Antonio Pignataro relativamente alla questione “Autovelox e controlli”: "Sento il dovere morale e professionale di ricordare a tutti gli amministratori che hanno nelle loro mani e nelle loro decisioni la tutela e il benessere delle proprie comunità un principio dettato dalla nostra Carta Costituzionale e precisamente l’art. 54 che precisa “tutti i cittadini, cui sono affidate pubbliche funzioni, hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore” in quanto dalla loro condotta, dalla loro onestà, dal loro buon senso dipende la sicurezza, la giustizia, la libertà, la sanità, l’economia, la salute, il destino e il benessere dei nostri figli, le sorti del nostro stesso paese".
Continua il Questore: "Desidero trasmettere un messaggio a tutti quelli che svolgono funzioni pubbliche che l’inciso della Disciplina è inserito nell’art.54 e non si riferisce ad una disciplina militare bensì alla competenza, alla preparazione, al buon senso, al senso di giustizia e al valore che di volta in volta si dà ai propri provvedimenti e alle proprie decisioni.
Per Onore si deve intendere l’impegno preso con le rispettive comunità improntato alla fiducia e al senso di legalità che non deve mai venir meno in quanto, e questo vale per ogni comunità, se si dovesse incrinare il rapporto di fiducia che deve sempre sussistere tra Stato e cittadino verrebbero meno anche tutti quei principi che hanno permesso al nostro paese di essere un esempio di civiltà e legalità.
Pertanto ogni volta che la comunità lamenta un comportamento, una condotta da parte dell’Autorità che può dare una visione diversa di legalità, di buon senso occorre che chi viene investito e nella fattispecie il sottoscritto quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza deputato a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica faccia, per senso dello Stato e per rispetto della comunità, i dovuti accertamenti al fine di dare una risposta concreta alla comunità e che possa non incrinare, ripeto di nuovo, quel rapporto fiduciario che deve sempre sussistere tra Stato e cittadini.
Come Questore ripeto, quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza deputato a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, occorre dare risposte concrete ai cittadini che, con forza, lo richiedono.
Nella fattispecie - spiega Pignataro - in esame la Polizia non ha fatto altro che adempiere ad un preciso dovere con la duplice funzione di dare risposta alle lamentele dei cittadini che duravano da tempo e che avevano incrinato il rapporto fiduciario con le Autorità e dall’altro di difendere anche gli stessi Amministratori dalle eventuali illazioni circa un operato discutibile sul piano del diritto e del buon senso, così come richiesto anche, peraltro, dalla Comunità Montana con forale richiesta pervenuta .
Occorre, inoltre, in tale contesto sottolineare che la polizia locale dovrebbe tutelare in primis le strade comunali e provinciali e, in forma residuale, qualora si ravvisasse alta incidentalità collaborare, previa intesa, con la Polizia stradale nella pianificazione dei servizi per tutelare i cittadini, solo in questo modo possiamo dare il messaggio di uno Stato vicino alle comunità e non trasmettere una visione distorta e di comune opinione di “fare cassa” sulle strade statali extraurbane.
Le polizie locali devono pattugliare ogni angolo delle proprie comunità garantendo sicurezza e prevenzione anche nell’ambito della cosiddetta sicurezza partecipata e della polizia di prossimità che il Questore ha sempre, di fatto, e come si può rilevare dai vari servizi effettuati con le molteplici polizie locali, perseguito con una osmosi che può essere di esempio per una collaborazione ancora più incisiva con tutte le altre al fine di tutelare con buon senso, passione e perseveranza le comunità che oggi, più che mai richiedono sicurezza, giustizia e libertà".
"Il Questore vuole sottolineare, ancora una volta, che in questa provincia la Prefettura con il Prefetto Dott.ssa Iolanda Rolli, la Procura con il Procuratore Capo Giovanni GIORGIO e le Forze di Polizia hanno sempre dato prova di un impegno straordinario ed eccezionale che meritano i cittadini della provincia di Macerata per la loro operosità, laboriosità e condotta improntata ai principi dettati dalla nostra Carta Costituzionale e mirante ad incrementare e rinsaldare il senso di legalità che può solo ed esclusivamente portare al benessere dell’intera comunità.
L’indifferenza è il male peggiore della nostra società - conclude Pignataro - è la negazione dello spirito umano e ciascuno di noi è chiamato a fare delle scelte di campo e a non girarsi mai dall’altra parte ma dare il massimo del proprio impegno quando si è chiamati a svolgere una funzione pubblica per incrementare e rinsaldare la percezione di sicurezza e legalità che può discendere solo da una corretta condotta, conforme alla legge e quindi chiedo a tutti i cittadini il massimo rispetto e l’osservanza delle norme e, nel caso specifico, del Codice della strada affinché ciascuno di noi possa contribuire, con la propria semplice condotta, a difendere e tutelare la sicurezza degli utenti della strada, a prescindere dalla presenza o meno dei rilevatori della velocità".
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