Associazione La tua Petriolo: "Ben 276 giorni a riaprire la salita di via san Martino"
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma dell'associazione "La tua Petriolo"
"Finalmente il 2 agosto è stata riaperta piazza San Martino, in modo altisonante, con avvisi trionfali e con concerto finale dell’”Italian Brass Band”, quasi a voler sottolineare la rapidità dell’ intervento. Peccato però che anche Visso ci ha superato sulla dirittura di arrivo, visto che il sabato precedente è stato rimosso il controllo militare per l’ accesso alla zona a traffico limitato per cui è libero anche il transito verso Ussita e Castelsantangelo.
Facciamo comunque i nostri complimenti al Sindaco e all’Amministrazione Comunale perché son riusciti in soli 276 giorni a riaprire la salita di via san Martino, senza che sia stato eseguito il ben minimo lavoro sulla sede comunale e sulla Chiesa di San Marco, che tutti ben sappiamo è stata dichiarata agibile dopo l’intervento eseguito dalla Parrocchia, e che essi invece ritenevano tanto pericolosa. Che la casa comunale e la Chiesa non fossero “tanto pericolose” l’avevano capito anche i frequentatori del Circolo Auser, che ormai da diversi mesi stazionavano lungo la salita all’ altezza dell’ ingresso laterale. Vogliamo sperare che i nostri amministratori riescano entro la data dell’ anniversario del terremoto, 24 agosto, a riaprire una parte più consistente del centro storico, affinché il nostro piccolo centro possa ricominciare a rivivere, portando a termine un numero ben più consistente di messe in sicurezza e non solo due (quella della Chiesa della Misericordia e della casa di Righi), ma soprattutto eseguendo quelle necessarie.
Non andremo molto lontano se continuano ad eseguire le messe in sicurezza anche quando non servono, ma solo perché, dopo cinque o sei ispezioni tra tecnici ufficiali e quelli reclutati dagli amministratori, qualcuno scrive quello che il Sindaco vuole sentirsi dire. Così è stato con la casa di Righi, che ha danni cosiddetti “lievi” secondo un tecnico incaricato dal proprietario, ma l’amministrazione l’ ha reputata tanto pericolosa da metterla in sicurezza; così è stato per la Chiesa della Misericordia, che certamente dentro dovrà essere restaurata, ma che è stata dichiarata agibile da tecnici della Protezione Civile e della Soprintendenza !
Dimenticavamo che essi, come dice abitualmente il Sindaco, - a differenza delle “vecchie” amministrazioni - eseguono i progetti e i lavori con criterio e lungimiranza. A noi invece sembra che essi stanno distruggendo il vecchio per creare il nulla, basta pensare al Parco delle Fonti, il nuovo blocco loculi che ancora non si vede, la non ancora chiara identificazione del terreno ove localizzare le SAE (casette),….
Sicuramente farebbero meglio se facessero un sereno esame di coscienza e si dimettessero, anziché raccontarci tante storie strappalacrime su facebook!"
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