Ricostruzione, Camerino ha la sua ordinanza speciale: "Il tempo resta il nostro maggior nemico"
Presentata l'ordinanza speciale con la quale si avvia la ricostruzione della città di Camerino, duramente colpita dagli eventi sismici del 2016.
Oggi pomeriggio il sindaco Sandro Sborgia e il commissario straordinario Giovanni Legnini, assieme al vice presidente del Consiglio regionale delle Marche consigliere regionale Gianluca Pasqui, all'arcivescovo Francesco Massara e ai rappresentanti di Unicam e di Ance, hanno presentato i termini dell'ordinanza con poteri derivatiti che ha come obiettivo "quello di velocizzare la ricostruzione della città", hanno sottolineato sia il sindaco che il commissario.
"Questa ordinanza è il frutto di un lavoro armonico e congiunto - ha detto Sborgia -. Il tempo resta il nostro maggior nemico". Legnini ha ricordato "le 4 gambe su cui oggi si regge la ricostruzione". "La prima - ha spiegato - è l'ordinanza della semplificazione per la ricostruzione privata, la seconda sono le ordinanze 105 e 107 per le chiese e l'urbanistica, la terza è rappresentata dalle ordinanze 109 e 110 per le opere pubbliche, la quarta, l'ultima, sono le ordinanze speciali".
A sottolineare la criticità che rischia di paralizzare di nuovo il processo della ricostruzione è stato il vescovo Massara: "È stato fatto un lavoro straordinario per mettere tutti noi nelle condizioni di avviare la ricostruzione, ma ora serve individuare i siti di stoccaggio dove conferire le macerie e in questo la Regione Marche deve darci una risposta immediata". "Devo far partire 71 cantieri, ma se non riuscirò a smaltire le macerie sarà impossibile avviare i lavori", ha aggiunto il presule. A prendersi l'impegno di affrontare in tempi rapidi la questione è stato Pasqui che, nel corso del suo intervento, ha ricordato le "difficoltà iniziali dovute a un impianto legislativo che in molti casi era più complicato di una procedura ordinaria", ricordando che nei primi anni del post sisma era sindaco di Camerino.
(Fonte ANSA)
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