Non ci sarà alcuna modifica alla viabilità lungo via Giuseppe Mazzini. Nel giro di qualche giorno verrà ripristinato il senso unico alternato regolamentato dai semafori posti ai due estremi della via. Ad annunciarlo è il sindaco di Morrovalle, Andrea Staffolani.
"Abbiamo colto l’occasione della necessità di dover istituire temporaneamente il senso unico durante le festività natalizie per fare delle valutazioni - spiega il primo cittadino in una nota - ma non avevamo preso decisioni definitive, né emesso alcun tipo di atto in tal senso. Tra i vincoli stringenti per l’ottenimento della Bandiera Arancione, un riconoscimento che è stato assegnato a Morrovalle proprio per la grande attenzione che stiamo riservando alla cura del centro storico, c’è anche quello di limitare il transito dei mezzi nei centri storici per favorire una pedonalizzazione e con essa anche una migliore qualità del decoro urbano".
"Abbiamo monitorato la situazione per diverse settimane e da questo punto di vista i risultati erano sicuramente soddisfacenti. Ma i commercianti hanno fatto presente all’amministrazione che le loro attività avrebbero potuto risentire dell’eventuale cambiamento della viabilità, per cui si è deciso di interrompere anticipatamente la sperimentazione riportando la situazione a come era da lungo tempo", conclude Staffolani.
A causa di una rottura improvvisa di una delle condutture principali della città di Matelica, la VivaServizi sta eseguendo un intervento urgente in Spiazzo Beata Mattia. Tale situazione ha comportato la chiusura della predetta conduttura con interruzione della fornitura idrica potabile nella zona del centro storico. "Sul posto - informa l'amministrazione comunale in una nota - il personale della Polizia Locale ha avuto rassicurazioni dagli addetti della VivaServizi - impegnati nelle operazioni di riparazione -- sul fatto che in breve tempo l'acqua dovrebbe ritornare alla normale fornitura per usi domestici e non".
Martedì 14 gennaio, al Ristorante Centrale di Macerata, si è tenuta una serata conviviale organizzata dall’associazione Nuova Macerata, durante la quale il filosofo Diego Fusaro ha presentato il suo ultimo libro, "La dittatura del sapore. Larve, insetti e grilli: contro il gastronomicamente corretto", edito da Rizzoli (qui la nostra intervista).
La pubblicazione rappresenta un’analisi critica delle tendenze globali in campo alimentare, con particolare attenzione all’introduzione di cibi come larve, insetti e carne sintetica. Fusaro li interpreta come manifestazione di un’omologazione culturale sempre più pervasiva, definendola "gastronomicamente corretta". Il filosofo sostiene che "Anche a tavola, nel modo in cui pensiamo, produciamo, prepariamo e gustiamo il cibo, si sta assistendo all’imposizione di un unico modello… applicato allo stesso modo in ogni angolo del pianeta". Questo processo, secondo l’autore, non è altro che il riflesso del pensiero unico politicamente corretto, che va progressivamente sostituendo la pluralità delle tradizioni e delle culture alimentari.
L’evento è stato introdotto dal presidente dell’associazione Nuova Macerata e consigliere comunale, Andrea Blarasin, il quale ha illustrato gli obiettivi del sodalizio: "Valorizzare la cultura popolare e comunitaria, promuovere la solidarietà e la partecipazione attiva per affrontare i problemi sociali e difendere il territorio in tutte le sue potenzialità". Blarasin ha sottolineato, inoltre, "l'importanza di riscoprire il valore simbolico e culturale del cibo", cogliendo nella denuncia di Fusaro "un invito a difendere le tradizioni culinarie come espressione dell’identità e della diversità culturale".
Durante il suo intervento, Diego Fusaro ha arricchito la presentazione con riferimenti filosofici, aneddoti e un’analisi delle tendenze globali che rivelano il pericolo di un modello alimentare standardizzato. "Quasi come se il pensiero unico politicamente corretto producesse, a propria immagine e somiglianza, un piatto unico gastronomicamente corretto. E così, la dittatura del sapore completa quella del sapere”, ha affermato.
Il libro propone una riflessione sulla necessità di adottare una nuova filosofia del mangiare bene, che vada oltre il semplice nutrimento fisico per alimentare anche la mente e lo spirito. L’autore invita a recuperare una dimensione conviviale e comunitaria, in cui il cibo torni a essere simbolo di condivisione, tradizione e resistenza all’omologazione globale.
"L’associazione Nuova Macerata, con questa iniziativa, ha voluto rilanciare il proprio impegno nel promuovere una comunità politica e culturale radicata nella società civile, ponendosi come punto di riferimento per chi cerca risposte nuove e autentiche ai cambiamenti della società contemporanea", ha concluso Blarasin.
Un concerto intimo ed esclusivo di Scarlet Rivera a Urbisaglia. L’appuntamento è per domenica 19 gennaio 2025, alle ore 19:00, nella chiesa di San Lorenzo in piazza Garibaldi.
La celebre violinista californiana sarà accompagnata da Riccardo Maccabruni al pianoforte e alla fisarmonica e dal chitarrista di Francesco De Gregori e Lucio Dalla, Alex Valle. Ospite speciale e tra gli organizzatori dell’evento, il musicista e compositore marchigiano Fulvio Renzi che commenta “Da violinista sono molto onorato e felice di poter far conoscere il nostro territorio ad una leggenda come Scarlet Rivera”.
“Questo concerto rappresenta un'opportunità unica per far conoscere Urbisaglia a un pubblico più ampio. La musica di Scarlet Rivera, con le sue radici profonde nella tradizione, si sposa perfettamente con il nostro territorio e la sua storia". - Dichiara il sindaco di Urbisaglia, Riccardo Natalini. “Invito tutti i cittadini e i turisti a partecipare a questo evento straordinario. Sarà un'occasione per vivere una serata indimenticabile all'insegna della buona musica e della cultura. Questo concerto contribuirà a promuovere il turismo culturale a Urbisaglia. Vogliamo far sì che il nostro paese diventi sempre più una meta attrattiva per gli amanti della musica e della cultura".
A distanza di 50 anni Scarlet Rivera ha deciso di rendere omaggio a Bob Dylan, l’uomo che ha cambiato la sua vita per sempre. Scarlet canterà dal vivo diverse canzoni di Dylan tra cui Senor e Blowin’ in the Wind. Un viaggio musicale affascinante insieme a uno dei personaggi più iconici della storia del rock che omaggerà i grandi songwriters: Bob Dylan, Leonard Cohen e perfino Fabrizio De Andrè di cui Scarlet ha tradotto la struggente Hotel Supramonte.
ìL’incontro tra Bob Dylan e Scarlet Rivera è uno dei momenti più intensi e romantici della storia del rock ed è stato magistralmente raccontato nel film di Martin Scorsese sul leggendario tour della Rolling Thunder Review. The Queen of Swords, La Regina di Spade è il soprannome che il celebre regista ha affibbiato alla misteriosa violinista dai capelli rossi che fece perdere la testa al più grande cantautore della storia.
Nel 1974 Eric Clapton aveva registrato tutte le parti soliste con la sua chitarra elettrica sul disco Desire. Dopo la lunga session in studio di registrazione, Dylan prese la sua macchina e fece un giro notturno nel Greenwich Village, quando vide passare una bellissima ragazza col violino in spalla. Anziché portarla a bere un drink in un bar la invitò in studio di registrazione e registrò per gioco le parti di violino mettendo in mute la chitarra elettrica di Clapton. Alla fine Dylan decise che quel violino sarebbe stato lo strumento cardine di Desire. È un momento cruciale nella storia del rock, con la chitarra elettrica di Clapton che viene sostituita dal violino di una ragazza conosciuta per strada. Dylan è ancora una volta rivoluzionario e battezza per primo uno strumento antico come il violino, classico e popolare al tempo stesso, nella musica rock.
Il violino di Scarlet Rivera diventa la voce più importante di Desire, un disco pieno di colori, che evoca la frontiera messicana e molti altri scenari a partire dalla travolgente Hurricane. “Dylan offre la sua performance più dinamica di Hurricane, in piedi sul palco con la sua chitarra, serio, sputando fuori i testi, fissando per tutto il tempo la violinista Scarlet Rivera a pochi metri di distanza. È elettrizzante. Potrei dire che siano i cinque minuti più avvincenti che abbia mai visto in un film/documentario su un concerto rock". (Splice Today)
Bob Dylan è stato il primo a scoprire Scarlet riconoscendo il genio e considerandola una violinista capace di suonare il volino alla stregua di una chitarrista solista. Da quel momento la sua carriera e la sua vita hanno preso una direzione inaspettata. Scarlet ha collaborato con gli artisti più influenti del nostro tempo, collezionando premi e nomination ai Grammy Awards, e aprendo un varco nel tessuto della storia del rock come pioniera del violino elettrico. Partendo da un background classico, ha evoluto il suo percorso fino ad abbracciare una gran varietà di generi di musica, dalla fusion che mescola rock e jazz, poliritmi latini, alla musica celtica, fino alla new age.
Le sue capacità sono di ampio respiro e hanno goduto dei riflettori nella più venerata Carnegie Hall della musica, con la Duke Ellington Orchestra, il Kennedy Center e il Carnevale di Venezia, in Italia. Scarlet continua il suo viaggio di espressione e creatività esibendosi con leggende preziose come Indigo Girls, Tracy Chapman, Eric Andersen, Keb Mo e Peter Maffay.
Sabato 18 gennaio 2024, alle ore 9.30, presso l'hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche, si terrà il convegno “Sport e Disabilità”, organizzato dall’Anmic Macerata, in collaborazione con l'assessorato ai servizi sociali del comune di Civitanova Marche e la video rivista QCC Magazine.
L’evento rappresenta un’occasione per riflettere sull’impatto positivo che lo sport ha avuto e continua ad avere sulla vita delle persone diversamente abili, offrendo un momento di confronto e condivisione di esperienze.
Previsti gli interventi del ministro Alessandra Locatelli, del governatore Francesco Acquaroli e delle autorità regionali e comunali presenti. Seguiranno le testimonianze di atleti paralimpici e appassionati di sport, che racconteranno come lo sport abbia influito positivamente sulla loro vita, contribuendo a sviluppare autonomia personale e sociale. I massimi rappresentanti regionali e nazionali del Comitato Italiano Paralimpico, invece, approfondiranno le opportunità offerte dalle discipline sportive per le persone con disabilità. Si parlerà anche dell’importanza dello sport come percorso riabilitativo fisico e psicologico e strumento per rafforzare l’autostima e favorire l’integrazione sociale.
"Lo sport è veicolo potente di vera inclusione e crescita umana e personale – ha detto l’assessore Barbara Capponi -. Abbiamo voluto con forza sostenere concretamente questa iniziativa con la convinzione che sia importante ribadire il messaggio che l'attività motoria è oltre l' agonismo: vanno sostenute, incoraggiate e diffuse esperienze positive che hanno lo sport come mezzo, riflettendo sul fatto che esistano altri obiettivi legittimi e raggiungibili , oltre i trofei. Attendiamo con piacere la cittadinanza per un momento di vera riflessione e inclusione a tutto tondo, ringraziando gli organizzatori e i partners di un programma tanto variegato e di spessore".
L’incontro, rivolto in particolare alle famiglie e ai giovani atleti, con l’obiettivo di incoraggiare la partecipazione alle attività sportive, sia agonistiche che non, è patrocinato dalla presidenza del Consiglio Regionale delle Marche, dall’U.DI.CON Regione Marche, dal CIP Marche, da Filosofarte e dall’A.N.I.P., che garantirà la presenza di un interprete LIS per favorire l’accessibilità a tutti i partecipanti.
Il comune di San Severino Marche ha pubblicato il bando per l'assegnazione dei nuovi loculi e delle ossarine nel cimitero di San Michele. Il termine di presentazione delle domande scade il 14 febbraio.
L’assegnazione avverrà in base ai criteri stabiliti dal regolamento comunale, privilegiando le richieste per salme provvisoriamente tumulate, defunti privi di loculo al momento del decesso e viventi con età superiore ai 70 anni. Sarà redatta una graduatoria secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e il rispetto delle priorità previste.
La concessione avrà una durata di 50 anni, con i seguenti costi: ossarine 745 euro, loculi (1ª-3ª fila) 4.050 euro, loculi (4ª-5ª fila) 3.850 euro. Le domande devono essere presentate entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, quindi entro il 14 febbraio, compilando l’apposito modulo disponibile sul sito del Comune. È possibile inviarle in busta chiusa presso la sede comunale o tramite pec all’indirizzo protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it.
Per assistenza nella compilazione o chiarimenti, il personale dell’Ufficio Patrimonio è disponibile ai seguenti numeri: 0733-641322 (tutti i giorni 10:00-13:00), 0733-641219 (martedì pomeriggio e sabato 25/01, 08/02), 0733-641302 (tutti i giorni 10:00-13:00 e sabato 18/01, 01/02, 15/02). Le richieste presentate prima della pubblicazione dell’avviso non saranno prese in considerazione. Il Comune si riserva inoltre di pubblicare un nuovo avviso qualora residuassero loculi non assegnati.
Un tragico incidente è avvenuto oggi in località Sfercia a Camerino. Renato Forconi, insegnante in pensione di 72 anni residente a San Ginesio, era in sella alla sua bici quando ha perso il controllo del mezzo in un tratto in leggera salita ed è caduto a terra, battendo violentemente il volto contro l'asfalto.
Il dramma è avvenuto intorno alle 12:30, quando il 72enne si trovava lungo la vecchia Statale Val di Chienti. A lanciare l'allarme sono stati i primi automobilisti in transito e l'amico con cui stava compiendo il giro in bicicletta.
Nonostante l'intervento dei sanitari del 118, che sono arrivati prontamente sul posto per prestare soccorso, per l'uomo non c'è stato nulla da fare. I tentativi di rianimazione sono stati vani. Per i rilievi del caso, invece, sono giunti i carabinieri della Compagnia Camerino.
Nel sinistro non sono stati coinvolti altri veicoli ed è stata confermata la causa accidentale della caduta. La salma è stata restituita ai familiari per il rito funebre, la cui data è ancora da stabilire. Forconi lascia la moglie e due figli. La notizia si è subito diffusa a San Ginesio, lasciando nello sconforto l'intera comunità.
L’Osimana, reduce dalla rocambolesca sconfitta contro la Sangiustese, dove ha subito una clamorosa rimonta dal 2-0 al 3-2 finale, si trova ora ad affrontare un'altra situazione delicata: l’addio di Matteo Minnozzi. L’attaccante, arrivato in estate con grande entusiasmo, è stato svincolato dalla società per ragioni non chiarite in maniera esplicita, nonostante le dichiarazioni del direttore sportivo Mauro Chiodini e del presidente Antonio Campanelli.
Chiodini ha così commentato la vicenda: “Ringraziamo Matteo per quello che ha fatto fino adesso comportandosi da vero professionista e per essersi messo a disposizione della società per un’eventuale uscita. È un giocatore forte che in questo momento ha più mercato di tutti gli altri. Gli auguriamo che possa trovare la miglior sistemazione possibile, altrimenti rimarrà ancora con noi”. Una dichiarazione che solleva qualche perplessità, considerando che il giocatore risulta già svincolato. Il riferimento a una possibile permanenza lascia spazio a interpretazioni sulla natura dell’accordo preso tra le parti.
Anche il presidente Campanelli ha voluto esprimere il proprio ringraziamento: “Matteo è un giocatore sopraffino, un ragazzo eccezionale ed un professionista impeccabile. È una rinuncia presa sicuramente non a cuor leggero”. Parole che confermano l’alto valore attribuito al giocatore, nonostante la scelta di separarsi.
Minnozzi, che in questa prima parte di stagione aveva segnato quattro reti – due in Coppa e due in campionato – non è riuscito a esprimere appieno il suo potenziale, come già accaduto nella precedente esperienza con la Maceratese. L’attaccante, con un passato anche in Serie C tra Ascoli e Sambenedettese, attende ora una nuova chiamata per proseguire la sua carriera. Resta da capire quale sarà la sua prossima destinazione e se riuscirà a ritrovare la continuità e l’efficacia che lo avevano contraddistinto negli anni precedenti.
Per l’Osimana, l’addio di Minnozzi rappresenta un ulteriore nodo da sciogliere in una fase già complicata della stagione, con lo stadio Diana chiuso per due turni in seguito ai recenti fatti accaduti nella partita col Matelica. La società dovrà ora concentrarsi sul trovare soluzioni sia tecniche che gestionali per riportare serenità e stabilità in un ambiente giallorosso già messo a dura prova.
Nel corso degli anni, alcuni modelli di Vespa sono diventati degli autentici simboli della cultura italiana, affermandosi come icone senza tempo della mobilità su due ruote. Dalla leggendaria Vespa 50 Special, protagonista delle strade e dei sogni di intere generazioni, alla robusta e affidabile Vespa PX, passando per la raffinata e versatile Vespa Primavera, queste creazioni di casa Piaggio non solo hanno segnato un'epoca, ma continuano a suscitare emozione e fascino tra tutti gli appassionati.
Conservare questi capolavori in perfette condizioni è di fondamentale importanza per preservarne il valore sia storico che funzionale. Qui entrano in gioco i ricambi Vespa, componenti essenziali per mantenere l'autenticità e l'affidabilità delle meccaniche originali. Un punto di riferimento in questo settore è Zangheratti, noto per la qualità e l'ampia gamma di ricambi per Vespa d'epoca, che permette agli appassionati di ridare vita ai loro modelli preferiti, rispettandone la storia e l’originalità.
Perché è importante preservare l'originalità dei componenti Vespa
Restaurare una Vespa d'epoca non è solo un atto di manutenzione, ma un vero e proprio tributo alla storia e all'ingegneria che ha reso questi mezzi così iconici. L'originalità dei componenti gioca un ruolo cruciale nel mantenere il valore collezionistico del veicolo. Utilizzare ricambi Vespa specifici e autentici non solo garantisce che l'estetica del mezzo resti fedele al design originale, ma contribuisce anche a preservarne l'affidabilità e un corretto funzionamento.
Ogni componente, dal motore ai dettagli cromati, viene progettato per lavorare in armonia con il resto del veicolo. Sostituirli con parti non originali o incompatibili può compromettere le prestazioni del mezzo, riducendone l'efficienza e alterando l’esperienza di guida. Inoltre, l'uso di ricambi certificati consente di rispettare le specifiche originali, un elemento fondamentale per i collezionisti e gli appassionati.
Consigli per scegliere i migliori ricambi per Vespa
Mantenere una Vespa in condizioni impeccabili richiede un’attenzione particolare nella scelta dei ricambi Vespa. La decisione tra componenti originali e compatibili può influire significativamente sulla performance, sulla sicurezza e sulla longevità del veicolo.
I ricambi originali Vespa sono progettati specificamente per ogni modello, assicurando un adattamento perfetto e rispettando le specifiche tecniche stabilite dal produttore. Optare per questi componenti è la scelta ideale per chi desidera preservare l’autenticità e il valore storico del mezzo, oltre a garantirne un funzionamento ottimale.
Tuttavia, esistono anche ricambi compatibili di alta qualità che possono rappresentare un'alternativa valida, purché siano certificati e prodotti da marchi affidabili. Quando si scelgono ricambi compatibili, è essenziale verificare che rispettino gli standard di sicurezza e di prestazione richiesti per il modello specifico di Vespa.
In ogni caso, è fondamentale evitare soluzioni troppo economiche o di dubbia provenienza: ricambi di bassa qualità possono compromettere il funzionamento della Vespa, aumentando il rischio di guasti e riducendo la durata complessiva del mezzo.
Manutenzione ordinaria e straordinaria: cosa controllare regolarmente
Per garantire la lunga vita e il corretto funzionamento della propria Vespa, è essenziale effettuare una manutenzione regolare, sia ordinaria che straordinaria. Attraverso controlli periodici e un’attenta cura, è possibile prevenire guasti improvvisi e mantenere il veicolo in condizioni ottimali, pronto per affrontare qualsiasi strada con affidabilità e sicurezza.
Tra i principali elementi da tenere monitorati ci sono:
- l’olio motore: controllare il livello dell’olio e sostituirlo secondo le indicazioni del produttore è fondamentale per evitare danni al motore;
- i freni: verificare lo stato delle pastiglie, dei dischi o dei tamburi è cruciale per assicurare una frenata efficace. In caso di usura, è importante sostituire i componenti con ricambi Vespa adeguati per garantire la sicurezza;
- gli pneumatici: controllare regolarmente la pressione e l’usura degli pneumatici è indispensabile per una guida stabile e sicura;
- l’impianto elettrico: verificare il corretto funzionamento delle luci, della batteria e dei cavi è essenziale per evitare di avere dei problemi durante la guida.
Dove acquistare ricambi Vespa di alta qualità
Quando si tratta di mantenere o restaurare una Vespa d’epoca, la scelta dei ricambi Vespa giusti è cruciale per preservarne l’integrità e il valore. Affidarsi a fornitori specializzati è la soluzione migliore. Tra le opzioni più affidabili, il sito Zangheratti si distingue per la vasta selezione di ricambi dedicati a diversi modelli di Vespa. Grazie alla sua lunga esperienza nel settore, Zangheratti è diventato un punto di riferimento per gli appassionati e i collezionisti, offrendo componenti che combinano qualità, autenticità e affidabilità.
Visita il sito Zangheratti per scoprire l’intera gamma di ricambi specifici per la tua Vespa. Con il supporto di esperti del settore e la sicurezza di acquistare da un rivenditore specializzato, potrai mantenere vivo il fascino intramontabile del tuo veicolo.
Conservare la Vespa in perfette condizioni: consigli pratici
Per mantenere una Vespa in condizioni impeccabili nel tempo, non basta scegliere ricambi Vespa di qualità: è altrettanto fondamentale adottare pratiche di manutenzione preventiva che proteggano il veicolo dall’usura e dagli agenti atmosferici.
Uno dei primi accorgimenti consiste nel rimessaggio in un luogo asciutto e riparato, preferibilmente in un garage o in uno spazio coperto. L’umidità è uno dei principali nemici delle Vespe d’epoca, poiché può favorire la formazione di ruggine sulla carrozzeria e deteriorare le componenti meccaniche. Se il rimessaggio al chiuso non è possibile, è importante utilizzare una copertura protettiva impermeabile e traspirante, che protegga il veicolo dalla pioggia, dalla polvere e dai raggi del sole, ma che consenta comunque una corretta ventilazione per evitare la formazione di condensa.
Per proteggere ulteriormente la Vespa, si consiglia di applicare periodicamente uno strato di cera protettiva sulla carrozzeria, che funge da barriera contro l’umidità e i graffi. È importante anche controllare e lubrificare regolarmente le parti mobili, come la catena e i cavi, per prevenire un blocco o la corrosione.
Il fascino senza tempo delle Vespe d'epoca
Le Vespe d’epoca sono molto più che semplici mezzi di trasporto: sono autentici simboli di stile, cultura e ingegneria, capaci di evocare emozioni e ricordi in chiunque le ammiri. Il loro fascino risiede soprattutto nella loro capacità di unire tradizione e funzionalità, mantenendo intatto il loro valore nel tempo.
Tuttavia, conservare una Vespa d’epoca in perfette condizioni richiede attenzione e cura. Investire in ricambi Vespa di qualità è un elemento fondamentale per preservare l’autenticità e la funzionalità del veicolo. Oltre alla qualità dei ricambi, una manutenzione accurata è il vero segreto per far sì che queste straordinarie creazioni continuino a sfrecciare sulle strade.
Prima riunione per la nuova Commissione provinciale per le Pari Opportunità, organo composto da 11 esperti che avrà il compito di promuovere l’effettiva attuazione del principio di pari opportunità nel territorio provinciale. Promotrice dell’iniziativa è stata la ex consigliera delegata alle Pari Opportunità, Laura Sestili che, sentito il Presidente Sandro Parcaroli, ha avviato l’istruttoria che ha avuto poi il via libera da parte del Consiglio provinciale (che ha approvato il relativo regolamento di funzionamento) e dell’Assemblea dei Sindaci.
La Commissione è presieduta dall’avvocato Rosaria Moroni e composta dall’attuale consigliera delegata alle Pari Opportunità, Tiziana Gazzellini; dalla consigliera di parità Deborah Pantana; da tre componenti del Consiglio provinciale Giorgio Pollastrelli e Sandro Montaguti (designati dalla maggioranza) e Stefania Stimilli (designata dall’opposizione), da tre esperte che hanno competenze specifiche in materia di pari opportunità, conoscenza del mercato del lavoro e diritto antidiscriminatorio: Antonella Ciccarelli, Cinzia Fraticelli e Francesca Serafini; da una rappresentante delle organizzazioni dei datori di lavoro, individuata nella dott.ssa Chiara Marmorè e da una componente delle organizzazioni sindacali, la sig.ra Maria Elena Fermanelli.
Dopo la prima seduta di insediamento, la Commissione si riunirà una volta al mese.
È uno dei due artisti in residenza che caratterizza la stagione sinfonica Form, dal titolo Musicattraverso. Alexander Lonquich, musicista tra i più originali e significativi del nostro tempo, accompagna il pubblico della Form in veste di direttore e pianista lungo un affascinante percorso musicale nei territori del Romanticismo tedesco.
Lonquich: Schumann-Mendelssohn è il nome del nuovo programma che domenica 19 gennaio toccherà Macerata, al Teatro Lauro Rossi alle ore 17. Il viaggio musicale parte dalle misteriose brume nordiche dell'Ouverture Le Ebridi (La grotta di Fingal) di Felix Mendelssohn-Bartholdy, ritenuta una delle migliori composizioni scritte dal musicista di Amburgo in questo genere: Wagner la considerava la miglior ouverture di tutta la musica romantica; Lonquich ne eseguirà la seconda versione londinese, del 1832, dove Mendelssohn ripensò diversi passaggi del brano allo scopo di ottenere una maggior efficacia sul piano espressivo.
Al centro del percorso, lo splendido Concerto per pianoforte di Robert Schumann, opera di concezione e proporzioni sinfoniche dove lo strumento solista e l'orchestra, uniti in uno stretto abbraccio musicale che li rende una sola cosa, "raccontano" l'amore di Schumann per Clara Wieck, donna e musa della sua vita.
Si torna a Mendelssohn per la chiusura del concerto con la Quarta Sinfonia "Italiana" dello stesso autore, celebre ritratto musicale dei paesaggi, delle atmosfere e dei costumi dell’Italia che il musicista tedesco visitò nel 1830: un vero e proprio omaggio musicale alla nostra penisola. La particolarità è che Lonquich proporrà al pubblico la seconda versione di questa opera, rarissima, cosa che l’artista ha già eseguito insieme al direttore artistico Form, Francesco Di Rosa, (nelle vesti di musicista) a Santa Cecilia, e per la prima volta viene eseguita nelle Marche.
Il concerto avrà repliche a Pesaro (Teatro Rossini martedì 21 gennaio alle ore 21, in collaborazione con Ente Concerti) e Ancona (Teatro delle Muse mercoledì 22 gennaio, ore 20.30, in collaborazione con Comune di Ancona, Società Amici della Musica "Guido Michelli", Università Politecnica delle Marche).
Il Centro per la Famiglia, servizio promosso dall’Assessorato alla Famiglia della città di Civitanova Marche e gestito dall’ASP Paolo Ricci all'interno del progetto Civitanova città con l'infanzia, prosegue la sua attività proponendo, dopo le festività natalizie, un'altra domenica pomeriggio al Centro.
Domenica 19 Gennaio 2025, dalle ore 16 alle ore 18, la struttura di vicolo San Silvestro 11, a Civitanova Alta, rimarrà aperta per ospitare famiglie con bambini di età compresa tra 2 ed 8 anni. Si avrà la possibilità di incontrarsi e svolgere insieme attività inerenti “La Magia dell’Inverno” con creazioni, letture e gioco libero.
L’ingresso sarà libero e gratuito, non è necessaria la prenotazione. "Iniziamo il 2025 con le nuove attività domenicali del nostro Centro per le famiglie, pensate appositamente per offrire spazi gratuiti e di aggregazione. L'obiettivo è e resta costruire a Civitanova una comunità tra famiglie e nelle famiglie stesse sempre più salda e sostenuta, con strumenti sia ludici che mirati, per una Civitanova città con l'Infanzia che sia davvero comunità educata ed educante accessibile a tutti e edificata insieme" - ha dichiarato l'assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi.
Inizieranno giovedì prossimo i lavori di ripristino e conservazione del patrimonio arboreo di Porto Recanati, un progetto volto alla riqualificazione degli spazi verdi urbani. L'intervento, approvato dalla Giunta Comunale, prevede un investimento complessivo di 70.000 euro e ha l'obiettivo di garantire sicurezza e decoro attraverso la gestione responsabile degli alberi presenti sul territorio.
La prima fase dei lavori interesserà viale dei Pini, noto per la presenza di numerosi esemplari di Cupressus arizonica (Cipresso dell'Arizona). "Questi alberi mostrano segni evidenti di indebolimento strutturale dovuto a frequenti potature, presenza resina e un generale deterioramento delle strutture linfatiche", spiega il Comune.
“Secondo la relazione dell'agronomo Ettore Drenaggi, gli esemplari sono stati considerati malati e minacciano di cadere, pertanto si ritiene necessaria la sostituzione totale degli alberi di Cupressus arizonica nel breve periodo (1-3 anni), dando priorità a quelli con maggiore instabilità meccanica, evidenzia ancora il Comune. Al posto dei cipressi verranno piantumate specie più adatte al contesto urbano, come l'oleandro (Nerium oleander) e l'albero di Giuda (Cercis siliquastrum), entrambe specie di terza grandezza (altezza massima 6-8 metri), con elevata resistenza agli stress ambientali e ottime caratteristiche ornamentali".
“Il progetto prevede ulteriori interventi in corso Matteotti e piazza Brancondi. In particolare, in corso Matteotti si procederà alla sostituzione delle alberature gravemente danneggiate dalla Cocciniglia ellenica. Gli interventi mirano a ripristinare e ricostituire integralmente le alberature danneggiate, restituendo decoro e sicurezza agli spazi pubblici”.
“Questo progetto rappresenta un passo concreto verso la tutela e la valorizzazione del patrimonio verde urbano, contribuendo a migliorare la qualità della vita e la sicurezza per tutti i cittadini”.
Ieri, lunedì 13 gennaio 2025, si è svolta la giornata di consegna degli attestati di partecipazione ai percorsi di competenze digitali organizzati dall'ente di formazione L.A.C.A.M. di Matelica, capofila nell'attuazione dei percorsi di upskilling finanziati dal programma Pnrr GOL della Regione Marche. L'evento si è tenuto presso il Centro per l’Impiego di Jesi, in viale del Lavoro, con la presenza dei partecipanti che hanno completato con successo il percorso formativo della durata di 60 ore ciascuno.
I corsi, totalmente gratuiti per i partecipanti, sono parte del programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL), che si inserisce nella missione 5 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Questo programma, finanziato con i fondi europei di NextGenerationEU, mira a rafforzare le competenze professionali dei lavoratori attraverso un ampio ventaglio di percorsi formativi, tra cui quelli sulle competenze digitali e linguistiche.
I partecipanti ai corsi L.A.C.A.M., una volta profilati dai Centro per l’Impiego, possono inoltre usufruire di un’indennità di frequenza di 3,50 euro l’ora, nel caso in cui non percepiscano alcun trattamento di sostegno al reddito. I corsi proposti spaziano dalle competenze digitali di livello base e avanzato, ai corsi di lingua inglese, fino a quelli per le qualifiche professionali come addetti amministrativo-segretariali e aiuto cuoco, tutti orientati a fornire agli iscritti qualifiche utili per l'ingresso o il riassetto nel mondo del lavoro.
Per i cittadini della Vallesina è ora possibile iscriversi ai prossimi corsi presso gli sportelli del Centro per l’Impiego, che continuano a svolgere un ruolo fondamentale nella profilatura dei beneficiari e nell'accompagnamento dei lavoratori verso opportunità di formazione qualificata. Questi percorsi formativi rappresentano una concreta opportunità di crescita professionale e di aggiornamento, rispondendo alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione.
Giulio Pellizzari è un astro nascente nel ciclismo italiano e un rappresentante della nostra regione in questo sport. Lo scorso anno fece una bellissima figura nelle tappe più importanti del Giro d'Italia, venendo superato solo dall''alieno' Tadej Pogacar.
"Mi sono testato sulle grandi salite e soprattutto sulle tre settimane. Ho rischiato, qualche giorno è andata bene qualche altro no. Però è stato sicuramente formativo" ci aveva detto in un'intervista che ci aveva rilasciato a luglio dello scorso anno. Prestazioni che hanno attirato gli occhi della Red Bull Bora Hansgrothe, che lo ha messo sotto contratto per questa nuova stagione di ciclismo
In settimana sono usciti i percorsi della corsa rosa e qualche mese fa quelli della Tirreno-Adriatico. Sembrava quindi scontata la sua partecipazione alle corse di casa, con i due eventi che quest'anno passano nel Maceratese e La corsa dei due mari che passa proprio per la sua Camerino. E invece si scopre, da un'intervista di Pellizzari alla Gazzetta dello Sport, che il ciclista camerte non parteciperà alle gare casalinghe.
Parlando infatti del programma per il suo 2025, che prevede la Vuelta e tante corse World Tour ma non il Giro, ha dichiarato: "Quando l’ho saputo, all’inizio un po’ ci sono rimasto male. Anche perché la Tirreno-Adriatico passa da Camerino e mi hanno detto che pure il Giro d’Italia dovrebbe sfiorare casa mia. C’è però l’altro lato della medaglia. Faccio nuove esperienze, provo nuove gare. La squadra crede che sia il calendario giusto e io mi fido. In determinate corse, potrei avere più libertà, mentre al Giro d’Italia c’è Roglic che viene per rivincerlo".
Amareggiato per questa occasione mancata ma felice di fare nuove esperienze al suo primo anno nel World Tour, con una squadra, la Red Bull, che lo ha colpito sin da subito: "Mi ha colpito la grandezza di tutto. Al primo ritiro di dicembre eravamo 170 persone contando anche le divisioni giovanili e i vari staff. Ormai una squadra così è davvero molto simile a una azienda, per le dimensioni ma pure per l’organizzazione".
Un ricordo infine per la squadra che lo ha lanciato, la VF Group-Bardiani Csf-Faizanè: "È stata una gran palestra, per uno come me. Il lavoro che continuano a fare da quarant’anni sulla scoperta dei talenti testimonia le capacità della famiglia Reverberi, e io non posso che ringraziarli. Sono stato con questa famiglia per tre stagioni, e semplicemente ho appreso come si fa il corridore. Un passaggio fondamentale per me".
La Civitanovese naviga in acque agitate. La recente sconfitta contro l'Atletico Ascoli ha alimentato il malcontento dei tifosi rossoblù, già delusi dai risultati negativi e da una gestione societaria che fatica a convincere. L’esonero di Sante Alfonsi, sostituito da Stefano Senigagliesi, resta una ferita aperta per gran parte della tifoseria, che individua nel presidente Mauro Profili il principale responsabile di questa situazione.
In un clima di crescente tensione, Profili è intervenuto in diretta durante la trasmissione "Lunediretta" su Tv Centro Marche per difendere le sue scelte. Rispondendo alle critiche dei tifosi che non gli hanno perdonato l'esonero di Alfonsi, il presidente ha dichiarato: “Alfonsi ha fatto 15 punti in 16 partite. I tifosi si sono dimenticati la partita contro il Chieti? In vantaggio 2-0 abbiamo perso 3-2. E poi la sconfitta di Recanati, ancora nel finale, dopo una prestazione orribile. C'è chi sta aizzando la tifoseria organizzata contro di me, non lo accetto. Non si fa il bene della Civitanovese. E ricevo anche minacce sui vari social. Non ci sto. Qualche frase è già in mano ai miei legali”.
Profili ha poi aggiunto: “Avevo già detto durante i festeggiamenti dell’anno scorso che sarebbero arrivati anche i momenti brutti. Ma questi si superano restando uniti”.
Sul fronte del mercato, le notizie non sono delle più confortanti. Mattia Foglia, centrocampista ex Pineto recentemente aggregato al gruppo, ha subito un infortunio in allenamento che potrebbe tenerlo lontano dal campo per un po'. Di fronte a questa situazione, la dirigenza sta valutando se procedere o meno con il suo tesseramento. In attacco, arriva invece una buona notizia: è finalmente giunto il transfert per Luis Vila, attaccante argentino che sarà a disposizione per il delicato match contro il Roma City.
Profili ha commentato le vicende legate al mercato, fra cui la cessione al Monturano di Ruggeri. “Abbiamo preso Mattia Foglia, ma la sfortuna si è messa di mezzo e si è infortunato in allenamento. Abbiamo risolto per Vila e stiamo lavorando per prendere un difensore centrale. Ruggeri? Ho fatto di tutto per trattenerlo, ma alla fine ha scelto Monturano. Qualche altro giocatore che mister Alfonsi non vedeva, ha fatto gol a Recanati (Pierfederici, ndr)”.
Inoltre, il presidente ha rivelato un retroscena sul mercato, confermando il tentativo fallito di ingaggiare De Silvestro, che ha preferito accasarsi alla Fermana: “Sto ancora aspettando la risposta di De Silvestro. C’era sul tavolo una nostra offerta, ma non abbiamo ricevuto né un sì, né un no. Poi, dopo due giorni, lo vedo a Fermo. Lasciamo perdere”.
In attesa del match contro il Roma City, i rossoblù devono fare i conti con una tifoseria sempre più esasperata, ma comunque sempre vicina alla squadra, che però fatica a trovare continuità di risultati. Il presidente Profili ha lanciato un appello all’unità, anche perchè le prossime tre partite contro tre concorrenti dirette per la salvezza come Roma City, Notaresco e Avezzano saranno decisive per le sorti della stagione della Civitanovese.
Durante un servizio di vigilanza coordinato dalla polizia provinciale, le guardie venatorie volontarie della sezione provinciale Federcaccia di Macerata hanno individuato un caso di abbandono illecito di rifiuti nel Comune di Montecosaro, in prossimità del fiume Chienti. I rifiuti erano stati lasciati in un vecchio casolare di campagna, in una zona isolata.
Come previsto dalle normative locali, la segnalazione è stata prontamente inviata alla polizia provinciale, che si è attivata immediatamente per risalire agli autori di questo gesto incivile e per rimuovere i rifiuti, evitando così potenziali danni all’ambiente, in particolare alle acque del fiume Chienti, che si trovano nelle vicinanze.
Federcaccia ha espresso forte disappunto per il comportamento di chi, "nonostante la disponibilità di isole ecologiche per lo smaltimento dei rifiuti, continua ad abbandonare scarti in luoghi remoti, dimostrando una totale mancanza di rispetto per l'ambiente e per le normative che regolano la gestione dei rifiuti".
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I militari della Compagnia di Civitanova Marche, grazie a un'attenta analisi di rischio e all’incrocio di informazioni provenienti da numerose banche dati, hanno scoperto un'importante evasione fiscale. Un’impresa coinvolta, operante nel settore delle pelli, del cuoio e delle calzature, risultava completamente sconosciuta al Fisco e ometteva di dichiarare ingenti ricavi derivanti dalla propria attività.
L'indagine, condotta in collaborazione con la Procura della Repubblica di Macerata e altre forze dell'ordine nazionali, ha permesso di individuare un’evasione fiscale di oltre 18,5 milioni di euro nell’arco di quattro anni. Non solo i ricavi venivano occultati, ma veniva anche evaso il pagamento delle imposte dovute.
A seguito dei risultati degli accertamenti, è stata avviata una verifica fiscale nei confronti dell’impresa, che ha portato alla denuncia per vari reati, tra cui l'“omessa dichiarazione” e “omesso versamento di imposta sul valore aggiunto”. Secondo la normativa del Decreto Legislativo n. 74/2000, che disciplina i reati fiscali, l’impresa è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Macerata, con l'aggravante dell’occultamento o distruzione di documenti contabili.
In seguito a questa denuncia, è stata richiesta alla direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate la chiusura d'ufficio della partita IVA, misura volta a fermare attività imprenditoriali fraudolente. Inoltre, l’impresa è stata esclusa dalla banca dati VIES (VAT Information Exchange System), per impedire operazioni di esportazione di beni senza il pagamento dell'IVA, un meccanismo utilizzato da chi tenta di evadere le imposte nei confronti dell’Unione Europea.
"Le comunità delle aree del cratere sismico continuano a lottare contro lo spopolamento e le crescenti difficoltà economiche che ne conseguono. Per sostenere concretamente le piccole imprese e gli artigiani che operano in questi territori, diventa indispensabile introdurre agevolazioni mirate", queste le parole del presidente Cna Macerata Maurizio Tritarelli, imprenditore di Esanatoglia. L’intervento è ancor più urgente dopo la conclusione, lo scorso 31 dicembre, della Zona Franca Urbana, che aveva garantito benefici fiscali e contributivi alle imprese delle aree più colpite.
Tra le proposte della Confederazione degli artigiani di Macerata, l’introduzione di un credito di imposta dedicato specificatamente alle piccole imprese che vogliono investire in strumenti di lavoro più moderni ed efficienti. Si tratta di interventi mirati per l’acquisto di macchinari specifici, come attrezzature per la lavorazione del legno e del metallo, strumenti per gli edili, macchine tagliatrici, torni, o strumenti utilizzati nei saloni di parrucchieri ed estetiste, come asciugacapelli professionali, sterilizzatori e lettini per trattamenti. Allo stesso modo, potrebbero essere agevolati l'acquisto di elettrodomestici e apparecchi per lavanderie, scaffalature e arredi per negozi e botteghe, oltre a sistemi di illuminazione e riscaldamento efficienti che consentano di ridurre i consumi energetici e migliorare le condizioni di lavoro.
"Le piccole imprese che operano in settori come i servizi alla persona e alla casa - sottolinea Tritarelli - rappresentano un pilastro fondamentale per le comunità locali, ma sono anche quelle che stanno pagando il prezzo più alto". I dati del Centro Studi Cna Marche evidenziano, infatti, che il calo di queste attività è più marcato nelle aree del Cratere, con una riduzione doppia rispetto al resto della regione. "Parliamo di botteghe artigiane, lavanderie, fabbri, falegnamerie, parrucchieri ed estetiste, ossia imprese che non richiedono grandi investimenti, ma necessitano di piccoli incentivi per migliorare i propri spazi e strumenti di lavoro" specifica il vertice Cna.
"Andrebbe considerata anche l’ipotesi di prorogare la Zona Franca Urbana per tutto il 2025, assegnandole nuove risorse, poiché si è dimostrata una delle misure più efficaci per sostenere le imprese" , ha aggiunto Tritarelli.
"L’obiettivo delle istituzioni locali e nazionali – questo l'appello dell'Associazione di categoria - deve essere di garantire un supporto concreto a queste imprese in difficoltà, sostenendo investimenti che, seppur modesti, possono avere per loro un impatto significativo. Non si tratta solo di sostenere l’economia, ma di preservare la vita stessa dei piccoli centri, che senza queste attività rischiano di spopolarsi definitivamente" - conclude Tritarelli - .
Venerdì 17 gennaio, dalle 9:30 alle 12:30, il Teatro Nuovo di Gualdo ospiterà un importante incontro dedicato alla parità di genere dal titolo "Parità di genere: realtà o utopia?". L’evento, organizzato dal Comune in collaborazione con Gualdo Turismo e Mastery, mira a sensibilizzare la cittadinanza su una tematica cruciale per il progresso sociale.
La mattinata sarà arricchita dagli interventi di tre esperti provenienti da ambiti diversi, per offrire un’analisi multidisciplinare del tema: Luigiaurelio Pomante, docente di Storia delle istituzioni educative e dell’assistenza presso UniMc, che porterà una prospettiva storica sul ruolo dell’educazione e delle istituzioni nel promuovere la parità; Luca Doria, coordinatore della comunità di accoglienza "Giuditta" per donne vittime di violenza, condividerà la sua esperienza diretta nel supporto alle donne in situazioni di difficoltà; Remo Grassetti, Head Master di Mastery e ideatore del metodo MAS, parlerà di prevenzione del conflitto, gestione delle situazioni critiche e autodifesa, tematiche legate alla sicurezza e al rispetto dei diritti individuali.
L’evento vedrà anche la partecipazione della consigliera provinciale per le pari opportunità Deborah Pantana, che sottolineerà l'importanza delle politiche di uguaglianza di genere per la società contemporanea.
Considerata la valenza socio-culturale dell’incontro, l’intera cittadinanza è invitata a partecipare. Sarà un’occasione per confrontarsi e riflettere su quanto è stato fatto e quanto ancora resta da fare per raggiungere una reale uguaglianza di genere. Per informazioni è possibile contattare gli organizzatori al numero 347/8788862.