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Acqua, Articolazione tariffaria Unica: la posizione dell' azienda AAto 3 in merito

Acqua, Articolazione tariffaria Unica: la posizione dell' azienda AAto 3 in merito

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dell'azienda AAto 3 in merito all'articolazione tariffaria unica per l'acqua e i consistenti aumenti delle bollette Atac a Civitanova.

"Il metodo tariffario vigente impone che i ricavi tariffari del gestore coprano i costi d’esercizio definiti dall’Autorità di regolazione e quelli degli investimenti effettivamente fatti, senza prevedere alcun utile.

In linea con il processo di aggregazione delle aziende idriche nell’AaTO 3 avviato a fine 2015 dall’Assemblea dei Sindaci, a ottobre 2018 l’AAto ha introdotto un’articolazione tariffaria unica per tutto il territorio di competenza, anticipando in tal modo la tariffa che applicherà il gestore unico. È evidente che la tariffa unica rappresenta una media delle tariffe applicate dalle sei aziende dell’AAto 3 e che significative riduzioni del costo del servizio e conseguente diminuzione delle tariffe applicate all’utenza potranno aversi solo con l’avvio della gestione unitaria.

Si sottolinea che i provvedimenti adottati sono pienamente aderenti alla disciplina regolatoria nazionale, anche riguardo alla decorrenza dell’applicazione degli stessi (retroattività). Su quest’ultimo punto l’Autorità nazionale di regolazione (art. 4 della deliberazione ARERA 665/2017/R/idr) prevede esplicitamente che le nuove tariffe debbano essere applicate con decorrenza dal 01.01.2018 e fatturate all’utenza entro l’ultimo ciclo di fatturazione del 2018 (che cade a inizio 2019).

Nel caso dell’ATAC Civitanova, le tariffe fino al 2017 sono state approvate in misura inferiore rispetto alle altre tariffe dell’ATO 3 (vedi tabella) e ciò è evidente sia confrontando il costo a metro cubo dei quattro scaglioni di consumo, sia considerando che tali scaglioni per Civitanova sono più ampi.

In sostanza, per effettuare i conguagli nei termini previsti dalle norme si sono applicate tariffe più alte a quantitativi maggiori rispetto al normale.

Nel tentativo di limitare tali aggravi, l’ATAC Civitanova in accordo con l’AAto 3 e in deroga a quanto previsto nel Regolamento del Servizio ha concesso forme di rateizzazione più favorevoli a tutti gli utenti che ne faranno richiesta (fino a 5 rate). Inoltre, poiché il nuovo sistema tariffario si basa sulla numerosità dei componenti familiari dell’utenza, per tutte le utenze domestiche con una numerosità del nucleo familiare pari o superiore a 4 unità è possibile richiedere il ricalcolo della bolletta comunicando all’ATAC tale numerosità (moduli disponibili pressoché ovunque). Per tali utenze si avranno riduzioni degli importi da pagare rispetto a quanto riportato nella bolletta ricevuta.

Stante la natura di conguaglio dell’ultima bolletta ricevuta, infine, va anticipato che le bollette di prossima emissione relative ai primi consumi del 2019 avranno importi decisamente inferiori (a parità, ovviamente, dei quantitativi consumati) rispetto a quelle emesse nei giorni scorsi, in quanto saranno fatturati unicamente i consumi di competenza e non sarà necessario alcun ulteriore conguaglio.

La differenza tra le tariffe dell’ATAC e quelle degli altri gestori è spiegata da diverse ragioni. In primo luogo dalla morfologia del territorio e dall’elevata densità abitativa di Civitanova Marche (territorio prevalentemente pianeggiante e utenza più raggruppata raggiungibile con reti meno estese), che determina costi di gestione inferiori rispetto a quelli delle gestioni operanti in territori pedemontani e montani nei quali si riscontra invece una densità abitativa inferiore (utenza più sparsa sul territorio). La gestione ATAC riporta un numero di abitanti per km di rete di acquedotto due volte e mezzo superiore alla media dell’ATO 3 Macerata, che include anche ATAC 

In secondo luogo gli investimenti effettuati dall’ATAC a Civitanova Marche negli ultimi anni sono inferiori rispetto a quelli effettuati negli altri Comuni dell’ATO 3, ciò determinando per via del metodo tariffario vigente una minor tariffa (meno investimenti, minori costi conseguenti, tariffa più bassa). Questo non è un processo virtuoso, perché gli investimenti nel settore idrico non possono essere limitati per periodi di tempo lunghi, pena l’emergere di notevoli disservizi lungo la rete).

Occorre anche evidenziare che gli abitanti di Civitanova Marche hanno benefici diretti dalla realizzazione degli investimenti effettuati dagli altri gestori dell’ATO 3: gli investimenti nel comparto fognario e depurativo realizzati nell’area pedemontana e montana del territorio hanno permesso di eliminare gran parte degli scarichi non depurati, con conseguente riduzione dell’inquinamento delle acque superficiali e marine e benefici in termini di qualità delle acque di balneazione. L’ottenimento della Bandiera Blu a Civitanova Marche è in parte merito anche di questi investimenti.

Circa le recenti notizie di aumenti consistenti delle bollette ATAC, a volte superiori al 50%, occorre chiarire che gli aumenti riscontrati confrontando l’ultima bolletta emessa con quella precedente non riflettono il reale incremento del costo del servizio (che come detto è, in media, inferiore al 10%), sia perché nell’ultima bolletta sono ricompresi i conguagli relativi all’intera annualità 2018, sia perché il periodo di fatturazione è diverso da quello precedente, cioè il pagamento richiesto riguarda consumi relativi ad un periodo più lungo ". 

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