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Maceratese tra la "latitanza" di Spalletta e le difficoltà dei giocatori ad andare avanti

Maceratese tra la "latitanza" di Spalletta e le difficoltà dei giocatori ad andare avanti

Alla vigilia della trasferta di Mantova il calcio giocato rischia di passare in secondo piano in casa Maceratese. I giocatori nei primi giorni della prossima settimana prenderanno contatti con l’assocalciatori per tutelare i propri diritti.  

Il comunicato diramato l’altro giorno dalla società ha svelato  l’organigramma del sodalizio biancorosso, tenuto finora nascosto, ma in alcuni passaggi ha lasciato increduli i tifosi. Si parla ad esempio di “inattesa fideiussione”, quando tutti sapevano che la fideiussione presentata dalla vecchia proprietà andava sostituita. Ci si aspettava che la firma sul comunicato fosse del presidente Filippo Spalletta, invece in coda si legge un generico “La dirigenza”. Dirigenza che, vedi l’Amministratore delegato Simone Sivieri, continua a non rilasciare dichiarazioni.

Prima della partenza per il pullman, abbiamo incontrato l’allenatore Federico Giunti.

Mister Giunti, da quanto tempo non sentite personalmente il presidente Spalletta?

“Questa settimana non l’ho sentito. Mi sarei aspettato da parte sua un segnale alla squadra. Io l’ho difeso domenica scorsa dopo la partita. Venerdì della scorsa settimana era venuto a dirci delle cose, una persona coerente avrebbe dovuto continuare a metterci la faccia anche in questi giorni quando ancora i soldi non sono arrivati. La scadenza è andata, spero che il comunicato che è stato fatto ieri, immagino di concerto con il presidente, sia vero, che a tutte quelle belle parole seguano i fatti, è quello che la squadra si aspetta”.

I giocatori, soprattutto quelli più giovani, riescono a gestire la situazione o hanno problemi?

“Stiamo parlando di ragazzi, qualcuno è alla prima esperienza, dunque non ha disponibilità economiche per fare fronte al fatto che non venga pagato. Non mi sembra giusto che debbano ricorrere alle risorse familiari. Noi abbiamo chiesto di reperire almeno nel brevissimo tempo le risorse per fare fronte a quelle poche situazioni che ci sono e creano difficoltà. Ci servono per la tranquillità di tutti”.         

Quale è l’insidia maggiore di questa trasferta, l’avversario o i problemi societari?

“L’avversario, sempre. La storia di questo campionato insegna che i giocatori hanno sempre reagito alle avversità nel migliore dei modi. Spero che siano bravi altrettanto da qui in avanti, sarebbe un peccato buttare all’aria quello che è stato fatto. Personalmente ho il dovere di concentrarmi sull’avversario, il Mantova, che è una squadra diversa da quella che abbiamo affrontato all’andata. E’ cambiato l’allenatore, hanno fatto un mercato importante a gennaio, vogliono provare a salvarsi. Domani per noi è una tappa fondamentale, dobbiamo proseguire sul percorso intrapreso cercando di fare punti con le dirette concorrenti, con il Mantova è uno scontro diretto”.

Nella seduta di rifinitura di questa mattina non c’era Quadri, Perna e Malaccari invece stavano seduti a bordo campo. Qualcuno potrebbe dare forfait a Mantova per il mancato pagamento degli stipendi?

“E’ successo altre volte che qualcuno è rimasto a riposo nella rifinitura. Questa mattina il campo era pesante, ho dato la facoltà a qualcuno di scegliere se fare o meno la partitella. Un paio di giocatori come Perna e Malaccari hanno preferito non farla, per Quadri il discorso è diverso, ha un fastidio che si porta avanti da due o tre giorni. Il capitano ha fatto un paio di ecografie che non hanno evidenziato problemi particolari, c’è una zona del polpaccio che da fastidio. Dobbiamo pensare bene se utilizzarlo o meno”.

Nessuno dei giocati dunque ha mollato.

“Assolutamente no. L’importante è che chi scende in campo capisca le difficoltà che ci sono, non vanno dimenticate o accantonate, fanno parte della vita di tutti i giorni dei giocatori, ma bisogna lasciarle fuori dal campo quando ci si allena o si gioca la partita. Non è sempre facile, a volte ci si riesce a volte no. Spero che il trend positivo dal punto di vista mentale di quest’anno continui, sono fiducioso”. 

Quella di domani è una partita importantissima

“La mentalità del Mantova è cambiata dal punto di vista dell’intensità, dell’approccio alla partita. Hanno fatto delle prestazioni importanti soprattutto fuori casa. In casa invece hanno lasciato qualcosa, recentemente hanno perso con l’Albinoleffe e il Padova. Servirà una prestazione sopra le righe da parte nostra per tornare a casa con un risultato positivo, che per noi è di vitale importanza. Mantova è un campo ostico, non è facile giocare a pallone, ci saranno tante battaglie sulle seconde palle, dovremo stare molto attenti a non farci trovare sbilanciati. Abbiamo le armi per poter fare male all’avversario, il Mantova ha una difesa che ha subito tanti gol, è su quello che dobbiamo fare leva”. 

Oltre a Quadri ci sono dubbi di formazione?

“Penso di no. Farò giocare Petrilli. Adesso abbiamo più alternative, non tanto perché sono cambiati gli uomini, ma perché chi era dietro ha fatto dei passi in avanti notevoli. In difesa a dir la verità ho un piccolo pensiero, deciderò domani”. 

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