Mancata fermata dei "Freccia Bianca" a Civitanova: interrogazione in Regione della Lega Nord
La Lega Nord Marche torna alla carica sulla vicenda dei treni Freccia Bianca: l'assenza di fermate alla stazione di Civitanova Marche era stata oggetto di una mozione votata in Consiglio Regionale lo scorso ottobre 2015 e approvata all'unanimità dall'Assemblea Legislativa. La mozione, presentata dai consiglieri Zura, Malaigia e Zaffiri, chiedeva alla Giunta di impegnarsi affinché si avviassero degli incontri con Trenitalia per far sì che anche alla stazione Ferroviaria di Civitanova Marche-Montegranaro, fermassero gli intercity del Frecciabianca.
I nuovi orari estivi delle fermate dei treni costituiscono così una nuova doccia fredda: Civitanova non è stata inserita, mentre altre località balneari della riviera, come Senigallia, saranno interessate dalle fermate dei Frecciabianca. La Malaigia si chiede se Civitanova sia meno importante di altre loclaità balneari della riviera marchigiana; difatti si chiede se non sia sufficiente d'estate l'evento mondiale delle opere liriche allo Sferisterio che richiama persone da ogni continente.
In aggiunta si ricorda il fatto che molti turisti scelgono il mare di Civitanova anche per la possibilità offerta dalle aziende calzaturiere con gli outlet e i mercatini estivi della calzatura che offrono un valore aggiunto al territorio e sono da richiamo per i turisti stessi.
La ragione dell'impegno della Lega Nord sulla questione è semplice: la stazione di Civitanova Marche – Montegranaro riveste inoltre particolare importanza sotto il profilo della mobilità delle persone considerato che ad essa fa capo la linea dell’entroterra maceratese (Civitanova Marche – Fabriano). Inoltre le più rinomate aziende del settore calzaturiero del maceratese e del fermano sono collocate a poca distanza dalla città di Civitanova Marche e questa stazione ferroviaria è utiizzata dagli studenti universitari di Macerata e Camerino.
La stazione è frequentata da molti viaggiatori costretti a servizi di treni regionali per raggiungere Ancona e proseguire con le frecce o addirittura S.Benedetto del Tronto per andare in direzione sud. Per la Malaigia è evidente che la fermata dei treni ad alta velocità consente agli amministratori pubblici di fare più mirati programmi di sviluppo turistico, economico e sociale. Questo snodo consente anche di migliorare la promozione degli affari per le aziende calzaturiere e non, sia per la produzione a livello nazionale ed internazionale, nonché per la commercializzazione della scarpa e degli accessori.
Nello scorso ottobre il Consiglio regionale pertanto espresse la volontà di impegnare la Giunta nel cercare di risolvere questo serio problema. Ma a distanza di otto mesi nulla è stato fatto considerando che il Freccia Bianca non si ferma ancora nella fermata di Civitanova-Montegranaro.
L'interrogazione regionale, che vede come prima firmataria Marzia Malaigia, chiede spiegazioni all'assessore ai trasporti per sapere se è stato più indetto il tavolo tecnico, promesso in sede di Consiglio Regionale, con la partecipazione della Società Trenitalia e, in caso di risposta positiva, che cosa è emerso in tale sede. La Lega chiede inoltre se la Giunta Regionale intende ancora mantenere fede all'impegno preso nell'istituire la fermata del Freccia Bianca nella stazione di Civitanova Marche- Montegranaro.
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