Ieri sera il Consiglio Comunale ha approvato parte del regolamento di polizia urbana secondo cui sarebbe vietato stendere o appendere biancheria ed effetti perfonali a terrazzi e balconi (comma 3, art.20) illustrato, oltre ad altri 44 articoli messi al voto, dall'assessore al decoro Giuseppe Cognigni. La discussione è stata affrontata non senza polemiche, perchè alcune disposizioni sembrano in contrasto con le abitudini quotidiane dei civitanovesi.
Sono previste peraltro sanzioni salate, da un minimo di 80 ad un massimo di 500 euro a carico di chi viola i dettami disposti dalla giunta Ciarapica.
Divieto di stendere i panni ad asciugare, divieto di giocare nelle aree pubbliche, divieto di annaffiare i vasi sui balconi e tanti tanti altri divieti stabiliti nel nuovo regolamento di polizia urbana che l’amministrazione comunale ha preparato e che ha portato in consiglio comunale.
Ne sono stati al momento approvati soltanto la metà ed è prevedibile che il prossimo consiglio comunale vedrà l’approvazione del regolamento. Proposto anche l'obbligo, per quelli che hanno le abitazioni servite da energia elettrica con cui alimentano sia l’impianto del riscaldamento che i fornelli, di allacciarsi al metano se le abitazioni si trovano all’interno delle aree servite dalla rete del gas comunale. Per chi non si allaccia la sanzione è di 500 euro.
Il Consiglio si era aperto con Giulio Silenzi in merito alla rimozione della delibera di giunta con la quale il proprietario di una slot aveva ottenuto l'apertura della struttura, anche se in contrasto con la legge regionale. Il problema era la distanza dai luoghi sensibili, superiore a 500 metri secondo il Comune ma non secondo la Questura, che prende ragione dal Tar e dal Consiglio di Stato.
Bocciata anche la mozione proposta dai 5 stelle con Stefano Mei che chiedevano alla maggioranza di istituire un centro per anziani a Civitanova. L'assessore Carassai giustifica la negazione con una mancanza di spazi adeguata perchè quelli che si era pensato di fornire nell'ex tribunale sono occupati dall'archivio del Ministero che non ha ancora provveduto allo sgombero.
Non passa neanche la rinnovata proposta di una No tax area a Civitanova Alta, Mei e Silenzi contestano che il sindaco alla sua candidatura aveva lanciato la stessa proposta: "Quelle parole erano solo una menzogna".
Roberta Belletti, assessore al bilancio, spiega che sono stati previsti 80mila euro per aiutare le attività commerciali del centro storico.
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