Macerata batte Portogallo 3 a 0. È di ieri la notizia che il governo portoghese ha innalzato la tassazione per i pensionati europei che si trasferiranno nel Paese lusitano da zero al 10%.
CNA Macerata invita quindi tutti i pensionati stranieri, amanti della qualità della vita ed attenti ai dati sulla longevità, a valutare bene i luoghi dove trascorrere la parte più matura della loro esistenza. A tal proposito "ricorda che, grazie al Decreto Sisma recentemente approvato dalle Camere, qualora decidessero di optare per i piccoli paesi del Cratere sismico avrebbero una aliquota Irpef agevolata al 7%. Una differenza secca di ben 3 punti percentuali da spendere in uno dei tanti Comuni con meno di 3000 abitanti".
“Per anni la gestione delle mense scolastiche e l'assistenza diretta agli anziani della casa di riposo erano affidate ad una cooperativa locale, sottoposta a controllo comunale, e la qualità dei servizi erogati cui ha potuto fruire la popolazione è stata sempre elevata (anche i prodotti utilizzati provenivano in gran parte dal territorio). Questo negli anni ha dato sicurezza all'intera popolazione, era un punto fermo di un servizio utile per il bene comune”. Ad affermarlo, in una nota, sono gli esponenti di Fratelli d'Italia di Cingoli, che intervengono sulla spinosa questione dei vermi rinvenuti nella minestra di farro somministrata agli alunni dell'Istituto Comprensivo "Mestica".
“La scelta politica di affidare alla Asp di Jesi tali servizi – affermano- ha portato ad un progressivo impoverimento dell'offerta, come quasi sempre accade in gare al ribasso, che ricadono sulla pelle dei cittadini. Fratelli d'Italia Cingoli da anni si batte contro questa scelta inappropriata che riteniamo da sempre alquanto dannosa per la collettività. Una Amministrazione che affida ad una azienda esterna, la quale subappalta il servizio a terzi (una multinazionale tedesca) e che non si dota di alcun controllo sul suo operato su temi così importanti, non pone al primo posto la tutela della salute né alcuna prevenzione. Chi amministra deve sapere, non chiedere chiarimenti, specie se fa parte in qualità di vicepresidente della stessa Asp jesina. Sono ormai tre i casi di mala gestione, solo quelli segnalati in questo inizio d'anno scolastico, non possiamo permettere che i nostri figli mangino cibi non conformi ai normali standard e che l'intero iter non sia controllato da nessuno (servizio tra l'altro che le famiglie pagano profumatamente).
Chiediamo con forza non scuse o lancio di colpe agli operatori, che fanno del loro meglio con gli strumenti e i materiali a loro disposizione, ma la presa di coscienza dell'errore politico di affidare senza controllo i servizi mensa all'Asp. La ricerca del risparmio – concludono - non deve ricadere sulla salute degli studenti e su chi lavora con dedizione, a maggior ragione in una piccola comunità come quella cingolana”.
Roberto Berdini, maceratese, lavora in Cina a Xiamen come consulente agroalimentare ed è fidanzato con una donna cinese che gestisce uno showroom di mobili italiani.
"La situazione è davvero preoccupante - ci dice in riferimento all'epidemia del Coronavirus - le città sono vuote, la gente si barrica in casa. Attualmente sono in vacanza in Malesia e qua, fino a due giorni fa, nessuno aveva adottato alcuna misura di sicurezza, prevedo che tra qualche tempo ci saranno gravi ripercussioni".
Continua: "Sono qua dal 19 gennaio e non so cosa fare ora, vorrei tornare in Italia ma ho paura che mi mettano in quarantena,anche se per ora sono lontano dalle zone davvero in pericolo. In più le farmacie non hanno più neanche mascherine. È tutto in fase di stallo, la situazione viene presa molto alla leggera".
L'inaugurazione della nuova struttura Med Store a Piediripa è prevista sabato 1 febbraio con le autorità, dalle ore 16:00 invece l'apertura al pubblico per la vendita al dettaglio.
Sandro e Stefano Parcaroli, titolari dell'azienda, affermano: "Nel 2019 abbiamo aperto altri due negozi, uno a Forlì e l'altro a Faenza, per marzo è prevista una nuova apertura a Cesena, i numeri dagli esordi sono centuplicati, parliamo di 105 milioni di fatturato nel 2019, è incrementata anche l'occupazione, abbiamo assunto 35 persone nello scorso anno, l'età media è di 35 anni".
Continuano: "Volevamo un'azienda che rimanesse a Macerata, non ci volevamo spostare perchè crediamo che questo progetto possa essere importante soprattutto nella situazione post-sismica in cui ci troviamo ora, la nuova struttura è pensata in maniera ecologica: pannelli solari, led, riscaldamento che ottimizzi i consumi in maniera autosufficiente ma anche depuratori di aria e acqua all'interno dell'ambiente con distribuzione delle borracce Closca, di produzione spagnola, che sono ideate per essere ricaricate in luoghi convenzionati e con le quali raccogliere punti per ottenere premi e sostenere l'ambiente. Cioò per trasmettere ed incentivare la riduzione dell'uso della plastica a tutti".
Andrea Gianfelici, architetto del progetto, dichiara: "Più che disegnare un edificio abbiamo voluto raccontare un territorio, ed il legame tra questo e la famiglia Parcaroli.
All'interno della struttura ci sono due alberi scultorei che partono dal livello -1 per salire sino ai rami che sostengono dei frutti, i quali sono costituiti da pezzi apple storici a partire dal 1982. Proprio come un museo abbiamo l possibilità di salire una vasta rampa che ci conduce alla scoperta di questi oggetti storici - spiega Giafelici - il problema col quale abbiamo dovuto scontrarci è stata la continua crescita dell'azienda e la sua necessità di adottare sempre più spazi".
Stefano Parcaroli aggiunge: "Stiamo infatti allestendo anche un altro ambiente, quello dell'Auditorium, che sarà pronto in estate per ospitare uffici, conferenze, esposizioni e demo per scuole e aziende. L'aspetto didattico di questa iniziativa infatti ci sta particolarmente a cuore: vogliamo fornire dei corsi di formazione nelle scuole e per le famiglie su come convivere con la tecnologia in maniera critica e consapevole, soprattutto per i bambini affinchè questi mezzi favoriscano la loro formazione in maniera sana".
“L’invito congiunto del Presidente dottor Luigi Catelli e del Procuratore Generale dottor Sergio Sottani della Corte d’Appello delle Marche di Ancona pervenuto, in qualità di rappresentante locale dell’Associazione italiana familiari vittime della strada A.I.F.V.S. onlus , a partecipare ed anche ad intervenire con autorizzazione , sabato primo febbraio 2020 ore 9 presso l’aula 1 “ Mario Amato “ del palazzo di giustizia di Ancona, alla cerimonia dell’ inaugurazione dell’anno giudiziario 2020, è motivo di soddisfazione per l’impegno profuso nel tempo e di riconoscimento per chi formula proposte, iniziative fattive in ambito della sicurezza stradale e dà voce alle vittime della strada e familiari per migliorarne le condizioni”. Ad affermarlo è Piero Bonarini dell’ Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada A.I.F.V.S, responsabile della sede di Porto Potenza Picena, che relazionerà anche quest’anno all’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Recentemente nella 3^ domenica di novembre in occasione della giornata mondiale O.N.U. del Ricordo concomitante con la Giornata Nazionale in memoria delle vittime della strada, domenica 17 novembre 2019, si è celebrata per la seconda volta la ricorrenza questa volta presso la Piazza Douhet di Porto Potenza Picena del riconoscimento ufficiale dello Stato: con la legge n. 227 del 29/12/2017, “la Repubblica riconosce la terza domenica di novembre come Giornata Nazionale in memoria delle Vittime della Strada e promuove ogni iniziativa utile a migliorare la sicurezza stradale e a informare gli utenti della strada, in particolare i giovani, sulle conseguenze che possono derivare da condotte di guida non rispettose del codice della strada” (art. 1, co. 1) Il legislatore ha riconosciuto che la celebrazione della Giornata non può esaurirsi nel ricordo, ma deve tradursi in un cambiamento: “ricordare per cambiare”.
“È un cambiamento che non può più attendere – spiega Bonarini - per l’Italia, gli ultimi dati Aci-Istat sull’incidentaltà stradale in 8 anni dal 2011 -2018 nel nostro Paese il numero delle vittime è diminuito solo del – 19,2 % , scendendo dal 14° al 18° posto nella graduatoria europea della sicurezza stradale. L’obiettivo europeo di ridurre del - 50% entro il 2020 l’incidentalità rispetto al 2010 è sicuramente irraggiungibile per la mancanza e/o insufficienza di interventi adeguati.
Addirittura ,nel 2018 il numero dei morti non ha registrato significative riduzioni ( 3.325 vittime : 9 al giorno) mentre il numero dei feriti gravi è aumentato (18.614 con invalidità permanenti . 50 al giorno . in totale i feriti sono stati 242.621 : 664 al giorno .
- I morti nel 2018 : 609 pedoni, 219 ciclisti, 108ciclomotoristi, 685 motociclisti, 1420 automobilisti,188 autotrasportatori; aumentano le vittime da 15 a 29 anni ;
- i feriti del 2018 : 20.670 pedoni , 15.863 ciclisti, 10.042 ciclomotoristi , 43.480 motociclisti, 141.120 automobilisti, 7.013 autotrasportatori.
Coerentemente, nel comma 2 dell’art. 1 della legge n. 227/2017 si prevede che possono essere organizzati, in particolare nelle scuole, “cerimonie, convegni ed altri incontri pubblici” per ricordare le vittime, riflettere sul valore della vita, sul dolore causato dagli incidenti stradali e sulle più ampie conseguenze sociali, rendere omaggio a coloro che quotidianamente si occupano delle conseguenze della strage, promuovere iniziative di informazione, in particolare rivolte agli studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori, per la prevenzione degli incidenti stradali causati dalla guida sotto effetto di alcol o droga. Anche il Piano Nazionale di Prevenzione (PNP) per il quinquennio 2014-2018, approvato con l’intesa Stato- Regioni del 13 novembre 2014, raccomanda iniziative di informazione, comunicazione rivolte all’intera popolazione ed in particolare ai giovani, per prevenire i danni da alcol droghe e correlati.
Quanto sopra purtroppo è attestato anche dai dati rilevati con i controlli effettuati recentemente dagli organi di Polizia sulle nostre strade locali , che evidenziano una incidenza negativa dagli effetti : - di alcol dal 15 al 20% con valori raddoppiati in periodi serali-notturni e di fine settimana estivi e di droghe di circa il 2 % , pari nel complesso a circa 1- conducente su 4/5 veicoli che incrociamo sulle strade, specie di notte sono in condizioni psicofisiche alterate da alcol e/o droghe”.
“Anche queste – prosegue Bonarini - sono le motivazioni che ha spinto l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada ad intraprendere la strategia della responsabilità condivisa che verrà indicata con proposte nella relazione che verrà letta appunto durante l’ inaugurazione dell’anno giudiziario 2020 atta a privilegiare ed incrementare la collaborazione con le istituzioni , corpi di polizia enti pubblici e privati ,associazioni scuola famiglia agenzie educative ecc. ai fini di un impegno di tutti sul piano della prevenzione formazione e divulgazione socio culturale etico-politico di educazione civica di sicurezza stradale e non solo . Questo spirito collaborativo dell’A.I.F.V.S. è stato propedeutico anche per il riconoscimento da parte del Prefetto di Macerata nominando componente dell’Osservatorio per il monitoraggio degli incidenti stradali e pianificazione di interventi sulla incidentalità stradale il rappresentante locale dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada”.
“Rivendichiamo come AIFVS – conclude Bonarini - la finalità di “Fermare la strage stradale”, e di non volere né vittime e né imputati; riconosciamo che i temi della giustizia e della prevenzione sono interconnessi : la giustizia potrà orientare i cittadini al rispetto dei diritti umani e della legalità anche se nel dopo-incidente garantirà indagini accurate per la ricostruzione delle dinamiche , processi celeri e rigorosi, dai quali emerga “non solo la verità processuale, ma anche la verità dei fatti”. È questo il cambiamento che auspichiamo nella giustizia, e per il quale si può e si deve fare di più”.
È stato rieletto nella prima riunione del nuovo Consiglio territoriale ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) in qualità di Presidente il dottor Sergio Fattorillo di Treia, e Stefania Benedetti di Civitanova Marche quale Vice Presidente. Ad affiancarli nella promozione delle attività associative saranno inoltre i Consiglieri: Silvano Mercuri di Macerata, Andrea Doria di Montecosaro, Pierpaolo Minnozzi di Petriolo, Gino Capponi di Tolentino e Renzo Boccioni di Penna San Giovanni.
Il rinnovo delle cariche dell’ANMIL è previsto ogni 5 anni in base allo Statuto e vedrà coinvolti oltre 300 delegati da tutta Italia nel IX Congresso nazionale che si terrà a Roma alla fine di marzo, cui parteciperanno per la Sede di Macerata : Maria Pia Azzurro, Salvador Miguel Porcaro e Silvano Mercuri.
“Quanto è stato fatto in questi anni dall’Associazione, verrà portato avanti dal nuovo Consiglio territoriale con rinnovato impegno sia in favore di circa 3370 associati e delle loro famiglie sia a tutela dell’intera categoria che di tutti i cittadini, cui l’ANMIL è pronta ad offrire supporto attraverso i propri esperti – dichiara il Presidente Sergio Fattorillo – mentre porteremo avanti un costante dialogo con le Istituzioni e le Parti Sociali per migliorare le politiche di prevenzione degli infortuni.
Nelle Marche, stando ai dati INAIL dei primi 11 mesi del 2019 rispetto a quelli del 2018, la situazione rimane preoccupante.
Infatti l’aumento delle denunce d’infortunio che sono state 17.522 rispetto alle 17.216 dello stesso periodo nel 2018, così come i casi mortali registrati che sono stati ben 31, vale a dire 13 in più rispetto ai 18 segnalati nello stesso periodo nel 2018, non può che lasciare sgomenti e dimostrare che le politiche di prevenzione sono da rivedere.
Il nostro auspicio è di poter partecipare attivamente alle azioni di contrasto di questa piaga sociale offrendo il nostro prezioso supporto alle Istituzioni locali cui abbiamo chiesto un incontro a breve, alle aziende del territorio e al mondo della scuola per contribuire a sensibilizzare con le nostre testimonianze i futuri lavoratori di domani”. “Si tratta di una sfida non facile - conclude il Presidente territoriale ANMIL - ma trattandosi di una campagna in favore di tutti i cittadini giocherà un ruolo fondamentale anche la costante e qualificata attenzione dei media per sensibilizzare tutti in questa battaglia che potremo vincere solo con un impegno comune”.
Raffaele Consalvi, capogruppo di "Uniti per Cingoli", in riferimento a quanto accaduto ieri nella mensa della scuola primaria di Cingoli ha presentato una interpellanza in Comune da discute nel prossimo Consiglio Comunale.
L'argomento per il gruppo, infatti, riveste una certa importanza in quanto fin dall'ultima campagna elettorale ha sostenuto con forza che le mense e l'assistenza degli anziani della casa di riposo dovessero essere gestiti direttamente dal Comune, concetto ribadito sia nella presentazione delle linee programmatiche sia in occasione della discussione sul bilancio.
Di seguito nella lettera da parte di Consalvi si legge:
"Ill.mo Sig.Sindaco da notizie di stampa e da lamentele pervenutemi da diversi genitori che denunciano che nella giornata di ieri presso la mensa scolastica del nostro Comune si sia verificato un fatto alquanto increscioso con il ritrovamento di piccoli vermi nella minestra di farro.
Considerato che al sottoscritto risulta, pertanto chiedo conferma, che questo sia il terzo caso simile avvenuto dopo quelli dei mesi di ottobre e dicembre.
Premesso che il sottoscritto già durante la campagna elettorale per le amministrative proponeva che le mense scolastiche e l’assistenza diretta agli anziani della casa di riposo dovevano per le loro funzioni particolari essere ricondotte ad una gestione diretta comunale. Argomento che ho riproposto sia nel Consiglio Comunale dove il Sindaco ha illustrato le linee programmatiche, sia in occasione dell’approvazione del bilancio.
Tenuto conto di tutto ciò, il sottoscritto interpella la S.V. per sapere quanto segue :
1 ) Quali provvedimenti ha preso o intende prendere di fronte ad un fatto grave che ha creato allarme e preoccupazione tra i genitori.
2 ) Quali iniziative ha preso o intende prendere come autotutela per l’Amministrazione Comunale.
3 ) Quali iniziative di monitoraggio preventivo ha messo in campo affinché tali situazioni non vada a ripetersi.
4 ) Se ritiene opportuno anche per dare un segnale di trasparenza dotarsi ( come succede in quasi tutti i Comuni ) di un Comitato Mensa espressione dei genitori che frequentano la scuola.
Il sottoscritto chiede che la presente interpellanza venga inserita all’O.d.g. del prossimo Consiglio Comunale".
La Commissione Ambiente approva legge a maggior tutela della salute pubblica e della conservazione della biodiversità degli ecosistemi.
Oltre duecento le sostanze vietate, tra cui il glifosate.
Nella stessa seduta, la Commissione ha approvato anche le modifiche alla legge sulla rete escursionistica delle Marche, con riferimento all’accessibilità dei percorsi alla pratica della mountain bike.
Via libera da parte della Commissione Ambiente alla proposta di legge, ad iniziativa del consigliere dei Verdi, Sandro Bisonni, in materia di utilizzo dei prodotti fitosanitari. La norma si pone l’obiettivo di vietare l’utilizzo di prodotti pesticidi in prossimità delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano.
Legge che, pertanto, mira non soltanto ad aumentare il livello di tutela della salute pubblica, ma anche alla conservazione della biodiversità degli ecosistemi.
L’impianto normativo contiene l’elenco delle sostanze pesticide, oltre duecento, tra cui il glifosate, vietandone l’utilizzo in aree che la Regione sarà chiamata ad individuare. Soddisfazione è stata espressa dal consigliere Bisonni per una legge che anticipa il recepimento della direttiva europea 782/2019 in materia di divieto di pesticidi e colloca le Marche tra le prime regioni in Italia a dotarsi di una norma così all’avanguardia.
"Una legge importante – rileva Bisonni – a tutela dei marchigiani e dell’ambiente in cui vivono”.
Nel corso della stessa seduta, la Terza Commissione ha approvato un’altra proposta di legge, firmata dal Presidente Andrea Biancani e dai consiglieri della Commissione Francesco Micucci, Enzo Giancarli, Francesco Giacinti, Sandro Bisonni e Boris Rapa, che interviene sulla legge in materia di rete escursionistica.
Con le modifiche si apre alla possibilità che venga regolamentata e disciplinata l’accessibilità delle mountain bike all’interno dei sentieri e percorsi della rete escursionistica marchigiana.
Non si ferma l’azione sociale e solidale de “Il Tulipano Bianco Aps” ad Esanatoglia, uno dei comuni del maceratese colpito dal sisma del 2016. L’associazione rappresentata dal presidente Francesco Giordani entra nel vivo con l’iniziativa di promozione sociale “Orto in Comune”, inaugurato lo scorso 24 settembre presso la Casa di riposo "Santa Maria Maddalena", alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Esanatoglia, Luigi Nazareno Bartocci, dell’assessore ai Servizi Sociali e Formazione del Comune di Esanatoglia, Debora Brugnola, e del presidente dell’associazione “Il Tulipano Bianco”, Francesco Giordani. Che sottolinea soddisfatto: “Questa iniziativa per noi è molto importante perché promuove i diritti umani in tutti i suoi aspetti, in particolare negli ambiti relativi alla salute, integrazione, ambiente e lavoro. In particolare, si perseguono finalità di solidarietà sociale, ma soprattutto – dice Giordani - si stabiliscono rapporti personali capaci di educare e far crescere i cittadini in situazioni di particolare disagio soggettivo e sociale, avendo un’attenzione particolare verso situazioni di bisogno presenti sul territorio. I soggetti individuati per lo svolgimento del progetto sono due persone in una situazione di bisogno. Fin da subito c’è stato un grande riscontro positivo nell’attività svolta dai due operatori che si sono impegnati con precisione e spontaneità a curare l’orto e il giardino all’aria aperta”. Francesco Giordani, poi, continua: “Vorremmo ringraziare il Fondo di Beneficenza di Intesa San Paolo, che ha creduto come noi nel progetto riconoscendoci un contributo importante per la concretizzazione di Orto in Comune”.
Soddisfazione è stata espressa dalla amministrazione comunale di Esanatoglia: “Grazie all’importante contributo de “Il Tulipano Bianco” – aggiunge il vicesindaco Debora Brugnola -, è possibile oggi realizzare l’obiettivo che ha a cuore l’Amministrazione Comunale, vale a dire realizzare fattivamente la promozione dei diritti umani, la promozione dello sviluppo e della tutela dell’assistenza sociale, nonché della promozione di una cultura alla solidarietà e dell’agricoltura sociale. L’Orto che viene curato con perizia dai due operatori è bello e rigoglioso e ha anche un effetto positivo sugli ospiti della Casa di Riposo, i quali si dimostrano felici nel contatto con la natura. Il verde che circonda la struttura aiuta gli ospiti ad affrontare la giornata con serenità perché infonde coraggio e stimola l’ottimismo”. Anche il coinvolgimento delle scuole medie nell’esecuzione del Progetto sta rappresentando un ruolo importante, perché è stato possibile promuovere le attività progettuali, attraverso momenti di condivisione con gli operatori, con i bambini e con gli anziani. “L’orto è il luogo magico dove si imparano, senza accorgersene, la geometria, la botanica, la cucina, la pittura, l’ecologia e la gioia di vivere”, spiegano in coro l’amministrazione comunale di Esanatoglia e il Tulipano Bianco.
Assemblea pubblica di sensibilizzazione contro gli schiamazzi notturni a Camerino. #IoNonUrlo, l’hashtag lanciato dalla campagna, accompagnata da un breve video per affrontare le tematiche relative agli eventi serali e notturni per ragazzi e studenti nel pieno rispetto degli abitanti dei quartieri in cui gli stessi avvengono.
Un dibattito interessante e partecipato, in collaborazione con l’Università di Camerino e i locali dei quartieri, proprio a sottolineare la volontà unanime di collaborare in sintonia tra le diverse parti. Nell’aula conferenze del Rettorato Riccardo Cellocco, rappresentante degli studenti Unicam, Jacopo Maria Casaroli, legale rappresentante degli esercizi commerciali e Riccardo Pennesi, Consigliere alle politiche giovanili del Comune di Camerino hanno proposto diverse soluzioni per continuare a divertirsi rispettando gli altri. Ad intervenire naturalmente anche il sindaco Sandro Sborgia e il Pro Rettore Luciano Barboni che hanno sottolineato l’importanza di questa iniziativa volta per fortificare ulteriormente il legame tra la comunità studentesca e quella cittadina.
Programmati tre appuntamenti nei quali saranno proposte le diverse soluzioni presentate nel corso dell’assemblea a partire da una cartellonistica pensata ad hoc per le diverse occasioni e volta a richiamare l’attenzione verso un atteggiamento responsabile e di rispetto, già a partire dai prossimi giovedì, così come l’impegno da parte dei locali di ottimizzare la collaborazione con il servizio di sicurezza notturna e pulizia degli spazi antistanti. Positiva anche la risposta e la discussione da parte dei cittadini che hanno apprezzato l’incontro che per la prima volta ha riunito le diverse realtà coinvolte in un bel dialogo di confronto. La prima serata a tema (dal nome "Scream frozen") si svolgerà giovedì 30 gennaio (domani) con dei "Freeze flash mob" che si svolgeranno al Pop caffè durante l'aperitivo, all'Enjoy durante la cena e al DadaZen durante il dopocena, il tutto accompagnato da musica.
Ritorno alla normalità per due famiglie residenti in un immobile di via Cristoforo Colombo dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a seguito dei lavori di ricostruzione che hanno interessato lo stabile grazie a un finanziamento pubblico di 330mila euro concesso dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, ha firmato la revoca dell’Ordinanza di inagibilità con la quale aveva dichiarato l’inutilizzabilità dell’edificio.
Vermi nella minestra servita alla mensa scolastica: scoppia il caso all’Istituto Comprensivo “Mestica” di Cingoli.
I fatti risalgono alla giornata di ieri, quando nella zuppa di farro servita alla mensa dell’istituto, che raggruppa l’asilo e la scuola primaria, sono stati riscontrati dei vermi.
Il personale in servizio alla mensa non si è accorto subito del fatto che il cibo fosse avariato, tant’è che alcuni bambini hanno mangiato la pietanza ignari della cosa. Una volta giunti a casa, però, alcuni di loro hanno accusato dei dolori di stomaco e hanno vomitato, stando al racconto dei genitori.
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Il Comune di Cingoli, venuto a sapere dell’accaduto, ha subito preso dei provvedimenti.
Il sindaco Vittori ha chiesto urgenti spiegazioni alla società cooperativa Dussmann che ha in appalto i servizi di ristorazione scolastica in questione. "Non si conosce la concentrazione di questi piccoli “vermicelli” e tuttavia si rende noto che i dipendenti scolastici hanno sgomberato immediatamente la mensa da queste pietanze", ha affermato il sindaco Michele Vittori.
Del fatto se ne sta occupando anche il Comando dei Carabinieri Forestali per l’accertamento di eventuali profili di responsabilità e il servizio igiene dell’ASUR prontamente informato dal Comune.
"Intanto – ha spiegato Vittori – è stato accertato l’esaurimento di tutto il farro utilizzato nella preparazione di ieri e sono in corso le più approfondite verifiche per conoscere la natura di tali “piccoli vermicelli”. È necessario precisare che dalle prime risultanze si tratta di infestanti naturali.
Non è ammissibile – ha proseguito il sindaco – che possano verificarsi tali fatti poiché i genitori affidano i loro bambini confidando che la società appaltatrice, i cuochi, gli insegnanti, gli inservienti, gli assistenti svolgano pienamente la funzione di garanzia prevista nelle scuole.
Il Comune di Cingoli - ha concluso Vittori – pretende che queste funzioni siano svolte con totale diligenza poiché l’Amministrazione Comunale non tollererà mai che si possano verificare questi episodi.
A tal fine sono in corso approfonditi contatti e la più ampia collaborazione con la dirigenza dell’Istituto Mestica di Cingoli.
Indagini in corso.
Le fortissime raffiche di vento che da ieri mattina continuano a sferzare tutto il Maceratese hanno creato problemi anche nel vasto territorio del Comune di San Severino Marche dove, la scorsa notte, si è registrata una breve interruzione dell’energia elettrica. Un back out di una mezz’ora che ha interessato parte del centro storico e diversi quartieri alla prima periferia della città a causa di un pioppo caduto sulla linea dell’alta tensione. La municipalizzata Assem Spa è intervenuta sui circuiti di riserva per rialimentare subito l’energia. Questa mattina si è provveduto alla rimozione del grosso albero.
Operai e tecnici del Comune, insieme a una squadra di manutentori inviata dal Consorzio stabile Arcale di Firenze che ha installato le soluzioni abitative emergenziali nell’area, sono intervenuti invece nel villaggio terremotati Campagnano, nel rione San Michele, per sistemare piccoli sollevamenti della guaina posta a copertura delle Sae. Ad essere maggiormente colpite dalle violente folate di vento le strutture rivolte a sud ovest.
Nessun disagio all’interno delle “casette” e nessun danno alle componenti portanti. Le singole segnalazioni sono state infatti chiuse con interventi di pochissimi minuti. È stato sufficiente il lavoro di una squadra di operai, muniti di una scala, per sistemare tutto anche se, per precauzione, è stata immediatamente disposta una verifica anche su altre Sae non interessate dall’accaduto.
Sul posto, per un sopralluogo servito per sincerarsi della situazione, anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e il responsabile dell’Ufficio tecnico, geometra Massimo Boldrini. Il Comune ha subito allertato l’impresa che ha realizzato le Sae, il Consorzio stabile Arcale, che si è immediatamente attivata per la manutenzione.
Diversi gli interventi da parte di operai e agenti della Polizia Locale, infine, alla segnaletica stradale, soprattutto per cartelli pubblicitari divelti e transenne finite a terra.
“Siamo nati e non moriremo mai più” sono le parole di Chiara Corbella Petrillo che la città di Macerata ha voluto dedicare a Pamela Mastropietro a due anni da quel tragico 30 gennaio 2018.
La frase verrà incisa su uno dei 18 fiori colorati che andranno a comporre un’installazione permanente, nel giardino di via Spalato dove già oggi vengono lasciate testimonianze di memoria di cittadini maceratesi e non.
I fiori verranno installati giovedì 30 gennaio, alle 12.30, durante un breve momento organizzato per ricordare la giovane ragazza romana alla presenza del sindaco, della Giunta, dei consiglieri comunali e del vescovo Nazzareno Marconi.
Una breve cerimonia per non dimenticare e lanciare allo stesso tempo un forte messaggio di speranza, soprattutto rivolto ai giovani.
Nel pomeriggio, alle 17:37, è stata avvertita una scossa di magnitudo 3.3 in provincia di Rieti.
L'INGV, istituto nazionale di geofisica e volcanologia riferisce che l'epicentro è Accumoli. La scossa è stata registrata a profondità di soli otto chilometri.
Il sisma è stato avvertito chiaramente nella vicina Amatrice e, più debolmente anche ad Ascoli Piceno e Foligno.
Non ci sono danni a persone o cose.
Numerosi interventi dei Vigili del Fuoco e dei carabinieri, nella giornata odierna, per i danni causati dalle forti raffiche di vento che hanno funestato soprattutto l’entroterra maceratese.
A Sant'Angelo in Pontano si è scoperchiato il tetto di una fabbrica; una parte di esso è caduta lungo la Provinciale Faleriense direzione Penna, ingombrando la strada (immediatamente rimosso dai Carabinieri e dai passanti), mentre la maggior parte del tetto scoperchiato è rimasto a ridosso della ditta, bloccato da una pianta. I militari hanno chiuso temporaneamente la strada dei Vigili del Fuoco stanno intervenendo per valutare il da farsi. Non si registrano feriti.
Vigili del fuoco in azione fin dalle prime ore del mattino per la rimozione di alberi caduti sulla sede stradale, che in alcuni casi hanno creato danni materiali ai manufatti stradali ed a veicoli in sosta.
Sono stati svolti circa 10 interventi soprattutto nei comuni di Tolentino e Caldarola.
A Tolentino il vento ha sollevato un pannello di protezione in un cantiere in Via Matteotti e gli operai che vi stavano attorno sono scivolati per cercare di contenere l'effetto vela; uno ha un graffio sulla fronte, un altro è stato accompagnato all'ospedale Macerata per i controlli, le sue condizioni comunque non destano particolari preoccupazioni.
Proseguono i lavori per l’ampliamento e il rifacimento della sede stradale di Contrada Redefosco – Marolino. La ditta assegnataria dell’appalto, per un importo di 172 mila euro, sta procedendo secondo tabella di marcia.
L’allargamento della carreggiata a 5 metri e mezzo, realizzabile grazie alla cessione gratuita delle porzioni di terreno da parte dei frontisti interessati, verrà effettuato metà a monte e metà a valle della strada esistente. Sono stati completati gli sbancamenti lungo la sezione est, in settimana l’Enel provvederà ad intubare le linee elettriche. Verranno interrate anche le linee aeree della Telecom nell’ultima porzione di strada, eliminando così i pali che impedivano l’ampliamento della carreggiata in quel tratto.
Ha causato diversi danni, ma per fortuna nessun ferito, il forte vento che ha fatto cadere al suolo rami e alberi in diverse strade nelle frazioni di campagna del Comune di San Severino Marche. Tra le più colpite le località di Carpignano e Pieve.
Nel rione Uvaiolo, lungo la ex strada provinciale 502 per Serrapetrona, gli agenti della Polizia Locale sono dovuti intervenire per regolamentare il traffico a causa di un grosso ramo finito sull’asfalto. Al lavoro anche gli operai dell’ufficio Manutenzioni del Comune e del servizio Viabilità per segnali e transenne finiti a terra o divelti dalle violente raffiche.
E’ volato in aria, ed è finito nell’area cantiere sottostante, anche un pesante pannello in pvc ancorato in cima ad una gru, alta diversi metri, in viale Mazzini.
E sempre in un cantiere della ricostruzione post terremoto, in via XX Settembre, un altro pannello si è staccato a causa del vento ed è finito contro la carrozzeria di un’autovettura in transito. Grande spavento per il conducente ma, per fortuna, danni limitati e nessun ferito.
Altri pannelli di cantiere sono finiti in aria dopo essersi staccati da un’impalcatura in tubi innocenti nella zona di ponte Sant’Antonio. I pannelli erano stati messi a protezione di un rudere pericolante. Numerose le chiamate alla Polizia Municipale.
Il presidente della Provincia Antonio Pettinari ha voluto ricordare, in una nota ufficiale, l'ingegner Alberto Gigli, scomparso nella giornata di ieri a causa di un malore fatale. Gigli è stato uno storico dirigente della Provincia di Macerata.
"Desidero ricordare una persona straordinaria per capacità professionale, per umanità, simpatia e generosità. Alberto Gigli ha dedicato tutta la vita al lavoro che svolgeva con grande intelligenza e passione. Conosciutissimo, non solo in provincia, pure a livello regionale, era stimato e benvoluto dai colleghi e dagli amministratori di tutto il territorio che ne apprezzavano la disponibilità ad affr,are e risolvere qualsiasi problematica, anche se estranea alle sue dirette responsabilità e competenze.
In Provincia ha diretto diversi settori a cominciare da quello urbanistico che ha organizzato e caratterizzato anche per l’importante attività di programmazione quale il PTC. Sotto la sua direzione ha avuto un grandissimo sviluppo il genio civile e la protezione civile.
Tra le tante doti colpivano in particolare la genialità e la semplicità con cui riusciva a trovare sempre le soluzioni a qualsiasi problema.
È stato un esempio e un aiuto per tutti sempre pronto a consigliare e capace di sdrammatizzare e riportare l’armonia in ogni circostanza. Vorrei ricordare anche il suo attaccamento al territorio; andato in pensione nel 2016, ha accettato di svolgere gratuitamente un’attività di consulenza per l’Amministrazione provinciale sulle problematiche del terremoto.
Amava la vita e le amicizie e soprattutto la famiglia. A noi che l’abbiamo conosciuto e amato ci resta tanta tristezza e dolore, e il ricordo di una grande persona e di un meraviglioso esempio da seguire.
Ai figli, alla moglie e ai familiari un grande abbraccio".
Il funerale di Alberto Gigli si terrà domani (29 gennaio), alle ore 10, presso la chiesa del Santissimo Crocifisso di Treia.