Il questore Pignataro ai saluti, incontro con il rettore Unimc e con il sindaco di Civitanova
Prosegue la pioggia di ringraziamenti per l'operato del Questore Antonio Pignataro, alla vigilia del suo trasferimento da Macerata a Roma. Questa mattina il Questore uscente ha incontrato il Rettore dell'Università di Macerata Francesco Adornato che ha espresso la sua gratitudine "per il sostegno e la collaborazione offerti dalla Polizia di Stato in questi anni e, in particolare, per il contributo nell’organizzazione e nel coordinamento delle forze dell’Ordine in occasione della recente visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al nostro Ateneo. Insieme abbiamo concorso a dare all’Italia una bella immagine della Città, che rimarrà nitida nel tempo”.
Alla riconferma della stima reciproca tra le due Istituzioni e del riconoscimento del consolidarsi di un proficuo rapporto, pur nei differenti ruoli e campi d’azione, è seguito lo scambio di doni. Al Questore, l’Ateneo ha donato la borraccia e la felpa Unimc; al Rettore, il dottor Pignataro ha consegnato, fra l’altro, un distintivo della Polizia di Stato. Poi il congedo e un appuntamento ad meliora.
Pignataro è stato ricevuto anche in Comune, a Civitanova Marche. “La città dice grazie al questore e personalmente sono onorato di poter esprimere una tale riconoscenza in presenza della Giunta e a nome dei miei concittadini. Le mie non sono parole di circostanza”. Così il sindaco Fabrizio Ciarapica.
Presenti oltre al vicesindaco Troiani, gli assessori Belletti, Capponi e Cognigni, anche il commissario Lorenzo Sabatucci, Maria Nicoletta Pascucci, dirigente della Digos, la comandante della Polizia locale Daniela Cammertoni, il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi.
“In questi tre anni con il questore Pignataro - riferisce il Primo cittadino - abbiamo condiviso diverse strategie d’intervento per la sicurezza dei cittadini e ogni misura è stata messa in campo e concertata con le altre forze dell’ordine. Questa collaborazione preziosa e straordinaria ha fatto di Civitanova un modello di sicurezza di cui andiamo orgogliosi. Da una parte l’Amministrazione comunale, con una maggior presenza della Polizia municipale sul territorio, l’intervento costante dei Servizi sociali e incremento degli impianti di videosorveglianza, dall’altra l’azione delle forze dell’ordine, una sinergia che ha prodotto risultati attesi. Numeri alla mano dimostrano che a Civitanova non è solo aumentata la sicurezza, ma i reati sono diminuiti: intensificati i controlli al mercato settimanale, nella zona della movida, lotta allo spaccio, contrasto al commercio abusivo e allo stanziamento irregolare dei Rom".
"Pignataro - prosegue Ciarapica - non è stato solo il questore di Macerata, dove è prontamente intervenuto a stanare quella rete di malavitosi che si è macchiata dei fatti tragici accaduti in quel 2018, ma è stato sin da subito uomo di tutto il territorio, che ha voluto conoscere in maniera diretta nei suoi molteplici aspetti, rafforzando lo spirito di squadra. Le istituzioni sono guidate da persone, ma in pochi sanno davvero mettersi all’ascolto di chi quotidianamente è chiamato sul campo ad amministrare, e Pignataro lo ha fatto dimostrando tutta la sua capacità ed intelligenza".
Il questore Pignataro, a sua volta, ha ripercorso con commozione i tanti incontri significativi di questa esperienza nel maceratese, “non sono state poche le notti difficili alle prese con le preoccupazioni”, ma ha voluto sottolineare la collaborazione avuta da parte dei Sindaci e l’affetto della gente che con spontaneità si è avvicinata per salutarlo e ringraziarlo.
“Bisogna continuare a coltivare i semi della legalità – ha detto Pignataro spronando il sindaco a proseguire su questa strada - e operare sempre in squadra per il bene della comunità, perché gli individualismi non portano frutti duraturi. Ho ricevuto tanto da questa Terra e se ho lasciato un buon segno posso solo augurarmi che non venga dimenticato”.
L’Amministrazione comunale ha consegnando una cartella con litografie selezionate dalla Pinacoteca Moretti e una lettera a ricordo della città.
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