Hotel 77, Comitato 30 Ottobre Tolentino: "Urgente tavolo di confronto per trattare l'emergenza"
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Comitato 30 Ottobre Tolentino in merito alla questione degli sfollati ospitati all'Hotel 77 di Tolentino.
"Il comitato 30 ottobre di Tolentino esprime viva preoccupazione rispetto al futuro degli ospiti dell'hotel 77, che hanno appreso con una sola settimana di anticipo di dover lasciare lo stabile, dopo che per un anno gli stessi ospiti si sono sentiti ripetere dagli stessi servizi sociali di non temere alcunché.
Questa situazione, in realtà, evidenzia lo stallo in cui versa il comune di Tolentino rispetto alla gestione dell'emergenza terremoto. Da un anno a questa parte infatti, la cittadinanza si è vista 'passare sulla propria testa' una serie di scelte operate dall'amministrazione comunale che ha lasciato interdetti e nello sconforto. A partire dall'assenza di un "Ufficio Sisma" (come ce ne sono in gran parte dei comuni del cratere) in grado di offrire delle informazioni adeguate a chi ha perso la propria casa, alla scelta di non adottare le SAE, al fine di dare una ipotesi di rientro nel proprio comune agli ancora tanti sfollati negli alberghi della costa, come sta avvenendo in quasi tutti i comuni colpiti dal sisma, con tutti i ritardi pensabili (non c'è bisogno di essere un luminare per capire che 20 o 30 appartamenti o l'acquisto a prezzi esorbitanti del capannone la Rancia non soddisferanno nell'immediato il migliaio di sfollati aventi diritto), alla condizione di vita all'interno dei container (che ricordiamo ospitano circa 250 persone in una soluzione che doveva essere assolutamente temporanea, in attesa appunto delle SAE).
Per queste ragioni, chiediamo urgentemente che si apra un tavolo di confronto tra amministrazione e cittadinanza, in cui vengano affrontati i temi più scottanti dell'emergenza e vengano valutati gli strumenti più idonei e meno gravosi per chi ha già subito uno shock (estendere ad esempio il servizio taxi : " gratuito h24 per i senzatetto magari più anziani e con disagi, un punto sanitario fisso con annesso punto di sostegno psicologico all'area container di concerto con l'ospedale di Tolentino, riaprire i termini per le SAE, quantomeno per consentire il ritorno dei tanti concittadini costretti fuori comune, giusto per citarne alcuni). Come neo costituito comitato, ci rendiamo disponibili affinché queste priorità vengano discusse con la popolazione."
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