Macerata, ai Giardini Diaz la manifestazione per dire "non siamo razzisti". (FOTO)
“Non siamo razzisti. Mai, Macerata, Manifestiamolo”. Queste le parole scritte sullo striscione che campeggiava ai Giardini Diaz questo pomeriggio durante la manifestazione alla quale hanno preso parte, sotto la pioggia battente, una quarantina di persone, il tutto sotto gli occhi vigili delle Forze dell’Ordine. Presente il Questore Antonio Pignataro e il Capo della Mobile Maria Raffaella Abbate.
Ad aprire gli interventi Lorendo Di Tommaso di Officina Universitaria che ha fatto il punto dalla situazione a un anno dai fatti di Macerata, partendo dal ritrovamento del corpo di Pamela Mastropietro fino alla sparatoria che ha visto protagonista Luca Traini. “Macerata non può dirsi una città razzista dopo questi episodi però spetta a noi dimostrarlo. Manifestando, dobbiamo mostrare a quei partiti politici che hanno manipolato i fatti di Macerata che la nostra città non è razzista.”
“Molti cittadini – ha continuato Di Tommaso – non si sono schierati contro Traini, che ha dimostrato di essere un razzista. Molte persone hanno commentato quei fatti dicendo che il giovane maceratese ‘ha fatto ciò che bisognava fare’. Questa è una dimostrazione di intolleranza perché non tutte le persone di colore sono degli spacciatori. Noi giovani dobbiamo dire che Macerata non è razzista.”
“Nostro compito è sicuramente quello di ragionare su questi eventi ma non come fanno alcune forze politiche che approfittano della situazione per alterare la realtà – il coro unanime dei manifestanti -. Dobbiamo reprimere il risorgere di questi sentimenti razzisti e questo è possibile solo attraverso il sapere e la conoscenza, a differenza di ciò che stanno facendo alcuni partiti politici, che utilizzano questi accadimenti per alterare la realtà.”
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