Nella regione sono ancora evidenti i segni e gli strascichi del terribile terremoto dello scorso anno, ma per riprendere le normali attività c'è anche il supporto di Internet, che oggi abbatte le distanze e consente di velocizzare le procedure anche per le attività professionali più specifiche.
Sono passati ormai diversi mesi dal terremoto, ma rimettere in piedi le attività nelle Marche non è stato facile, sia per i danni causati dal sisma che per tutto il contesto generale di una regione piegata dal dramma. Ora però è il momento di invertire la rotta, e il Web sta offrendo nuovi canali e modalità per riprendere le operazioni quotidiane, anche in settori come l'edilizia.
Far ripartire le costruzioni (con l'aiuto di Internet)
Un esempio pratico arriva proprio da questo ambito: dopo i danni del terremoto, infatti, è il momento della ricostruzione, sostenuta anche dagli interventi statali e regionali; e per i cantieri che andranno ad aprire serviranno ovviamente dei macchinari adeguati a supportare le attività delle imprese impegnate, che devono fare i conti (in senso anche economico) con l'approvvigionamento dei mezzi. Come dicevamo, Internet si rivela un canale indispensabile, grazie ai servizi della piattaforma Giffi Noleggi, che consente appunto di richiedere il noleggio di piattaforme aeree ad Ascoli Piceno e in tutta la regione, o di scegliere altri mezzi professionali.
Intanto, il Web aiuta l'export marchigiano
Che l'eCommerce in generale si stia facendo largo in questa regione dell'Italia centrale è confermato anche dai dati che derivano da un recente report del Centro Studi di Cna Marche, che hanno evidenziato come gli imprenditori locali sono riusciti a esportare prodotti marchigiani in ben 190 Paesi del mondo proprio grazie al Web. A farla da padrone in questa espansione sono in particolare il manifatturiero e l’agroalimentare, che sono arrivati in tutti i continenti del globo.
Un trend positivo anche nel 2017
Anche nei primi mesi del 2017 il trend si è mantenuto positivo, con in particolare una forte crescita del settore agroalimentare, che segna alla fine del primo trimestre di quest'anno un più sei per cento rispetto allo stesso periodo del 2016, nonostante una situazione internazionale ricca di tensioni che ha di certo giovato agli affari.
Un supporto alle imprese regionali
Come detto, a rappresentare un importante strumento di promozione del brand "made in Marche" è anche il commercio via Internet, perché la vendita all’estero attraverso la Rete sta diventando una delle modalità più utilizzate in regione, soprattutto da parte di piccole e medie imprese che fino a qualche tempo fa non potevano contare sui canali distributivi e sulla forza commerciale dei grandi nomi internazionali, e che invece hanno trovato nel digitale un alleato prezioso per il proprio business.
Seguire la rivoluzione digitale
Oggi infatti tutte le Pmi più innovative possono sfruttare le grandi innovazioni della Rete, che offrono innanzitutto miglioramenti della logistica dei trasporti e servizi specifici anche per le spedizioni in ogni punto del globo. E così, in un contesto nazionale che vede una crescita a due cifre del giro d'affari dell'eCommerce (che in Italia ha superato i 23 miliardi di euro in totale), le Marche possono far sentire la propria voce e tornare a essere competitive come sistema regionale, anche in ambiti nuovi e diversi rispetto a quelli tradizionali.
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