Forse non tutti conoscono i "Calistini", piccoli quadri incorniciati in un cubo di ceramica.
È così che si unisce l’originale arte pittorica del maceratese Stefano Calisti con la tradizione artigianale di EGAN. Un matrimonio che trova le sue radici nel terreno marchigiano, elemento che segna profondamente i due cammini artistici che si fondono in un'unica opera. Realizzati in ceramica decorata a mano, la stampa avviene tramite una tecnica ancora poco conosciuta in Italia che fa de “iCALISTIni” opere grafiche innovative e di altissima qualità.
Stefano Calisti, noto anche come “il prestigiatore dei colori” per la sapienza con cui dà vita alle sue opere, inizia il suo percorso artistico da giovane autodidatta e fin da subito decide di comporre quadri che rompano con la tradizione pittorica. I suoi paesaggi sono inconfondibili, coloratissimi e di grande suggestione. L’artista, nel corso degli anni, ha partecipato a numerose rassegne artistiche, sia a livello nazionale che internazionale, ricevendo importanti premi e portando in alto il nome di Macerata nel mondo. La sua ultima mostra internazionale è stata ospitata a Mosca, la prossima sarà a Berlino ma Calisti ha esposto anche in Francia, Spagna, Portogallo, Repubblica Slovacca, Olanda, Germania, Malta fino all’Australia e i suoi quadri sono richiesti dall’India agli Stati Uniti.
Oggi i "Calistini", le sue opere più famose, sono divenuti un vero e proprio brand che è riuscito – racconta l’artista – a portare un elemento di rottura rispetto all’individualismo della nostra società mettendo insieme diverse aziende che lavorano per sé stesse ma al contempo tra loro, accomunate dalle opere di Calisti. Tra le sue collaborazioni ricordiamo quelle con la griffe delle calzature Roberto Botticelli, la già citata EGAN per le ceramiche, la LAL di Loreto per gli articoli religiosi, il brand Keep Me di Castelfidardo con cui Calisti ha realizzato un braccialetto, Asso Calzature e la “scarpa della felicità” pensata per i bambini, le cover dei cellulari per MED Store, il packaging del vino Belisario, le calamite di Imago Production e, in futuro, un progetto con Cucine LUBE.
Le opere di Calisti, già ospite di Giorgio Grasso e Vittorio Sgarbi alla 54esima Biennale di Venezia, si possono trovare anche a Macerata nei punti vendita “Cornici Ferretti” e “ST. Gallery di Fabio Staffolani”.
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