Attualità

San Severino, domani torna a riunirsi il consiglio comunale: ultima seduta del 2017

San Severino, domani torna a riunirsi il consiglio comunale: ultima seduta del 2017

Domani (giovedì 28 dicembre), alle ore 19, nell’ex sala udienze del Giudice di Pace, in via Cesare Battisti, torna a riunirsi il Consiglio comunale di San Severino Marche per l’ultima seduta del 2017. All’ordine del giorno dell’Assise, convocata dal presidente del Consiglio, Sandro Granata, le comunicazioni del sindaco, Rosa Piermattei, un’interrogazione dei consiglieri Lampa e Panicari sulla nuova collocazione del centro diurno “Il Girasole”, gli indirizzi in merito all’adeguamento dello statuto della società Acquedotto del Nera, alcune variazioni al bilancio di previsione, la modifica del Regolamento per la disciplina della tassa rifiuti Tari, due mozioni presentate dal consigliere Bompadre aventi ad oggetto la modifica del Regolamento del Consiglio comunale per l’introduzione del “Question time del cittadino” e idee e proposte per il rilancio turistico di San Severino Marche. Il Consiglio comunale, inoltre, sarà chiamato a discutere la richiesta di approvazione definitiva della variante al Piano regolatore comunale per il potenziamento di un allevamento caprino in località Ugliano, l’alienazione delle aree di due relitti stradali in località Pieve, e la regolarizzazione di alcuni tratti di strade comunali.    

27/12/2017 15:19
Sae, il rifiuto dei sindaci: Confartigianato al fianco dei primi cittadini

Sae, il rifiuto dei sindaci: Confartigianato al fianco dei primi cittadini

"Il senso di responsabilità di alcuni Sindaci dell’entroterra maceratese, dimostrato non consegnando le Sae ai propri cittadini, – ha affermato Renzo Leonori, Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata - è un atto condiviso appieno da questa organizzazione. Tale atteggiamento permette di recuperare il senso di appartenenza ad un territorio ed ad una popolazione, il senso di comunità, fatto di una identità condivisa, e la vicinanza ai cittadini più deboli minacciati non tanto dal sisma, ma da tutte le inefficienze e ritardi che ne sono derivati. Il senso di appartenenza ad una collettività, la nostra collettività, è l’investimento affettivo che persone appartenenti ad una stessa comunità, dimostrano giornalmente". L'intervento del Presidente Leonori fa seguito alle recenti problematiche sollevate da alcuni Sindaci dei paesi maggiormente colpiti dal sisma che, viste le condizioni delle “Soluzioni Abitative in Emergenza”, le cosiddette casette destinate alle popolazioni terremotate, si sono rifiutati di consegnarle ai propri cittadini. "Le Sae – prosegue Leonori - sono diventate non più luoghi, ma spazi intesi come contesti distanti dall’esperienza umana, più concetti quantitativi che qualitativi, dove chi ci abita fa fatica a costruire nuovi affetti e a garantirsi una nuova prospettiva sociale, una rinascita identitaria, un nuovo senso del luogo e non dello spazio. Non vogliamo che passi il concetto “meglio consegnarle a malo modo piuttosto che non consegnarle”. Tale distorsione deriva, è evidente a tutti, dall’assegnazione degli incarichi per la realizzazione di tali “incivili” costruzioni, a soggetti che con il nostro territorio non hanno nulla a che fare, e forse sono poco interessati al benessere delle persone". Sulla stessa lunghezza d'onda, il nuovo Segretario Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata, Giorgio Menichelli: "Ci siamo chiesti, se le Sae fossero state realizzate dalle imprese del luogo, i risultati sarebbero stati gli stessi? Siamo convinti di no. Le nostre imprese hanno un rischio reputazionale troppo alto ed un attaccamento al proprio mercato locale fatto di senso di responsabilità sociale. Non darebbero nessuno spazio alla possibilità di diffusione di notizie e luoghi comuni negativi riguardanti la modalità di gestione della propria impresa, o di una realizzazione di un servizio non a regola d’arte, che inevitabilmente sarebbe in grado di compromettere in maniera talvolta irrimediabile, la fiducia, la credibilità sociale, la competitività e l’affidabilità relativa ai prodotti/servizi della propria attività economica. Se questi sono i presupposti, quale sarà la qualità costruttiva della ricostruzione pesante, quando ingredienti come l’appartenenza, l’identità al proprio territorio e il rischio reputazionale non vengono affatto presi in considerazione?" "Da queste considerazioni – conclude Menichelli - deriva la nostra insistenza affinché le imprese locali diventino protagoniste indiscusse della ricostruzione pesante e affinché sia garantita loro l’opportunità di “sentirsi parte” perché, come diceva Gaber in una sua canzone: “l'appartenenza non è un insieme casuale di persone, non è il consenso a un'apparente aggregazione; l'appartenenza è avere gli altri dentro di sé".

27/12/2017 15:10
Natale solidale per gli iscritti al Milan Club settempedano: ricevuti aiuti per sistemare il Teatro Italia

Natale solidale per gli iscritti al Milan Club settempedano: ricevuti aiuti per sistemare il Teatro Italia

Natale solidale quello degli iscritti al Milan Club di San Severino Marche che, in occasione delle feste, hanno voluto consegnare al primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, una somma in denaro raccolta con l’aiuto del direttivo dell’Associazione italiana Milan Club della regione Marche e dei club di Fabriano, Ancona, Castelfidardo e Pesaro – Urbino e destinata alla ristrutturazione del teatro Italia. Alla breve cerimonia, svoltasi nella sede rossonera di viale Matteotti, hanno preso parte il presidente del sodalizio, Raffaella Montedoro, che di recente è stata nominata vice delegato regionale dei Milan Club delle Marche, il vice presidente del Club, Silvano Gianfelici, e alcuni membri del direttivo. Insieme al sindaco di San Severino Marche erano poi presenti il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, e gli assessori comunali Sara Bianchi, Vanna Bianconi e Tarcisio Antognozzi. La consegna dell’assegno è avvenuta nella sala dove di solito si siedono una cinquantina di tifosi iscritti al club settempedano per assistere alle partite del Milan e dove campeggia un maxi poster di Giacomo “Jack” Bonaventura, centrocampista rossonero e della Nazionale italiana originario proprio di San Severino Marche.

27/12/2017 14:50
Macerata, al via lavori di ripristino della pavimentazione stradale di un tratto di via dei Velini

Macerata, al via lavori di ripristino della pavimentazione stradale di un tratto di via dei Velini

Salvo maltempo, prenderanno il via domani, giovedì 28 dicembre, per terminare il giorno seguente, venerdì 29 dicembre, i lavori di ripristino della pavimentazione stradale nel tratto di via dei Velini compreso tra i due tornanti prima di Villa Potenza. Nella giornata di domani verrà effettuata la fresatura del tratto stradale in questione mentre venerdì verrà steso il conglomerato. I lavori, che verranno effettuati dalla ditta Sandro Porfiri di Corridonia, inizieranno alle ore 7 del mattino e proseguiranno fino alle ore 19. Per consentire l’intervento, in via dei Velini verrà istituito il senso unico a scendere mentre i flussi del traffico a salire verranno deviati lungo via Ghino Valenti. 

27/12/2017 13:48
Recanati, l'enoteca "AndarperVino" riceve due importanti riconoscimenti

Recanati, l'enoteca "AndarperVino" riceve due importanti riconoscimenti

Con enorme piacere l'Enoteca di Recanati "AndarperVino" specializzata in vini e prodotti del territorio marchigiano, nel mese di dicembre 2017 ha ricevuto due importanti riconoscimenti che contribuiscono a dare risalto alla città di Recanati e a far conoscere le eccellenze marchigiane a livello nazionale.La nota casa editrice Gambero Rosso, infatti, specializzata in pubblicazioni enogastronomiche, ha inserito l'Enoteca "AndarperVino" nella Guida BereBene 2018 con menzione di qualità, selezionandola tra le migliori enoteche di Italia per la regione Marche.Inoltre la rivista mensile "Giallo Zafferano" con tirature da milioni di copie, esce in edicola nel mese di dicembre con un allegato speciale per Marche ed Emilia Romagna che prende il nome di Mangiar Bene: al suo interno è presente l'Enoteca "AndarperVino" con una breve descrizione e la foto dei titolari, annoverando così "Andarpervino" tra i luoghi di interesse enogastronomico e territoriale delle Marche. Recanati e le sue eccellenze continuano a far parlare di sè e l'Enoteca "AndarperVino", nel proprio piccolo, è fiera di esserne uno dei portavoce.

27/12/2017 13:19
Addizionali regionali, lo studio di Confprofessioni: nelle Marche, si paga il 60% in più rispetto a 10 anni fa

Addizionali regionali, lo studio di Confprofessioni: nelle Marche, si paga il 60% in più rispetto a 10 anni fa

Le addizionali regionali, una tassazione meno evidente e molto “spalmata”, ma altrettanto gravosa: in dieci anni, secondo lo studio di Confprofessioni, dal 2006 al 2015, l'imposta media per il contribuente marchigiano è aumentata da 196,21 a 312,65 euro. In particolare, dai dati aggregati per provincia, l'incremento è costante nell'ultimo triennio in esame (2012-2015): a partire da Fermo (6,63%), seguita da Pesaro Urbino (5,50%), Macerata (5,48%) e Ancona (5,43%), e infine da Ascoli Piceno (5,15%). Inoltre, le province di Ancona (330,06 euro) e Pesaro Urbino (314,42 euro) hanno un'imposta media per contribuente superiore alla media regionale (312,65 euro), Macerata e Ascoli Piceno si collocano, per così dire, nel mezzo (rispettivamente, 305,04 e 300,26 euro), mentre risulta più bassa a Fermo (290,23), per quanto la variazione percentuale sia il maggiore di tutte le province delle Marche (6,63%). “Il taglio dei trasferimenti dallo Stato agli enti locali - dichiara il Presidente di Conprofessioni Marche Gianni Giacobelli – ha prodotto come conseguenza un significativo aumento della tassazione da addizionale regionale. Le Marche non fanno eccezione rispetto a questa tendenza nazionale: nel 2006 ogni contribuente della regione, senza particolari differenze tra le cinque province, ha pagato mediamente 196 euro. Nel 2015, addirittura 312 euro”. Nell'ultimo decennio analizzato, infatti, l'aumento (59,35%) è in linea con la media nazionale che risulta comunque superiore (64,46%). Il dato, insomma, è più confortante, se raffrontato alle altre regioni italiane: le Marche si collocano al 13° posto dal punto di vista del valore dell'imposta media per contribuente, fuori dalle prime dieci posizioni. Eppure è altrettanto palese questa crescita “silente” delle addizionali regionali: le Marche, infatti, sono in undicesima posizione se si considera la differenza percentuale, vicina alla metà più “tartassata” della classifica.  

27/12/2017 13:09
San Cassiano, slitta la consegna delle Sae. Il sindaco: "Riconsegnate stamattina le chiavi all'Erap" - FOTO

San Cassiano, slitta la consegna delle Sae. Il sindaco: "Riconsegnate stamattina le chiavi all'Erap" - FOTO

Sarnano, area Sae San Cassiano: dopo il dossier che è stato presentato nei giorni scorsi dal sindaco Franco Ceregioli  lo stesso sindaco questa mattina ha riconsegnato le chiavi delle 9 Sae all'Erap in accordo con i cittadini in attesa che vengano sistemate tutte le situazioni che non funzionavano nei giorni scorsi. Le chiavi saranno riprese solo quando tutte le situazioni saranno state sistemate e solo dopo che le casette saranno state rifornite di tutti gli accessori. Prima di far entrare i cittadini verrà fatto un collaudo da parte del Comune.

27/12/2017 12:54
Sae, il sindaco di Castelsantangelo: "Non ci sono le condizioni per la consegna"

Sae, il sindaco di Castelsantangelo: "Non ci sono le condizioni per la consegna"

''Non ci sono le condizioni per la consegna, manca il collaudo finale dell'Erap sulle aree esterne e sulla funzionalità di arredi e impianti di riscaldamento: io così le casette non le consegno''. Il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci si aggiunge all'elenco dei colleghi che hanno protestato per le carenze nei lavori di finitura dell'urbanizzazione delle aree destinate alle casette dei terremotati e per i difetti delle stesse Sae. Per questo, annuncia all'ANSA, rinvierà a data da destinarsi la consegna alle famiglie delle 12 casette della frazione di Nocria, che era prevista prima di Capodanno. ''Ho scritto alla Regione Marche e all'Erap, l'ente preposto al collaudo finale, e aspetto una risposta. A 16 mesi dal terremoto a Castelsantangelo siamo fermi a 11 casette abitate''. Oltre alle 12 di Norcia il paese ne attende altre 40: ''ma con neve e pioggia chissà quando saranno pronte''. (Fonte Ansa)

27/12/2017 12:30
Consegnate stamattina le prime casette a Caldarola - FOTO

Consegnate stamattina le prime casette a Caldarola - FOTO

Consegnate stamattina le prime casette anche a Caldarola. Tutti gli aventi diritti sono entrati nelle rispettive casette senza particolari polemiche e non si segnalano guasti o problemi di sorta. Qualche piccola rifinitura è stata fatta anche in mattinata dagli addetti. Grande soddisfazione per chi viveva fino a ieri nei container o dislocati lungo la costa e che finalmente può tornare nella propria terra. È stato registrare qualche piccolo problema logistico che sarà sicuramente risolto con il passare del tempo. La cerimonia di inaugurazione è avvenuta alla presenza del sindaco Luca Maria Giuseppetti con la benedizione delle Sae da parte di don Vincenzo. Presente anche il comandante dei carabinieri della caserma di Caldarola Patrizio Tosti.

27/12/2017 12:13
Sarnano, incomplete, impianti guasti e sporcizia: il sindaco Ceregioli si rifiuta di consegnare le Sae - VIDEO

Sarnano, incomplete, impianti guasti e sporcizia: il sindaco Ceregioli si rifiuta di consegnare le Sae - VIDEO

Avrebbero dovuto ricevere le tanto agognate casette proprio oggi, giorno di Santo Stefano, invece per i terremotati di Sarnano c'è stata solo una bruttissima sorpresa che lascia davvero sgomenti. Come accaduto a Visso la vigilia di Natale, anche a Sarnano le casette dichiarate ultimate e pronte da consegnare, così non erano. La denuncia arriva dal sindaco Franco Ceregioli che con dei video sul proprio profilo social mette in evidenza una serie di problemi davvero scandalosi ed imbarazzanti in quelle casette che la popolazione stava attendendo da 15 mesi. Il sindaco nel filmato entra in una casetta e la prima cosa che si nota è la sporcizia a terra. Attivato l'impianto elettrico, la brutta sorpresa delle lampadine che non si accendono, né all'ingresso, né in camera e dove invece la luce è presente, nel bagno, la lampadina riesce solamente a lampeggiare. Impossibile anche mettere in funzione la caldaia, dato che alla pressione dell'interruttore non arriva corrente ed il commento di Ceregioli è un laconico: "Anche in questa casetta, la situazione è così", segno evidente che i problemi messi in evidenza, sono comuni ad altre Sae. Pezzi di sanitari ancora da installare, pensili da appendere, fili volanti ed ancora tanta sporcizia, completano il quadro che il primo cittadino di Sarnano mette in evidenza nella sua video denuncia affermando come in queste condizioni, sia stato impossibile effettuare la consegna programmata. "In queste condizioni - conclude il sindaco nel suo video - non procederò alla consegna dei moduli ai miei concittadini ed anzi, chiederò di fare chiarezza, dato che qualcuno ha attestato che i lavori erano ultimati ed ultimati non sono. Penso che ci siano delle responsabilità da accertare, su una situazione che ritengo molto grave, soprattutto perché ricade pesantemente sulla testa dei miei concittadini che hanno già sofferto molto per gli effetti del terremoto". 

27/12/2017 08:58
Torna il vento forte: la Protezione Civile raccomanda attenzione

Torna il vento forte: la Protezione Civile raccomanda attenzione

Allerta vento forte per la giornata di domani, mercoledì 27 dicembre, che riguarderà tutta la regione. La Protezione Civile ha pubblicato un bollettino di avviso di condizioni meteo avverse che durerà dalla mezzanotte di oggi alla mezzanotte di domani.  Particolare attenzione per chi vive nell'entroterra maceratese dove il vento soffierà più forte.

26/12/2017 17:00
Il Natale di nonna Peppina, aspettando la casetta

Il Natale di nonna Peppina, aspettando la casetta

Menù di Natale all'insegna della tradizione per nonna Peppina, che intervistata dal telegiornale di Mediaset, ha confessato essere composto principalmente da cappelletti in brodo. Un Natale per lei lontano dal suo amato paesino di San Martino di Fiastra, perché con l'arrivo del grande freddo e a causa di un grosso affaticamento i familiari hanno deciso di toglierla dall'angusto e freddo container per portarla a casa della figlia Gabriella, a Castelfidardo, decisamente più confortevole e soprattutto vicina all'affetto dei suoi cari. Consapevole che per i lunghi tempi della ricostruzione, non andrà più nella sua casa in muratura, la casetta di legno rimane in cima ai suoi pensieri anche a Natale e, nonostante l'emendamento che porta il suo nome sia già stato approvato, si attende la sua attuazione che dovrebbe avvenire a breve ma che purtroppo non è arrivato per Natale, come dice la figlia: "pensavamo che Babbo Natale portasse questo regalo, invece penso che dovremo attendere la Befana". Ancora pochi giorni di attesa quindi e finalmente, questa storia che ha appassionato tutta l'Italia, vedrà il suo lieto fine.      

26/12/2017 13:28
Rimasto chiuso in un bagno pubblico: Civitanoi denuncia la carenza dei servizi pubblici

Rimasto chiuso in un bagno pubblico: Civitanoi denuncia la carenza dei servizi pubblici

Da Civitanoi e Civitasvolta riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa riguardante la situazione dei bagni pubblici di Civitanova Marche. Può capitare di aver bisogno di un bagno, finire in quelli pubblici, sentirsi male e rimanere chiusi dentro tutta la notte. Questo fatto, successo a Civitanova Marche nella notte di Natale, ha dell’incredibile, ma verissimo. I servizi pubblici carenti da almeno un decennio non sono custoditi da nessuno e la manutenzione ordinaria, divenuta un miraggio, non viene effettuata nei tempi e nei modi opportuni. Alla vecchia amministrazione avevamo inviato un progetto relativamente ai bagni pubblici del lungomare sud (bagni fantasma) con il quale suggerivamo di affidare l’unico esistente a persone che avevano perso il lavoro e avrebbero potuto occuparsene facendo pagare a chi ne avesse avuto bisogno un’offerta che poteva essere incassata dallo stesso custode. Il comune avrebbe dovuto occuparsi di pagare l’assicurazione e basta, ma la città avrebbe avuto servizi efficienti. Lo stesso progetto è replicabile per tutte le zone centrali e periferiche della città, semplice e rivoluzionario. Lo suggeriamo ora alla nuova amministrazione di destra come lo avevamo suggerito (inascoltati) alla precedente amministrazione di sinistra.  

26/12/2017 12:38
Sisma a Camerino, lettera di una ragazza dell’Ist. Biondi: “Un anno lontana dalla musica”

Sisma a Camerino, lettera di una ragazza dell’Ist. Biondi: “Un anno lontana dalla musica”

Da A.B., una giovane studentessa dell’Istituto musicale ”Nelio Biondi” di Camerino, riceviamo e pubblichiamo questa lettera che racconta la sua testimonianza post sisma, un anno lontana da casa e dalla musica, e di continui ad essere difficile ancora oggi.  Il 26 Ottobre 2016 il terremoto ha colpito il centro Italia, in modo particolare le zone dell'alto maceratese, tra cui la città di Camerino. Una città d'arte, di cultura e di musica; infatti oltre all'università e all'importanza storica di Camerino, nell'Aprile del 2015 veniva inaugurato il Palazzo della Musica che comprendeva l'Istituto musicale "Nelio Biondi", la Banda Musicale città di Camerino (entrambi coordinati dal Maestro Correnti V.) e l'Accademia Italiana del Clarinetto (coordinato da Vincenti P.), che poneva Camerino al centro d'Europa nel panorama musicale. Tutto ciò fu possibile grazie all'aiuto del Comune di Camerino e in special modo nella figura del Sindaco Gianluca Pasqui che non ha mai sottovalutato la musica ma, anzi, ha sempre fatto di tutto per non farla sfiorire.  Il Palazzo della Musica perciò aveva contribuito alla fioritura economica del paese: l'Accademia del Clarinetto ospitava giovani musicisti da tutto il mondo nel  periodo estivo e l'Istituto musicale, durante tutto l'anno, vedeva oltre i 160 iscritti.   Ma questo sogno venne totalmente distrutto solo dopo un anno e mezzo in seguito alle forti scosse del 26 e 30 Ottobre dello scorso anno.  I giovani sono stati costretti ad allontanarsi dal proprio territorio e come me, si sono trasferiti sulla costa, senza svolgere le lezioni per un intero anno. Mi chiamo A. B. e sono del comune di Valfornace, allieva dell'Istituto musicale "Nelio Biondi" e componente della Banda che per un lungo periodo di tempo non ho potuto frequentare. Per me è stato veramente duro passare un anno lontana dalla mia città e dalla mia passione. Tutt'ora vivo comunque in una situazione precaria anche se sono tornata nel mio paese e ho ripreso tutte le mie attività musicali a Camerino; sia la Banda che l'Istituto non hanno ancora una sede, ma hanno ripreso le attività presso l'Istituto professionali "G. Ercoli", ma molti ragazzi ancora non possono frequentarle. Un grazie va a tutte le associazioni musicali e non che ci stanno aiutando nella costruzione di una nuova sede fuori dal centro di Camerino (che indicativamente non riaprirà prima dei 30 anni). E come dice il nostro Maestro Correnti #ILSISMANONFERMERALAMUSICA.                                                                                                                                                                     

26/12/2017 10:04
Tolentino, 230 i terremotati al pranzo di Natale del Rotary

Tolentino, 230 i terremotati al pranzo di Natale del Rotary

Venerdì 23 dicembre giorno di festa al villaggio dei moduli abitativi in contrada Colombo di Tolentino. Agli ospiti è stato offerto il pranzo di Natale grazie al Rotary di Tolentino, presieduto da Stefano Gobbi. Ai 230 sfollati, che hanno perso la casa con le forti scosse del novembre 2016, sono stati serviti piatti tipici natalizi: cappelletti in brodo, lesso, insalata russa, panettone. E non è mancato lo spumante per un brindisi augurale. L’auspicio per tutti gli sfollati, che passeranno il secondo Natale nei container, è quello di avere presto un’abitazione. Al pranzo era presente anche l’assistente al governatore del Rotary Renzo Tartuferi, nonché il sindaco Giuseppe Pezzanesi con altri amministratori. Il sodalizio tolentinate ha voluto essere vicino agli sfollati che vivono nei container “per condividere con loro il Natale – afferma Gobbi - e mostrare vicinanza”. E’ stato un modo per trascorrere con la gente terremotata qualche ora e per conoscere le esigenze essendo fuori casa ormai da più di un anno.        

26/12/2017 09:40
Sae, anche Sarnano sul piede di guerra. Il sindaco: "Così si calpesta la dignità dei cittadini" - FOTO

Sae, anche Sarnano sul piede di guerra. Il sindaco: "Così si calpesta la dignità dei cittadini" - FOTO

Casette da consegnare a Sarnano dopodomani, mercoledì 27 dicembre, ma situazione ancora in alto mare. Almeno secondo il sopralluogo svolto il giorno di Natale nell'area di San Cassiano dal sindaco Franco Ceregioli e dall'assessore Luca Piergentili. Con conseguente sdegno da parte del primo cittadino che preannuncia che, a queste condizioni, non consegnerà le chiavi delle casette ai cittadini.  A raccontare i fatti è lo stesso Ceregioli. "Oggi è il giorno di Natale, un giorno da passare in serenità con i propri cari, cercando (se possibile) di lasciare per qualche ora da parte le preoccupazioni. Siccome però svolgiamo una funzione pubblica, anche se è Natale insieme all’assessore Luca Piergentili decidiamo di andare a visionare l’area SAE di San Cassiano che, come da programma, verrà consegnata agli assegnatari mercoledì 27 dicembre.   Quello che vedete nelle foto è la situazione desolante ad un giorno e mezzo dalla consegna: - all’esterno, vialetti ancora da sistemare, cumuli di terra, terrapieni da ultimare, reti da cantiere, asfaltatura rovinata, pezzi di catrame sulle aiuole etc.; - all’interno, oltre alla sporcizia, parte del mobilio e dei complementi d’arredi previsti nel capitolato (v. foto) non montati o addirittura assenti. In teoria i lavori delle casette (arredi compresi) sarebbero stati ultimati lo scorso 22 dicembre, ma lascio ad ognuno giudicare se sia possibile considerare terminati i lavori.   Premesso che ci era stato comunicato che avremmo potuto procedere alla consegna delle casette già il giorno della vigilia di Natale, la direzione dei lavori – subito contattata – ci ha informato che domani (26) sarà presente in cantiere la ditta che si occupa delle urbanizzazioni e degli esterni e che dopodomani (27) il personale del consorzio Arcale provvederà alla pulizia degli interni. Dubito fortemente che in un giorno e mezzo si riesca a fare quello che già alla data del 22 dicembre avrebbe dovuto essere stato ultimato, circostanza ancora più grave se solo si considera che il 24 in cantiere non ha lavorato nessuno. Il Comune non è committente delle opere di urbanizzazione e delle SAE, non ha predisposto la progettazione, non ha la direzione del lavori e non è responsabile del procedimento: in teoria, quando vengono consegnate le chiavi al Comune, tutto deve essere terminato, collaudato e funzionante. Tuttavia, siccome a questo punto non possiamo fidarci, se alle ore 15:00 di mercoledì 27 dicembre non sarà tutto ultimato e funzionante (in pratica e non solo sulla carta) in ognuna delle nove casette, non procederò alla consegna delle chiavi agli assegnatari, visto che la tempistica che era loro stata prospettata è stata già ampiamente disattesa; questi miei concittadini hanno già dovuto subire il fortissimo trauma di aver dovuto lasciare le loro abitazioni (che in alcuni casi sono crollate o sono state demolite) ed oggi meritano tutto il nostro rispetto: la loro dignità non può essere calpestata e nessuno può essere preso in giro. È del tutto evidente che ci sia una responsabilità diretta delle ditte che stanno operando in cantiere e domattina formalizzerò la questione alla Protezione Civile Nazionale e Regionale, affinché possano effettuare le necessarie verifiche, considerato che qualcuno ha attestato che i lavori delle casette erano ultimati, circostanza – come bene si evince dalle foto – non vera".  

25/12/2017 18:55
Civitanova, spese al centro commerciale anche la mattina di Natale

Civitanova, spese al centro commerciale anche la mattina di Natale

Discreto afflusso di compratori questa mattina all'Eco Mercatone di Civitanova Marche, l'unico centro commerciale aperto della città. Erano in tanti a girare tra gli scaffali del Civita Center, giovani e meno giovani ed anche diverse coppie. Contrariamente a quanto si possa pensare in questo giorno di festa, erano pochi quelli che giravano nel reparto di prodotti legati strettamente al Natale, come materiale per confezionare regali o i classici addobbi ma le persone giravano un po' per tutto il centro commerciale, dal reparto detersivi ai prodotti per l'auto. Nonostante le polemiche che ogni anno, puntuali, precededono questi giorni di festa ed in particolare quest'anno che qualche formazione politica ne ha fatto il suo cavallo di bataglia, la gente sembra apprezzare queste aperture e non si fa troppo problemi, tanto che per citare un numero, pochi minuti dopo le 11 (apertura alle 9) erano già stati battuti 97 scontrini. Purtroppo, anche il giorno di Natale, non mancano gli incivili che parcheggiano senza averne titolo negli spazi riservati ai disabili e nonostante i posti per lasciare l'auto abbondassero, in due hanno pensato bene di risparmiare quei 20/30 secondi e parcheggiare negli stalli di fronte all'ingresso.

25/12/2017 17:12
Visso, consegnate dodici Sae ma nessuna è abitabile. Pazzaglini: "Spero che qualcuno paghi per questo"

Visso, consegnate dodici Sae ma nessuna è abitabile. Pazzaglini: "Spero che qualcuno paghi per questo"

A Visso le Sae vengono consegnate alla vigilia di Natale, ma non sono abitabili.  A confermarlo è il sindaco Giuliano Pazzaglini che si scusa con gli assegnatari.  "Dodici Sae consegnate ieri e nessuna abitabile" spiega Pazzaglini, aggiungendo "Posso accettare che su una ci sia un problema, potrei anche capire se succedesse su due... Ma consegnarle in quelle condizioni, sporche, con danni alle pareti, con perdite da lavandini, sanitari o impianti di riscaldamento non è accettabile. Oggi la caldaia dell'unica che avrebbe potuto essere abitata (pulita dall'assegnataria) ha avuto una perdita che la renderà inutilizzabile.    È un caso? Può darsi, quando però su cinque persone presenti in cantiere nessuno riesce a rispondere ad una semplice domanda "dov'è il geometra?" perché nessuno parla italiano un dubbio mi viene. Mi sento mortificato, chiedo scusa agli assegnatari, mi era stato garantito che sarebbe stato tutto pronto per la consegna e mi sono fidato, anche perché avevo dovuto risolvere personalmente molti problemi.   Non sarà un pensiero natalizio ma spero proprio che qualcuno paghi per questo. Non voglio aggiungere altro, mi verrebbe voglia di affrancarmi da questo e non procedere più nemmeno con le assegnazioni (ci mettessero loro la faccia)... ma sarebbe un danno per i miei concittadini quindi ingoglierò anche questo rospo e andrò avanti. Chiaramente non mi fiderò più del consorzio Arcale, prima lo facevo poco, ora non lo farò più per niente quindi prima di consegnare chiederò all'ufficio tecnico di controllare il funzionamento di tutto. Non sarebbe una nostra competenza, credo che nemmeno potremmo chiederlo ma non mi importa, lo faremo lo stesso".

25/12/2017 11:52
“Favola di Natale 2017”: l’augurio per le feste del vescovo Marconi

“Favola di Natale 2017”: l’augurio per le feste del vescovo Marconi

Dal vescovo Nazzareno Marconi riceviamo e pubblichiamo la “Favola di Natale”, il suo augurio di un felice Natale. Nel mondo di oggi, tutto si sta trasformando in un grande mercato, e i consigli degli esperti sono sempre più ascoltati, anche nella Chiesa a volte accade di ragionare così.  Per questo, quando un frate priore, giovane e intraprendente, fu nominato direttore di un grande santuario, volendo aumentare tra i pellegrini il numero delle confessioni, contattò un gruppo di esperti. Si riunirono uno psicologo, un sociologo, un esperto di marketing, un teologo d’avanguardia ed un esperto di comunicazione. Dopo una dettagliata relazione si procedette a un restyling dei confessionali, come dissero gli esperti. Furono ampliati, ben illuminati, dotati di aria condizionata. Poi comparvero dei bei cartelli con il nome di ogni padre confessore e una lista delle competenze. Si scoprì che padre Giovanni poteva confessare in tre lingue. Che padre Arturo aveva competenze psicologiche. Che padre Mario aveva pubblicato tanti libri… e così via, con tanto di lauree in teologia e tutto quello che poteva incoraggiare i penitenti a scegliere l’uno o l’altro.   Da tanti anni confessava nel santuario anche padre Pacifico, affezionato al suo confessionale vecchio stile: un po’ scomodo, un po’ in penombra, senza altri cartelli che un cartoncino con il suo nome e una lampadina rossa, che si accendeva quando il penitente si stava confessando. Una piccola lampadina sbiadita, che ricordava tanto la lampada del Santissimo. Il direttore del santuario propose anche a lui di restaurare e modernizzare il confessionale, ma padre Pacifico disse: «Se non disturba troppo, preferirei continuare così» e fu esaudito.   Ci fu l’inaugurazione. Ci furono varie feste importanti. Passò qualche mese. Il direttore, da bravo manager, volle fare un controllo per verificare l’efficacia dell’operazione. Tornarono gli esperti, valutarono, contarono, verificarono e infine consegnarono la loro relazione. Le confessioni erano aumentate di numero, ma il confessionale più frequentato e con la fila notevolmente più lunga risultò quello di padre Pacifico.   Il direttore, incuriosito e anche un po’ contrariato chiese spiegazioni, ma nessuno sapeva darne di convincenti. Allora si studiò ci nuovo la situazione, si fece una indagine anonima tra i penitenti, ma ancora niente di rilevante. Il padre direttore era sempre più inquieto, per questo strano mistero.   Finché il sagrestano del santuario, un uomo semplice e concreto, che “conosceva i suoi polli”, gli spiegò. «Vede padre direttore, quando un fedele entra nel santuario non guarda i cartelli o la forma dei confessionali, ma guarda le facce di chi esce dalla confessione. E dal confessionale di padre Pacifico, qualcuno esce commosso, altri vanno subito a inginocchiarsi davanti al Crocifisso, molti si fermano in silenzio a pregare, ma tutti hanno un volto più sereno. La pubblicità migliore la fanno i volti dei penitenti che hanno davvero incontrato la misericordia di Dio».   Buon Natale, a tutti i fedeli e a tutti i confessori.

24/12/2017 16:05
Tolentino, avevano saccheggiato l’autogrill: i tifosi dell’Ascoli rimborsano la titolare

Tolentino, avevano saccheggiato l’autogrill: i tifosi dell’Ascoli rimborsano la titolare

Ricorderete l’episodio del 4 dicembre all’autogrill di Tolentino, quando alcuni tifosi dell’Ascoli lo saccheggiarono reduci dalla sconfitta a Perugia (leggi qui). Oggi pomeriggio quei tifosi bianconeri chiedono scusa. Insieme al legale Andrea Silvestri, i rappresentanti ascolani Gianni Luzi e Mirko Mancini si sono recati a Tolentino presso l'autogrill "Tolentino Sud", gestito da Carla Ferri in contrada Rancia, e a nome di tutta la tifoseria bianconera, che si è costantemente contraddistinta per iniziative di solidarietà e beneficenza, è stata consegnata una somma in denaro alla titolare dell'autogrill a titolo di risarcimento per tutti i danni subiti. La signora Carla Ferri ha apprezzato il gesto, ha accettato le scuse e, insieme al legale Silvestri ed ai rappresentanti della tifoseria, si è subito recata al Comando dei Carabinieri di Tolentino per ritirare formalmente la denuncia contro ignoti. 

24/12/2017 14:53
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