Covid - "Se qualcuno morirà pazienza", bufera sulla frase choc di Guzzini che ammette: "Ho sbagliato" (VIDEO)
"Io penso che le persone sono un po’ stanche di questa situazione e vorrebbero alla fine venirne fuori. Anche se qualcuno morirà pazienza". Sono queste le parole del lapidario concetto espresso ieri dal Presidente di Confindustria Macerata, Domenico Guzzini, durante il forum online dal titolo: “Made For Italy per la Moda” andato in diretta ieri sulle piattaforme Facebook e Youtube dell’organizzazione.
Una frase choc, diventata virale attraverso un video rimbalzato questa mattina sui social, che ha destato non poche polemiche tra le varie associazioni di categoria e gruppi sindacali, anche per via del calibro dei partecipanti al dibattito via web in quanto, oltre a Guzzini al quale è stato affidato pure l'intervento conclusivo, erano presenti: anche il primo cittadino maceratese Sandro Parcaroli e il Governatore della Regione Marche, Francesco Acquaroli.
Il Presidente di Confindustria si è lasciato andare proprio in quel frangente dell’evento dove l’argomento da trattare era inerente a quali sarebbero stati gli effetti dell’emergenza sanitaria sull’economia marchigiana soprattutto in relazione all’avvicinamento delle festività natalizie: "Come sapete ci aspetta un Natale molto magro perché stanno pensando addirittura di restringere ulteriormente. Questo significa andare a bloccare anche un retail che si stava rialzando per la seconda volta da una crisi e lo stanno rimettendo nuovamente in ginocchio –ha spiegato il Presidente di Confindustria Macerata -. Io penso che le persone sono un po’ stanche di questa situazione e vorrebbero, alla fine, venirne fuori. Anche se qualcuno morirà, pazienza. Ma così, secondo me, diventa una situazione impossibile per tutti".
LEGGI ANCHE: LE PAROLE DI ACQUAROLI: "ERRORE NON VOLUTO"
Pronta è stata la presa di posizione del CNA Macerata: “La paura per la malattia, lo stress provocato dalla mancanza di socialità, la pesantissima crisi economica che sta colpendo tante imprese: tutto vero e reale ma nulla può giustificare o attenuare la gravità di una frase del genere- Commenta il presidente Giorgio Ligliani - È anzi un’aggravante che a pronunciarla non sia l’ultimo analfabeta digitale su un qualsiasi social network ma il più alto rappresentante di una associazione di categoria sul territorio, in un evento ufficiale”.
Ligliani ha inoltre aggiunto: “La disumanità di quella frase non è tollerabile, faccio fatica solo ad ascoltarla. Tutti siamo stanchi di questa situazione e, aggiungo, anche di questo tira e molla su ciò che si può e ciò che è vietato fare. Le imprese chiedono chiarezza e preferiscono magari aspettare ma per poi riaprire definitivamente e senza limitazioni”.
LEGGO ANCHE: LA DIFESA DEL SINDACO DI MACERATA SANDRO PARCAROLI
A stretto giro di posta è arrivata la parziale rettifica di Domenico Guzzini che ha ammesso e riconosciuto di aver sbagliato completamente la propria comunicazione ed ha altresì affermato : “Sinceramente chiedo scusa a tutti ed in particolare alle famiglie toccate dal dramma del covid, per la frase che ho pronunciato ieri nel corso del Forum Made For Italy - ha spiegato - Ho sbagliato nei contenuti e nei modi. Parlavo della vita aziendale e delle prospettive del lavoro e invece, preso dalla discussione ho fatto un’affermazione sbagliata, che non raffigura il mio pensiero né tanto meno quello dell’Associazione che rappresento - ed ha concluso - Sono molto addolorato per la dichiarazione che, quando ho riascoltato ho realizzato quanto fosse grave e distante da ciò che penso. Cioè che il bene più importante della vita di ognuno di noi siano la salute e la famiglia.”
Commenti