbana) come il foglio di via obbligatorio o il Daspo Urbano", informa il comandante della Compagnia dei carabinieri di Macerata, Giorgio Picchiotti.
La Sala Cesanelli dell’Arena Sferisterio ha ospitato domenica 7 aprile la cerimonia di premiazione del Certamen Latinum indetto dal Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di Macerata e giunto ormai alla VII edizione. Intitolato al professor Febo Allevi, illustre studioso di fama nazionale ed internazionale, docente di Storia della critica letteraria e di Storia delle tradizioni popolari nell’ateneo maceratese e preside del liceo cittadino, il progetto, curato dalle professoresse Maria Rita Pistelli e Patrizia Zega, ha visto la partecipazione di numerosi alunni delle scuole secondarie provenienti da numerose regioni italiane.
Salutando i partecipanti e rallegrandosi per la presenza di tutti gli istituti premiati, la dirigente scolastica Angela Fiorillo ha voluto dedicare un pensiero particolare alla professoressa Sara Ciccarelli, docente che ha avuto profondamente a cuore la sua professione e l’istituzione scolastica e grazie al cui generoso lascito testamentario il Liceo Leopardi dispone ancora oggi di fondi per premiare le eccellenze e può usufruire di un’aula multimediale con trenta postazioni pc e altre attrezzature informatiche. Alla professoressa Ciccarelli, in segno di grato ricordo, da quest’anno è stata intitolata la sezione seniores del Certamen.
Ai saluti della dirigente si sono poi aggiunti quelli di Katiuscia Cassetta, assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Macerata che ha patrocinato l’evento offrendo la splendida sala che lo ha ospitato. È seguita la presentazione della commissione giudicatrice, composta da Carla Domizioli, già professoressa di Latino e Greco del Liceo Leopardi, e dalle docenti dell’Università di Macerata Arianna Fermani (Storia della Filosofia Antica) e Maria Grazia Moroni (Letteratura cristiana antica) che si è fatta portavoce dei saluti del rettore John McCourt.
Doverosa, oltre a quella di Sara Ciccarelli, la memoria di altre due figure fondamentali che hanno ispirato la realizzazione del Certamen: il già citato professor Febo Allevi, commemorato dalle parole della professoressa Maria Rita Pistelli, e Maria Grazia Capulli, indimenticabile volto del giornalismo televisivo nazionale a cui è intitolato il premio della sezione juniores, raccontata dalle commosse parole di stima e di amicizia della professoressa Patrizia Zega.
Con vivo interesse la sala ha ascoltato la lectio magistralis “Il tempo del Bello: l’attualità dell’arte classica” tenuta dal professor Stefano Papetti, responsabile del Polo Museale di Ascoli Piceno, docente di Tecniche Artistiche e Restauro presso il Corso di Laurea in Tecnologia per la Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Camerino, presidente della Fondazione Salimbeni per le arti figurative di San Severino Marche, docente di Storia dell’Arte presso l’IIS “L. Da Vinci” di Civitanova Marche e autore di numerosissimi studi e saggi critici, in particolare sull’arte marchigiana dal Gotico al Rinascimento e Barocco.
La cerimonia è entrata quindi nel vivo con le premiazioni dei vincitori. Gli alunni del II anno del biennio erano stati invitati a realizzare un elaborato in forma multimediale, concernente un aspetto particolare della civiltà e/o antichità romana, da cui emergesse una continuità con l’attualità nelle sue varie e possibili sfaccettature, ovvero un elaborato che valorizzasse il patrimonio storico, artistico-archeologico presente sul territorio italiano.
Ad aggiudicarsi il primo premio è stata la classe VB del Liceo Classico “G. Leopardi” di Macerata con un originale elaborato sul tema dell’ebbrezza. Al secondo posto si è classificata la classe 2^B del Liceo Scientifico “Amaldi” di Bari, con un apprezzato lavoro intitolato “Olea” e, infine, al terzo posto della sezione juniores si sono classificate le alunne Beatrice Cammertoni, Serena Giannandrea, Vera Paciaroni, Alessia Rosini, Matilde Sciarra e Elena Spalletti della 2^F del Liceo Linguistico “G. Leopardi” di Macerata con una accurata ricerca sulla “cosmesi”.
Per la sezione seniores il tema scelto quest'anno era “Declinazioni di felicità, ovvero la grammatica del bene vivere nella voce dei classici”: gli alunni del quarto anno hanno concorso con la traduzione di un passo delle Tusculanae disputationes di Cicerone, mentre quelli del quinto anno con un passo tratto dal De vita beata di Seneca. La commissione ha assegnato il primo premio ad Alice Pennesi della classe IIIC del Liceo Classico “G. Leopardi” di Macerata, il secondo premio a Giuseppe Antonio Manni dell’IIS “L. Da Vinci” di Civitanova Marche e il terzo premio a Ilaria Pavoni della IIID del Liceo Classico “G. Leopardi” di Macerata.
Le professoresse Pistelli e Zega, soddisfatte per la riuscita del Certamen, ringraziano i numerosi partecipanti, le alunne Veronica Giannandrea ed Eleonora Luchetti che, rispettivamente al clarinetto e alla tastiera, hanno regalato gradevoli e raffinati intermezzi musicali; la Regione Marche, la Provincia di Macerata, il Comune di Macerata, UniMc, l’Associazione Italiana di Cultura Classica e l’Associazione Amici del Liceo Classico che hanno offerto il patrocinio; gli sponsor Tacchi Rappresentanze Editoriali, Teach and Teach, Belloni Fabio, Carelli Leonardo e Zanichelli per i contributi economici e tutti coloro che, a vario titolo, hanno permesso questo momento di valorizzazione del patrimonio culturale della classicità, fondamento comune della civiltà occidentale, nonché strumento di aggregazione, di contatto, di collaborazione, di dibattito tra studenti, docenti e società civile.
Si è concluso nei giorni scorsi il ciclo di lezioni sull’autodifesa basato sull'innovativo metodo Mas (movimento, azione sorpresa), a cura della società Mastery, sotto la direzione dell'head master Remo Grassetti. Al corso, organizzato e finanziato in sinergia tra Commissione Pari opportunità della Regione Marche e l'Assessorato Pari opportunità del comune di Civitanova Marche, con lo sportello Informadonna, alla palestra dello stadio, hanno partecipato 54 donne, dai 14 ai 60 anni.
"Una sinergia di donne ha visto nascere un progetto a ricaduta concreta su molte altre. Come Assessorato e Sportello Informadonna abbiamo voluto sposare la bella intuizione della Commissione regionale, formando decine di persone ad una prevenzione delle emergenze legate a conflittualità di vario tipo. Ringrazio il direttore Grassetti con tutto il suo team, l'avvocato Tizzi e la presidente Vitturini, con l'intera Commissione regionale, per il lavoro di squadra che ha reso possibile una formazione fattiva a misura di tutte", dichiara l'assessore di pertinenza Barbara Capponi.
Alla cerimonia di consegna degli attestati, erano presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, l'assessore Barbara Capponi e il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, i quali hanno espresso grande soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, che ha permesso alle partecipanti di acquisire preziose conoscenze utili a prevenire i conflitti, gestire le situazioni critiche, rafforzare l'autostima e l'autocontrollo.