Macerata da bollino rosso, attesi sino ai 41 gradi: viaggio all'interno del Centro operativo comunale
Il caldo di questi giorni ,che sta tenendo in ostaggio Macerata e trasformando le sue vie e piazze in un dedalo deserto sotto un sole cocente (atteso domani il picco di 41 gradi), ha dato anche la possibilità alla redazione di Picchio News di recarsi al primo piano del comune in viale Trieste per entrare nella sede operativa di un'organizzazione poco conosciuta dai più: il COC (Centro Operativo Comunale). Ad accoglierci, e spiegarci nel dettaglio il funzionamento di questa struttura, è l'assessore Paolo Renna che si occupa di polizia locale, protezione civile, sicurezza e legalità, decoro urbano.
Partendo da una definizione più generale e tecnica, il COC è un organismo che ha il compito di coordinare le attività di protezione civile a livello comunale ed è costituito da un gruppo di lavoro che si occupa della pianificazione e gestione delle emergenze sul territorio. Ma nello specifico in che modo il coordinamento maceratese sta gestendo la situazione da bollino rosso di questi giorni? Davanti a un monitor in costante collegamento con la rete MIR (Meteo Idro Pluviometrica Regionale), che nella giornata di oggi -18 luglio- ha registrato un picco di 38.6 gradi, l'assessore ha spiegato che la struttura in questione esiste da sempre, in quanto obbligatoria per legge, ma che negli ultimi tre anni è stata portata al massimo delle sue potenzialità diventando molto più operativa e centralizzata.
Queste le parole di Renna: "Quello che noi facciamo è innanzitutto aprire formalmente, tramite la piattaforma Cohesion, un COC operativo, sia che sia allerta gialla, arancione o rossa – come in questi giorni di caldo- dopodiché la Regione Marche sa che noi restiamo operativi avviando così tutta una rete di collaborazioni ai fini di un intervento immediato". Inoltre per agevolare i lavori è stata creata una pagina dedicata alla protezione civile e allo stesso COC all'interno di Whatsapp, per cui "ogni volta che avviene un’emergenza, com'è stata ad esempio quella del terremoto, tutte le istituzioni e gli enti addetti alla gestione delle emergenze sono preallertati".
Inoltre, sempre nel caso di uno stato di allerta, per valorizzare il ruolo delle singole associazioni del territorio maceratese già esistenti, si è scelto di non costituire un unico gruppo comunale. Quest'ultime in ordine di grandezza sono Macerata Soccorso, il cui responsabile è Sauro Salvucci, CB Tigrotto, CB club maceratese, Associazione Nazionale Alpini e Aiace ( Associazione Italiana per l'Ambiente la Cultura le Emergenze).
Altre associazioni che, quando serve, offrono la loro collaborazione, oltre alla Croce Rossa e la Croce Verde, è il Cives Macerata ossia l’associazione di protezione civile formata da tutti infermieri professionisti attivi e il Cisom (Corpo italiano di soccorso dell’ordine di Malta) composto da volontari.
A proposito del rapporto tra quest'ultime e i cittadini, in particolare quelli più anziani, si è venuta a creare una sorta di fidelizzazione per cui, spiega sempre Paolo Renna, "un anziano di Sforzacosta che in una situazione di particolare bisogno, è abituato a rivolgersi a una di queste associazioni può tranquillamente continuare a farlo senza dover passare attraverso il COC, il quale viene comunque tenuto al corrente attraverso un allegato".
Renna ha parlato anche del suo progetto su cui sta lavorando da circa un anno che riguarda una App che s’installerebbe in automatico sul telefono appena si entra nel territorio del comune di Macerata per fornire tutte le informazioni utili in caso di una specifica situazione. In questo modo si verrebbe a creare un canale di comunicazione diretto e immediato che tiene costantemente informato il cittadino.
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