Aggiornato alle: 23:21 Giovedì, 8 Maggio 2025 poche nuvole (MC)
Attualità Potenza Picena

L'Associazione Familiari Vittime della Strada: "La prevenzione è una responsabilità condivisa"

L'Associazione Familiari Vittime della Strada: "La prevenzione è una responsabilità condivisa"

“L’invito    congiunto  del  Presidente  dottor Luigi  Catelli  e  del  Procuratore  Generale  dottor  Sergio  Sottani   della  Corte  d’Appello delle  Marche   di  Ancona  pervenuto,    in  qualità di rappresentante   locale   dell’Associazione  italiana  familiari  vittime  della  strada A.I.F.V.S.  onlus ,  a  partecipare  ed  anche   ad  intervenire  con  autorizzazione , sabato  primo febbraio  2020 ore  9  presso l’aula 1  “ Mario  Amato “ del  palazzo  di  giustizia    di  Ancona,  alla  cerimonia  dell’ inaugurazione dell’anno  giudiziario  2020,  è  motivo  di  soddisfazione  per  l’impegno profuso  nel  tempo e di  riconoscimento   per  chi  formula  proposte, iniziative fattive  in  ambito  della  sicurezza  stradale  e  dà  voce   alle  vittime   della  strada  e  familiari  per  migliorarne  le  condizioni”.   Ad affermarlo è  Piero Bonarini  dell’ Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada A.I.F.V.S, responsabile della sede di Porto Potenza Picena, che relazionerà anche quest’anno all’inaugurazione dell’anno giudiziario.

Recentemente   nella 3^  domenica  di  novembre    in  occasione    della  giornata mondiale  O.N.U.  del  Ricordo concomitante  con   la   Giornata Nazionale  in  memoria   delle  vittime  della  strada, domenica 17 novembre   2019,   si è  celebrata per  la  seconda  volta   la ricorrenza   questa    volta  presso  la  Piazza Douhet   di Porto Potenza Picena del riconoscimento ufficiale dello Stato: con la legge n. 227 del 29/12/2017, “la Repubblica riconosce la terza domenica di novembre come Giornata Nazionale in memoria delle Vittime della Strada e promuove ogni iniziativa utile a migliorare la sicurezza stradale e a informare gli utenti della strada, in particolare i giovani, sulle conseguenze che possono derivare da condotte di guida non rispettose del codice della strada” (art. 1, co. 1) Il  legislatore ha riconosciuto che la celebrazione della Giornata non può esaurirsi nel ricordo, ma deve tradursi in un cambiamento: “ricordare per cambiare”.                                                               

 “È un cambiamento che non può più attendere  – spiega Bonarini - per l’Italia, gli ultimi dati Aci-Istat  sull’incidentaltà  stradale in 8 anni  dal 2011 -2018  nel nostro Paese   il  numero  delle  vittime   è  diminuito   solo del – 19,2 % , scendendo dal 14° al 18° posto nella graduatoria europea della sicurezza stradale. L’obiettivo europeo di ridurre del - 50% entro il 2020 l’incidentalità rispetto al 2010 è sicuramente irraggiungibile per la mancanza  e/o insufficienza  di interventi adeguati.

 Addirittura ,nel  2018  il  numero  dei  morti  non  ha  registrato  significative riduzioni ( 3.325  vittime  : 9 al  giorno) mentre  il  numero  dei  feriti  gravi è  aumentato (18.614  con  invalidità  permanenti . 50  al  giorno . in totale  i  feriti  sono  stati 242.621 :  664 al  giorno .

- I  morti nel  2018 : 609 pedoni, 219  ciclisti,  108ciclomotoristi, 685 motociclisti, 1420  automobilisti,188 autotrasportatori;  aumentano le  vittime da  15 a  29  anni ;

- i  feriti  del  2018  :   20.670 pedoni , 15.863  ciclisti, 10.042  ciclomotoristi , 43.480 motociclisti,  141.120  automobilisti,  7.013  autotrasportatori.

 Coerentemente, nel comma 2 dell’art. 1 della legge n. 227/2017 si prevede che possono essere organizzati, in particolare nelle scuole, “cerimonie, convegni ed altri incontri pubblici” per ricordare le vittime, riflettere sul valore della vita, sul dolore causato dagli incidenti stradali e sulle più ampie conseguenze sociali, rendere omaggio a coloro che quotidianamente si occupano delle conseguenze della strage, promuovere iniziative di informazione, in particolare rivolte agli studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori, per la prevenzione degli incidenti stradali causati dalla guida sotto effetto di alcol o droga. Anche il Piano Nazionale di Prevenzione (PNP) per il quinquennio 2014-2018, approvato con l’intesa Stato- Regioni del 13 novembre 2014, raccomanda iniziative di informazione, comunicazione rivolte all’intera popolazione ed in particolare ai giovani, per prevenire i danni da  alcol  droghe e correlati.

Quanto  sopra purtroppo è attestato anche dai dati rilevati con i controlli  effettuati   recentemente dagli  organi   di  Polizia   sulle   nostre   strade  locali ,  che evidenziano una incidenza  negativa dagli  effetti :  -  di  alcol   dal  15  al  20%  con  valori  raddoppiati  in  periodi  serali-notturni e di  fine  settimana  estivi  e  di  droghe  di  circa il 2 % , pari  nel  complesso  a   circa    1-  conducente  su   4/5  veicoli  che  incrociamo  sulle       strade, specie di notte sono  in  condizioni psicofisiche     alterate  da  alcol e/o  droghe”.    

    “Anche  queste – prosegue Bonarini -   sono  le  motivazioni  che   ha spinto  l’Associazione Italiana  Familiari e  Vittime  della  strada  ad  intraprendere   la  strategia    della  responsabilità  condivisa    che  verrà  indicata con  proposte  nella  relazione  che  verrà  letta  appunto  durante   l’ inaugurazione  dell’anno   giudiziario 2020  atta a  privilegiare   ed  incrementare   la  collaborazione     con  le  istituzioni ,  corpi  di  polizia  enti  pubblici e  privati ,associazioni  scuola   famiglia agenzie  educative ecc. ai  fini di  un  impegno   di  tutti   sul  piano  della  prevenzione  formazione e  divulgazione socio  culturale etico-politico  di  educazione  civica di  sicurezza  stradale e  non  solo .  Questo  spirito   collaborativo  dell’A.I.F.V.S.  è  stato  propedeutico  anche  per  il riconoscimento   da  parte   del  Prefetto  di Macerata  nominando    componente  dell’Osservatorio  per  il  monitoraggio  degli  incidenti  stradali e  pianificazione  di  interventi  sulla  incidentalità  stradale  il  rappresentante locale   dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime  della  Strada”.

“Rivendichiamo come AIFVS – conclude Bonarini -  la finalità di “Fermare la strage stradale”, e di non volere né vittime e né imputati; riconosciamo che i temi della giustizia e della prevenzione sono interconnessi : la giustizia potrà orientare i cittadini al rispetto dei diritti umani e della legalità anche se nel dopo-incidente garantirà indagini accurate per la ricostruzione delle dinamiche , processi celeri e rigorosi, dai quali emerga “non solo la verità processuale, ma anche la verità dei fatti”. È questo il cambiamento che auspichiamo nella giustizia, e per il quale si può e si deve fare di più”.

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni