Nuovo logo e nuovo nome, Pallavolo Macerata, per la prima società di volley maschile maceratese. Senza però accantonare la storia decennale del Montalbano, il nome che l’ha contraddistinta negli anni e che continuerà a vivere anche nel nuovo logo societario. Presentata, mercoledì 11 ottobre al Rettorato dell’Università di Macerata, la prima squadra: la Medea Macerata, che domenica 15 partirà alla volta di Pescara per iniziare la sua avventura in Serie B stagione 2017-2018.
Come avvenuto lo scorso anno all’istituto Confucio, anche in questa stagione la scelta della location è stata una scelta di campo, a sugellare la partnership tra l’Ateneo maceratese e la Società, che da questa stagione ha scelto di legarsi all’Associazione Donatori Midollo Osseo, individuandola come suo sponsor etico. Anche questa è una squadra.
Collaborazioni importanti, sottolineate e salutate dal Rettore dell’Unimc prof. Francesco Adornato, dal presidente del Cus Macerata Antonio De Introna, dal vice presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli e dal rappresentante dell’ADMO Macerata Riccardo Sbaffi. Presente, a portare il saluto e la vicinanza dell’amministrazione comunale, l’Assessore allo Sport Alferio Canesin. Dopo la presentazione dell’Helvia Recina 3 giorni prima, ora parte l’avventura della Medea. Lo sport come veicolo di un territorio, quello maceratese, in tutta Italia e messaggero di valori importanti come la vita e del sentirsi parte di un gruppo, un concetto rafforzato anche dalla linea di abbigliamento personalizzato realizzata e fornita da The Corner Macerata.
“Non rinneghiamo il passato ma ci proiettiamo verso il futuro”. Questo il messaggio di Gianluca Tittarelli e del general manager Francesco Gabrielli. La Medea Macerata riparte da quell’ultima partita di playoff, non da quel risultato ma da quelle 2000 persone radunatesi sulle tribune del Marpel Arena. Emozionarsi per emozionare: questo il compito del gruppo assemblato dal direttore sportivo Riccardo Modica ed allenato da Adrian Pablo Pasquali.
Molto lavoro è stato fatto in estate, solo il campo dirà se quello che è stato fatto è valido e sufficiente, ma le premesse per far bene, come ha sottolineato anche l’Assessore Canesin, ci sono.
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