Sisma, Federcontribuenti Marche: "Sindaci commissari straordinari"
''In tre mesi e' stato risolto, con il decreto di Genova, il problema relativo all'emergenza; viceversa, riguardo il terremoto addirittura bisogna rivedere le perimetrazioni. Non bastano 24 mesi di carte, ordinanze, perimetrazioni e controperimetrazioni, casette fradice e gente tornata negli hotel della costa, altri ospitati nelle Sae di parenti; ora bisogna riscrivere tutta la mappa per le perimetrazioni. E' un danno all' erario, e' una presa in giro ai cittadini, ai sindaci, ai territori marchigiani''. Lo scrive, in una nota, il Segretario Regionale di Federcontribuenti Marche, Maria Teresa Nori che non lesina critiche anche alla giunta regionale. ''A parte l'assessore Schiapichetti - continua Nori - c'e' stata una latitanza dei vertici della Regione, bisognava incalzare il governo e non hanno fatto quanto potevano nelle loro prerogative; ora siamo al paradosso che ben cinque sindaci vengano convocati per rivedere le perimetrazioni. Tutto cio' e' assurdo. Giusto dunque il risentimento e la protesta del sindaco di Castelsantangelo sul Nera riguardo 'tre pesi e tre misure' nel decreto Genova, ovvero tutto di tutto c'e' dentro, ma non una riga riguardo i territori devastati dal 2016. Quello che chiedono i cittadini e contribuenti marchigiani e' che i sindaci dei comuni piu' colpiti e con i maggiori danni dovuti al sisma siano messi nelle condizioni di poter operare come commissari straordinari con un decreto ad hoc della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell'Interno. Se c'e' la volonta' politica - conclude la nota di Federcontribuenti Marche - questo e' possibile farlo in poco tempo''.
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