Morgoni: "Bene il lutto a Potenza Picena, ma Acquaroli dimenticò Andrea. Perché era romena?"
Sul lutto cittadino proclamato dal Comune di Potenza Picena in occasione dei funerali di Pamela Mastropietro, interviene il parlamentare potentino del Partito Democratico Mario Morgoni.
Morgoni, nell'apprezzare la scelta del sindaco Francesco Acquaroli, ricorda però un altro episodio che sei anni fa vide la barbara uccisione di una ragazza. E in quel caso, ricorda Morgoni, Acquaroli in qualità di capogruppo di minoranza, non si fece promotore di alcuna iniziativa simile.
"Oggi il Comune di Potenza Picena ha dichiarato il lutto cittadino nel giorno del funerale della giovane Pamela. Credo abbia fatto bene ad interpretare il sentimento diffuso di partecipazione a questa vicenda" dice Morgoni "che ha visto la giovane privata della vita a seguito di un barbaro assassinio. È giusto difendere il valore della vita e il diritto inviolabile di ogni persona a non essere offesa, ferita, umiliata e uccisa.
Per il rispetto di questo valore fondamentale, mi sento oggi di accomunare al ricordo e all’omaggio alla diciottenne Pamela Mastropietro, quelli alla ventitreenne Andrea Christina Marin, massacrata e sepolta nella sabbia a Porto Potenza Picena il 27 gennaio di 6 anni fa. Certo, Andrea era romena e i suoi assassini italiani, mentre Pamela è italiana e i suoi assassini nigeriani.
Forse per questo Andrea fu allora quasi una vittima di serie b e purtroppo non vi fu un’ondata di sdegno come quella che giustamente oggi l’opinione pubblica esprime. Allora credo che la comunità di Potenza Picena e l’attuale Sindaco, allora capogruppo di minoranza e non si fece promotore di alcuna espressione pubblica di cordoglio, debbano un risarcimento morale a quella ragazza proprio in nome del principio dell’inviolabilità della persona, principio che vale oltre ogni differenza di nazionalità, colore, religione e cultura. Così toglieremmo anche ogni fastidioso e sgradevole sospetto su un utilizzo politico e strumentale di tragedie immani come quelle che hanno cancellato la vita di queste ragazze e su una classifica della vita che collocherebbe in modo disgustoso qualcuno in cima e qualcun altro in fondo sulla base di convenienze, luoghi comuni e ignoranza".
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