Tolentino, Prugni "apre" la campagna elettorale: "Pezzanesi? Solo fallimenti sulle grandi opere"
Fra circa sei mesi a Tolentino si tornerà alle urne per rinnovare l'amministrazione comunale e il capogruppo consiliare del Pd Bruno Prugni, di fatto, apre la campagna elettorale.
Giudizi severi e durissimi quelli espressi sulla Giunta Pezzanesi, secondo Prugni incapace di portare a termine le grandi opere sulle quali puntava tanto.
"E' un brutto epilogo. Il Re è solo e continua ad inanellare insuccessi e figuracce. Le repliche stizzite del sindaco Pezzanesi ad ogni appunto o critica che gli vengono mosse, sono la palese dimostrazione di una persona in enorme difficoltà, sia sul piano politico che su quello dei rapporti con i cittadini" afferma il capogruppo del Pd.
Ma a cosa di riferisce in particolare?
"La lista delle ciambelle senza buco di Pezzanesi e della sua armata Brancaleone è lunga e sintomatica dell'incapacità di saper amministrare in maniera corretta una città come Tolentino. L'ultimo flop è quello del tanto sbandierato Piano parcheggi, dove ha incontrato la ferma opposizione di buona parte della città. Un bando costruito male e finito peggio, con il rischio ora di doversi accollare anche le spese di un eventuale ricorso al Tar da parte della ditta che aveva partecipato al bando. Solo ora ci si accorge che in un eventuale rivisitazione del piano parcheggi cittadino, doveva essere coinvolta dall'inizio quella Assm che per Pezzanesi è solamente una vacca da mungere quando c'è bisogno di denaro fresco da mettere in cassa.
Allo stesso modo, anche la ferma volontà di Pezzanesi e dei suoi di abbattere l'Asilo Green, è andata a sbattere contro il buon senso e contro i tanti cittadini che si sono opposti a quella che unanimemente è stata considerata come una scelta scellerata e insensata. A proposito, proprio l’Asilo che qualcuno diceva non essere a norma, non ha riportato alcun danno significativo dovuto al sisma!
L'incapacità amministrativa di questa Giunta, poi, ha toccato livelli quasi da film comico nel tentativo di fusione con Camporotondo. Atti preparati in fretta e furia, senza il minimo confronto con la città, per la sola smania di accaparrarsi qualche soldo da utilizzare per la prossima campagna elettorale, smontati in consiglio comunale, con la conclusione logica che anche questo progetto è finito in fumo.
Aspettiamo, ovviamente, ancora di vedere che fine farà il Teatro Vaccaj, dopo le tante promesse e le tante menzogne scaricate sulle precedenti amministrazioni. Probabilmente, il Re userà come foglia di fico il Politeama Piceno che sarà restituito alla città non certo grazie a lui, ma grazie a un Mecenate come Franco Moschini che ha voluto fare questo splendido dono alla città.
Aspettiamo anche di sapere quando e come verrà sistemato il Lago delle Grazie, dopo le conferenze stampa convocate in pompa magna dove si annunciava l'imminente inizio dei lavori di sfangamento. Sono passati due anni e non se ne è più parlato. Altro flop clamoroso".
Eppure, l'amministrazione vanta decine e decine di opere pubbliche realizzate, raccolte anche in una pubblicazione...
"Il Re ostenta le oltre settante opere pubbliche realizzate, ma dimentica spesso di dire che molte di quelle opere sono eredità di quelle precedenti amministrazioni che a lui piace tanto ricordare spesso per i famosi "buchi di bilancio" di cui non ha mai portato prova. L'unica certezza, è che la Giunta Pezzanesi ha portato la tassazione locale al massimo possibile e, rinegoziando i mutui, ha scaricato i debiti sulle spalle dei cittadini per i prossimi trent'anni".
Spesso come opposizione avete puntato il dito anche sulla scarsa sobrietà che ha caratterizzato questo mandato amministrativo
"Alla fine, quello che ha caratterizzato i quattro anni e mezzo dell'amministrazione Pezzanesi sono state le feste, le cene e tanto altro fumo negli occhi di cittadini ormai esasperati dal nulla che questa Giunta ha portato alla città. Fortunatamente, il tempo delle mele è finito.
Sicuramente Pezzanesi ha lasciato un segno. Sarà ricordato come l'unico sindaco capace di portare i cittadini in piazza per protestare contro le sue scelte scellerate. Mai così tanti comitati si erano visti a Tolentino.
Nella lunga serie di fallimenti inanellati sui grandi progetti, quello che Pezzanesi ha saputo fare meglio, nel silenzio colpevole dei suoi sodali, è stato spaccare la città come mai era successo in passato, creando divisioni, rancori personali, ripicche che hanno avvelenato il clima di una Tolentino che non merita tutto questo".
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