Civitanova, i portuali alla Giunta: "No al mega progetto Eurobuilding, vogliamo un atto formale"
“L’amministrazione comunale dica chiaramente che non è interessata progetto Eurobuilding”. Si sono riuniti oggi, presso i locali del Club Vela, i rappresentanti delle associazioni che avevano promosso la raccolta di firme contro il mega progetto per il porto. All’ordine del giorno, l’esame della situazione alla luce delle notizie riguardanti l’imminente risposta dell’Amministrazione Comunale all’istanza presentata dall’industriale Umberto Antonelli. Presenti all’incontro Gianni Santori, Cristiana Mazzaferro e Paolo Piantoni per il “Madiere”, Giuseppe Micucci per la “Casa del pescatore”, Marino Bigoni per la “Piccola pesca”, Andrea Cittadini, Gianfilippo Bianchi e Wilma Mazzante, per il “Comitato Operatori Portuali”.
Al centro della discussione, la necessità urgente che la risposta in preparazione da parte del Comune di Civitanova metta “effettivamente” la parola fine al tentativo da parte del privato di aggiudicarsi tutte le concessioni dell’area portuale per i prossimi 99 anni. Il timore espresso da tutti gli intervenuti è che una risposta che si limiti all’aspetto tecnico della questione (allo stato la più probabile), quale certamente sarà il parere dell’avvocato incaricato dal Comune, possa aprire la strada a ricorsi legali da parte della Eurobilding dall’esito del tutto incerto.
“In effetti, da un’attenta valutazione dei documenti fatta nel corso della riunione, una chiara 'manifestazione di non interesse' riguardo al progetto presentato dell’industriale Antonelli non risulta da alcun atto ufficiale fino ad ora emanato dal Comune (delibera di giunta e successiva delibera del Consiglio Comunale del 28/7/2021), si legge in una nota delle associazioni.
Fino ad oggi che il progetto Eurobilding sia stato accantonato risulta solo da prese di posizione giornalistiche di diversi esponenti politici, che tuttavia da sole non possono bastare ad un giudice che dovesse essere chiamato a giudicare il contenzioso".
Dai portuali viene una forte richiesta di chiarezza doverosa non solo nei confronti di chi vive e lavora nel porto ma soprattutto verso gli oltre 5000 firmatari della petizione popolare svoltasi nel luglio scorso; "la richiesta che sarà formalizzata al sindaco Ciarapica nelle prossime ore - aggiungono - è l’approvazione di un atto formale di Giunta o di Consiglio con il quale si chiarisca che, oltre ai rilievi tecnici che impediscono la pubblicazione della domanda presentata da Eurobilding, vi è una chiara volontà politica di “non interesse” al progetto; solo in questo modo si renderanno effettive le dichiarazioni di volontà espresse sui giornali”.
“Naturalmente gli intervenuti all’incontro si rendono immediatamente disponibili ad un confronto con i responsabili del Comune per evitare che le inevitabili polemiche politiche, inopportune e ad essi del tutto estranee, possano avvelenare un dibattito che ha solo bisogno di chiarezza e partecipazione da parte della città”, concludono.
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