Caccia, Bisonni rilancia con vari emendamenti: "La proposta attuale non tutela le persone"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del consigliere regionale delle Marche, Sandro Bisonni
“La mia proposta di legge per aumentare le distanze di sicurezza dei cacciatori dalle abitazioni, strutture ricettive e altro è stata bocciata in Commissione agricoltura. Evidentemente qualcuno ritiene più importante tutelare la caccia che le persone”.
Sono parole del consigliere regionale Sandro Bisonni che lo scorso anno aveva presentato un atto nell’ambito del quale le stesse distanze venivano portate da cento a trecento metri. Si prevedeva, inoltre, l’utilizzo di fucili da caccia con canna ad anima liscia soltanto da trecento metri, contro i centocinquanta previsti dalla vecchia normativa.
Ma Bisonni non demorde. “Ho già preparato diversi emendamenti alla proposta uscita dalla Commissione – sottolinea il Consigliere - con l’obiettivo di riproporre l’aumento delle distanze di sicurezza che vorrei fossero applicate e che, come dimostra purtroppo quest’ultimo episodio, di un bambino di 10 anni colpito al volto e al collo dai piombini di un proiettile da caccia, ritengo sia una scelta doverosa e di buon senso”.
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