Amato a Tolentino: il patrocinio del Comune scatena la protesta del popolo arcobaleno
La visita di Gianfranco Amato, presidente di Giuristi per la Vita, prevista per lunedì 14 marzo a Tolentino ha scatenato feroci polemiche tra il popolo arcobaleno.
Infatti, com'è noto, Amato è diventato il portavoce di una campagna di informazione sull'ideologia Gender appoggiato da organizzazioni come le Sentinelle in piedi e dai simpatizzanti del Family day.
A scatenare le ire delle associazioni Lgbt e delle femministe marchigiane è stato il patrocinio che l'amministrazione comunale, nella figura del sindaco Giuseppe Pezzanesi, ha concesso all'avvocato per questo incontro.
Si legge nelle dichiarazioni di Arcigay Marche, della rete Chegender, dell’Osservatorio di genere di Macerata e di Se Non Ora Quando Riviera del Conero: "ci chiediamo come sia possibile che una amministrazione comunale avalli questa campagna che diffonde disinformazione e paura in insegnanti e genitori, e lo fa senza alcun fondamento scientifico, al solo scopo di fomentare sessismo e omofobia». Ancora nel comunicato "è un fatto gravissimo, un vero e proprio avallo della disinformazione".
Da parte del popolo arcobaleno inoltre gravi perplessità sulle modalità dell'incontro che, come da prassi, non prevederà una discussione ma sarà incentrato sul pericolo del gender nelle scuole che starebbe per essere introdotto dalla recente riforma. Le nuove norme, fanno sapere, in realtà mirano ad avviare percorsi di educazione alle differenze nel rispetto delle identità di ognuno, oltre ad un progressivo smantellamento degli stereotipi a sfondo sessista.
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