Quella con il Mantova potrebbe essere stata l’ultima partita da presidente della Maceratese per Maria Francesca Tardella. Il numero uno del sodalizio biancorosso nei prossimi giorni dovrebbe passare il testimone della società ad una cordata di imprenditori toscani che fa riferimento all’avvocato pisano Andrea Bargagna.
“E’ una vittoria che da fiducia, fa punteggio, ci toglie da qualche mal di stomaco che avevamo in classifica – dice la presidente Tardella a proposito della vittoria con il Mantova – Non è stata una bella partita, al di la del gol che è venuto in maniera fortunosa. L’impegno dei ragazzi c’è stato, loro hanno preso una traversa, forse c’era un rigore per noi su De Grazia. E’ successo un po’ di tutto, si è fatto male l’arbitro. Noi non abbiamo l’abitudine di fare cambi, Colombi era stanchissimo, c’era da cambiare qualcosa anche in difesa”.
La Maceratese continua a soffrire sulle palle inattive.
“Ogni santa volta continuiamo a giocare palla lunga e pedalare. Se provassimo a giocare palla a terra sarebbe molto meglio. In difesa c’è molto imbarazzo, non solo perché non siamo alti, ma anche perché non siamo veloci”.
L’Albinoleffe.
“Sarà una partita molto dura che giochiamo in trasferta a distanza di tre giorni. La squadra partirà lunedì, mi auguro che la striscia positiva continui, soprattutto sabato prossimo. Perdere a Gubbio mi scoccerebbe, e non poco. Ammiro Magi, credo di aver fatto anche una piccola parte della sua fortuna, però mi darebbe fastidio lo stesso”.
Quella con il Mantova potrebbe essere stata la sua ultima da presidente all’Helvia Recina. La sua ultima conferenza stampa.
“Non lo so francamente. Dopo sette anni mi sono scocciata. Cambiare potrebbe dire migliorare. Me lo auguro per la Maceratese. Purché non si presentino cordate locali che nulla hanno a che vedere con il calcio locale. O che forse hanno la memoria corta e non si ricordano di quello che hanno fatto quando erano a cavallo di questa società. Un po’ di imbarazzo io lo proverei”.
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