Nel 2012 era stato uno dei Comuni dell’Emilia maggiormente colpiti dal sisma. A distanza di cinque anni la cittadina di San Prospero, realtà di poco meno di 6mila abitanti in passato sotto il controllo della curia di Reggio Emilia, città da cui ha preso il nome del santo Patrono, ha deciso di restituire aiuti e solidarietà ricevuti donando un assegno in denaro al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei.
La somma raccolta, ben 16.500 euro, è stata messa insieme grazie alla collaborazione di tutte le associazioni di volontariato del territorio e alle donazioni di privati cittadini che avevano subito danni durante il sisma e ora servirà per la ricostruzione.
La cerimonia di consegna dell’aiuto è stata ospitata nel Municipio di San Prospero alla presenza del sindaco, Sauro Borghi, e del vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali, Debora Calzolari. A rappresentare l’Amministrazione settempedana oltre al primo cittadino è intervenuto anche l’assessore al Bilancio, Tarcisio Antognozzi.
In mattinata gli amministratori hanno partecipato alla festa del Patrono della cittadina emiliana, visitando la fiera e l’esposizione di prodotti tipici del territorio, poi a un convegno dedicato ai cambiamenti climatici dal titolo: “Quale futuro per la sicurezza del territorio” al quale erano presenti anche Rita Nicolini, funzionario della Protezione Civile della Regione Emilia Romagna che ha coordinato le squadre dei volontari e dei funzionari emiliani intervenuti nella prima fase dell’emergenza a San Severino Marche, Eugenia Bergamaschi, presidente della Confagricoltura di Modena, Francesco Vincenzi, presidente della Coldiretti di Modena e Cristiano Fini, presidente della Confederazione Italiana degli Agricoltori.
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