Varie

Macerata, lavori in Largo Amendola: cambia la viabilità in centro storico

Macerata, lavori in Largo Amendola: cambia la viabilità in centro storico

Nuova ordinanza del comando della polizia locale di Macerata per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in centro storico per consentire i lavori di manutenzione straordinaria che riguarderanno la pavimentazione di Largo Amendola. Durante l’ultima fase dei lavori i veicoli che transiteranno in centro storico da piazza Libertà, dovranno effettuare il seguente percorso: corso Repubblica, piazza Vittorio Veneto, via Crescimbeni, via XX Settembre (inversione del senso di marcia), piazza Oberdan, via Gramsci, piazza C. Battisti e corso Matteotti per poi proseguire lungo il normale percorso per l’uscita dal centro storico. Da lunedì 20 febbraio fino al 14 marzo e, comunque fino al termine dei lavori con orario 0/24, il provvedimento prevede: In Largo Amendola  - Divieto di transito con direzione obbligatoria a sinistra, all’incrocio con piazza Libertà, con idoneo sbarramento con transenne, con indicazione corso della Repubblica “Uscita”; In Via Crescimbeni  - Direzioni consentite diritto e a destra, all’incrocio con via XX Settembre; In Via XX Settembre (inversione del senso di marcia)  - Senso unico parallelo, all’incrocio con via Crescimbeni; - Senso unico frontale, all’incrocio con piazza Oberdan; In Piazza Oberdan  - Senso unico frontale, all’incrocio con via Gramsci; - Senso vietato, all’incrocio con via XX Settembre; In Via Gramsci - Direzione obbligatoria a sinistra, all’uscita dell’incrocio con piazzetta ex AEM; - Direzione obbligatoria a sinistra, all’incrocio con piazza Cesare Battisti; In Piazza Cesare Battisti - Creazione di una corsia di marcia, avente una larghezza di m 3, adiacente il Palazzo degli Studi  per il transito dei veicoli che debbono raggiungere corso Matteotti; - Spostamento dei dehors dei pubblici esercizi ivi presenti autorizzati verso l’edificio opposto al porticato di Palazzo degli Studi e conseguente ridimensionamento degli stessi spazi autorizzati nella piazza garantendo una corsia di transito pedonale idonea;   Il mercoledì mattino dalle 6 alle 15: In Largo Amendola - Divieto di transito con direzione obbligatoria a sinistra, con indicazione Corso della Repubblica “Uscita”, all’incrocio con piazza Libertà, con idoneo sbarramento con transenne, eccetto ambulanti per recarsi nell’area mercatale e residenti solo per carico e scarico; In Via Crescimbeni  - Direzioni consentite diritto e a destra, all’incrocio con via XX Settembre; In Via XX Settembre  - Diritto di precedenza nei sensi unici alternati, all’incrocio con via Crescimbeni e all’incrocio con via Domenico Ricci; In Via Domenico Ricci  - Direzione obbligatoria a sinistra, all’incrocio con via XX Settembre; In Piazza Oberdan  - Dare la precedenza nei sensi unici alternati, all’incrocio con via XX Settembre; - Diritto di precedenza nei sensi unici alternati, all’incrocio con via Gramsci; In Via Gramsci - Dare la precedenza nei sensi unici alternati, all’incrocio con ingresso piazzetta ex Aem.  L’ordinanza prevede anche l’interruzione del servizio pubblico trasporti della società Apm spa – il servizio fermata autobus del centro storico sarà ricollocato in viale Leopardi nel tempo strettamente necessario all’esecuzione dei lavori e la sospensione del controllo elettronico dell’accesso all’Apu di corso Matteotti, durante l’esecuzione dei lavori con conseguente copertura della segnaletica informativa, verticale  

17/02/2023 15:50
Civitanova, dal primo marzo addio ai cassonetti gialli nel centro urbano

Civitanova, dal primo marzo addio ai cassonetti gialli nel centro urbano

Dal 1° marzo i cassonetti gialli, riservati per il conferimento dei sacchetti con pannolini e pannoloni, scompariranno dal centro urbano di Civitanova e verranno ritirati a domicilio. Nelle zone rurali, invece, resterà il servizio attuale, con i contenitori stradali gialli. La novità è stata illustrata questa mattina nella sala giunta del Comune di Civitanova dal sindaco Fabrizio Ciarapica, dall'assessore all'Ambiente Giuseppe Cognigni. Per il Cosmari presenti il Direttore Brigitte Pellei e il Presidente facente funzioni Giuseppe Giampaoli.  "La scelta di attivare questo nuovo servizio - ha spiegato il sindaco Ciarapica - fatta in piena sintonia tra amministrazione comunale e Cosmari, scaturisce dalla volontà di avere una città più pulita e di offrire un servizio ai cittadini sempre più di alto livello. In questo modo vogliamo prima di tutto migliorare la percentuale del servizio porta a porta, ridurre la presenza dei cassonetti in città ma soprattutto educare i cittadini a svolgere in modo corretto la raccolta differenziata. Il contenitore stradale di colore giallo, infatti, come riscontrato in più occasioni, è divenuto ricettacolo di ogni sorta di rifiuto". Tutte le famiglie che risiedono nel centro urbano potranno conferire i sacchetti rossi ogni lunedì, giovedì e sabato, sempre dalle ore 7 alle ore 8.30. Sarà compito degli operatori del Cosmari raccogliere i rifiuti e una volta pronto il nuovo impianto, avviarli a recupero. "Obiettivo comune - ha detto l'assessore Cognini - è quello di migliorare la qualità e la quantità della raccolta differenziata, che ad oggi si attesta al 71,25% oltre che il decoro urbano. Vogliamo raggiungere l'eccellenza e per farlo dobbiamo tutti differenziare di più e meglio. Questo servizio va proprio in questa direzione - continua Cognigni - e rappresenta un punto di partenza. Infatti, stiamo lavorando su più fronti, a partire dalla nostra volontà di ridurre il più possibile i centri di raccolta dislocati in città". Per informare la cittadinanza del cambiamento saranno appesi dei manifesti e verrà allestito un gazebo informativo in corso Umberto I, sabato 25 febbraio, dalle ore 9.30 alle ore 10.30. Pronto anche il nuovo calendario che verrà consegnato alle famiglie.   

17/02/2023 15:10
Le criptovalute sono sempre più presenti nel mondo del calcio

Le criptovalute sono sempre più presenti nel mondo del calcio

È ormai da tempo che il binomio calcio-criptovalute va avanti imperterrito senza mostrare segni di cedimento. Dalle già note società italiane come Roma, Inter e Milan a quelle estere come Tottenham e molte altre. Da BitMEX a Socios.com fino a DigitalBits, con le squadre che lanciano i propri Fan Tokem e la serie A che vende i propri diritti relativi al VAR e alla Goal Line Technology all’exchange Crypto.com. Una realtà quindi sempre più presente, che vede le monete virtuali prendere sempre più piede nel mondo sportivo e non solo. Sono anche utilizzate come pagamenti online, ad esempio nei crypto casino recensiti da bestcriptocasino.com, speciali siti di gioco online e scommesse che accettano pagamenti solamente tramite criptovalute. Sono realtà ancora di nicchia, poco diffuse in Italia, ma che presto saranno la normalità anche nel nostro paese. Siti scommesse all’avanguardia che credono nel futuro delle monete virtuali e che spesso offrono anche bonus senza deposito esclusivi. Non solo casinò e siti di gioco, ci sono aziende e società sportive che già le hanno implementate per gli acquisti di merchandising e biglietti per le partite. Anche nei recenti mondiali in Qatar sono stati creati dei Fan Token di tutte le squadre partecipanti, ognuna con il suo valore specifico, e i tifosi potevano effettuare scambi di monete virtuali liberamente, senza vincoli. Ma perché proprio il calcio? La risposta è semplice: visibilità e investimenti. Il calcio è indubbiamente uno degli sport più seguiti al mondo, soprattutto da quel tipo di utenza che è più propensa agli investimenti crypto. Le società di Exchange stanno cercando di ritagliarsi la propria fetta di mercato, quindi non possono ignorare le opportunità che il settore calcistico può offrire. Dall’altra parte, le società di calcio sono consapevoli del proprio potere mediatico e ricercano continuamente nuovi sponsor e investitori. Ecco dunque che le due esigenze hanno trovato una strada comune. Secondo Il Sole 24 Ore, i guadagni per i club di Serie A provenienti da partnership e sponsorizzazioni del mondo Crypto sarebbero superiori ai 250 milioni di euro. La Juventus è la società che vale di più in termini di sponsor, seguita da Inter, Fiorentina, Sassuolo, Milan, Napoli, Roma, Atalanta e Lazio. Gli accordi più remunerativi sono però quelli dell’Inter, con Socios.come e DigitalBits; della Roma, sempre con DigitalBits e della Lazio, che ha un accordo con Binance dove pare che il token dei lazialotti avrebbe generato circa 130 milioni di dollari di introiti. Questo per quanto riguarda solo il campionato italiano. Se volessimo andare ad analizzare il resto dei campionati europei e mondiali vedremmo cifre davvero astronomiche. Secondo una stima del sito Bankless Times, sito online specializzato nella finanza alternativa e attivo dal 2012, il valore delle sponsorizzazioni da parte delle aziende legate alle criptovalute ha raggiunto 1,5 miliardi di dollari dal 2021. Se in Italia la diffusione delle sponsorizzazioni Crypto è dovuta, in parte, al decreto dignità voluto dal governo Conte e dal Ministro Di Maio, che ha di fatto tolto dalla piazza i numerosi siti di scommesse online lasciando libero il campo ai nuovi investitori, l’espansione estera è frutto di un nuovo trend in rapida ascesa. Un trend che non sembra volersi fermare e che non crediamo sia solamente una moda passeggera. C’è chi non crede che le monete virtuali possano soppiantare quelle fisiche gestite dai governi nazionali, ma la realtà dei fatti è che questa transizione sta già avvenendo, e più in fretta di quello che si pensa. Se addirittura stati come El Salvador, che ha adottato come valuta ufficiale il Bitcoin; il Principato di Monaco, che applica il regime di esenzione fiscale alle criptovalute; il Portogallo, che ha dichiarato esentasse il commercio e le transazioni in criptovalute; la Germania, che considera le criptovalute come “denaro privato”, non soggetto a IVA sulla vendita e l’acquisto; e molti altri (tra cui gli Emirati Arabi uniti, Malta, Andorra, Bielorussia, Slovenia, Estonia, Gibilterra, Svizzera, Hong Kong, Bermuda, Cipro) si stanno muovendo in questa direzione deve esserci un motivo valido.    

17/02/2023 10:10
Morrovalle, il restauro dell’altare ligneo dell’auditorium San Francesco in gara per l'Art Bonus 2023

Morrovalle, il restauro dell’altare ligneo dell’auditorium San Francesco in gara per l'Art Bonus 2023

C’è anche l’altare ligneo dell’auditorium San Francesco in corsa per la settima edizione del Concorso Art Bonus 2023. Servono 200 voti entro il 21 febbraio per passare il primo turno dell’iniziativa indetta dal Ministero della Cultura volta a premiare un bene artistico restaurato attraverso la misura fiscale introdotta per incentivare le donazioni a favore della cultura attraverso un beneficio fiscale del 65%. Un modo per condividere e dare popolarità ai tanti diversi progetti che si stanno realizzando in tutta Italia grazie all’Art Bonus, sempre più sentito proprio dai cittadini non solo come un bonus fiscale ma anche come un’opportunità per esprimere riconoscenza verso le istituzioni del proprio territorio e condividere i valori della cultura. Il recupero dell’altare laterale dell’auditorium era stato completato lo scorso maggio grazie a un contributo della Fondazione Carima attraverso la formula dell’Art Bonus, per una spesa complessiva di 36 mila euro. L’altare giaceva smembrato e accatastato nei locali dell’ex convento, per cui la prima parte dei lavori, realizzata nel 2021, era consistita in una catalogazione di tutti i pezzi e una loro pulizia per capire come riposizionare tutte le parti al loro posto. La seconda parte, concentratasi nella prima metà del 2022, ha visto invece la ricollocazione e il restauro veri e propri. Per votare l’opera morrovallese, una delle sette del Maceratese in gara, basta entrare nel link seguente e cliccare sul pulsante “vota il progetto”: https://artbonus.gov.it/ex-convento-san-francesco,-oggi-auditorium,-restauro-conservativo-altare-ligneo-comune-di-morrovalle.html.

16/02/2023 17:10
Cas e Sae, scadenza provvisoria slitta al 31 maggio: "Lavoriamo a una programmazione definitiva"

Cas e Sae, scadenza provvisoria slitta al 31 maggio: "Lavoriamo a una programmazione definitiva"

La Cabina di Coordinamento sisma 2016, presieduta dal commissario straordinario alla riparazione e ricostruzione Guido Castelli, ha raggiunto ieri in serata l’intesa su un provvedimento finalizzato a definire un piano programmatico di riordino di tutte le scadenze inerenti la presentazione dei progetti della ricostruzione privata, con particolare riferimento a quelli riguardanti i titolari di Contributo di autonoma sistemazione (Cas), Soluzioni abitative di emergenza (Sae) e altre forme di assistenza. Presente in collegamento anche Fabrizio Curcio, a capo del Dipartimento di Protezione civile, che adotterà un'ordinanza per allinearsi alle indicazioni della Cabina. L'ordinanza prevede il riallineamento al termine del 31 maggio di varie scadenze, nelle more dell'adozione dell'atto di programmazione a cui lavoreranno nel frattempo la Struttura commissariale, gli Usr e il Dipartimento di Protezione Civile per portare anche ad un intervento di rimodulazione del Cas. Le scadenze traslate al 31 maggio nelle more del piano programmatico riguardano sia quelle fissate per oggi, 16 febbraio, relative alla presentazione dei progetti dei titolari di Cas e Sae che non avessero già provveduto in forma semplificata, sia quella del 15 marzo per completare i progetti già presentati in forma semplificata. Nuova finestra per confermare i requisiti del Cas - A fronte di una richiesta territoriale che vede i percettori di Cas esclusi per vari motivi dalla manifestazione di volontà verso il Dipartimento della Protezione Civile fissata nello scorso ottobre 2022, il Commissario Castelli ha riaperto un confronto e definito, in concertazione con le Regioni e la Protezione civile, un nuovo termine per riammettere chi, alla data del 15 ottobre 2022, non avesse presentato pur avendone diritto la dichiarazione per il mantenimento del Cas. In questi casi si avrà tempo fino al 31 marzo per regolarizzare la propria posizione. Una nuova programmazione - Il senatore Castelli ha inoltre sottolineato la necessità, condivisa con gli Uffici speciali per la ricostruzione, "di riallineare questi termini in attesa di adottare, al massimo entro maggio, un provvedimento che, secondo una logica programmatoria, definisca tutto l’insieme delle scadenze. Lo scopo è dare priorità, definendo tempi certi, alle persone che si trovano in condizioni disagiate vivendo lontano dalla propria casa da troppo tempo e che oggi percepiscono il Cas. I termini che definiremo tuttavia dovranno essere realistici, così che agli Usr vengano consegnati progetti completi”. Per quanto riguarda la riforma del Cas, e la conseguente definizione di un termine entro il quale presentare il progetto di ricostruzione, Castelli anticipa che "questo lavoro chirurgico dovrà essere effettuato integrando e analizzando i dati provenienti dalla Protezione civile e dai Comuni, dopo un’attenta ricognizione con gli USR e delle norme esistenti. Si impone infine l'esigenza di limitare, a 6 anni dal sisma, il rischio di comportamenti opportunistici in materia di Cas e assistenza".              

16/02/2023 13:07
Civitanova, dall'attesa al primo anno di vita: sei incontri all'Asp Paolo Ricci

Civitanova, dall'attesa al primo anno di vita: sei incontri all'Asp Paolo Ricci

Il Centro per la Famiglia della Città di Civitanova Marche, "Famiglie al Centro", gestito dall'Asp Paolo Ricci, prosegue anche per l’anno 2023 il ciclo di incontri sul tema: “Dall’attesa al primo anno di vita”, proposta che rientra all’interno del “Progetto Civitanova città per l’Infanzia”.  Si tratta di iniziative rivolte a persone singole, coppie che stanno vivendo il periodo dell’attesa e della nascita e che desiderano scoprire insieme ai professionisti le diverse fasi che caratterizzano l’evento.   "Con grande soddisfazione – dichiara l’assessore ai Servizi sociali e Famiglia Barbara Capponi - riparte il percorso dedicato alle famiglie sin dal tempo dell'attesa del bambino, momento fondamentale per mettere le fondamenta per una relazione quanto più possibile serena e consapevole, accompagnando i genitori nello straordinario passaggio che vivranno". "Ogni bambino è responsabilità dell'intera comunità - conclude l'assessore - e l'amministrazione comunale vuole tangibilmente prendersene cura anche in questo modo, favorendo una comunità con la cultura dell'infanzia e dei suoi bisogni e vissuti". Il percorso si svilupperà in sei incontri, in cui verranno affrontate tematiche diverse, che si svolgeranno presso la sede amministrativa dell'Asp Paolo Ricci in Via Einaudi 144.  Questo il calendario:  Lunedi 20 febbraio ore 10,30 “La gestione delle emozioni prima e dopo il parto” (Dott.ssa Michela Tassotti)  Lunedi 27 febbraio ore 10 La postura in gravidanza (Dott.ssa Marica Germani)  Lunedi 6 marzo ore 10 “Lo sviluppo dei sensi del bambino prima e dopo la nascita” (Dott.ssa Alessandra Ripari)  Martedi 21 marzo ore 16.30 “Prepariamoci all'allattamento” (Dott.ssa Maria Grazia Bianchimani) Lunedi 27 marzo ore 10 “La Lettura come stimolo per lo sviluppo del bambino” (Dott.ssa Simona Carassai)  Lunedi 3 aprile ore 10 Il massaggio infantile (Dott.ssa Marina Marchionni) Gli incontri sono gratuiti e si svolgeranno in presenza. Si potrà partecipare ad incontri singoli o all’intero programma.  

16/02/2023 10:50
Matrimonio tra qualità e risparmio con Stufe a Pellet Italia

Matrimonio tra qualità e risparmio con Stufe a Pellet Italia

Grazie a Stufe a Pellet Italia avrete l'opportunità di scegliere l'impianto di riscaldamento green per i vostri spazi contando sul matrimonio tra qualità e risparmio. L'azienda, leader del settore delle Stufe a Pellet, offre ai suoi clienti delle rifiniture nei minimi dettagli, materiali di primissimo qualità a dei prezzi di stufe a pellet competitivi. La società, 100% made in Italy, nota e amata in tutto il comparto del riscaldamento a livello nazionale, è stata menzionata nella classifica stilata dal Sole 24ore e Statista chiamata “Leader della crescita 2022” e dal Financial Times come una delle mille aziende con un fatturato in crescita più alto d'Europa. Affidarsi a questi professionisti significa trovare, tra i 16 modelli offerti, quello più adatto alle vostre esigenze e assicurarsi un prodotto di alto standard. I punti di forza di Stufe a Pellet Italia Stufe a Pellet Italia offre ai suoi clienti una serie di garanzie nella scelta dei migliori impianti di riscaldamento che possano assicurare qualità, innovazione, tecnologia avanzata, insieme a risparmio energetico ed efficienza. In particolare, i clienti di Stufe a Pellet Italia possono contare su: - Prezzi stufe a pellet competitivi mediante l'acquisto diretto sul sito ufficiale della società senza l'intermediazione dei rivenditori, né costi aggiuntivi; - Consulenza di tecnici specializzati con esperienza internazionale e decennale; - Diversi sistemi di pagamento quali bonifico bancario, carta di credito oppure pagamento in contanti alla consegna; - Possibilità di pagare la stufa a pellet a rate grazie alla partnership con Soisy, il marketplace di prestiti tra privati; - Spedizione gratuita in tutta Italia e consegna in un massimo di 72 ore, una volta formalizzato il pagamento; - La garanzia delle 4 stelle della certificazione ambientale rilasciata dall'AIEL, secondo i requisiti di rendimento e di emissione previsti dal Decreto Ministeriale 186 del 2017. I modelli offerti da Stufe a Pellet Italia È possibile scegliere tra 16 diversi modelli di stufe a pellet presso l'azienda veneziana leader del settore. Infatti, Stufe a Pellet Italia offre modelli di stufe ad aria o idro, garantite dal brand veneziano con un design impeccabile e con standard qualitativi molto alti. In merito ai prezzi, ci sono modelli che partono da 800 euro che sono in grado di riscaldare piccoli ambienti domestici e altri che partono da 1700 euro fino ad arrivare a oltre 7000 euro, per riscaldare, invece, grandi ambienti, come ad esempio dei magazzini, capannoni o serre. Per ogni esigenza, potrete trovare la soluzione più adatta a voi. Tutti i modelli sono rifiniti e realizzati con materiali di prima qualità: l'azienda vi assicura, al contempo, risparmio energetico e tutela ambientale, oltre che efficienza. La consulenza di Stufe a Pellet Italia Acquistando uno dei modelli di Stufe a Pellet Italia sul sito della società veneziana potete contare anche su una consulenza personalizzata e qualificata fatta da tecnici internazionali con esperienza decennale nel settore dei riscaldamenti. Potrete contattarli via telefono ad uno di questi numeri ovvero: 041.469452, 041.5195258, 041.469863. Il confronto specializzato vi assicurerà la scelta della migliore stufa a pellet per le vostre necessità e renderà ancora più facile l'acquisto diretto presso la società veneziana. Otterrete un riscaldamento di qualità che vi offrirà un cospicuo risparmio in bolletta.

16/02/2023 09:00
Macerata, contrasto agli incidenti stradali: presentato progetto da 350mila euro

Macerata, contrasto agli incidenti stradali: presentato progetto da 350mila euro

Prevenzione e informazione come strumenti fondamentali per contrastare l'incidentalità stradale connessa all’uso di sostanze. Sono questi gli obiettivi del progetto "#Lifeaddicted Never Drive when you are high" (#Attaccatiallavita, mai guidare quando sei ubriaco", ndr) del comune di Macerata che ha ottenuto un finanziamento di 350mila euro dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.   Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Sandro Parcaroli, il Prefetto Flavio Ferdani, il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro, l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna, il Direttore del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Macerata Roberto Mancini, la docente di Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’Educazione Unimc Paola Nicolini e il Comandante della Polizia locale Danilo Doria. Sottolineata da tutti gli intervenuti la sinergia di intenti e gli obiettivi principali del progetto che insieme si vogliono raggiungere. In primis abbattere il più possibile l’incidentalità stradale dovuta alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti e poi sensibilizzare i giovani: quando ci si mette alla guida in certe condizioni non si è un pericolo solo per sé stessi ma, soprattutto, per gli altri. Importante, come ha avuto modo di dire il sindaco Sandro Parcaroli, è il fatto che il progetto, della durata di un anno, riguarda tutto il territorio provinciale e per questo motivo, come ha affermato anche il Prefetto Ferdani, l’attività di controllo su strada diverrà molto più estesa, coordinata e congiunta. Il progetto, che verrà realizzato con la collaborazione della Prefettura di Macerata e dell’Università degli Studi di Macerata, si basa su azioni correlate che metteranno in campo tutti gli attori della prevenzione quali operatori comunali, educatori, operatori socio-sanitari così come il mondo del terzo settore mentre sin dalla fase di progettazione sono stati coinvolti l’Ambito Territoriale Sociale 15, il Dipartimento Dipendenze Patologiche AST Macerata, la Croce Rossa Italiana – sede di Macerata, l’ACI sezione di Macerata.  Una task force, debitamente formata, andrà in strada, nelle scuole e sarà presente durante la movida per confrontarsi con i ragazzi con un approccio di ascolto. Il progetto punterà ad aumentare il numero di "Lifeaddicted" contrastando con forza tra i giovani l’idea che senza le sostanze non c’è divertimento.  L’uso di sostanze, lo sballo, iniziano sempre prima, in età giovanissima. L'età media del primo contatto con le sostanze stupefacenti o con l'alcol è di 14/15 anni e la somministrazione ai minori è sempre più diffusa. La movida, inoltre, non è solo legata agli universitari, ma in orari e forma diverse interessa anche molti ragazzi della fascia 14-18 anni che escono, magari con il motorino, e fanno "serata".  È per questo che il progetto sviluppa due filoni, quello informativo/formativo che vede il coinvolgimento delle agenzie educative dove saranno promossi seminari e incontri con testimonial per promuovere messaggi e valori sui comportamenti responsabili e quello preventivo di strada, dove operatori qualificati presidieranno il territorio con controlli, ad esempio test rapidi, affiancati da volontari del terzo settore. Filo conduttore sarà una campagna social.   

15/02/2023 19:50
Faglie attive e capaci, concluso lo studio. Castelli: "Ora si può sbloccare ricostruzione di centri abitati"

Faglie attive e capaci, concluso lo studio. Castelli: "Ora si può sbloccare ricostruzione di centri abitati"

"Grazie allo studio sulle Faglie Attive e Capaci, che rappresenta un primato in Italia per estensione territoriale e per la sua natura pubblica, possiamo finalmente avere una conoscenza approfondita per indicare chiaramente ai cittadini e ai comuni dove possono ricostruire e dove invece occorre delocalizzare per motivi di sicurezza". A dirlo il commissario straordinario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, in riunione oggi con i rappresentanti di Ingv, Cnr, Ispra e delle università di Camerino, Chieti, L’Aquila e Uninsubria, per fare il punto sulla conclusione degli approfondimenti che hanno riguardato le Faglie Attive e Capaci (Fac) di Norcia, Preci, Macerata, Ussita, Capitignano, Montereale, Barete, Pizzoli, Leonessa, Cittaducale, Rieti, Cantalice, Rivodutri e Ortolano di Campotosto. I risultati dello studio di approfondimento sono già disponibili ai comuni. Le Faglie attive e capaci rappresentano una pericolosità sismica aggiuntiva, in quanto in caso di sisma possono determinare un dislocamento della superficie topografica danneggiando tutto quello che è stato costruito sopra. Il loro studio consente di individuare le zone di rispetto e le distanze minime che gli edifici devono rispettare per evitarne gli effetti. Dopo una prima fase, che ha escluso la presenza di Faglie attive e capaci a Frontignano di Ussita e Macerata, la seconda e terza fase sono state concentrate sulle restanti località, aggiornando, laddove necessario, le microzonazioni di terzo livello. "Questo ha consentito - ha sottolineato Castelli - di eliminare altre Faglie attive e capaci e, dove presenti, di ridimensionare le aree di rispetto, dai 400 metri iniziali a 30 metri, sbloccando la ricostruzione di importanti centri abitati, dove ora si può nuovamente programmare e ricostruire". La nuova cartografia delle aree interessate dallo studio è pubblicata sul sito della Struttura commissariale sisma 2016, (consultabile a questo link https://sisma2016data.it/faglie-attive-e-capaci/) e i dati sono disponibili anche in formato Gis, per essere facilmente integrati con altre informazioni georeferenziate. "Siamo consapevoli - ha proseguito Castelli - che ora dobbiamo occuparci delle criticità che sono emerse nelle zone di rispetto, in particolare a Norcia, Pizzoli e Rieti, dove gli edifici danneggiati dal sisma saranno delocalizzati in zone sicure. Come Struttura commissariale possiamo occuparci degli edifici danneggiati, in prospettiva ci dobbiamo porre il problema di come gestire quegli edifici che, pur essendo agibili, si trovano comunque in queste aree pericolose. Affrontare questa questione, che in ogni caso riguarda pochi edifici ma che meritano tutta la nostra attenzione, risulta fondamentale per progredire nella cultura generale della prevenzione". Castelli, nel ringraziare il gruppo di lavoro, composto da oltre 100 professionisti, che ha lavorato in questi due anni, ha ribadito la necessità di "proseguire questo importante lavoro e accompagnarlo con un'adeguata divulgazione nelle prossime settimane. Il Centro Italia si offre al Paese come un modello per le politiche di prevenzione e ricostruzione. Con il suo insieme di buone pratiche, frutto delle esperienze innovative maturate sul campo, sarà il cuore della futura legge sulle Ricostruzioni. Il terremoto, purtroppo, è una certezza. Come Struttura commissariale abbiamo il dovere di provare a modellizzare le azioni che stiamo realizzando, così che si possa onorare quell’idea dell’Italia sicura in cui le nostre comunità e tutti i cittadini che abitano in zona sismica, hanno il diritto di abitare".    

15/02/2023 16:20
Perché il Milan è in crisi?

Perché il Milan è in crisi?

In questo periodo si sta parlando molto della crisi del Milan, e anche secondo le notizie di Calciodangolo la squadra rossonera non sta passando una delle sue fasi migliori, ben lungi dal livello dell’anno scorso a febbraio. Il periodo di crisi è iniziato con il ritorno di Serie A e si è sviluppato con due pareggi e tre sconfitte in campionato, intervallate da una partita persa in Coppa Italia e dalla finale mancata in Supercoppa Italiana. Qui andremo a vedere alcune possibili cause dei problemi del Milan. Crisi Milan: diversi problemi da affrontare Sebbene i problemi della squadra non abbiano un’unica causa, bisogna partire dall’infortunio di Maignan per poi passare alle difficoltà del reparto difensivo. Come in altri grandi club italiani, anche nel Milan gli infortuni vanno a influenzare le performance di tutta la squadra, specialmente quando ad essere assente è uno dei giocatori chiave. Maignan, primo portiere dei rossoneri, era stato un elemento fondamentale nella vittoria dello scudetto durante la scorsa stagione, ma l’infortunio che lo tiene assente dal campo da mesi ha in qualche modo destabilizzato tutta la difesa. Il suo sostituto, Tatarusanu, non è finora riuscito a dare la stessa sicurezza al reparto difensivo, tant’è che i rossoneri si trovano lontani dall’avere una buona media di goal subiti dall’inizio della stagione dato che contano 30 reti subite in 21 incontri al momento della scrittura di questo articolo. Ovviamente, la colpa non è solo del portiere, però non si può negare che l’assenza di Maignan e la sicurezza che dava ai giocatori stia influendo sulla crisi della squadra. Nel reparto difensivo inoltre figurano giocatori che non stanno giocando esattamente allo stesso livello della scorsa stagione, in particolare Tomori, Calabria, ma anche Theo Hernandez, che sta facendo mancare le sue grandi cavalcate sulla fascia. Un altro fattore che sta influendo nelle ultime giornate è la difficoltà a recuperare la palla nelle fasi di non possesso. A questo elemento si aggiungono dei problemi durante la costruzione dell’azione, in particolare con sbagli di troppo a centrocampo, anche da parte di Bennacer e Tonali, che in precedenza riuscivano a gestire meglio la palla e trovare più soluzioni per bucare la difesa avversaria. Passando proprio al reparto offensivo si contano due grandi giocatori entrambi sottotono, il primo è Giroud, che nelle ultime settimane non è riuscito spesso a girarsi, il secondo è Leao, di cui mancano i guizzi che hanno spesso portato il Milan in rete anche a inizio stagione. I problemi emersi in difesa e in centrocampo non fanno altro che aggiungere difficoltà all’attacco, dove i giocatori difficilmente riescono a ricevere una palla buona per mettere in crisi la difesa avversaria. Detto questo, una luce di speranza per il Milan di Pioli si è visto nel match con il Torino giocato per la 21^ giornata di Serie A. I rossoneri sono riusciti a vincere in casa con un 1 a 0 grazie a un goal decisivo di Giroud nel secondo tempo. Si tratta del primo clean sheet per il Milan dal match con il Salisburgo in Champions a inizio novembre.

15/02/2023 15:00
Intrattenimento online: un fenomeno globale

Intrattenimento online: un fenomeno globale

Ormai da diversi anni il fenomeno dell'intrattenimento online sta subendo una crescita veloce e costante. Sono sempre di più gli utenti che hanno a disposizione una connessione internet e le piattaforme di intrattenimento continuano a registrare numeri in forte aumento. Ultimamente sta esplodendo il fenomeno di TikTok, il nuovo social network cinese che conta anche in Italia milioni di iscritti. Non c'è più la necessità di essere in un determinato luogo e situazione per divertirsi o lavorare, si può stare con gli amici chattando o facendo una videochiamata, guardare un film appena uscito al cinema dal divano di casa oppure lavorare dal tavolo della cucina con un PC. Le nuove forme di intrattenimento tra cui scegliere sono molte di più che in passato e quasi tutte a portata di click. Nonostante il mondo dei social network, quello dello streaming e quello dei giochi online siano i tre settori con più utenti attivi, continuano a rivestire un ruolo importante nell'intrattenimento online anche le piattaforme per il gioco d'azzardo come i casinò online. Il declino della televisione Il tempo che prima veniva trascorso davanti alla televisione adesso viene speso su altre forme di intrattenimento. Questo fenomeno riguarda non solo i paesi europei, ma anche paesi come Stati Uniti e Giappone. La differenza principale tra queste nuove forme di intrattenimento e la "vecchia" televisione è la modalità di fruizione. L'utente non ha modo di interagire con la TV, che offre una programmazione prestabilita e non modificabile. Le piattaforme di streaming offrono invece un servizio on demand. In questo modo è possibile scegliere quando vedere un determinato contenuto, metterlo in pausa o rivederlo ogni volta che si desidera. L'esempio per eccellenza è Netflix, che in Italia sta riscuotendo da qualche anno un enorme successo. Sono però presenti molte altre piattaforme tra cui poter scegliere, come Amazon Prime e Disney+. Il mondo della musica Sono ormai molto lontani i tempi in cui la musica veniva ascoltata con i CD o le audiocassette. La piattaforma leader per la riproduzione di musica a livello globale è Spotify. Anche in questo caso la comodità è il grande punto di forza di questo servizio. L'utente ha infatti a disposizione migliaia di brani tra cui poter scegliere in ogni momento. In aggiunta, facendo un abbonamento di pochi euro al mese, si può diventare utenti Premium. In questo modo è possibile ascoltare musica non stop senza interruzioni pubblicitarie. Casinò online e gioco d'azzardo Tra le forme di intrattenimento più diffuse a livello globale i casinò online e i giochi di carte continuano a rivestire un ruolo molto importante. L’Italia, grazie ai suoi 4 casinò terrestri, è tra i paesi al mondo dove si gioca di più al casinò fisici, ed ovviamente anche a livello virtuale si fa ben rispettare. I casinò online puntano su una piccola porzione di utenti, che però rimangono fedeli negli anni e si affidano sempre allo stesso servizio. Si può dire che gli utilizzatori sono pochi ma selezionati. Le modalità di gioco sono molte. Si possono fare partite in streaming con altri giocatori oppure con un croupier e realizzare dei veri e propri tornei. A differenza di altri settori, i casinò online non stanno sostituendo del tutto i casinò fisici. Questi ultimi sono ancora molto frequentati, perché l'esperienza offerta non è completamente sostituibile da una versione online. Ecco quali sono i paesi al mondo dove si gioca di più ai casinò fisici.

15/02/2023 10:00
Quando serve cercare un tecnico del PC: come capirlo (grazie ai segnali inviati dal computer)

Quando serve cercare un tecnico del PC: come capirlo (grazie ai segnali inviati dal computer)

Malfunzionamenti momentanei, errori e persino spegnimenti improvvisi capitano più spesso di quanto si immagini: la buona notizia è che non sempre sono sintomo di qualcosa che non va con il proprio PC. A volte il computer si riavvia in automatico se due o più processi all’attivo sono in contrasto tra di loro, per esempio, e la ragione per cui la stampante smette improvvisamente di funzionare è da cercare semplicemente in dei driver non aggiornati. La domanda che può sorgere spontanea, così, è come capire quando i problemi sono più seri ed è necessario portare il PC in assistenza. Per provare a rispondere, qui di seguito individueremo insieme alcune circostanze, tra le più comuni, quando serve cercare un tecnico del PC e farlo in tempi rapidi. Quattro situazioni quando serve cercare un tecnico del PC La prima è la possibilità che il proprio computer fisso o il proprio PC portatile sia stato infettato da un virus. Di qualunque tipo sia, il rischio è che se lasciato operare indisturbato possa bloccare alcuni programmi o installarne altri indesiderati, cancellare dati e informazioni presenti sul proprio PC o condividerle con gli autori dell’attacco, peggiorare le performance del proprio dispositivo, rallentandolo per esempio. Quando ci si accorge che qualcosa non va, specie se consapevoli di aver visitato siti controversi e su cui si potrebbe aver contratto malware, ransomware o altre tipologie di virus informatici, bisognerebbe rivolgersi immediatamente a realtà come Computermilano.it, pronte a intervenire in maniera risolutiva e – perché no –installando un buon antivirus o aggiornando quello che c’è già sul proprio computer, evitando in questo modo che in futuro possano ripresentarsi problemi simili. Danni evidenti all’hardware, come uno schermo lesionato o rotto, lasciano in genere pochi dubbi quanto alla necessità di portare il PC in assistenza perché personale specializzato possa riparare o sostituire le componenti danneggiate. Specie se è ancora in garanzia o se si è stipulata un’assicurazione aggiuntiva, una buona idea è in questo caso cercare un centro specializzato in assistenza computer della propria marca: sarà più facile qui trovare non solo eventuali ricambi, ma anche e soprattutto tecnici davvero competenti e con anni di esperienza alle spalle. Tra le situazioni quando serve cercare un tecnico del PC ci sono anche episodi sempre più frequenti che vedono il PC avviarsi in modalità provvisoria o mostrare al momento dell’accensione la famosa schermata blu di Windows o una schermata nera con cursore lampeggiante. Quasi sempre c’è in questi casi qualche problema con la scheda madre che avvia il bios: solo un tecnico può identificare di che tipo di problema si tratta, analizzando i vari segnali inviati dal dispositivo, e intervenire di conseguenza. Chi si occupa di assistenza PC si vede rivolgere sempre più spesso, però, quelle che sono vere e proprie richieste disperate di recuperare dati e informazioni salvate sul PC, su un hard disk esterno o su altre periferiche e di cui non si possiede una copia di backup. Errori e incidenti che possono portare alla perdita o alla corruzione dei dati sono innumerevoli e le probabilità che il processo di data recovery vada a buon fine sono alte solo se lo si affida a un vero professionista.     

15/02/2023 10:00
Val Potenza, "No a nuova strada a percorrenza veloce": nasce il comitato "Una valle da vivere"

Val Potenza, "No a nuova strada a percorrenza veloce": nasce il comitato "Una valle da vivere"

Dopo l’incontro del 20 gennaio scorso al teatro Lauro Rossi di Macerata dal titolo "Val Potenza: il futuro in una strada", con la presenza di molte componenti economiche e politiche del territorio, organizzato da Confindustria, Cna, Coldiretti, Confartigianato Imprese e Confcommercio per sottolineare l’impellente necessità di un progetto volto a risolvere la viabilità della valle, si è acceso un dibattito serrato tra i cittadini che non si sono sentiti minimamente coinvolti.  Spontaneamente quindi si sono attivati molti abitanti del territorio, artigiani, agricoltori, commercianti. "Una valle da vivere": con questo nome si è formato il comitato spontaneo della bassa Val-Potenza, indipendente da partiti politici. Dopo diversi incontri il comitato è riuscito a coalizzare un gruppo di persone provenienti dai comuni di Potenza Picena, Montelupone, Recanati e Montecassiano allo scopo di rendersi disponibile ad un confronto sereno e proficuo per la soluzione di una viabilità in sicurezza. "Una valle da vivere - sottolineano i membri del comitato - per il bassissimo livello di disoccupazione, per la qualità delle industrie e dell’artigianato anche a livello europeo, per una agricoltura redditizia che si è introdotta nel biologico in modo intelligente e tecnologico, per la storia dei suoi centri abitati che hanno mantenuto il profilo architettonico storico-medioevale originale, per il crescente turismo di qualità che ha scoperto il paesaggio, la storia, la cultura e  la poesia Leopardiana, per l’organizzazione ricettiva in forte aumento e di elevato valore ambientale, per la sensibilità dei cittadini e della politica che hanno capito di vivere in una bella realtà da valorizzare e da difendere". "Non sarà un comitato del no per lasciare inalterato l'esistente, ma un comitato propositivo - aggiungono in una nota i componenti - che sente la responsabilità di riconoscere le criticità della viabilità e la necessità di risolvere con proposte attuabili e sostenibili come già fece il comitato 'Salviamo la Valpotenza' che si impegnò nel 2008 contro il progetto della Provincia di Macerata per una assurda superstrada sopraelevata a 4 corsie".  "Attualmente il traffico della vallata si può considerare stabile o addirittura in diminuzione. È falso allora dire che il problema è il traffico intenso ma è reale dire che la viabilità va messa in sicurezza; i numeri lo dimostrano" concludono i membri del comitato spontaneo nel dire "no ad una nuova strada a percorrenza veloce perché il livello del traffico non giustifica un inutile consumo di territorio con costi elevatissimi che distruggerebbe centinaia di ettari di fertile terreno modificando il paesaggio con conseguente influenza negativa sul turismo di qualità", ma puntando alla "realizzazione di bypass dove esiste una forte criticità della viabilità, potenziando le strade secondarie esistenti".                         

14/02/2023 18:15
Pollenza, come cementare il rapporto cane-conduttore: arriva la Rally-Obedience

Pollenza, come cementare il rapporto cane-conduttore: arriva la Rally-Obedience

Prende sempre più piede anche in provincia di Macerata la Rally-Obedience, un'attività sportiva adatta a tutti coloro che posseggono un cane, priva di ogni tipo di coercizione. Il 12 febbraio, al campo sportivo di via Luciani, a Casette Verdini, si è svolto uno stage di Rally-O a cura di Opes Cinofilia, comitato ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni. Tra i partecipanti Mattia Gigli, campione italiano Dryland Fidasc, categoria Ds 1.2. Presente anche Laura Pelletti, referente regionale per Opes di Rally-O la quale, nel ringraziare il comune di Pollenza, la Asd e la Proloco di Casette Verdini per la collaborazione, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa e, in generale, per la crescita delle discipline sportive mirate al rapporto tra cane e conduttore. Nella Rally-O, in particolare, è previsto che il binomio cane-uomo compia un percorso a passo normale, lungo il quale vanno eseguiti esercizi indicati da cartelli disposti lungo il tragitto. Questo rende la Rally-O accessibile a tutti, cani e conduttori, di ogni età. A parere di chi già da tempo pratica questa attività, appare visibile un miglioramento concreto nella gestione, nella crescita relazionale e nel processo educativo del proprio cane.  

14/02/2023 15:36
"Civitanova verso la transizione ecologica": l'assessore Belletti punta a un futuro sostenibile

"Civitanova verso la transizione ecologica": l'assessore Belletti punta a un futuro sostenibile

Agire per un futuro sostenibile. È questa la mission di "Civitanova verso la transizione ecologica", una serie di incontri che l'amministrazione comunale, in particolare l'assessorato alla transizione ecologica guidato da Roberta Belletti, insieme all’Associazione "Marche a Rifiuti Zero" stanno organizzando, a partire dal mese di marzo. "Questi incontri - spiega la Belletti - avranno l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza su tematiche ambientali inerenti la transizione ecologica ma soprattutto offrire una riflessione consapevole e una visione trasversale sul tema della sostenibilità. Si parlerà di tematiche quali la mobilità, le energie rinnovabili e le comunità energetiche, la pianificazione del territorio, la promozione dell’economia circolare e dell’agricoltura sostenibile". "È nostra volontà stimolare un dibattito volto a mettere a confronto le strategie dei soggetti che verranno coinvolti - aggiunge l'assessore -, per delineare un percorso condiviso verso la transizione ecologica per ciascuno dei temi specifici che si intende trattare in modo tale da far presentare ai relatori le varie declinazioni del concetto di sostenibilità che quotidianamente applicano alla propria attività". Il programma, ancora in via di definizione, sarà strutturato su 7 giornate (giornata inaugurale e conclusiva e 5 focus distinti per le tematiche) e vedranno coinvolti una serie di "attori" quali gli organi di governo e le pubbliche amministrazioni, le società che erogano i servizi pubblici locali, le imprese pubbliche e private, i professionisti e gli ordini professionali, la scuola, l’università e gli altri soggetti che erogano formazione ed infine, gli enti del terzo settore (ETS) e la società civile. L’associazione Marche a Rifiuti Zero è un'organizzazione di volontariato attiva nel settore della tutela e valorizzazione ambientale. È operativa nel territorio delle province di Ascoli, Fermo e Macerata ed ha già organizzato, a Civitanova Marche una serie di incontri di educazione ambientale rivolti alle scolaresche.  

14/02/2023 12:20
Camerino, Donatella Pazzelli eletta nuova presidente dell'Associazione Corsa alla Spada e Palio

Camerino, Donatella Pazzelli eletta nuova presidente dell'Associazione Corsa alla Spada e Palio

Donatella Pazzelli è la nuova presidente dell’Associazione Corsa alla Spada e Palio di Camerino. È stata eletta nei giorni scorsi quando si è riunito il Consiglio direttivo dell'Associazione Corsa alla Spada e Palio per approvare il bilancio e per nominare il nuovo presidente. Un nome che ha trovato l’approvazione del sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, del parroco di San Venanzio don Marco Gentilucci e dei presidenti dei tre terzieri da cui è pervenuta la proposta: Marco Gagliardi per Di Mezzo, Paola Ticani per Muralto e Paolo Paternesi per Sossanta. Il nuovo presidente resterà in carica per i prossimi due anni. Intanto sono state rese note le date dei principali della rievocazione storica della Corsa alla Spada e Palio, giunta quest’anno alla 42° edizione: - 15 maggio 2023: Cena dei mille - 17 maggio 2023: Offerta dei Ceri - 21 maggio 2023: Palio di Santa Camilla - 28 maggio 2023: Corda alla Spada e Palio  

14/02/2023 10:00
Sanremo e il Casinò del futuro

Sanremo e il Casinò del futuro

Nasceva oltre un secolo fa, nel 1905, il Casinò di Sanremo, uno dei più famosi d’Italia e forse anche al mondo, attrazione e meta di personaggi dello spettacolo, artisti, musicisti, politici, uomini d’affari e VIP. L’elegante struttura Liberty progettata dall’ingegner Ferret, nella Città dei Fiori, con i suoi quasi 120 anni di storia rappresenta oggi un pezzo importante della storia e cultura italiana. Dal 1951, e fino al 1976, è stato teatro del Festival di Sanremo, il più popolare tra gli eventi musicali italiani ed europei, dove si sono esibiti tutti, ma proprio tutti, i più grandi cantanti della scena italiana e internazionale, teatro in cui si è fatta la Storia della Canzone Italiana. Il festival si è poi trasferito nell’icona sede del Teatro Ariston, per esigenze televisive, ma il collegamento sottile tra Festival e Casinò si è consolidato nel tempo, grazie anche alla vita mondana che caratterizza la splendida località ligure. Tra gli aneddoti curiosi del Casinò, si ricorda quando negli anni 50’, l’allora Re Faruk d’Egitto, ad una mano di poker, si dichiarò quarto re avendone tre in mano. Nessuno ebbe il coraggio di contraddirlo, concedendogli la vittoria con questo anomalo poker.   Il Casinò è stato sede anche di numerosi concorsi di Miss Italia, di conferenze letterarie ed eventi mondani, con tanti nomi illustri protagonisti. Un luogo dal grande fascino per gli amanti della vita mondana, oltre che teatro di giochi classici da Casinò: poker, black jack, roulette, e in tempi più recenti, slot machine e giochi elettronici. Non poteva dunque non evolversi e strizzare l’occhio alle nuove tecnologie: infatti, è online il sito del Casinò di Sanremo, che permette a tutti i giocatori, in modo virtuale, di concedersi al gioco in un ambiente elegante e raffinato, di provare quell’emozione e quella passione giocando alle slot machine online, piuttosto che ai tornei di poker, o ai tavoli della roulette, che questo splendido teatro di gioco possiede da oltre un secolo e che è destinato a durare nel tempo!

13/02/2023 12:20
Difensore provoca all'attaccante frattura della tibia: normale fallo di gioco o responsabilità penale?

Difensore provoca all'attaccante frattura della tibia: normale fallo di gioco o responsabilità penale?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante alle possibili responsabilità penali di un atleta nella pratica dello sport e nello specifico nel gioco del calcio. Ecco l’analisi dell’avv. Oberdan Pantana: "Con grande piacere che mi accingo ad affrontare il seguente argomento sollecitato dalle mail dei lettori e nel farlo utilizzerò dei casi pratici che spesso e volentieri avvengono durante una competizione calcistica. Ultimissimi minuti del match. Risultato – importantissimo – ancora in bilico. Contropiede fulmineo della squadra ospite. L’attaccante, palla al piede, si dirige verso l’area avversaria, quando irrompe il difensore che, pur volendo colpire la sfera, centra in pieno la gamba sinistra del ‘numero 9’.  Grave infortunio per l’attaccante: frattura della tibia. In primo e in secondo grado, viene confermata la condanna per il difensore locale per il reato di lesioni colpose di cui all’art. 590 c.p.; in Cassazione, invece, viene assolto con formula piena, per l’assenza di tale tipologia di responsabilità. Smentita la visione tracciata dai giudici del Tribunale prima e da quelli della Corte d’appello poi: decisiva l’applicazione del cosiddetto "rischio consentito", con riferimento ad «eventi lesivi causati nel corso di incontri sportivi». Nessun dubbio sulla dinamica del rilevante scontro di gioco, verificatosi durante tale partita; evidente, infatti, la condotta scorretta del difensore della squadra di casa, evento, però, frutto di un eccessivo «agonismo» e di un errore nel calcolo della «tempistica dell’intervento di gioco»: egli, infatti, ha mirato «il pallone», ma ha «finito per colpire la gamba dell’attaccante, che, in anticipo, già aveva allungato la sfera in avanti. Rilevante il contesto: «l’infortunio maturò in un frangente particolarmente intenso», cioè «gli ultimi minuti dell’incontro», e durante «una azione di gioco decisiva» per un match «rilevante per il campionato». Significativo anche il fatto che l’azione del difensore, pur in trance agonistica, «era manifestamente indirizzata a interrompere l’azione di contropiede, mediante il tentativo di impossessarsi regolarmente del pallone», sottraendolo all’attaccante. Tutto ciò, spiegano correttamente i magistrati della Cassazione, consente di ritenere meritevole di censura il gesto compiuto dal difensore, però solo nell’ambito dell’«ordinamento sportivo». Va esclusa, quindi, la «antigiuridicità» a livello penale del «fallo» compiuto sul campo da calcio. Evidente la colpa del difensore, sanzionabile, però, solo in ambito sportivo, non certo in quello penale (Cassazione, sentenza n. 9559/2016, Sezione Quarta Penale). Così come: "derby infuocato", il difensore colpisce l’avversario con un pugno con l’azione di gioco distante da tale evento: in tal caso la Suprema Corte ha giustamente confermato la sentenza di condanna dell’imputato/difensore locale, “trattandosi di un’aggressione fisica intenzionale, per ragioni avulse dalla dinamica sportiva”. Il Collegio di legittimità, ritenendo corretta la valutazione svolta dalla Corte territoriale, afferma che «in tema di competizioni sportive, non è applicabile la “scriminante atipica” del rischio consentito, qualora nel corso di un incontro di calcio, l’imputato colpisca l’avversario con un pugno al di fuori di un’azione ordinaria di gioco, trattandosi di dolosa aggressione fisica per ragioni avulse dalla peculiare dinamica sportiva». Il catalogo piuttosto ristretto delle scriminanti “codificate” non fa espressa menzione dell'esimente sportiva, che appartiene – per dottrina e giurisprudenza ormai ben consolidate – al novero delle esimenti non espressamente contemplate nel codice, ma di fatto esistenti. Queste ultime sono figlie dell'evoluzione naturale del diritto penale, che, nel suo adeguarsi alla realtà sociale in cui si applica, deve necessariamente calibrare la risposta punitiva alle infinite, lecite, ma talvolta rischiose, forme in cui può esprimersi la condotta umana. Lo sport è una di esse: chi lo pratica – non importa se professionalmente o per diletto - mette in conto di poter subire anche conseguenze pregiudizievoli per la propria integrità fisica: il rischio che ogni sportivo accetta è, appunto, un rischio consentito. Qual è, a questo punto, il limite che non deve essere oltrepassato per sconfinare nell'illecito penale? Il consenso che – tacitamente – si esprime prendendo parte ad una competizione sportiva, implica, come già detto, l'accettazione di un rischio, più o meno calcolato. Questo calcolo si basa, evidentemente, anche sull'affidamento che tutti i partecipanti alla competizione conoscano e si conformino alle regole della disciplina sportiva praticata. Secondo la giurisprudenza, che dimostra di non ignorare la “realtà naturale” dell'agonismo, l'involontario travalicamento delle regole di gioco non è sufficiente per aprire le porte alla responsabilità penale nel caso in cui dovessero verificarsi conseguenze lesive per alcuno degli atleti. Il discorso cambia del tutto nell'ipotesi in cui l'incontro sportivo diventi un pretesto per dare sfogo a gesti gratuitamente violenti, o che comunque non sono giustificabili con il gesto atletico richiesto dal gioco del calcio. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                             

12/02/2023 10:10
Marche, i volontari di Protezione Civile si ritrovano a Sarnano: il meeting si conferma un successo (FOTO)

Marche, i volontari di Protezione Civile si ritrovano a Sarnano: il meeting si conferma un successo (FOTO)

Si è svolto lo scorso fine settimana a Sarnano il XII Meeting invernale con esercitazione del volontariato di Protezione Civile della Regione Marche. Un evento che ha ottenuto ampia partecipazione, confermandosi un successo, con circa 300 volontari presenti, organizzato dalla "Associazione Cb club Maceratese" in collaborazione con Anpas, con il Dipartimento di Protezione Civile Regionale, con il comune di Sarnano e il suo gruppo locale dei volontari di Protezione Civile. "Il ringraziamento più sincero sia agli organizzatori del meeting che a tutti i volontari ed alla struttura della Protezione Civile regionale" ha sottolineato il sindaco di Sarnano Luca Piergentilini in una nota. 

10/02/2023 12:40
Domenica di ciclismo a Macerata, torna il Trofeo Valleverde: come cambia la viabilità

Domenica di ciclismo a Macerata, torna il Trofeo Valleverde: come cambia la viabilità

Torna, con la sua sedicesima edizione, il Trofeo Valleverde a Macerata, ecco come cambia la viabilità. È stata emessa una nuova ordinanza del comando della Polizia locale per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in occasione della gara ciclistica in programma domenica 12 febbraio, con partenza alle 8:30 da via Teresa Noce a Piediripa e arrivo sulla stessa via alle 13 circa. Disposto il divieto di transito con chiusura delle strade interessate (via Teresa Noce e via 8 Marzo) dalle 8:15 alle 13 circa. Il provvedimento prevede anche le seguenti restrizioni: - È vietato il transito di qualsiasi veicolo non al seguito della gara, in entrambi i sensi di marcia del tratto interessato dalla competizione; - È fatto vietato a tutti i veicoli di immettersi nel percorso interessato dal transito dei concorrenti; - È fatto obbligo a tutti i veicoli provenienti da strade o da aree che intersecano il transito dei concorrenti, di arrestarsi prima di impegnarla rispettando le segnalazioni manuali o luminose degli organi preposti alla vigilanza o del personale dell’organizzazione; - È fatto obbligo ai conducenti di veicoli e ai pedoni di non attraversare la strada; - È istituito il divieto di sosta con rimozione forzata valido dalle 7 alle 14 sulle strade interessate.

10/02/2023 12:10
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