Multa "postuma" di 500 euro al Maracuja a un mese dagli aperitivi europei, Buratti: "Quella sera non mi hanno contestato nulla"
"Non ce l'ho con i vigili urbani, loro fanno il loro lavoro. Io me la prendo con chi comanda, che ordina certi controlli in certe serate. Sono il primo a volere lavorare nella legalità per far sì che questo centro storico sia vivo. E lo sto dimostrando da quattro anni, tutti investiti per il bene della città. Ma questa Amministrazione dimostra nei confronti di noi commercianti una totale chiusura".
Con queste parole il titolare del Maracuja Cafè di Macerata Roberto Buratti commenta la "sorpresa" ricevuta nella mattinata di oggi, giovedì 8 giugno: una multa di importo di poco superiore a 500 euro per violazioni accertate nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 maggio, nel corso degli Aperitivi europei. "Una multa totalmente illegittima. I vigili urbani, arrivati senza fonometro, non sono entrati nel locale ma si sono fermati a 20-30 metri dall'ingresso e non hanno accertato che la titolare, mia madre, fosse presente. Ci ho parlato io e quella sera - prosegue Buratti nella ricostruzione - non mi hanno contestato nulla, anzi, si sono avvicinati quasi con tono amichevole. Stamattina, via raccomandata, ho ricevuto questa multa spropositata. Che dimostra la strada intrapresa dall'Amministrazione comunale: prima organizzano un evento e poi non lasciano lavorare i commercianti del centro storico, che già per la crisi economica, il terremoto e adesso anche la pedonalizzazione stanno vivendo un momento difficile".
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