Jessica Marcozzi (FI) sulla Piccola Pesca: "Si conceda l'anticipazione della pesca delle lumachine di mare"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del Capogruppo regionale FI, Jessica Marcozzi
Tra mille difficoltà lavorative e danni economici la Piccola Pesca soffre. Ecco perché mi sono fatta carico delle sue richieste nei confronti dell'Amministrazione regionale. Si conceda almeno l'anticipazione dell'apertura della pesca, al primo ottobre, delle lumachine di mare. Il Consorzio di Indirizzo, Coordinamento e Gestione tra Imprese della Piccola Pesca Artigianale, infatti, da tempo lamenta la scarsissima presenza di seppie sotto costa nel periodo consentito per la loro pesca. Nei giorni scorsi, oltretutto, abbiamo insieme rappresentato al presidente Ceriscioli le conseguenze legate alla copiosa presenza di delfini in tutto il tratto di mare destinato alla pesca (entro le 3 e 6 miglia): i delfini, alla ricerca di cibo, squarciano le reti provocando alle stesse danni ingenti e irreparabili, con conseguente perdita del pescato. Insomma doppi danni in termini economici e lavorativi per i pescatori.
La categoria, che rappresenta un caposaldo dell'economia marittima delle Marche e che lavora costantemente nel rispetto dell'ecosistema marino, sta incontrando non poche difficoltà sia in termini lavorativi ed economici. Ecco perché io, il Capogruppo FI di Porto San Giorgio, Carlo Del Vecchio, il Coordinatore comunale FI-Psg Alessandro Lanchini e il suo vice Bruno Maccarone, da sempre al fianco della categoria, ci siamo fatti carico delle sue problematiche. Ho chiesto, dunque, con interrogazione consiliare, all'Amministrazione regionale, di dare seguito nell'immediato alla richiesta di anticipare l'apertura della pesca alle lumachine di mare al primo ottobre. Ciò è avvenuto anche in passato e avviene in altri Compartimenti poiché non danneggia l'equilibrio della specie ittica non essendo questa nel periodo riproduttivo. Si aiuti chi chiede solo di lavorare.
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