Coronavirus, il Consiglio dei ministri dichiara lo stato di emergenza per 6 mesi
Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza della durata di sei mesi in conseguenza del rischio sanitario connesso al coronavirus. Stanziati, inoltre, 5 milioni di euro. I contenuti della delibera saranno stilati dalla Protezione civile e dal Ministero della Salute.
Questo si è verificato in seguito ai primi due casi accertati di contagio in Italia. Si tratta di due turisti cinesi che sono stati ricoverati all’ospedale Spallanzani di Roma. La stanza nell’hotel in cui alloggiavano è stata sigillata.
Lo stato di emergenza ai sensi della legge n. 225 del 1992 sulla protezione civile è un provvedimento del consiglio dei ministri in virtù del quale il governo esercita dei “poteri sostitutivi” degli enti locali in situazioni di particolare rischio. Con lo stato di emergenza si garantiscono interventi immediati a favore della popolazione e del territorio con mezzi e poteri straordinari. Si tratta di interventi che vengono decisi con ordinanze emanate dal capo della protezione civile in deroga alle disposizioni di legge. La prima ordinanza nomina il commissario delegato che avrà la responsabilità di gestire gli interventi necessari per superare la situazione di emergenza. Consente lo stanziamento di un importo per gli interventi di soccorso, di messa in sicurezza e di accoglienza.
Lo stato di emergenza non può durare oltre i 180 giorni, salvo proroga di altri sei mesi da parte del Consiglio dei Ministri
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