Incarico Romozzi, Ciarapica risponde a Corvatta: "Il nostro è un approccio pragmatico per risolvere le problematiche della viabilità"
"Dopo aver lasciato Civitanova all’abbandono, l’ex Sindaco critica l’operato di chi invece prende in mano la situazione e si attiva concretamente per mettere in pratica opere pubbliche necessarie alla città. Il nostro è un approccio pragmatico che mira a risolvere le problematiche della viabilità che oggi stanno soffocando la città e la sua voglia di crescere".
Queste le parole del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, in risposta a Corvatta.
"Il progetto definitivo della rotatoria - continua il sindaco - è stato consegnato nel giugno 2016, era solo sufficiente far convocare la conferenza dei servizi in quanto: c’era la copertura finanziaria necessaria, 12 milioni di euro, per la realizzazione della rotatoria e del sottopasso, scaturita dalla rinegoziazione del mutuo con CDP (Dicembre 2015) che aveva generato una somma totale di 166, 864 milioni di euro, come recepito dalle delibere CIPE del 1/12/2016, finalizzato alla realizzazione: Pedemontana delle Marche, Allaccio SS77 con SS16 a Civitanova Marche, Intervalliva di Macerata. Ma dal 2016 nessuno si è mai attivato per la conferenza che avrebbe dovuto essere calendarizzata prima dal MIT e poi, a seguito di chiusura della stessa portata, al CIPE. Oggi ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza che sta condizionando la vita dei cittadini di Civitanova quella dei fruitori della nostra città, vanificando la funzionalità dell’arteria nuova SS77".
"Altro punto dolente della nostra viabilità - conclude - è il nodo Area Tecnica Distributiva al palasport - accesso a 14- che dovrebbe avere una circolarità per permettere al traffico di fluire, evitandone il reflusso che, nel fine settimana, arriva fino a Morrovalle. Questo si può evitare tramite la circolarità, congiuntamente al sistema di rotatorie e a una vera organizzazione della rete urbana esistente adiacente al terminale 77. Se, come emerge dagli atti, il mutuo è stato rinegoziato nel 2015, il progetto definitivo è stato consegnato nel 2016, come è possibile che a distanza di un anno e mezzo tutto è stato lasciato dormire? Poiché ho molto a cuore la mia città, subito dopo il mio insediamento mi sono incontrato con tecnici Anas e Quadrilatero, con a quale c’è stata corrispondenza nelle settimane successive. Lo spirito col quale è stato dato l’incarico a Romozzi è proprio quello di recuperare tutto il tempo perso perché, in pochissimo tempo, sono avvenuti incontri produttivi con i vertici di Qudrilatero, con la Regione e con la Provincia".
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