Attualità

Venti Nababbi a Natale: quando giocare una schedina ti fa vincere 1 milione di euro

Venti Nababbi a Natale: quando giocare una schedina ti fa vincere 1 milione di euro

Con 20 Nababbi a Natale, il concorso di SuperEnalotto SuperStar è possibile vincere 1 milione di euro con una schedina. L’iniziativa è valida per il concorso n.154 di sabato 23 dicembre, quando avverrà l’estrazione del fortunato. A ogni schedina giocata verrà abbinato un codice univoco alfanumerico che sarà proprio quello che ci permetterà di farci il più grande regalo che ci siamo mai fatti a Natale. Vincere un premio così grande ci potrà permettere non soltanto di vivere con qualche ansia in meno, ma sicuramente di realizzare quello che abbiamo sempre sognato e pensato di non poter mai toccare con mano. Con 1 milione di euro possiamo rendere concreto quello che fino al momento della vincita credevamo soltanto un’utopia. Ecco perché sarà facile fare più di una giocata, considerato che più tentativi si fanno, più chance abbiamo di portarci a casa il milione. Oltre a giocare però c’è bisogno di crederci e, perché no, incrociare le dita fino al 23 dicembre.   Come funziona 20 Nababbi a Natale Le giocate valide sono quelle convalidate fino alle 19.30 di sabato 23 dicembre, limite massimo per tentare la fortuna e vedere se ci sorride. Il meccanismo è molto semplice, c’è soltanto una cosa da fare: giocare. Basterà scegliere se andare direttamente in uno dei punti vendita Sisal o sfruttare le comodità che il web ci offre con il sito SuperEnalotto.it e la app ufficiale. In entrambi i casi la scelta potrà ricadere sulla schedina da 3 o da 6 euro, sulla giocata veloce cioè la quick pick di diversi tagli dedicata esclusivamente all’iniziativa, sulla giocata da esposizione negli importi da 3 e da 4,50 euro o sulla giocata della bacheca dei sistemi tra le varie tipologie pensate proprio per 20 Nababbi a Natale. Utilizzando la app c’è un unico limite in questo caso che è quello dei sistemi. Non è possibile infatti scegliere quella modalità, ma al suo posto ci sono numerose alternative speciali per quanto riguarda la giocata veloce quick pick di diversi tagli.   I canali per controllare la vincita I canali per controllare la vincita sono molti, ma prima di pensare a questo è bene ricordare dove si è lasciata la ricevuta della giocata se siamo andati in uno dei punti vendita Sisal o la stampa del dettaglio della giocata se abbiamo utilizzato app o sito internet e averla custodita nel migliore dei modi. Perché? Per la riscossione del premio, in caso di vincita, dovrà essere completamente integra e originale. Per verificare se è il nostro il codice fortunato, basta recarsi in uno dei punti vendita Sisal, entrare sul sito di SuperEnalotto alla pagina codici vincenti che sarà attiva subito dopo l’estrazione di sabato 23 dicembre, consultare la pagina 597 di Televideo o la app. Per ritirare il premio dovremo recarci negli Uffici Premi Sisal di Roma o Milano con la ricevuta della giocata, un documento d’identità valido, il codice fiscale e il codice Iban. Le vincite devono essere riscosse entro il novantesimo giorno successivo alla pubblicazione del Bollettino Ufficiale.

18/12/2017 14:30
Weekend sulle piste a Frontignano e a Bolognola - FOTO

Weekend sulle piste a Frontignano e a Bolognola - FOTO

Weekend bianco nel maceratese. Gli appassionati di sci e snowboard colgono al balzo ogni occasione per farsi una discesa a Bolognola e a Frontignano. Aperta Pintura 1 a Bolognola. La neve non è molta, sui 20-25 cm, ma di buona qualità e le basse temperature hanno permesso di produrre neve artificiale. Gli impianti riapriranno da venerdì 22 dicembre con apertura continuativa tutti i giorni escluso il 25. Previsto anche un ricco programma di eventi per le feste di Natale con Babbo Natale sulla neve, Lezioni di Yoga, Musica e DJ sulle piste e tanto altro. Non da meno è Frontignano di Ussita. Nonostante il fermo forzato degli impianti di risalita, gli affezionati non abbandonano Frontignano e, ad ogni nuova nevicata, le piste si riempiono di appassionati che tentano in ogni modo di sciare, risalendo con le proprie forze le loro discese del cuore. E’ un rinnovato forte segnale, che testimonia il grande desiderio di ripartenza da parte di tutta la comunità di affezionati alla splendida località. Quest’anno, nonostante la tremenda settimana calda e piovosa, Frontignano grazie alla sua quota di tutto rispetto è riuscito a conservare un ottimo innevamento, con oltre 70 cm di manto consistente sulle due piste a monte servite dallo skilift Jacci di Bicco. Prende sempre più forma l’ipotesi di un Bianco Natale, cosa veramente rara in Appennino Centrale, che si verifica mediamente una volta ogni 5-6 anni. Ciò da un lato infonde speranza per il futuro, ma dall’altro alimenta il rammarico. I tecnici ed operatori ce la stanno mettendo davvero tutta e, nonostante le estreme difficoltà legate alla meteo, stanno proseguendo con determinazione nelle verifiche tecniche che, in questi giorni, interessano il settore del Canalone.    

18/12/2017 11:56
Civitanova, grande successo per le fontane danzanti in Piazza XX Settembre - FOTO E VIDEO

Civitanova, grande successo per le fontane danzanti in Piazza XX Settembre - FOTO E VIDEO

Sono stati in tantissimi questo pomeriggio, nonostante il freddo pungente, ad assistere al bellissimo spettacolo delle fontane danzanti in Piazza XX Settembre. Una magica esplosione di luci e giochi d'acqua, con migliaia di zampilli colorati che hanno danzato su melodie classiche, moderne ma sopratutto sulle canzoni di Natale, ha entusiasmato la folla di spettatori radunatasi. Il resto della piazza era occupato dal tradizionale mercato, con diversi spazi vuoti tra gli espositori a causa probabilmente del maltempo e negli spazi dell'ex Ente Fiera sempre presente e molto frequentato il Villaggio di Natale.   Trattandosi di una delle ultime domeniche prima del Natale, sono stati molti anche quelli in cerca dei regali nei negozi di Corso Umberto ma il freddo ha ridotto le presenze rispetto alle domeniche precedenti. All'ingresso della piazza, come sempre in questo periodo prenatalizio, gli stoici operatori della Croce Verde con il loro Babbo Natale a disposizione per farsi fotografare con i bambini, oggi a dire il vero, non tantissimi.

17/12/2017 22:22
Il sismologo Amato (Ingv) a sedici mesi dall'inizio della sequenza sismica nel centro Italia: "Negli ultimi 30 giorni il minor numero di eventi"

Il sismologo Amato (Ingv) a sedici mesi dall'inizio della sequenza sismica nel centro Italia: "Negli ultimi 30 giorni il minor numero di eventi"

A quasi sedici mesi dall'inizio della sequenza sismica nell'Italia centrale, il sedicesimo mese è quello che ha fatto registrare il minor numero di eventi. Segno che la sequenza è in evidente calo. L'aggiornamento è del sismologo Alessandro Amato che ha pubblicato il suo studio secondo il quale nell'intervallo compreso fra il 15 novembre 2017 e il 14 dicembre 2017 si sono registrati il minor numero di eventi di magnitudo superiore a tre dall'inizio della sequenza sismica.  "Uno solo, di Mw4.0, è stato quello del 4 dicembre. Il massimo era stato di 563 eventi (!) nel terzo mese, quello a cavallo dei terremoti del 26 e 30 ottobre 2016. Poi sempre in calo, a parte la ripresa di gennaio 2017 (114). Negli ultimi mesi eravamo sotto i 10.  Se guardiamo ai valori dell'energia rilasciata giornalmente, si vede che il calo prosegue e che il picco rappresentato dall'evento di magnitudo 4 del 4 dicembre è fuori dal trend (cosa che era capitata anche prima). Infatti nei giorni successivi al 4 dicembre l'energia rilasciata è tornata a seguire il trend, un po' altalenante ma a calare (I quadratini nelle singole mappe riportano il numero progressivo del mese e tra parentesi il numero di eventi di M≥3 per quel mese").

17/12/2017 20:16
Camerino, Manzi: approvato emendamento per ricostruire il carcere

Camerino, Manzi: approvato emendamento per ricostruire il carcere

Approvato, dalla Commissione Bilancio della Camera, l'emendamento presentato dall'on. Irene Manzi diretto ad assicurare risorse per la costruzione del nuovo carcere di Camerino.  L'emendamento approvato - che confluirà dunque nel testo della prossima legge di bilancio, in corso di approvazione alla Camera dei Deputati- estende anche agli istituti penitenziari le risorse del fondo istituito dal Ministero della  Giustizia per il finanziamento di interventi urgenti per assicurare la funzionalità degli uffici giudiziari, in particolare delle aree colpite dal sisma.  "Grazie al lavoro svolto in questi mesi insieme al sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, al sostegno del Commissario straordinario Paola de Micheli - dichiara Irene Manzi-  con l'approvazione dell'emendamento si garantisce la possibilità di individuare risorse certe e specifiche per la realizzazione di un'opera importante per Camerino e per il territorio provinciale, privo dopo il sisma di un istituto penitenziario. A questo punto sarà importante proseguire celermente con le procedure già avviate per l'individuazione della tipologia della struttura da realizzare e dell'area dove intervenire per concludere positivamente il lavoro avviato”.

17/12/2017 18:11
A Recanati un messaggio di civiltà: "Vuoi prendere il mio posto? Prendi anche il mio handicap"

A Recanati un messaggio di civiltà: "Vuoi prendere il mio posto? Prendi anche il mio handicap"

  Si è svolta ieri mattina la cerimonia di consegna delle targhe con lo slogan "Vuoi prendere il mio posto, prendi anche il mio handicap", l'iniziativa lanciata dal gruppo Lions Recanati- Loreto Host e abbracciata dall'Amministrazione comunale e dal Comando della Polizia Locale di Recanati. L'evento si è tenuto presso i parcheggi per disabili di via Cesare Battisti alla presenza di alcuni ragazzi diversamente abili del Centro educativo di Villa Teresa e degli alunni della Primaria di Castelnuovo e B. Gigli. Lanciato un messaggio di educazione e civiltà.   Alla Presidente del gruppo Lions, Prof.ssa Elvira Lizzio Gentili, è stato consegnato un omaggio floreale mentre i ragazzi delle scuole hanno cantato l'inno nazionale italiano. Presenti il vice Sindaco Antonio Bravi, l'Assessore alle politiche sociali Tania Paoltroni e Pubblica istruzione Rita Soccio, il Comandante della Polizia Locale Luigi Baldassarri, il Dirigente scolastico Giuseppe Carestia e le insegnanti Cristina Menichelli e Cristina Pigini. Da oggi a Recanati sulla segnaletica verticale dei parcheggi disabili prevista dal codice della strada, sarà affiancato anche un cartello supplementare con lo scopo di sensibilizzare gli automobilisti che con il proprio veicolo occupano il parcheggio riservato ai diversamente abili senza averne diritto. Lo slogan dovrebbe difendere i Parcheggi riservati ai portatori di handicap, stimolando un esame di coscienza a coloro che ne usufruiscono impropriamente attraverso una forma di comunicazione istituzionale volta a carpire l’aspetto psicologico delle persone. Una segnaletica all’avanguardia, frutto di una particolare attenzione alle tematiche della disabilità, alla tutela dei diversamente abili ed alla volontà  di agevolare il più possibile la fruizione di tutte le aree della città dalla Piazza ai Giardini, dal centro al Teatro, dagli esercizi pubblici a quelli commerciali.   Una attenzione particolarmente concreta quella dell'amministrazione comunale,  che negli ultimi anni ha fatto notevoli opere pubbliche per abbattere le varie barriere architettoniche presenti per la città oltre alla realizzazione di 100 posti auto destinati a portatori di handicap sia nel centro storico che nell'immediata periferia. L'iniziativa ha coinvolto anche il mondo della scuola. Nei giorni scorsi sono state infatti realizzate delle specifiche lezioni con il personale del Corpo di Polizia Locale, in cui si è affrontato il tema del rispetto e di civile convivenza con particolare attenzione all’avvalersi impropriamente dei parcheggi disabili.

17/12/2017 15:42
Donazione alla scuola di Valfornace: grazie al Corpo Militare dell'Ordine di Malta e a Donors Italia

Donazione alla scuola di Valfornace: grazie al Corpo Militare dell'Ordine di Malta e a Donors Italia

Si è svolta mercoledì 13 dicembre presso il complesso scolastico di Valfornace un'importante donazione di materiale informatico e scolastico a favore di tutti gli scolari. La donazione è stata effettuata dal Corpo Militare A.c.i.s.m.o.m. (Ordine di Malta) in collaborazione con la Donors Italia, Associazione a carattere nazionale che si occupa del supporto ai bisognosi e che sostiene le attività umanitarie del Corpo Militare.   Presenti alla donazione il Sindaco di Valfornace Massimo Citracca e una rappresentanza del Corpo Militare. Il materiale donato servirà a sostenere per circa un anno le necessità del complesso scolastico. 

17/12/2017 15:16
Confindustria Macerata incontra Giorgio Di Tullio

Confindustria Macerata incontra Giorgio Di Tullio

“Compiere larghe imprese - il futuro è aperto”. Questo è il tema scelto per l’evento organizzato da Confindustria Macerata che si è tenuto il 13 dicembre presso Villa Anton (Recanati). Grande la partecipazione sia in termini numerici che di attenzione degli imprenditori maceratesi. Giorgio Di Tullio (designer di strategie e processi per l’innovazione) ha toccato nel suo intervento temi importanti e strategici per le imprese che devono guardare al futuro: il coraggio del cambiamento, la ricerca, lo sviluppo di nuovi concetti per l’innovazione nei processi aziendali, il pensare al plurale per raggiungere progettualità partecipate sono elementi imprescindibili per un’azienda di successo che voglia progredire e migliorare.   Di Tullio ha detto che per gestire questa era che è della discontinuità c’è bisogno di nuovi modi di agire, della capacità di condurre in orizzontale, di curiosità reticolare, di concezioni sociali più attuali. Le reti mutano il sistema di necessità del prodotto, influendo pesantemente sulle potenzialità di vendita, interferendo con le linee di produzione e con i negozi tradizionali, proponendo forme di personalizzazione molto spinte.  Le comunità di produzione oggi si incontrano ed ibridano con quelle d’uso, si riducono le intermediazioni, i clienti sono progettisti, venditori, finanziatori.  Le nuove imprese di successo sono piattaforme che mettono in contatto, in modi nuovi, domanda ed offerta e propongono un servizio, un’esperienza, anziché un prodotto. "Diventare larghi - ha concluso Di Tullio - è una bella impresa".   Il Presidente di Confindustria Macerata Pesarini al termine dell’incontro ha dichiarato: “Il Dott. Di Tullio con la sua capacità e professionalità sa captare in anticipo l’andamento delle cose. E’ riuscito inoltre a trasmettere quanto sia importante assecondare e vivere il cambiamento. Parla di futuro partendo però sempre dal passato, evidenziando l’importanza delle nostre “radici”. Le sue idee innovative in realtà sono la proposta di un modo di essere e di fare per guidare con successo l’impresa a gestire la situazione socio economica presente rispetto ad un mercato globale sempre più selettivo e competitivo”.

17/12/2017 14:21
Civitanova, grosso spavento per un fulmine nei pressi della stazione

Civitanova, grosso spavento per un fulmine nei pressi della stazione

Considerati i precedenti, qualcuno ha pensato che quel forte boato udito in mattinata, fosse riconducibile all'esplosione di una bomba carta (https://picchionews.it/cronaca/civitanova-bomba-carta-nella-notte-sveglia-mezza-citta). Chi abita nei paraggi ha ipotizzato persino l'esplosione di una bombola del gas, tanto deve essere stato forte lo scoppio. La testimonianza diretta di persone che hanno visto l'accaduto, però, chiariscono il mistero, affermando che si è trattato di un fulmine caduto in un punto imprecisato dietro la stazione, molto vicino al centro della città. Anche per le numerose sirene che si sono udite subito dopo il boato, la spiegazione è abbastanza semplice, dato che quasi sicuramente si è trattato degli antifurto di auto con sensori sensibili a determinate bande di frequenza fra cui rientrano appunto quelle emesse da tuoni o fuochi artificiali.

17/12/2017 14:03
Pedemontana, Terzoni: "Condizioni e fondi per farla ci sono"

Pedemontana, Terzoni: "Condizioni e fondi per farla ci sono"

“Dopo tante interrogazioni presentate - ha dichiarato Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati - questa settimana in commissione siamo tornati a parlare di Pedemontana, con particolare attenzione alla breve tratta tra Sassoferrato e Fabriano i cui lavori iniziarono nel lontano 1971 senza essere mai ultimati. Il terremoto del 2016, che ha portato alla chiusura della stata comunale di Frasassi creando non pochi disagi a tutti i cittadini residenti nei comuni della zona, ha riportato in auge l’esigenza di avere questa importante opera viaria per rendere più agevole la circolazione in tutta la zona, specie ora che sono ripresi i lavori nel tratto di Pedemontana che da Fabriano dovranno condurre a Muccia e che si sta avvicinando il definitivo raddoppio della Statale 76.   In questo scorcio finale di legislatura come M5s siamo stati gli unici a incalzare la ripresa dei lavori per questa cruciale infrastruttura: è solo di qualche settimana fa una dettagliata lettera inviata a ministero delle Infrastrutture, Regione Marche e Protezione civile da parte del sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli. Il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro in commissione è stato chiaro: gli estremi per far ripartire i lavori ci sono. I fondi necessari Anas li ha e i tempi sono maturi perché si proceda, considerando oltretutto che nel versante settentrionale c’è anche il progetto compiuto dalla Provincia di Pesaro-Urbino per collegare Cagli a Sassoferrato. Sappiamo che lo scioglimento delle Camere è imminente e che nei prossimi mesi entreremo in una fase in cui tante cose verranno messe in stand-by anche da parte dell’esecutivo. Però noi non permetteremo che si spengano i riflettori sulla questione: qualunque sarà il governo che nascerà nel 2018 l’opera va completata, anche perché si è aperta la possibilità dell’inserimento della stessa nel piano di accesso al cratere sismico. Un comprensorio che vive grandi difficoltà economiche e infrastrutturali trarrebbe grandissimi benefici da questa rivoluzione viaria: l’auspicio è che si vada avanti e non si rallenti ulteriormente il tutto”.  

17/12/2017 13:02
Civitanova, Eurosuole festeggia il Natale insieme ai suoi collaboratori - FOTO

Civitanova, Eurosuole festeggia il Natale insieme ai suoi collaboratori - FOTO

Si è svolta ieri sera al Ristorante Orso di Civitanova Marche la tradizionale Festa di Natale dell'Eurosuole. L'anno scorso era stata annullata sia perchè a luglio si erano già festeggiati con una conviviale i 40 anni di attività dell'azienda sia perchè l'amministratore Germano Ercoli, con il sostegno dei collaboratori, aveva deciso di devolvere qualcosa alle zone terremotate.  "Tra le somme risparmiate, più un contributo elargito da entrambe le nostre aziende, l'anno scorso abbiamo donato al Comune di Ussita la somma di 50mila euro". Inizia così il discorso del patron alla platea affollata. Per la festa di Natale 2017 si sono organizzate due cene separate per l'Eurosuole e la GoldenPlast. "E' stata una mia idea - spiega Ercoli - Le due aziende stanno vivendo momenti particolari. Per carità, momenti sicuramente positivi, tempi di grandi cambiamenti e trasformazioni, per cui come Amministratore ritengo utile e produttivo che si faccia un discorso serio profondo e costruttivo per ogni singola azienda. Con una presenza promiscua non sarebbe stato possibile".   Il discorso continua tracciando la situazione attuale politica ed economica a livello internazionale per poi farlo ricadere sul momento attuale in Italia. "Si sta appalesando, dopo circa 10 anni di crisi nera, un piccolo cenno di crescita, circa il +1,5%. La percentuale di incremento dovrebbe arrivare almeno al 2% e consolidarsi nel tempo per essere percepita dai cittadini. In fondo, se il popolo italiano non sarà in grado di aumentare i consumi non aumenterà il ritmo virtuoso della produzione, e senza aumento di produzione non ci sarà aumento dell'occupazione. Auguriamoci che l'economia riprenda la sua marcia". Eurosuole fa la sua parte. "Nel 2014 - incalza Ercoli - sono iniziati i lavori per consolidare il terreno su cui è stato successivamente costruito il nuovo capannone dove oggi è situato il reparto verniciatura, il nuovo reparto campioni e il nuovo magazzino dei prodotti finiti. Con l'avvento della globalizzazione è molto difficile competere con i players a livello mondiale. Con i notevoli investimenti fatti e quelli da fare, soprattutto nel reparto gomma, Eurosuole punta a diventare la numero uno in Europa. E la parola chiave per arrivarci è Qualità. Un termine che racchiude un mondo intero a mio parere, che passa dall'aspetto estetico a quello tecnico, ma anche dall'accoglienza alla reception ai commerciali e ai vari uffici che compongono questa azienda. Tutti noi facciamo parte di questa Qualità". "Ad oggi Eurosuole occupa 260 unità - conclude il patron - più un indotto di 50 persone e il 2017 dovrebbe concludersi con un fatturato di circa 45 milioni di euro con un incremento pari all'8%. Questa azienda è un grande orgoglio per me e spero lo sia anche per tutti voi che prestate la vostra attività a vario livello per lo sviluppo e la crescita di Eurosuole".  

17/12/2017 12:14
A Treia il primo Parco Fidal delle Marche

A Treia il primo Parco Fidal delle Marche

Treia da anni ospita il seminario estivo di Symbola e, nell’ultima edizione è stato inserito nel programma un incontro di sport. L'intento era quello di evidenziare come lo sport possa essere un motore per la ripartenza di un territorio, a patto che di sport di parli in modo corretto, che esso vada incontro al territorio e non si arrocchi nei suoi impianti e, più in generale, in quella forma di autoreferenzialità che, nata per essere protettiva, è diventata invece l'ostacolo che impedisce, alla società di conoscere tutte le occasioni legate alla pratica sportiva non solo agonistica. Si è parlato a Symbola di due attività in particolare, running e ciclismo, che sono in cima adesso alle preferenze non solo di chi pratica sport occasionalmente ma anche e soprattutto di chi si muove per turismo.   Treia è uno dei borghi più belli d'Italia e al valore, tradizionalmente ricco di umanità, del suo centro storico, unisce il valore di un territorio che si presta a entrambe queste discipline: non a caso, gli azzurri del downhill scelgono la zona di S.Lorenzo per i loro allenamenti invernali a gennaio. Da quell’incontro di inizio luglio, durante il Festival di Symbola è nato un parco per il running che è stato consegnato nella giornata di ieri, sabato 16 dicembre, al Comune di Treia dalla Fidal, la federazione atletica leggera, nello sviluppo delle sue attività legate alla Run Card. È un progetto che unisce il bisogno e il sogno di mostrarsi vicini a chi corre per passione e senza nessuna velleità agonistica. È curioso poi il fatto che un parco per il running è di fatto un percorso educativo aperto a tutti. Ci sono i segnali che indicano il tracciato appunto, la sua lunghezza, ma ci sono soprattutto in partenza e ad intervalli regolari fino all'arrivo bacheche che riportano consigli sulla attività fisica, sulla corretta alimentazione. Treia così mantiene il suo ruolo di borgo tra i più belli d'Italia e guadagna un posto privilegiata sulla mappa di quei 60 mila appassionati che sono oggi i titolari di Run Card, che magari se non ora, per il freddo, ma presto, a primavera, si daranno appuntamento qui per una corsa insieme. Ne deriva un impegno preciso: il prossimo seminario estivo avrà anche un suo calendario sportivo, e sarà una festa come minimo aperta ai titolari Run Card. Anche perché il territorio è la migliore e più diffusa palestra che abbiamo in Italia.   La Fidal, per coraggiosa visione extrasportiva del segretario generale Fabio Pagliara, sta portando avanti anche il progetto di bandiera azzurra affidato a una gloria dello sport italiano, dunque cromaticamente perfetto in quanto azzurro come Maurizio Damiliano. La Bandiera azzurra premierà quei comuni e quelle città che più e meglio si impegneranno per avere sul loro territorio percorsi per il runnning e anche per il walking, per camminate via, che non solo saranno una tentazione per residenti e turisti ma diventeranno anche manifesto sociale, perché un parco occupato da una attività come questa è in realtà liberato nelle sue energie migliori e non è meno importante come promozione di una mostra turistica o di un evento. Per tanto tempo lo sport è rimasto collegato al suo motto fondante che però De Coubertin aveva scelto per far ri-partire i Giochi Olimpici nel lontano1896. Oggi l'importante è far partecipare, coinvolgere la gente. E Treia che era già una capitale per Symbola ha scelto di aprire la strada ad altri, di indicare il percorso: siamo il Belpaese dello sport accessibile, in un momento in cui il turismo sportivo è diventato un business di rilevanza mondiale. Hanno partecipato alla cerimonia Cosimo Bianchi e Alessandro Torroni per la Federazione Italiana Atletica Leggera nazionale, Fabio Romagnoli del Consiglio Direttivo Fidal Marche, oltre ai rappresentanti delle associazioni Green Nordic Walking, Nordic Walking Alte Valli della Marca, Atletica Avis Macerata e Us Acli Macerata. Particolarmente importante la consegna da parte die rappresentanti della Fidal di magliette e gadget ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo Egisto Paladini di Treia accompagnati dall’insegnante di Educazione Fisica Capiglioni. Hanno fatto gli onori di casa il Sindaco Franco Capponi, l’assessore allo sport David Buschittari. Presente anche il consigliere delegato ai lavori pubblici Fernando Palmieri, vero ideatore del percorso pedonale del Parco delle Querce di Chiesanuova.

17/12/2017 11:25
Risse al campo base delle Sae, il coordinamento dei comitati dei terremotati: "Chiediamo solo di intensificare i controlli"

Risse al campo base delle Sae, il coordinamento dei comitati dei terremotati: "Chiediamo solo di intensificare i controlli"

In merito alle dichiarazioni del direttore del campo base di Pieve Torina del Consorzio Arcale Roberto Buratti, il coordinamento dei comitati Terremoto Centro Italia "precisa che Il coordinamento ha soltanto chiesto l’intensificazione della presenza delle forze dell’ordine a fronte di segnalazioni che ci sono pervenute e che riguardano fatti già a disposizione delle autorità competenti , uno dei quali già confermato dallo stesso direttore, un altro citato dal sindaco di Pieve Torina ai quali aggiungiamo quello di acquasanta ed altre situazioni evidenti a tutti.  Che sia chiaro, non stiamo condannando tutti gli operai e non stiamo accusando nessuno, ma bisogna isolare chi si comporta male mettendo in pericolo la propria e l’altrui incolumità. Troviamo incomprensibile essere minacciati per aver chiesto maggiore sicurezza.  La richiesta di attenzione è assolutamente giustificata e siamo certi che una maggiore presenza delle forze dell’ordine, già confermataci dalle Questure contattate, trasmetterà a noi terremotati maggiore tranquillità e non darà fastidio a chi ha molto da fare per recuperare i ritardi inspiegabilmente accumulati, regolarizzando tutti i lavoratori che hanno pari diritti previdenziali ed assicurativi, garantendo quella professionalità necessaria per effettuare i lavori di queste benedette Sae a regola d’arte, giustificando così il gli esorbitanti costi sostenuti dagli italiani". (Nella foto Francesco Pastorella)

16/12/2017 23:15
Il sindaco Tondi propone a De Micheli modifiche al decreto "Salva Peppina": "Dobbiamo salvare tutti, non solo Peppina"

Il sindaco Tondi propone a De Micheli modifiche al decreto "Salva Peppina": "Dobbiamo salvare tutti, non solo Peppina"

Il sindaco di Camporotondo Emanuele Tondi e il Dirigente dell’Ufficio Tecnico Pierfederico Zamponi hanno inviato agli organi politici e al Commissario De Micheli le proposte di modifica del D.L. denominato “Salva Peppina” in modo che salvi tutti e non solo Peppina. In particolare, Tondi e Zamponi hanno inviato note sull'articolo 8-bis del D.L. 189/2016 – “Interventi eseguiti per immediate esigenze abitative”. "La criticità della norma, così come scritta, riguarda il comma 4) quando si fa riferimento a “opera precaria e facilmente amovibile” e per questa fattispecie si rimanda alla condizioni del comma 1) escludendo la conformità urbanistica e del piano di assetto del parco.   Facendo un rimando al comma 1), tra le varie attestazioni richieste vi sono gli allegati di cui al comma 2) ed in particolar modo quello della lettera a) «una perizia asseverata a firma di tecnico abilitato che attesti … nonché il rispetto delle norme vigenti, ivi comprese quelle in materia igienico-sanitarie e antisismica». Quindi, il tecnico asseveratore deve verificare che i locali utilizzati a fini abitativi abbiano, tralasciando l’aspetto puramente strutturale (sismica), i requisiti di cui al Decreto Ministeriale 05/07/1975. L’art. 1 del Decreto prescrive un’altezza minima interna di m 2,70, riconducibile a m 2,40 per i vani accessori (bagni, corridoi, ripostigli, wc). Tale altezza, per i comuni posti al di sopra dei 1000 SLM, può essere ridotta a m 2,55. Tali altezze non possono essere derogate, salvo che l’attestazione riguardi locali di edifici sottoposti a intervento di recupero e miglioramento igienicosanitario con caratteristiche specifiche del luogo meritevoli di conservazione. (è tutto scritto nell’articolo 1 del DM). All’art. 2 del predetto DM, si prescrive inoltre la superficie minima abitabile per ogni individuo (14 mq/ab fino a 4 abitanti e 10 mq/ab da 5 in poi), nonché le superfici minime delle camere da letto: mq 9 per una persona e 14 se per due e che ogni alloggio deve essere dotato di una stanza di soggiorno di almeno mq 14. Facendo una ricognizione delle strutture a cui fa riferimento l’articolo 8-bis del D.L. 189/2016, presenti sia sul territorio del nostro Comune che quelle dei comuni del cratere, nessun tecnico" concludono "potrà fare una dichiarazione asseverata di questo tipo. Sono infatti presenti, roulotte, case mobili, box metallici prefabbricati, strutture in legno, che in nessun caso hanno, quantomeno, questi requisiti (altezza utile e superficie)".      In allegato il documento contenente il testo corrente dell’art. 8-bis e la proposta in virtù delle considerazioni tecniche sopra esposte, anche in merito alla decadenza del CAS (Contributo Autonoma Sistemazione).

16/12/2017 21:28
Questione Sae e attacchi incrociati al consorzio, Gervasi: "In Cgil evidentemente non parlano fra loro. A Visso le chiavi delle Sae le ha la Regione"

Questione Sae e attacchi incrociati al consorzio, Gervasi: "In Cgil evidentemente non parlano fra loro. A Visso le chiavi delle Sae le ha la Regione"

Uno contro tutti. Un botta e risposta quello a cui stiamo assistendo in questi giorni tra il Consorzio stabile Arcale (leggi qui) e i due fronti: da una parte la Cgil che denuncia la situazione dei lavoratori (leggi qui) e dall'altra il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini (leggi qui) che critica la sporcizia delle Sae. Il consorzio Arcale, nella persona del presidente Giorgio Gervasi, risponde e prova a smontare le accuse. Lo abbiamo incontrato oggi, durante la cerimonia di consegna della Sae numero mille a San Severino.    Gervasi inizia dalla Cgil. Nella risposta il sindacalista Taddei dichiara: "In riferimento ad un eventuale incontro per il 18 dicembre, pur essendo disponibili a qualsiasi azione che sani le situazioni datoriali inadempienti, non ci risulta nessuna richiesta formale in merito quindi ciò risulta irrilevante". Il presidente di Arcale però ci mostra una mail. La stessa mail che il presidente del Consorzio Gips di Trento, Diego Ravanelli, ha mandato alla Cgil di Macerata, alla cortese attenzione di De Luca, in data 13 dicembre alle ore 12, dove scrive che "in merito alla problematica della nostra consorziata Europa srl, siamo a confermare la nostra disponibilità a risolvere in maniera rapida la cosa, purtroppo a noi sconosciuta. Come da accordi ci vediamo a Muccia (Macerata) località Maddalena, lunedì 18 dicembre p.v. alle ore 11 circa per un’incontro chiarificatore. Saremmo presenti assieme alla nostra consulente Dott.ssa Franca Devigili dell’Associazione Artigiani di Trento. Avremmo piacere ci fosse anche la presenza di un responsabile del Consorzio Arcale in  modo da tranquillizzare anche la nostra committenza. Abbiamo anche attivato della problematica in questione la CGIL di Trento, nella persona della segretaria della Fillea di TN signora Ferrari Sandra e del segretario generale Dott. Franco Ianeselli. Ci dispiace non essere venuti prima a conoscenza della problematica in quanto essendo attivo il nostro Consorzio da 20 anni avremmo risolto subito la questione poichè i dipendenti dei ns. Consorziati ci stanno a cuore per il lavoro svolto nelle zone terremotate".  Evidentemente c'è stata carenza di comunicazione interna al sindacato. Per quanto riguarda la critica di Pazzaglini invece sulle "casette sporche", Gervasi spiega: "L'11 novembre abbiamo fatto un sopralluogo nell'area Sae di Pretara (Visso) insieme al Capo della Protezione Civile, all'architetto Taffetani dell'Erap, al sindaco di Visso Pazzaglini, e abbiamo definito il programma di consegne sae e dell'allaccio delle utenze di acqua luce e gas che prevedeva di fare il 4 dicembre l'accensione delle caldaie e il collaudo degli impianti. In tal modo il 10 dicembre si sarebbero potute consegnare le casette ai cittadini".   "Il 4 dicembre noi eravamo pronti in cantiere - continua Gervasi - per procedere appunto con l'accensione delle caldaie, il collaudo degli impianti e la pulizia dei locali. Ma quel giorno non è stato possibile far nulla in quanto le urbanizzazioni non erano completate. Venerdì 8 dicembre abbiamo consegnato le chiavi alla Regione Marche che a sua volta le ha consegnate all'Erap. Da quel momento noi stiamo aspettando di essere richiamati per fare questo collaudo degli impianti. La sporcizia nelle casette, le cui foto sono state postate dal sindaco Pazzaglini, dipende dal fatto che ancora non è avvenuto nessun collaudo. Ad ogni modo noi non abbiamo più le chiavi di quelle Sae e quindi non è più responsabilità di Arcale. Anzi, è venuto da chiedermi come avessere fatto ad entrare in quelle casette considerato che sono chiuse e le chiavi le ha in mano l'Erap".   "Sto assistendo ad una diffamazione di Arcale continua e costante - dichiara Gervasi - Anche l'Ing. Filippo Sensi, assessore del Comune di Visso ci ha accusato. Secondo me farebbe meglio a preoccuparsi di seguire più attentamente i lavori e di andare a Nocria di Castelsantangelo sul Nera dove è il direttore dei lavori delle opere di urbanizzazione e dove noi abbiamo consegnato le casette il 17 novembre. E anche lì stiamo attendendo con ansia che ci chiamino per fare accensione e collaudo per consegnare le case ai cittadini. Per la questione boiler, il problema si è verificato ad una tubazione. Mi spiego: nelle aree più fredde abbiamo verificato che una parte dei tubi che va al boiler (quindi non è il boiler il problema) non ha retto. Siccome l'impianto solare termico nel periodo invernale non lavora, lo abbiamo frazionato e stiammo provvedendo a cambiare la coibentazione dei tubi del circuito d'acqua. La caldaia comunque funziona e il cittadino può viverci tranquillamente. E' un caso di sistemazione degli impianti a collaudo, e stiamo testando anche un'altra soluzione che, una volta verificata, verrà applicata a tutte le casette e non solo a quelle che hanno riscontrato il problema. E tengo a sottolineare che lo facciamo a nostre spese, senza chiedere nessuna variante. Da marzo 2017 ad oggi non abbiamo mai chiesto neanche un solo euro di variante". "Sono state consegnate 1300 casette ad oggi - conclude il presidente di Arcale amareggiato - 140 da febbraio a giugno, il resto lo abbiamo consegnato in sei mesi. Più di 1100 da luglio ad oggi. Mi dispiace che il nostro lavoro venga ricompensato così".      

16/12/2017 20:44
Arcale consegna la Sae numero mille: oggi la cerimonia a San Severino - FOTO

Arcale consegna la Sae numero mille: oggi la cerimonia a San Severino - FOTO

Questo pomeriggio alle 15, il villaggio terremotati nel rione San Michele a San Severino Marche ha ospitato la cerimonia di consegna della millesima “Sae”, struttura abitativa d’emergenza, realizzata dal consorzio stabile Arcale per la Regione Marche. Erano presenti il presidente del consorzio, Giorgio Gervasi, e il sindaco Rosa Piermattei.“Il consorzio Arcale ha sottoscritto nel maggio 2016 con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione civile nazionale, un accordo quadro quinquennale per la fornitura, il trasporto e il montaggio di soluzioni abitative – spiega il presidente Gervasi -. A seguito del terremoto di agosto e ottobre 2016 la Protezione civile ha chiesto al Consorzio di aumentare la sua quantità semestrale di consegna da 780 fino al raddoppio della richiesta destinando, di conseguenza, 1.500 Sae alla Regione Marche”. “Ufficialmente mercoledì 20 dicembre alle ore 15 – annuncia il sindaco, Rosa Piermattei – inizieremo la consegna delle chiavi delle Sae del villaggio “Campagnano”. Un tempo, come abbiamo ricostruito grazie a una pubblicazione dello storico Raoul Paciaroni, si chiamava così la parte più settentrionale dell’Uvaiolo, nella zona che va dalla chiesa di San Michele fino al cimitero e oltre. Abbiamo già assegnato tutte le strutture, che sono già dotate di allacci ai servizi. Prima della fine dell’anno tutte le famiglie assegnatarie saranno entrate in casa. Sono fiduciosa ma anche contenta per molte famiglie – sottolinea il primo cittadino – Finalmente per tanti nostri concittadini sarà un Natale vero”.Neanche pioggia e vento hanno fermato uomini e mezzi che in quest’ultimo periodo, grazie anche alle continue sollecitazioni del Sindaco, hanno lavorato pure in occasione del ponte dell’Immacolata.Saranno 103 le famiglie che troveranno sistemazione nel villaggio “Campagnano”.Alla consegna delle chiavi delle Sae Ceriscioli sarà presente insieme al capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, al responsabile della Protezione Civile Regionale, David Piccinini, ai rappresentanti del Consorzio Arcale e a tutti i tecnici e alle imprese che hanno lavorato alla realizzazione delle strutture abitative in emergenza.

16/12/2017 20:26
La solidarietà della Fondazione Colonna arriva nelle zone terremotate

La solidarietà della Fondazione Colonna arriva nelle zone terremotate

E’ ormai è un appuntamento fisso quello della Fondazione Girolamo Colonna con il Banco di Solidarietà di Macerata, un momento di festa in cui anche quest’anno si sono ritrovati volontari, assistiti, l’assessore Marco Caldarelli ed i membri della Fondazione la quale ha generosamente donato sette mila euro tra giochi per i bimbi ed alimenti, questi ultimi interamente acquistati da aziende terremotate. Nicola Colonna, figlio di Girolamo Colonna al quale la Fondazione è dedicata, ha ricordato: «dopo la festa dell’anno scorso sono stato bene per un mese!».   Un cuore che si commuove è più potente di mille strategie fatte a tavolino e porta ad opere concrete: quest’anno sono stati regalati più di 70 giochi e circa 200 pacchi natalizi (contenenti per quest’occasione speciale legumi, ciauscolo, farina per polenta, salame, pancetta, torrone, un kg di carne di vitello e un kg di parmigiano). Questi ultimi, come accade ogni mese, saranno consegnati a più di 350 persone in difficoltà dagli oltre 40 volontari di tutte le età che mensilmente dedicano a questa opera il loro tempo libero. Ma questa commozione che nasce da un amore gratuito dona anche speranza e fiducia per il futuro: è quanto emerso dalla testimonianza di una donna, già madre di 3 figli e con il marito disoccupato da 6 anni, che dopo il sisma del 2016 si è ritrovata senza casa e poi nuovamente incinta, giungendo così alla difficile decisione di ricorrere all’aborto. Ma grazie al rapporto umano nato con un volontario che mensilmente porta loro il pacco tutto è cambiato e durante la festa di oggi ha felicemente presentato a tutti la figlioletta di due mesi. Cosa da speranza, cosa riempie il cuore? Senza risposte preconfezionate i volontari, gli assistiti ed i membri della Fondazione hanno oggi potuto fare esperienza di questo.

16/12/2017 19:28
Cifre da brivido: a Civitanova spesi nel 2016 124,45 milioni di euro per le slot - I DATI DEGLI ALTRI COMUNI

Cifre da brivido: a Civitanova spesi nel 2016 124,45 milioni di euro per le slot - I DATI DEGLI ALTRI COMUNI

Civitanova ai vertici nazionali della spesa pro capite annua per le slot machine con ben 2945 euro a persona. E' quanto emerge da una statistica del sito di Finegil del Gruppo L'Espresso (qui).  Secondo i dati relativi al 2016, la città costiera della provincia di Macerata, a fronte di un reddito medio pro capite di 18104 euro, è una delle città italiane dove si gioca di più con le slot. Cifre da brivido quelle diffuse da questa statistica: l'anno scorso a Civitanova sono stati giocati alle slot qualcosa come 124,45 milioni di euro nei 552 apparecchi presenti in città, 367 AWP e 185 VLT.  Le Videolottery (o VLT) accettano anche banconote, sono presenti in locali dedicati e consentono giocate e vincite più alte. Le AWP chiamate anche “New Slot” accettano solo monete e sono presenti anche in bar e tabaccherie. Nella scala della virtuosità presente sul sito, Civitanova in una scala da 1 a 5 prende un inevitabile 1. Un altro Comune dove in provincia di Macerata si amano le slot è Tolentino. Qui nel 2016 ogni residente ha speso in media 1191 euro per complessivi 23,62 milioni di euro. 192 gli apparecchi presenti in città (30 VLT) e anche Tolentino nella scala della virtuosità prende 1. A Macerata invece nel 2016 i residenti hanno speso per le slot 26,54 milioni di euro a fronte di una media pro capite di 628 euro. Sono 257 gli apparecchi presenti nel capoluogo con 45 VLT. Nella scala della virtuorità, Macerata prende un 2. Anche a San Severino le slot piacciono, visto che la spesa pro capite l'anno scorso è stata di 897 euro per complessivi 11,33 milioni di euro. 74 le macchinette installate a San Severino di cui 14 VLT. Anche qui, inevitabile l'1 nella pagella della virtuosità. Particolarmente virtuoso, invece, il Comune di Recanati, dove i cittadini nel 2016 hanno speso in media nelle slot appena 268 euro. Forse sarà l'assenza di VLT, ma resta il fatto che nella scala della virtuosità la città leopardiana si prende un bel 4 su 5. Curioso il dato di Muccia, dove sono stati spesi ben 2281 euro pro capite per le slot. Negli altri Comuni del maceratese, a Camerino la media è stata di 370 euro; a Potenza Picena di 543 euro; a Sarnano di 570 euro, a Montecassiano di 787 euro. A puro titolo statistico, aggiungiamo che la media di Roma è stata di 965 euro, Milano 1050 euro e Bologna di 1375 euro. 

16/12/2017 18:15
"CambiAmo Tolentino" incontra l'amministrazione per l'avvio di una collaborazione

"CambiAmo Tolentino" incontra l'amministrazione per l'avvio di una collaborazione

Nella mattinata di sabato 16 dicembre, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ha incontrato la stampa per illustrare la nuova collaborazione con CambiAmo Tolentino. Erano presenti, oltre al Presidente del Consiglio comunale, a diversi Assessori e Consiglieri comunali di Maggioranza anche l’architetto Roberto Felicetti e l’imprenditore internazionale Antonio Broglio Cristofanelli di CambiAmo Tolentino, un gruppo di opinione, volto a suggerire diverse soluzioni per lo sviluppo della Città.   "Mossi dalla nostra passione e dal nostro amore per Tolentino – ha sottolineato il Sindaco – ci siamo confrontati e abbiamo condiviso alcuni progetti ed idee per ripensare la nostra città dopo i danni del sisma. Questa è la migliore dimostrazione che il confronto, se avviene tra persone intelligenti che vogliono con umiltà costruire qualcosa di importante e di positivo, si possono superare divisioni e si può collaborare evitando polemiche o prese di posizione fini a sé stesse. La nostra intenzione comune è quella di cambiare Tolentino in una fase delicata quanto importante come quella della ricostruzione. Vogliamo disegnare, insieme anche grazie alla loro professionalità, una Tolentino del futuro, partendo da un tavolo di lavoro aperto a quanti più suggerimenti possibili, sfruttando anche l’esperienza, la professionalità e la grande voglia di mettersi in gioco di importanti persone come Felicetti e Cristofanelli che molto possono dare alla Comunità".   Roberto Felicetti, sempre nel corso della conferenza stampa, ha ricordato che nel periodo pre-elettorale ha dato il via a un vero e proprio laboratorio di idee spinto dalla voglia di dare il proprio apporto professionale e personale verso la sua città che già prima del sisma stava dando segnali di stanchezza e che andava rivitalizzata attraverso una nuova visione complessiva. "Lo scopo era ed è quello di creare un momento di confronto aperto alla democratica partecipazione di tutti anche perché siamo fermamente convinti – ha detto Felicetti - che il terremoto può essere una opportunità importante per un nuovo sviluppo anche perché Tolentino può rappresentare ancora con forza un punto di riferimento importante su tutto il territorio, soprattutto verso tutti i comuni dell’entroterra, una sorta di prima “barriera” verso l’inevitabile sviluppo delle realtà costiere. Gratuitamente voglio mettermi a disposizione della mia città con la mia esperienza con la mia voglia di creare un nuovo modello che migliori soprattutto il centro storico".    Antonio Broglio Cristofanelli, origini familiari maceratesi, ha per un breve periodo abitato a Tolentino, frequentando le scuole medie – da qui l’amicizia con Felicetti - e ha lavorato in tutto il mondo come imprenditore in importanti società. "Il nostro scopo – ha ricordato Cristofanelli - è unicamente quello di avere un laboratorio di idee dove far confluire progettazioni e suggerimenti che possano migliorare concretamente Tolentino che a differenza di tante altre realtà similari deve rivedere e riorganizzare il centro storico e dove al contrario di altri Comuni, anche più grandi, ha invece le periferie con un buon livello della qualità della vita, ogni piccolo quartiere è ben strutturato, quasi fosse un “piccolo paese” all’interno del tessuto urbano tolentinate. Noi vogliamo collaborare con l’Amministrazione per riorganizzare in maniera reale il centro storico con interventi importanti. Può essere questo un momento fondamentale per far ripartire Tolentino". "Essendomi allontanato dalle Marche molto giovane, a questo punto – ha concluso Cristofanelli - la mia ambizione è quella di tramandare ai giovani quanto appreso nella mia vita e quindi mi piace pensare ad un passaggio di testimone verso coloro che rappresentano il nostro futuro. Straordinaria l’assonanza con l’Amministrazione con la quale vogliamo intavolare un processo di crescita soprattutto aperto ai giovani anche perché il tessuto sociale di Tolentino ci porta a fare bene".    Il Sindaco Pezzanesi, Felicetti e Cristofanelli hanno ribadito che è intenzione comune costituire quanto prima un gruppo di lavoro dove tutti sono chiamati a partecipare con le proprie idee. Tolentino per rinascere ha bisogno di riadeguare la città ai nuovi tempi, guardando a quello che sarà il futuro, salvaguardando il centro storico con interventi importanti, cominciando anche con il recuperare e riqualificare gli antichi quartieri del Fondaccio e di Montecavallo, facendo scelte che potrebbero sembrare coraggiose ma che in realtà vanno verso il futuro.

16/12/2017 17:16
Civitanova, Sinistra Italiana: "L'Asur chiude Le Querce e nessuno ha chiesto il perchè"

Civitanova, Sinistra Italiana: "L'Asur chiude Le Querce e nessuno ha chiesto il perchè"

Dalla sezione di Civitanova Marche della Sinistra Italiana riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa riguardante la chiusura della Comunità Terapeutica Le Querce di Civitanova Alta.   Nessuno  ai vertici delle istituzioni  Comunali e Regionali si chiede o da spiegazioni plausibili dei motivi che sono alla base della chiusura da parte della ASUR della Comunità Terapeutica Le Querce a Civitanova Alta. Se esiste questa Comunità lo si deve a quegli amministratori Comunali  lungimiranti che fra la fine degli anni '70 e inizi degli anni '80 diedero una risposta importante al fenomeno delle tossicodipendenze. Ma cosa succede? Perché l’Asur è arrivata a questa decisione? Alla base sembrerebbe esserci una riorganizzazione del servizio che - troppe volte abbiamo imparato - avviene attraverso la "riorganizzazione-razionalizzazione" che nei fatti consiste in dei tagli ai servizi socio-sanitari in settori dove invece servirebbero maggiori investimenti e qualità.   Da anni il servizio di gestione della Comunità è esternalizzato, gestito dalla Coop Sociale Pars. Questa chiusura porta con sè uno strascico amministrativo che andrebbe chiarito da parte dell’ASUR. Dal 2013 è stato avviato, e probabilmente arrivato a conclusione, l’appalto per il rinnovo della gestione dei servizi  nella Comunità Terapeutica. Oggi a fine 2017 quell’appalto è diventato un oggetto misterioso, nel senso che non è dato sapere se concluso, se si chi eventualmente ha vinto la gara, se è stato sospeso. Perché? L’Asur assicura che il servizio per le Tossicodipendenze  continuerà  presso altre strutture presenti nella Regione. In questo caso che fine farà la struttura Le Querce di proprietà comunale? Parcelizzare sul territorio questo  servizio equivale  a spezzare il concetto di Comunità come luogo della condivisione fra gli utenti di un obiettivo condiviso non solo oggetto  di  medicalizzazione,ecc. Una decisione burocratica ,una scelta questa  rispetto al recupero sbagliata.    Impressionante è il silenzio che cade  sulla  discussione sull’Ospedale unico provinciale. Dà l’esatta misura di come la sanità pubblica sia in crisi e le ripercussioni ricadano sugli utenti e per primi su quelle fasce sociali più deboli.  Quello della chiusura della Comunità Terapeutica è l’esempio calzante di inadeguatezze,sottovalutazioni errori politici  e di una burocrazia che le accompagna.

16/12/2017 16:59
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