Dopo l'esonero di Stefano Saja da parte dell'Hr Macerata, arrivato all'indomani dell'eliminazione dalla Coppa Italia subita da Messina, la squadra di patron Balducci è stata guidata da Michele Carancini nel match di campionato contro Melendugno.
La partita è stata vinta dalla formazione maceratese con il punteggio di 3-1 (leggi qui), facendo così iniziare l'avventura di Carancini da head coach in maniera positiva. Il tecnico, da sette anni nello staff tecnico arancionero, ha contribuito a scrivere pagine di storia importanti della Cbf Balducci.
Contro Melendugno è arrivato il suo esordio da allenatore, che ha commentato così: "È stata per me una sensazione indescrivibile. Oggi forse c’era più gente del solito al palazzetto, quindi ho avuto la sensazione che fosse un evento speciale. Prima della partita ero molto teso, ma allo stesso tempo molto carico".
"Arrivavamo a questo incontro da un momento particolare e abbiamo dovuto prepararla in pochi giorni. Faccio i complimenti alle ragazze perché hanno fatto una grande partita, rimanendo concentrate nei momenti di difficoltà".
Coach Michele Carancini tornerà a guidare la squadra nel prossimo turno di campionato, quando l'Hr Volley andrà ad Olbia per far visita alla Hermaea Volley. Match in programma per domenica 21 gennaio alle ore 17:00.
La Civitanovese è tornata in campo e ha vinto la sua prima partita del 2024, superando 2-0 l’Osimana al Polisportivo. Proprio 'impianto di Civitanova è al centro di una diatriba che riguarda la società rossoblù e l'amministrazione comunale.
Nei giorni scorsi, infatti, l’assessore ai lavori pubblici di Civitanova Ermanno Carassai aveva criticato apertamente la gestione della struttura da parte della società, con riferimento particolare alla zona degli spogliatoi (leggi qui).
Non si è fatta attendere la risposta del patron Profili, che ha definito le dichiarazioni di Carassai "un tentativo maldestro di nascondere le proprie responsabilità", ritenendole inoltre offensive nei confronti della Civitanovese.
Durante il match con l’Osimana, i supporters civitanovesi hanno espresso il proprio pensiero sulla questione, con uno striscione che recita: "Se non riuscite a spostarlo dovete sistemarlo" e poi, senza troppo giri di parole "fuori i soldi".
La vittoria del campionato di Promozione dello scorso anno, unita alla stagione di vertice che la Civitanovese sta disputando, ha riacceso la passione del tifo rossoblù, presente sempre in gran numero allo stadio. I tifosi chiedono però interventi più concreti riguardo lo stadio da parte dell'amministrazione comunale, soprattutto per quanto riguarda il "soddisfacimento dei bisogni principali". Dopo la partita di domenica, un altro striscione è stato esposto per le vie del centro. Questa volta ancora più chiaro il messaggio.
Anche il presidente Profili, dopo essersi congratulato con la squadra per la vittoria sull’Osimana, considerandola un bel regalo di compleanno, è tornato ad affrontare la questione stadio: "Noi abbiamo preso lo stadio in affido da circa due anni. Tutti sono consapevoli delle condizioni in cui verte e sappiamo di chi è la colpa. Noi, nel momento in cui veniamo attaccati, ci difendiamo. L’attacco però non è stato fatto allo stadio, ma all'intera città di Civitanova".
Il presidente della Civitanovese ha poi analizzato i prossimi impegni della squadra, che scenderà in campo mercoledì alle 18:00 ad Urbino per recuperare il match rinviato per nebbia la scorsa settimana. Poi sarà la volta del Chiesanuova, in quello che si preannuncia un vero e proprio scontro al vertice. Il patron però guarda ancora oltre, perché fra due settimane ci sarà anche il derby con la Maceratese.
"La Maceratese al momento è sotto di noi ma va rispettata perché è una squadra con dei valori importanti. Noi dobbiamo fare comunque il nostro dovere. Mi auguro di fare un record di spettatori. Se riuscissimo a fare sold out sarei la persona più contenta al mondo". Profili dunque sogna in grande, non nascondendo anche di desiderare una nuova casa per la sua squadra, per quello che sarebba il grande coronamento della sua esperienza da presidente della Civitanovese: "Chi mi conosce sa quello che ho fatto a Civitanova e quello che ho portato, quindi mai dire mai".
Dopo lo stop forzato contro l'Urbino, con il match rimandato a causa della fitta nebbia alzatasi sul terreno del Montefeltro, la Civitanovese si prepara ad ospitare l'Osimana, nella gara valida per la sedicesima giornata di Eccellenza Marche.
La partita con l'Urbino si recupererà mercoledì 17 gennaio alle 14:30. I rossoblù dovranno dunque affrontare tre impegni ravvicinati a distanza di pochi giorni, in un tour de forces che si concluderà con quello che potrebbe essere un vero e proprio scontro al vertice contro il Chiesanuova (21 gennaio).
Mister Alfonsi, al termine della seduta di allenamento del giovedì, afferma come i suoi ragazzi abbiano grande voglia di tornare a giocare, dopo praticamente un mese di astinenza da impegni ufficiali. Contro l'Osimana, il tecnico ex Sambenedettese dovrà fare a meno di Spagna e Buonavoglia, che non hanno potuto scontare le proprie squalifiche contro l'Urbino. Saranno perciò a disposizione nel recupero contro i ducali. Salterà invece, come da programma, entrambe le partite il portiere Testa, che nell'ultima gara del 2023 contro la Jesina aveva rimediato una squalifica per due giornate. Pronto a sostituirlo fra i pali il vice Cannella.
Questa domenica allora Alfonsi, privo come detto di Spagna e Buonavoglia, potrebbe puntare sul tandem d'attacco composto da Brunet e Paolucci. Proprio il capitano e leader della Civitanovese non ha nascosto la voglia di trovare un impiego maggiore in questa seconda parte di stagione, pur rispettando con grande maturità le scelte del suo allenatore.
"Mi piacerebbe trovare qualche minuto in più in questo girone di ritorno. Si fanno delle scelte ed io, seppur con sofferenza, le ho sempre rispettate. Voglio comunque dare il mio contributo. Quest'anno non mi è stato regalato nulla, anzi forse più di chiunque altro ho dovuto mordere il freno per trovare spazio. Così è il calcio. Io per una ventina di anni sono stato abituato a dare le risposte sul campo e credo mi sia anche riuscito bene. Cercherò di fare lo stesso anche in questa seconda parte di stagione, regalando a me, alla società e ai tifosi delle soddisfazioni importanti".
La Recanatese non riesce ad interrompere la striscia di risultati negativi e, nel recupero della diciottesima giornata del Girone B di Serie C, esce sconfitta 3-1 dal Barbetti di Gubbio. Una partita chiusa già nel primo tempo dagli umbri, che vanno a riposo sul risultato di 3-0, grazie alle reti di Chierico su rigore all’8’, di Bernardotto al 26’ e di Bumbu al 48’.
Mister Giovanni Pagliari prova a scuotere la propria squadra, operando tre sostituzioni nell’intervallo. Scelta che sembra pagare, con Sbaffo che al 53’ di testa trova il 3-1 sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sembra poter essere l’episodio in grado di riaccendere le speranze dei leopardiani, ma il Gubbio è attento e protegge senza particolari affanni il doppio vantaggio.
Arriva dunque il quarto stop consecutivo per la Recanatese, che rimane dunque al dodicesimo posto in classifica con 23 punti, a +3 sulla zona playout.
Al termine della gara, Mister Pagliari esamina così la prestazione dei suoi ragazzi: "Abbiamo commesso errori individuali regalando i primi due gol. Poi anche sul terzo non siamo stati perfetti. Dopo il 3-1 speravo di trovare un colpo per il 3-2 ma così non è stato. Sono comunque soddisfatto del gioco espresso. Abbiamo riproposto la difesa a 3 perché credo sia più consona alle caratteristiche dei miei giocatori. Nel calcio puoi giocare bene quanto vuoi ma se commetti errori, a certi livelli, vieni punito".
Pagliari recrimina poi nei confronti del direttore di gara per la mancata doppia ammonizione ai danni di Chierico, autore di un intervento in netto ritardo su Ferrante intorno alla mezz’ora del primo tempo. "Non parlo mai degli arbitri, ma questa sera la partita è stata condizionata da un errore evidente da parte del direttore di gara: la mancata doppia ammonizione a Chierico è clamorosa. Tant’è che Mister Braglia a fine primo tempo ha sostituito il giocatore. Sul 2-0, in dieci contro undici, con ancora tanti minuti da giocare, sarebbe stata un’altra storia".
L’allenatore giallorosso, comunque, non si è detto preoccupato di questo periodo no della sua Recanatese, che nel frattempo è attiva sul mercato per rinforzare la rosa. Dopo gli arrivi di Pelamatti ed Ahmetaj, il club di Patron Guzzini si appresta ad accogliere anche il difensore Shiba, che arriva in prestito dal SudTirol. Nelle prossime ore dovrebbe invece effettuare il suo ritorno "a casa" Filippo Guidobaldi, dopo la breve parentesi con la Fiorentina.
"Non sono preoccupato per queste quattro sconfitte consecutive, due delle quali tra l’altro arrivate contro squadre del calibro di Cesena e Torres. Sono convinto che abbiamo intrapreso la strada giusta. Adesso arriveranno anche altri giocatori dal mercato e torneremo ad essere in buon numero. So che i miei ragazzi possono sbagliare ma sarò sempre orgoglioso di loro".
La Recanatese tornerà in campo domenica 14 gennaio alle ore 14:00, quando al Tubaldi arriverà la Juventus Next Gen, formazione under 23 della Vecchia Signora bianconera.
Al Banca Macerata Forum si giocano i quarti di finale di Coppa Italia Frecciarossa. La CBF Balducci HR Macerata ospita Città di Messina, formazione che ha chiuso la prima parte di stagione al terzo posto nel girone A di Serie A2. Partita secca, chi vince si guadagna direttamente la possibilità di accedere alla semifinale.
La serata inizia nel segno della solidarietà e del contrasto alla violenza sulle donne. Il match sponsor Banca Macerata, rappresentato da Debora Falcetta, consegna infatti due valigie di salvataggio, complete di quanto necessario per la vita di tutti i giorni, all’Associazione Salvamamma-Salvabebè, impegnata nel sostenere il progetto “Valigia di Salvataggio – Per non tornare indietro”.
“Grazia alla società per aver riportato questo dramma all’attenzione dello sport”. Queste le parole della Presidente dell’associazione in merito all’iniziativa condotta da Banca Macerata e HR Volley, iniziativa applaudita anche da tutto il forum. Le arancionere in campo, oltre ad andare alla ricerca della vittoria, potranno contribuire direttamente all’iniziativa: ogni cinque muri messi a segno sarà devoluta un’altra valigia da parte di Banca Macerata.
Veniamo alla partita. Coach Stefano Saja manda in campo Stroppa, Vittorini, Brescianini, Fiesoli, Mazzon e Bonelli nel sestetto iniziale. Fabio Bonafede invece sceglie Modestino, Battista, Maggipinto, Payne, Joly e la ex di turno Galletti, omaggiata prima del match con un mazzo di fiori consegnatele dall’ad Massimiliano Balducci.
Il primo punto della partita è di Messina. L’ace di Civitico sembra dare la giusta carica alle ragazze di Coach Stefano Saja. Nelle battute inziali il match viaggia sulle ali dell’equilibrio. Macerata tenta una prima fuga ma Messina continua a mettere pressione sulle proprie avversarie e si porta sul 15 pari. Messina continua a spingere e ritrova il vantaggio sul 18-17. HR in leggera difficoltà, sotto di 4 punti. Messina sbaglia il primo set point, ma non il secondo. Giulia Galletti è attenta a muro e mette giù il punto del 25-21. Bonelli da una parte e Battista dall’altra le migliori realizzatrici con 6 punti ciascuno.
Nel secondo set sono di nuovo le ospiti a partire meglio. Macerata però ribalta il risultato portandosi sul 10-7. Coach Bonafede, vedendo le sue ragazze in difficoltà, decide per il time-out. Scelta che sembra rinfrancare le siciliane, che si riportano in vantaggio sul 12-15. È un set combattutissimo, riportato in equilibrio dall’HR sul 22 pari. Sul 24-22 Messina avrebbe di nuovo l’opportunità di fare suo il set, ma Arianna Vittorini e Alessia Mazzon non sono d’accordo e allungano il set. Ancora 25 pari. Messina non cincischia e si aggiudica anche il secondo set con il punteggio di 27-25. Ancora Bonelli e Battista le migliori realizzatrici, ancora con 6 punti a testa.
Al termine del secondo set c’è l’intervento del vicesindaco e assessore alle pari opportunità del comune di Macerata Francesca D’Alessandro, che sottolineando l’importanza del progetto “Valigia di salvataggio - per non tornare indietro”, ricorda come lo sport svolga un ruolo fondamentale nel sensibilizzare l’attenzione sulle problematiche sociali più delicate.
Si torna in campo. Il terzo set vede grande equilibrio nella sua fase iniziale. Macerata si porta in vantaggio sul 10-8, ma viene raggiunta dalle avversarie sul 12 pari. Messina sembra averne di più e si porta a 5 lunghezze di vantaggio: 20-15. Capitan Fiesoli prova a scuotere le sue compagne di squadre realizzando due punti consecutivi e portando il punteggio sul 22-19. La formazione siciliana trova però il 24-20 e sull’ultimo attacco sbagliato dalle arancionere trovano il punto del 25-20 che vale la vittoria finale e soprattutto l’accesso diretto alla semifinale di Coppa Italia Frecciarossa.
“Complimenti a loro. Spesso abbiamo avuto difficoltà a passare perché loro avevano i centimetri dalla loro parte. Dobbiamo lavorare sodo e pensare già alla prossima partita di campionato”. Le parole di Alessia Mazzon al termine della gara.
Torna in Sicilia con una vittoria invece Coach Bonafede, che dichiara: “La vittoria è merito della compattezza del gruppo, che è la nostra arma migliore. Che si vinca o si perda voglio che le ragazze abbiano sempre un atteggiamento aggressivo in campo”.
Sull’altro versante invece Coach Stefano Saja ha le idee chiare su cosa non abbia funzionato questa sera in casa HR: “Le ragazze hanno approcciato bene la partita. Quello che ha fatto la differenza è stata la palla alta. Loro sono state più efficienti. Sappiamo di essere in difficoltà su questo aspetto e dobbiamo lavorare per migliorare. Ampio merito a Messina ma non si può dire che le ragazze non abbiano lottato questa sera”.
La CBF Balducci HR Macerata saluta così la coppa, cadendo 3-0 sotto i colpi di Città di Messina. La formazione di coach Stefano Saja tornerà in campo, sempre al Banca Macerata Forum, domenica 14 gennaio alle ore 17:00 contro Melendugno. Andrà in scena l’ottava giornata di ritorno del campionato di Serie A2, con le arancionere che avranno il compito di difendere il primo posto in classifica.
Il centrocampista della Maceratese Paolo Tortelli ha analizzato il risultato di domenica scorsa con il Chiesanuova. Il gol del pareggio di Defendi, arrivato sull’ultima azione della partita, ha lasciato parecchia rabbia in casa biancorossa, che Tortelli spera di trasformare in energia positiva in vista della prossima gara casalinga con l’Urbino. Le sue parole raccolte in questa intervista:
Come avete ricominciato la settimana dopo il pareggio di domenica?
"Dalla partita con il Chiesanuova ci portiamo dietro tanta rabbia perché, secondo me, avevamo fatto tutto quello che dovevamo fare per portare a casa la vittoria. Siamo passati in vantaggio e avevamo creato i presupposti per chiudere la partita in più di un’occasione ma non ci siamo riusciti. Nonostante questo eravamo arrivati al 95’ sull’1-0, ma all’ultimo respiro il gol di Defendi ci ha portato via due punti che, al di là di tutto ciò, meritavamo.
Andare in vantaggio e poi creare anche le occasioni per incrementarlo vuol dire che la prestazione c’è stata. L’unica cosa su cui possiamo recriminare è proprio questa: non aver chiuso la partita quando ce n’era la possibilità. Abbiamo ricominciato perciò la settimana con molta rabbia, che contiamo di trasformare in energia positiva per la partita di domenica".
Domenica all’Helvia Recina arriverà l’Urbino e poi, sempre sul vostro campo, ci sarà l’Urbania. Due partite casalinghe consecutive che possono rappresentare un bonus imortante per voi
"Sicuramente giocare in casa e di fronte al nostro pubblico è sempre meglio che giocare fuori. Noi però dobbiamo essere concentrati come se giocassimo l’ultima partita dell’anno. Ormai, da qui alla fine saranno 14 finali, quindi non dobbiamo pensare né a dove né a con chi giochiamo, ma semplicemente a tirare fuori il meglio di noi. Abbiamo dimostrato che, se miglioriamo quelle piccole cose che ci rimangono da migliorare, possiamo raggiungere obiettivi importanti".
L’anno passato invece si era chiuso con la sconfitta in finale di coppa con l’Osimana. In quell'occasione hai dovuto seguire la partita da fuori per squalifica. Immagino non sia stato semplice per te
"Sono quelle partite che è quasi impossibile seguire da fuori. Sono partite stupende da giocare, in cui vuoi dare tutto il tuo contributo in mezzo al campo. È stata davvero dura seguirla da fuori".
La società ha rinforzato la rosa con tre innesti, uno per reparto. Che impressione ti hanno fatto i nuovi arrivati e come si stanno integrando nel gruppo?
"Vittorini, Gomis e Damiano sono sicuramente degli ottimi ragazzi, che poi è la prima cosa che noti rispetto alle caratteristiche tattiche, che invece vengono fuori col tempo. Da compagno di squadra poi non mi sento di giudicare tatticamente un altro giocatore. Si stanno integrando benissimo nel gruppo e sono sicuro che sapranno darci una grossa mano da qui alla fine".
A centrocampo è arrivato Gomis. Con il suo innesto, c’è la possibilità che si passi ad un centrocampo a 3? Tu personalmente ti trovi meglio in un reparto a 2 o a 3?
"Negli ultimi anni ho sempre giocato in un centrocampo a 3. Nel primo periodo a Tolentino però sono stato spesso impiegato in un centrocampo a 2. Per me, a 2 o a 3, è quasi indifferente. L’importante è trovare la giusta quadratura per tutta la squadra. Credo che Mister Pagliari, per le idee che ha in mente, voglia proseguire con il centrocampo a 2. Anche se, nel finale della partita con il Chiesanuova, ci siamo messi a 3, quindi a partita in corso può rappresentare sicuramente una soluzione".
Con una vittoria domenica vi sareste ritrovati a -2 dalla vetta, segno di come in questo campionato tutto possa cambiare ogni giornata. La vittoria del campionato rimane un obiettivo percorribile?
"Quando giochi per la Maceratese devi puntare sempre al massimo obiettivo. In questo momento stiamo ragionando, come giusto che sia, partita dopo partita. Guardare la classifica adesso è quanto mai inutile perché, come hai detto, tutto può cambiare da una giornata all’altra. Noi cerchiamo di portare a casa più punti possibili e il prima possibile, poi a fine anno tireremo le somme. L’unico obiettivo, ora come ora, è vincere più partite possibili da qui in avant"i.
Un'iniziativa lodevole, quella ideata e portata avanti dai ragazzi della Bls Volley, squadra di pallavolo iscritta al campionato Csi misto, che gioca le proprie partite casalinghe nella palestra del Centro Sportivo Don Bosco di Macerata.
Per la giornata dell’epifania è stata infatti organizzata una lotteria di beneficenza, con ben 57 premi messi in palio, concessi da attività ed esercenti del centro di Macerata. Sono stati così venduti 300 biglietti, con l’estrazione che si è tenuta nella palestra del Don Bosco nella giornata del 6 gennaio. Estrazione che è stata preceduta anche da un minitorneo di volley a squadre, che ha riunito appassionati e sportivi in una bella giornata di sport all’insegna della solidarietà. Il ricavato di questa lotteria è stato devoluto ad Anffas, con la consegna di una targa presso la sede di Macerata della onlus.
Marco Scarponi, presidente dell'Anffas onlus di Macerata, è rimasto sbalordito dalla bella iniziativa della Bls Volley, messa in piedi tra l’altro in pochissimi giorni dagli organizzatori. Ha poi sottolineato l'importanza del gesto per la fondazione e ha, infine, augurato alla squadra un buon proseguo di campionato.
Gli organizzatori dell'evento benefico hanno così commentato la loro iniziativa: "La lotteria è stata l'occasione per chiudere le festività insieme, facendo quello che ci piace più fare nel tempo libero: giocare a pallavolo. Abbiamo colto l'occasione per lanciare la società anche nel tessuto sociale cittadino, dal momento in cui ci piace vedere lo sport come un'occasione di unione, aggregazione e solidarietà ed un'arma per combattere disuguaglianze e barriere. Per questo, di comune accordo con tutti i membri della squadra, abbiamo deciso di devolvere tutto il ricavato della lotteria in beneficenza ad Anfass Macerata".
Non solo sport dunque per la Bls Volley, ma anche la volontà di farsi valere e dare un contributo alla comunità al di fuori del campo di gioco. All'iniziativa, come detto, hanno subito risposto presenti le attività commerciali di Macerata: "A queste va il nostro grazie, così come alla Pallavolo Macerata, per i tanti premi messi in palio, ma soprattutto per la leggerezza con cui hanno fatto un piccolissimo gesto che ha scaturito poi una grande partecipazione e il sold-out dei 300 biglietti in palio".
Era già stato schierato titolare nell'ultima partita, poi persa 2-0, contro la Vigor Castelfidardo. Questa mattina è arrivata anche l'ufficialità sui canali social della squadra: Emanuele Russo è un nuovo giocatore del Casette Verdini.
Il fantasista, classe 2000, arriva dall'Azzurra Colli, con cui ha disputato la prima parte di stagione in Eccellenza, mettendo anche a referto 3 reti. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell'Ancona e della Fermana, Russo ha vestito in carriera anche le maglie di Avezzano, Civitanovese e Porto Sant'Elpidio.
Si tratta dunque di un arrivo importante in casa amaranto, che nella seconda parte di stagione potrà contare sull'estro di Russo per provare a risalire una classifica che attualmente vede la squadra di patron Pasquali invischiata nella zona playout.
Come detto, Russo è sceso in campo dall'inizio nel match di campionato contro la Vigor Castelfidardo, vestendo la maglia numero 10 e rendendosi anche autore di alcune giocate interessanti.
(Russo in azione nel match contro la Vigor Castelfidardo)
Un altro giocatore offensivo dunque per Mister Lattanzi, che nella prima partita del nuovo anno ha ritrovato anche i suoi attaccanti Ulivello e Mandolesi, al rientro dai rispettivi infortuni che li hanno tenuti fuori per buona parte del girone di andata.
Lo stesso allenatore, al termine della partita con i fidardensi, ha voluto sottolineare l'importanza del prossimo impegno per il suo Casette Verdini. Al Nello Crocetti sabato arriverà infatti il fanalino di coda Rapagnano, in un match in cui Ulivello e company vorranno sicuramente portare a casa l'intera posta in palio.
Martedì 9 gennaio, nella sede di Camera Marche ad Ancona, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione del Villaggio del Festival di Sanremo, condotta dal giornalista di Rtl 102.5 Max Viggiani,alla presenza di Chiara Biondi, assessore alla Cultura della regione Marche, Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche, e Giuseppe Grande, direttore del Villaggio del Festival.
Come sottolineato dall'assessore Biondi, le Marche si affacciano a una ribalta nazionale e internazionale in un inizio d'anno che vedrà la regione e i suoi territori prima alla Bit di Milano e senza soluzione di continuità a Sanremo con una visibilità e promozione senza precedenti.
Il governatore delle Marche Francesco Acquaroli, che non ha potuto prendere parte alla presentazione, commenta in una nota: "All'interno della più importante kermesse italiana le Marche avranno una importante vetrina per promuovere il territorio, i principali eventi, le straordinarie bellezze ed eccellenze che la nostra regione sa offrire. Insieme alla Camera di Commercio e all’Anci Marche, la sinergia tra i principali attori del territorio riesce ad esprimere un’occasione unica per raccontare le Marche ad un pubblico nuovo, che potrà scoprirle e visitarle".
Il presidente Sabatini, principale attore dell’inedita azione promozionale, ha dichiarato: "Ancora una volta la Camera di Commercio delle Marche è a fianco della Regione e dei principali attori istituzionali ed economici per promuovere l’immagine e l’attrattività della regione in uno dei principali scenari mediatici nazionali ed internazionali. Un grande impegno organizzativo che svolgiamo in collaborazione con la Camera di Commercio della Regione Liguria, in un’ottica di sostegno che valorizza sempre più la nostra dimensione aggregata".
Sono intervenuti da remoto il senatore Guido Castelli,commissario straordinario di Governo alla ricostruzione sisma 2016, l'assessore al Turismo del Comune di Sanremo Giuseppe Faraldi e il critico musicale Michele Monina.
Proprio Giuseppe Grande ha spiegato nel dettaglio come tra le novità di questa edizione ci sia la collaborazione del critico musicale Michele Monina che curerà le interviste con cantanti e ospiti di rilievo, insieme alla podcaster Lucciola. Confermata anche la presenza della poliedrica conduttrice tv Vittoria Castagnotto. "Tanto spazio - conclude il direttore - sarà dedicato alla Regione Marche, che a Sanremo promuoverà le sue bellezze storiche, artistiche, paesaggistiche e culturali".
In merito all'articolo pubblicato nella giornata di ieri sul nostro quotidiano, all'interno del quale sono state riportate alcune dichiarazioni del patron Luciano Bonvecchi, si precisa che suddette dichiarazioni del presidente del Chiesanuova non sono state rilasciate in via ufficiale, ma si è trattato di una semplice battuta ad una domanda rivoltagli amichevolmente nel post-partita del match con la Maceratese.
Lo stesso presidente Bonvecchi ha seguito il derby dalla tribuna dello stadio "Tubaldi" esultando con grande sportività al gol del pareggio della sua squadra, arrivato nei minuti finali. Il cronista si prende la responsabilità per l'incresciosa situazione venutasi a creare, confermando la rettitudine della società biancorossa, ingiustamente presa di mira a seguito dell'articolo.
Il match fra Tolentino e Sangiustese, valido per la prima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza, si è chiuso sul pirotecnico risultato di 5-3. A sbloccare le marcature ci ha pensato Davide Borrelli, che dal dischetto ha realizzato quello che è il suo centesimo gol in carriera.
Oltre a raggiungere questo importante primato personale, contro la Sangiustese Borrelli è stato autore di una grandissima prestazione (l'ennesima), mettendo lo zampino su tutte le reti segnate dalla sua squadra. Suo il cross delizioso per la testa di Cardinali sul 2-1. Sue le imbucate decisive per i gol del 3-1 di Cardinali e del 5-3 finale di Garcia. Il trequartista cremisi insomma sta alzando notevolmente il livello tecnico di questo campionato di Eccellenza, con giocate degne di un "vero numero 10".
Abbiamo raccolto la sua soddisfazione per il traguardo dei 100 gol in carriera in questa intervista, nella quale abbiamo parlato anche della stagione in corso dei cremisi e dell'evoluzione del calcio in questi ultimi anni.
Contro la Sangiustese hai raggiunto quota 100 gol. Era un obiettivo che ti eri prefissato per questa stagione?
"Sì. Ogni tanto mi capita di guardare numeri e statistiche e ad inizio stagione ho visto che ero a quota 95. Ho detto ormai ci siamo perché non provarci. Sono contento di aver raggiunto questo traguardo già a gennaio".
Al contrario di come può sembrare dal 5-3 finale, contro la Sangiustese è stato un match complicato. Quanto morale vi dà questa vittoria?
"Sono d’accordo. Sapevamo che, al di là della classifica della Sangiustese, sarebbe stata una partita complicata. Soprattutto perché nel girone di ritorno per tutte le squadre i punti pesano di più. La Sangiustese poi, nonostante la sua classifica, ha in organico giocatori forti. È stata una vittoria importante che ci permette di iniziare al meglio il nuovo anno".
Hai dichiarato a fine partita come l'arrivo di Possanzini abbia fatto bene, oltre che alla squadra, anche a te personalmente. Cosa è cambiato con il suo arrivo rispetto ad inizio stagione?
"La società, dopo un inizio negativo, è intervenuta e ha cambiato l’allenatore e rivoluzionato un po' la squadra. Vedendo i risultati raggiunti sin qui direi che lo ha fatto nel modo giusto. Noi stiamo seguendo il mister e il suo credo calcistico. A me personalmente mister Possanzini ha dato maggiore libertà. Mi chiede ovviamente di svolgere determinati compiti durante la partita, poi però negli ultimi 20-25 metri mi lascia più libero di creare e di inventare, che poi è quello che mi piace di più".
La vittoria contro la Sangiustese vi porta a -2 dal primo posto. Domanda secca. Credete nella vittoria finale del campionato?
"Ci sono tante squadre in pochissimi punti. Vedremo più avanti. Nel frattempo, dobbiamo dare il massimo partita dopo partita, senza fare troppi programmi. Anche perché abbiamo visto ad inizio anno che fare certi tipi di programmi poi non sempre ti permette di rispettarli. Ci godiamo il momento poi intorno al mese di marzo guarderemo la classifica inizieremo a fare due conti".
100 gol in carriera. Di assist probabilmente anche di più. Preferisci segnare o far segnare?
"Ti dico la verità. Mandare in porta un mio compagno con un assist mi gratifica di più. È chiaro che mi piace anche segnare, però vedere la soddisfazione sul volto di un compagno che ha appena fatto gol con un tuo passaggio è impagabile".
Hai raggiunto quota 100 gol a 38 anni. Ovvio che di questo passo puoi giocare ancora per molto. Hai pensato però a quando smetterai e magari con che squadra vorrai farlo?
"Non saprei dirti. Sto vivendo di annata in annata ma mi sento ancora un ragazzino. Fin quando mi diverto e finché riesco ancora a fare la differenza a fermarmi non sarà di certo l'età. La cosa che mi stupisce ancora è che, nonostante tutto, ho ancora voglia di vincere e togliermi qualche soddisfazione. Per il momento sono curioso di vedere come andrà a finire questa annata".
Quindi rimarrai ancora a Tolentino?
"Non lo so, non voglio farmi troppo programmi. Finiamo questa annata e poi ci sarà tempo di discutere di qualsiasi altra cosa".
100, se togliamo uno 0 viene fuori il 10, il tuo numero di maglia. Cosa ne pensi del calcio di oggi? Esistono ancora, secondo te, i “veri numeri 10”?
"Il calcio è cambiato molto, sia a livello tattico ma soprattutto a livello di uomini. Mi dispiace dirlo ma, secondo me, è in declino rispetto a quello di cui mi sono innamorato quando avevo fra i 15 e i 20 anni. Io sono cresciuto col mito dei grandi numeri 10 come Baggio e Del Piero. Oggi di campioni così purtroppo se ne vedono sempre meno. Soprattutto in Serie A, si cercano giocatori forti fisicamente ma che poi tecnicamente non sono forti altrettanto. Questo non è il calcio che intendo io. A me piacciono i giocatori che fanno del talento la loro arma principale".
La voglia di invertire il trend negativo che aveva contraddistinto parte del girone di andata dell'Attila Basket si era vista già nella vittoria contro l'Amatori Pescara che aveva chiuso il 2023. Voglia di rivalsa confermata anche contro la Virtus Civitanova, battuta intrasferta con un netto 55-67.
Al PalaRisorgimento si è vista una delle migliori Attila della stagione, capace di chiudere la partita nel secondo parziale con un vantaggio di 20 punti. Esordio in arancio blu anche per il neo acquisto Giorgio Trentini, autore di 3 punti e di una prova solida in difesa. Il coach Nicola Scalabroni si gode la vittoria e pensa già alla prossima partita contro la Teramo a Spicchi.
"Una vittoria frutto del grande lavoro che si fa in settimana. Da 4 mesi stiamo vivendo un campionato particolare, ma nonostante tutto stringiamo i denti e andiamo avanti in maniera seria e professionale. Faccio i complimenti ai miei ragazzi. Tenere una squadra come Civitanova a soli 33 punti fino al termine del terzo quarto è un segno di compattezza e grande unione del gruppo. Da martedì dobbiamo subito tornare ad allenarci con la testa giusta in vista del match di sabato prossimo contro Teramo".
Sulla prima partita di Trentini in maglia Attila invece, il coach di Porto Recanati si è detto molto fiducioso: "Trentini si è messo subito a disposizione della squadra, facendo quello che gli era stato richiesto di fare. Può solo che crescere e prendere confidenza con la squadra".
La vittoria nel derby ha permesso alla squadra di patron Pierini di agganciare Civitanova in classifica a 14 punti. Gli stessi punti raccolti sin qui anche dalla Teramo a Spicchi, che arriverà quindi sabato prossimo alle 21:15 al PalaMedi di Porto Recanati, in quello che sarà un vero e proprio scontro diretto di questo sempre più avvincente girone E del campionato di Serie B Interregionale.
Il presidente del Chiesanuova Luciano Bonvecchi aveva dichiarato alla vigilia del match come desiderasse vivamente battere la Maceratese, visto che nei precedenti tre confronti in Eccellenza la sua squadra aveva sempre perso. Alla fine, dopo 90 minuti di grande livello da entrambe le parti, ne è venuto fuori un pareggio, che per come si erano messe le cose per il Chiesanuova vale come una vittoria.
O forse addirittura di più. Al triplice fischio, infatti, alla domanda "meglio una vittoria o un pareggio all’ultimo secondo?", patron Bonvecchi ha risposto dicendo di preferire la seconda opzione.
Il gol del pareggio di Defendi, arrivato sull’ultimo pallone giocabile della partita, oltre che regalare un pareggio ormai isperato, ha permesso alla squadra di Mister Mobili di rimanere da sola in testa alla classifica del campionato di Eccellenza, in attesa del recupero del match fra Urbino e Civitanovese, sospeso per nebbia.
(L'esultanza del Chiesanuova dopo il gol di Defendi, foto di Francesco Tartari)
Un gol festeggiato come un’impresa da tutta la tifoseria di Chiesanuova, presidente compreso. Bonvecchi, dopo aver seguito "come un leone in gabbia" il primo tempo all’interno del box della tribuna del Tubaldi, ha poi vissuto le emozioni del secondo tempo fra la sua gente, lasciandosi andare ad una sfrenata esultanza sul gol dell’1-1.
(Il presidente Bonvecchi durante Chiesanuova-Maceratese)
Domenica prossima il Chiesanuova sarà atteso da un altro impegno delicato, quando farà visita alla Sangiustese, sempre più in zona rossa dopo la sconfitta per 5-3 contro il Tolentino.
La partita si giocherà al comunale di Villa San Filippo, campo che sin qui ha spesso ospitato il Chiesanuova, in attesa della completa restaurazione del Sandro Ultimi. I ragazzi di Mobili conoscono molto bene l’impianto. Proprio a Villa San Filippo, infatti, hanno mietuto vittime illustri, come il Montefano e il Castelfidardo. Anche domenica prossima vorranno sicuramente regalare una gioia ad una tifoseria che non vuole più smettere di sognare.
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LA RETTIFICA DELLE PAROLE DEL PRESIDENTE BONVECCHI
(Il Chiesanuova esulta a Villa San Filippo)
Un colpo di mercato sensazionale quello messo a segno dall'Attila Basket, che si è assicurata le prestazioni di Giorgio Trentini, ala classe 2001 proveniente dalla Pallacanestro Pavia.
"Avevamo iniziato il campionato con una rosa importante per la categoria. Purtroppo alcuni gravi infortuni hanno colpito due giocatori indispensabili della nostra squadra, costringendoli a chiudere in anticipo la stagione. Da lì è partita una serie di sventure, che hanno inevitabilmente condizionato quelli che erano i nostri programmi all'inizio del campionato. Da più di un mese eravamo alla ricerca di un profilo che potesse far fronte alle carenze che si erano verificate in corso d'opera. Giorgio Trentini risponde perfettamente a questo identikit". Queste le parole del presidente Giuseppe Pierini, lieto di accogliere nel proprio club il cestista lombardo.
Trentini infatti, oltre a poter contare su una buona struttura fisica, grazie ai suoi 200cm e 95kg, è un giocatore in grado di dare tanta dinamicità e allo stesso tempo equilibrio in mezzo al campo. In più dispone di piedi veloci per poter attaccare fronte a canestro, oltre ad una buona mano dalla lunga distanza.
Dopo una carriera giovanile di alto profilo, maturata nel vivaio della Robur et Fides, Trentini ha avuto esperienze importanti anche in Serie B, in cui ha giocato con la maglia del Varese. La voglia di mettersi in gioco anche fuori regione e la serietà della società portorecanatese l'hanno ora convinte a scegliere di proseguire la propria carriera nell'Attila Basket.
"Da un po' di tempo ero alla ricerca di un'esperienza in un posto diverso. Si è aperta questa possibilità di venire a Porto Recanati e insieme al mio procuratore abbiamo voluto intraprendere questo viaggio. Sono rimasto subito colpito dall'organizzazione della società e dall'impegno di tutti i ragazzi, che in soli due giorni sono riusciti a trasmettermi la passione che nutrono nei confronti di questa squadra e di questo sport in generale. Non vedo l'ora di scendere sul parquet".
Queste dunque le prime parole in arancio-blu per Trentini, che negli scorsi giorni si è allenato con la squadra e sarà a disposizone di coach Nicola Scalabroni per il delicato impegno di domenica contro la Virtus Civitanova. Lo stesso coach si è detto soddisfatto delle prime indicazioni che il suo nuovo giocatore ha saputo dargli. "Trentini ci porta versatilità e ci consente di avere una presenza fisica differente nel nostro quintetto. Il ragazzo ha già fatto vedere in questi primi allenamenti come abbia voglia di lavorar bene e fame di dimostarre il suo valore. Da questo punto di vista credo che Porto Recanati sia la piazza giusta per metterlo nella condizione di rendere al meglio".
A partire dalla prossima partita, che si giocherà domenica 7 gennaio al PalaRisorgimento di Civitanova Marche alle ore 18:00, l'Attila sarà attesa da un mese e mezzo ricco di impegni, in un girone caratterizzato da continui ribaltoni negli scontri diretti e dove tutto è ancora in discussione. Grazie alla nuova formula che permette infatti di raggiungere i playoff anche nella poule B della seconda fase, l'Attila Basket, ora anche con un Trentini in più, potrà sicuramente giocarsela con tutte le principali contendenti.
Nella giornata di ieri, venerdì 5 gennaio, sono iniziati gli attesissimi saldi invernali. Da qui fino alla fine del mese si potrà dunque acquistare la merce a prezzi vantaggiosi, usufruendo di sconti che variano dal 30 al 50%.
Passeggiando per Corso Matteotti a Porto Recanati e per i corridoi del Centro Commerciale Val di Chienti di Piediripa di Macerata, abbiamo curiosato nei diversi negozi per chiedere sia ai venditori che agli acquirenti come fosse andata questa prima giornata di saldi.
Si acquistano per lo più capi di abbigliamento, ma i saldi riguardano tutti i negozi: da quelli di articoli per la casa a quelli di giocattoli per bambini.
La maggior parte dei commessi intervistati non si è detta pienamente soddisfatta, in quanto si aspettava una maggiore affluenza di clienti. Tutto sommato, nel periodo natalizio sono stati molti i regali da impacchettare, registrando un incremento delle vendite. Sono pochi però coloro che, dopo aver affisso in vetrina l'etichetta "saldi", hanno visto il proprio negozio preso d'assalto.
La sensazione è che la "febbre dei saldi" non sia ancora scoppiata. Fra chi è ancora fuori per le vacanze e chi magari aspetta qualche ribasso ulteriore, sono stati pochi gli scontrini battuti in questa prima giornata di sconti.
Nell'era degli acquisti online e dei black friday, il periodo di saldi vive dunque un momento di flessione. Ci sarà comunque tempo nei prossimi giorni per provare a smentire queste impressioni.
Christian Damiano è un nuovo attaccante della SS Maceratese. Classe 1996 arriva dalla Correggese (serie D) e fa già parte del gruppo. Giocatore di qualità e di esperienza, giovanili del Bari e del Parma, prima di molta serie D ed Eccellenza.
Il direttore sportivo Sfredda ha così commentato il mercato in entrata dei biancorossi: "Il club ha rinforzato la squadra, già molto competitiva, in ogni reparto. Abbiamo esaudito le richieste del nostro allenatore con una campagna acquisti mirata. I giocatori che sono arrivati sono validi e motivati. Ora dobbiamo pensare solo al campo e dare riscontro alla società e alla tifoseria".
Dopo aver preso posto in sala VAR nel match di Coppa Italia fra Juventus e Salernitana, terminato con il roboante punteggio di 6-1 in favore dei bianconeri, Juan Luca Sacchi è stato scelto per arbitrare Udinese-Lazio, gara valida per la 19^ giornata di Serie A.
Il fischietto maceratese inizierà dunque il suo 2024 da Udine, dove i padroni di casa andranno alla ricerca di punti salvezza contro una Lazio che proverà a far meglio di quanto fatto sin qui in campionato.
Sacchi non sarà però l'unico arbitro della sezione di Macerata presente al Bluenergy Stadium di Udine. A bordo campo infatti, come quarto uomo, ci sarà il portorecanatese Marco Monaldi, ormai sempre più nel giro del massimo campionato nazionale.
Dopo aver chiuso il girone di andata in testa alla classifica, a pari punti con il Chiesanuova, la Civitanovese si prepara a ripartire in campionato. La sosta natalizia ha permesso alla squadra di Mister Alfonsi di ricaricare le batterie e rinforzare la rosa in vista di un girone di ritorno che si preannuncia scoppiettante.
Il 2024 della Civitanovese inizierà allo Stadio Montefeltro di Urbino, dove domenica alle 14:30 andrà in scena la sedicesima giornata di Eccellenza Marche. I ducali sono stati, insieme al Tolentino, l’unica compagine a battere la Civitanovese fra le proprie mura e hanno chiuso la prima parte di stagione con 25 punti. Quella che cadde per 3-1 sotto i colpi di un ispiratissimo Sartori (autore di una doppietta) alla prima giornata di campionato era però tutt’altra squadra rispetto a quella che è stata poi capace di chiudere il girone di andata con 26 punti. Una squadra che doveva ancora prendere confidenza con la categoria e assorbire l’asset calcistico di Mister Alfonsi, insediatosi sulla panchina rivierasca solo qualche giorno prima di quella sfida.
Proprio l’ex allenatore della Sambenedettese, a pochi giorni dal rientro in campo, ha sottolineato l’importanza della partita con l’Urbino, ricordano la sconfitta nel match di andata. “In questo campionato tutte le partite sono match di cartello, visto che le squadre sono tutte raccolte in pochi punti. Al momento al primo posto ci siamo noi, ma dobbiamo essere bravi a cercare di rimanerci il più lungo possibile. Domenica affronteremo un’ottima squadra come l’Urbino, che all’andata ci ha dimostrato la propria forza battendoci 3-1. Sono vicinissimi a noi, quindi, sarà sicuramente una partita complicata”.
Una partita complicata anche per via delle assenze a cui Alfonsi dovrà far fronte. L’ultima partita di campionato contro la Jesina, oltre a vedere la Civitanovese uscire sconfitta dal Carotti con il punteggio di 1-0, ha comportato anche le squalifiche di elementi importanti come Spagna e Buonavoglia(un turno), oltre a quella del portiere Testa (due turni). Il trainer rossoblù non sembra comunque particolarmente preoccupato da queste defezioni.
“Abbiamo già giocato gran parte della prima stagione e fatto bene lo stesso anche senza Spagna, fermo ai box per infortunio, e Buonavoglia, arrivato nel mercato di dicembre. I ragazzi si sono allenati bene durante le festività e hanno rimesso benzina nelle gambe. Le assenze non saranno un problema”.
Con Testa squalificato, contro l’Urbino sarà Cannella a difendere i pali della Civitanovese. Il secondo portiere rossoblù, che tra l’altro giocò titolare anche il match di andata, si è detto pronto a cogliere l’occasione, dando il massimo e non facendo rimpiangere il proprio collega. “Anche stando fuori in questa squadra siamo in grado di maturare la giusta forza mentale per dare il massimo quando si è chiamati in causa. L’Urbino è una squadra compatta, che non a caso occupa la seconda posizione in classifica. Nonostante le squalifiche noi andremo comunque ad Urbino per fare la nostra partita, perché sappiamo quello che possiamo dare in campo”.
Per questa seconda parte di stagione, la Civitanovese potrà contare anche sulle prestazioni di Gonzalo Palpacelli, centravanti argentino scuola Boca Juniors. L’attaccante si era aggregato al gruppo già da qualche settimana, ma l’iter per il trasferimento è stato completato solo nei giorni scorsi. Palpacelli, con i suoi 195cm di altezza, garantirà muscoli e alternative al reparto offensivo di Mister Alfonsi, che in quel ruolo può già contare sulla qualità di Spagna e sull’esperienza di Paolucci. Per quanto riguarda invece il mercato in uscita, hanno invece salutato la Civitanovese il difensore Lanari e il centrocampista Valentini, accasatosi al Montegranaro.
Circa un mese fa la Curva Just aveva avviato una raccolta fondi per acquistare giocattoli e beni di prima utilità da destinare al reparto pediatrico dell’ospedale di Macerata.
Nella giornata odierna, alcuni ragazzi della curva hanno consegnato i doni natalizi ai bambini, con tanto di immancabili sciarpe biancorosse.
Un’iniziativa lodevole quella dei supporters maceratesi, che hanno deciso di chiudere il 2023 con un gesto di grande altruismo e solidarietà, regalando a questi bambini un Natale più gioioso.
La Curva Just da sempre si definisce “a favore della gente”. Questa iniziativa si sussegue infatti a molte altre che negli anni sono state portate avanti dalla tifoseria biancorossa, con l’obiettivo di favorire il bene della comunità e aiutare chi si trova in condizioni più difficili.
La società calcistica di Villa Potenza attinge dal mercato invernale, aggiungendo alla propria rosa Iacopo Biagiola, attaccante classe 94’ ex Urbisaglia e Montecosaro.
Al termine dell’ultima partita casalinga con il Colbuccaro il ds Roberto Carnevali aveva affemrato come la società fosse vigile sul mercato per rinforzare la squadra in vista del girone di ritorno. Proprio contro il Colbuccaro, l’1-1 finale aveva lasciato un po' di amaro in bocca, per via delle maggiori azioni da gol prodotte dagli orange.
Un copione che si è riproposto più volte in questa stagione, con l’HR che crea tanto ma conclude poco. Gli orange hanno comunque chiuso il girone di andata in zona playoff nel campionato di Seconda Categoria Girone E, ma possono sicuramente recriminare per qualche punto perso qua e là.
L’arrivo di Biagiola arriva dunque per puntellare un reparto offensivo che può comunque contare su nomi importanti come capitan Bertola e Fabio Maluccio (già in doppia cifra in questa stagione). Mister Luzi potrà ora beneficiare anche dei gol del suo nuovo attaccante, autore due anni fa di una grandissima stagione con la maglia della Vigor Montecosaro, chiusa con ben19 centri in campionato.
L’Helvia Recina ha accolto Iacopo Biagiola con il seguente comunicato sui propri account social: