Da ieri con l'avvio delle procedure relative alle aree Sae di Visso Cesare Battisti 1 e Borgo San Giovanni 1, risultano in gara tutte le aree validate dall'Erap, a seguito di una convenzione con la Regione Marche, individuate dai Comuni per le casette, la cui progettazione è stata sinora approvata dal soggetto attuatore del sisma 2016, senza arretrati. Su 27 Comuni che hanno chiesto le casette si è raggiunto al momento un totale di 1.843 Sae per 5.444 abitanti.
Approvato il progetto per l'area di Nocria di Castelsantangelo sul Nera per 527.142 euro con oneri relativi alla sicurezza per complessivi 21.193 euro. L'aggiudicazione entro 10 giorni per 12 casette relative a 32 abitanti. Via libera anche all'area Sae Rione San Michele 1 a San Severino Marche per un importo di gara di quasi tre milioni di euro con oneri relativi alla sicurezza, per 121.588 euro. L'aggiudicazione entro 10 giorni per 100 casette relative a 288 abitanti. Costituito un tavolo Regione-sindacati per la ricostruzione (ANSA).
Per ora ci sono un terreno, uno striscione che certifica che su quel terreno sorgerà la nuova Casa Amica e una promessa mantenuta. Questa mattina, infatti, l’amministrazione comunale di Camerino ed il presidente della Fondazione Casa Amica, Luigi Vannucci, hanno ricevuto la delegazione della Croce Rossa Italiana che ha curato la sottoscrizione che porterà al progetto per la costruzione di una nuova struttura destinata ad ospitare gli anziani.
“Per noi oggi si compie il primo passo di un sogno – ha affermato l’assessore Roberto Mancinelli – La Croce Rossa, grazie soprattutto allo straordinario lavoro del comitato di Camerino e del presidente Gianfranco Broglia, ci è stata vicinissima sin dai primissimi secondi dopo il disastro. Ma non è stata solo gestione dell’emergenza e questa è la prova che la Croce Rossa Italiana ha voluto darci la mano anche per progettare il futuro. Dopo il sisma ci siamo trovato a rinunciare alla moderna casa di riposo che avremmo inaugurato nel centro storico, così abbiamo deciso di indirizzare l’aiuto che ci veniva offerto attraverso la sottoscrizione della Cri verso la realizzazione di una nuova struttura per Casa Amica. E’ stato un percorso sempre condiviso, che oggi porta questi primi frutti”. Verosimilmente, la fase di piena operatività inizierà dopo l’estate con la cantierizzazione e la costruzione di un edificio che sarà in grado di ospitare circa 40 posti letto”. Il terreno individuato si trova nel quartiere di Vallicelle, molto vicino al centro Millecolori. “Si tratta – ha spiegato il presidente della Fondazione Casa Amica, Vannucci – di una struttura che ha finalità sociali e che, quindi, consentirà di caratterizzare anche un intero quartiere. Sono commosso e ad oggi posso solo dire grazie alla Croce Rossa e all’amministrazione comunale, ma mi piacerebbe poter estendere questa gratitudine anche a quelle istituzioni che ad oggi, e mi scuso se la mia può sembrare polemica, si sono viste decisamente poco”.
Sono in arrivo i fondi per gli allevatori delle zone terremotate: dal 28 marzo al 17 aprile le aziende interessate potranno inviare le domande ad Agea per ottenere i contributi. Ammontano a 400 euro per capo bovino, 60 per ovino, 20 per suino e 100 per equino. Beneficiari sono gli allevamenti del cratere e quelli extra cratere, questi ultimi in possesso di certificazione di danno con scheda Aedes o Fast.
Lo comunica l'assessore all'Agricoltura Anna Casini. "Abbiamo portato a termine un percorso iniziato subito dopo le prime scosse dell'ottobre scorso, in stretta collaborazione con il ministro Maurizio Martina - afferma l'assessore -. La Regione Marche ha impegnato 9,8 milioni del proprio bilancio". Casini sottolinea l'impegno del presidente Ceriscioli e della Giunta per conseguire il risultato: "Un lavoro di squadra, svolto soprattutto sui tavoli nazionali, per garantire una rapida risposta alle attese delle popolazioni locali e per favorire la ripresa economica dell'entroterra devastato dal sisma" (ANSA).
Tra i tanti sogni distrutti dal sisma di ottobre c'è quello di Cristina Passini, giovane pasticcera di Camerino che lo scorso 26 ottobre ha visto crollare la sua pasticceria "Toffee" che sorgeva nel cuore della città e che oggi, dopo la disperazione iniziale, si prepara per una nuova avventura professionale che la porterà a Capri.
Aperta nel luglio 2013, la pasticceria "Toffee" era il sogno da bambina di Cristina che, con il sorriso e lavorando appassionatamente, era riuscita a concretizzare a soli 23 anni nel centro di quella che è la sua città natia. Un sogno che si è infranto a causa del tremendo sisma e che, la sera del 26 ottobre, ha distrutto la struttura che per quattro anni ha addolcito tanti e tanti cittadini di Camerino e non solo.
Da quel giorno la disperazione, il pensiero di Cristina di volersene andare dall'Italia, ma poi anche la solidarietà, la speranza e la tenacia che vuole vedere ricostruito quel sogno di una pasticceria "a casa sua".
"Per il momento - racconta Cristina - faccio le valige e mi sposto a Capri, lavorerò come pasticcera al Ristorante Monzù dell’Hotel Punta Tragara a Capri (Na) con lo chef Luigi Lionetti e so già che sarà sicuramente un'esperienza importante, professionalizzante e che mi servirà in futuro".
Un futuro che Cristina vede nelle Marche dove vuole tornare per rimettere in piedi la sua "Toffee".
Un futuro che sembra essere più vicino grazie alla solidarietà di tante persone del settore che raccontano la sua storia e che hanno deciso di fare qualcosa di concreto. Da poco è infatti nata una pagina Facebook, “Pastry Joke Challenge”, organizzata da professionisti del settore, che servirà proprio per raccogliere fondi per aiutarla a riaprire la sua pasticceria nelle Marche. E per non far spegnere quel sorriso che per quattro anni ha reso più "dolci" le giornate dei suoi clienti.
Le abbondanti nevicate delle ultime 24 - 48 ore stanno determinando in tutte le aree montane dell'Appennino centrale situazioni di forte emergenza. Ce ne parla Renzo Marianelli, capo stazione del soccorso alpino di Macerata che, impiegato nell'ascolano, sta cercando di far fronte alle diffuse situazioni di criticità che stanno interessando tutta la zona.
Renzo Marianelli, assieme alla sua squadra, lavora ininterrottamente dal 24 di agosto e lo avevamo già incontrato in occasione delle ricognizioni con i droni per la messa in sicurezza delle strade nel post - terremoto. È di ritorno dall'Abruzzo dove ha partecipato ai soccorsi nell'hotel di Rigopiano. È sceso da poco dall'elicottero e ha appena qualche minuto per dirci qualcosa sulla situazione nel versante appenninico marchigiano.
"Ci sono circa 25 operatori - racconta Marianelli - che provengono sia dal maceratese, che dal fermano, dall'ascolano e da Ancona. Oggi sono arrivati rinforzi anche dall'Emilia, precisamente da Parma. La situazione comporta un dispiegamento di forze importante perché tutte le zone dell'ascolano, al confine con il Lazio e l'Abruzzo, hanno bisogno di interventi. Moltissime frazioni sono rimaste isolate a causa della neve e, proprio oggi, abbiamo effettuato il recupero di due adulti e un bambino, isolati da diverse ore".
"Le strade sono bloccate - continua Marianelli - e anche se la situazione sta lievemente migliorando qua c'è davvero tantissimo lavoro da svolgere. Da un lato si deve pensare alla messa in sicurezza dei versanti e al rischio valanghe, dall'altro si deve arrivare in quelle frazioni che sono isolate e dove ci sono abitanti che hanno bisogno di ogni genere di prima necessità che, tra l'altro, sono difficili da individuare a causa delle interruzioni delle comunicazioni e dell'erogazione dell'energia elettrica".
"Per domani mattina - conclude Marianelli - le strade dovrebbero ricominciare ad essere transitabili. Quello che però raccomandiamo vivamente è di non svolgere attività all'aperto, né sport di montagna perché il rischio valanghe è grado 5 (il massimo è 'Molto forte' 5)".