Caritas Fabriano-Matelica, al via "Lavoro & Dignità": 20 tirocini per disoccupati retribuiti dall’8x1000
20 tirocini retribuiti in azienda, dedicati a 14 giovani e 6 adulti in cerca di occupazione residenti, nel territorio della diocesi di Fabriano-Matelica.
Ecco l'obiettivo del Progetto "Lavoro & Dignità" messo in campo e finanziato interamente dalla Cartias che in momento così particolare ha scelto di porre l'attenzione verso coloro che vivono in condizioni di vulnerabilità e disagio socio-economico. Le candidature saranno aperte fino al 28 febbraio e sarà sufficiente scrivere una mail all'indirizzo caritas@fabriano-matelica.it (allegando il curriculm Vitae, il Certificato Storico Lavorativo e l'Isee aggiornato) oppure presentandosi direttamente alla sede della Caritas sita in via Fontanelle n.63 di Fabriano. ( ogni martedì dalle 9:30 alle 12)
“L’iniziativa è stata resa possibile grazie ai fondi elargiti dall’8x1000 – ha spiegato il Direttore della Caritas Don Marco Storna - vogliamo dare come Chiesa una risposta concreata alle esigenze del nostro territorio che in questa fase è martoriato dalla crisi del lavoro”.
“I fondi che abbiamo ricevuto serviranno appunto per pagare i 20 tirocinanti selezionati e durante questo mese raccoglieremo le domande che tutti possono effettuare presentando i documenti richiesti come il Certificato storico lavorativo , l’Isee e il curriculum vitae – ha precisato - allo stesso tempo abbiamo già iniziato a dialogare con le imprese alle quali stiamo presentando il nostro progetto”.
Un’iniziativa rivolta a tutte le persone disoccupate e inoccupate residenti nel territorio della Diocesi: “Nel pratico il tirocinio durerà i classici 6 mesi e la Caritas si farà carico dell’intera retribuzione senza alcun costo quindi per l’azienda – ha annunciato Don Marco - al termine di tale periodo auspichiamo che vi sia, successivamente, una possibilità concreta di assunzione”.
La pandemia in atto ha inevitabilmente mutato molto quella che era la normale quotidianità di tutto il tessuto economico-sociale che oltre ad arrancare nel presente sta cercando di costruirsi una prospettiva a tutti i livelli: “E’ importante dare una prospettiva professione ad un persona che magari ha un famiglia a carico; quindi la sfida che ci siamo posti, tramite il progetto ‘Lavoro e Dignità’ è proprio questa, ovvero cercare di dare risposte per l’immediato futuro – ha aggiunto il direttore della Caritas -Durante questi sei mesi vogliamo seguire non solo i soggetti destinatari della borsa lavoro ma anche le stesse aziende. La nostra intenzione è quella di rappresentare un ponte tra questi due mondi e per farlo vogliamo dare un segnale forte mettendoci la faccia in pieno stile Caritas”.
“Il nostro progetto sta partendo ora ma già nei mesi scorsi avevamo fatto delle riunioni con i rappresentanti della varie associazioni di categoria del territorio per esporgli la nostra idea – ha illustrato Don Marco - ora attendiamo la risposta delle singole aziende”.
Un messaggio di speranza incisivo che arriva in un momento quanto mai delicato e che ha come obiettivo anche quello di catturare l’attenzione degli organi istituzionali che stanno fronteggiando gli effetti negativi di questa emergenza sanitaria: “se riusciamo a capire sia le risorse che le criticità di tale progetto, il nostro obiettivo sarà anche quello di sensibilizzare le istituzioni rispetto al nostro lavoro – ha concluso Storna - noi ora cerchiamo di dare delle piccole risposte però poi dovremo consegnare agli organi preposti le grandi domande derivanti da questo momento storico così complesso”.
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