La capolista Bolzano batte di misura la Polisportiva Cingoli targata Santarelli, favorita da due decisioni arbitrali discutibili. A 60 secondi dalla sirena, infatti, i cingolani erano in vantaggio 24-23, dopo una delle migliori prestazioni stagionali contro la corazzata di Dvorsek, nella dodicesima giornata di Serie A Maschile di pallamano.
Ad inizio primo tempo gli ospiti sembrano confermare il pronostico, ma si sa che al PalaQuaresima è vietato rilassarsi. Gli alto-atesini piazzano il +3 sul 1-4 e poi il +4 sul 2-6 nei primi cinque minuti. Due reti di Alvarez riportano la Polisportiva sul -2 (4-6). Nocelli risponde a Gaeta, poi i segnapunti regalano un gol al Bolzano, quando i direttori di gara avevano fischiato fallo (5-8). Un super Strappini tiene a galla Cingoli sul 7-9. Il capitano cingolano risponde con due reti ad Halilkovic, parziale sul 9-10. La partita a questo punto diventa equilibrata. Colleluori si supera su Turkovic.
Garroni ribatte la rete di Sonnerer, poi Halilkovic, Brzic e Sonnerer portano il Bolzano sul 10-14. Segue una fase in cui i portieri sono protagonisti: Volarevic chiude lo specchio su Garroni e Matijasevic, Colleluori respinge le occasioni di Halilkovic e Brzic. Cingoli, nonostante la traversa di Nocelli, riesce a recuperare due reti con Randes e Nocelli, così il primo tempo termina 12-15.
Si riprende molto tempo prima di giocare, poiché probabilmente gli arbitri hanno verificato il gol “fantasma” assegnato alla capolista dai segnapunti. Amendolagine e Potenza ravvisano l’errore e il punteggio diventa 12-14. La partita così cambia completamente volto. Il PalaQuaresima diventa una bolgia e Cingoli viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Sporcic ristabilisce il 12-15 dopo il palo di Nocelli, ma la Santarelli piazza un break di 4-0 firmato Alvarez, doppio Strappini e Mangoni che ribalta il parziale sul 16-15 al 35’, grazie anche alle parate di Colleluori su Turkovic e compagni. Volarevic si supera su Randes, Sonnerer pareggia ma Randes conferma il +1 (17-16).
Bolzano comincia a sbagliare troppo, la Polisportiva fallisce il +2 con la traversa Mangoni. Halilkovic firma il pari, ancora Randes ristabilisce il vantaggio (18-17). Gli alti-atesini tornano avanti grazie a Gojani e Turkovic, due parate di Colleluori evitano un passivo peggiore (18-19). Gli ospiti riescono a portarsi poi sul +3 sul 19-22, sfruttando anche la sfortuna cingolana, con Randes a colpire la traversa sul 19-19. Sul 20-23 a 7 dalla fine, la Polisportiva realizza un fantastico 4 a 0, trascinata dalla bolgia del PalaQuaresima, con le reti di Strappini, Randes e Mangoni (2), al 57’ il risultato è di 24-23. Gentilozzi rileva Colleluori ed è decisivo in almeno 4 occasioni. Accade quindi l’impensabile.
A 2 minuti dalla fine, Strappini riceve un due minuti che ci poteva stare ma che è eccessivamente severo, che costringe Cingoli a terminare la gara con un uomo in meno. Bolzano non riesce a pareggiare e imbatte sulla traversa. A 53 secondi dalla fine, gli arbitri sospendono Alvarez per un normale contrasto di gioco, lasciando la Polisportiva in doppia inferiorità numerica. Gli ospiti pareggiano i conti, 24-24. La Polisportiva cerca allora di mantenere il possesso palla. Gli alti-atesini commettono fallo su Ilari, gli arbitri lasciano incredibilmente correre, in ripartenza Gaeta segna il 24-25 a meno 2 secondi dalla sirena. Il PalaQuaresima non può credere alla seconda beffa consecutiva in casa.
Bolzano passa 24-25 a Cingoli. Alla vigilia questo sarebbe stato un risultato insperato per i ragazzi di Nocelli, per l’occasione squalificato: per come è maturato, è tanta l’amarezza in giocatori, dirigenti e tifosi, che stavano pregustando l’impresa. Sono almeno due i punti che mancano per via di decisioni arbitrali estremamente discutibili. Favorendo sempre le squadre più “potenti”, a livello di blasone e di peso societario, il movimento pallamanistico italiano non crescerà mai.
La Polisportiva ha comunque disputato la migliore prestazione stagionale, meritandosi gli applausi del calorosissimo pubblico, che potrebbe far invidia a qualsiasi altro Palazzetto d’Italia. Top scorer della gara un immenso capitan Diego Strappini con 7 reti, seguito da Randes (in crescita continua), Turkovic e Halilkovic a 5. Migliore in campo Ema Alvarez, autore di una prestazione di esperienza, 3 reti ma tanto gioco e assist per i compagni.
Da segnalare anche la buona prestazione di Mangoni, ancora non ai livelli della passata stagione ma comunque in miglioramento. Cingoli resta penultima con 7 punti, a pari merito con Merano, impegnato oggi a casa del Conversano. Ora ci saranno le vacanze natalizie. I cingolani torneranno in campo il 12 gennaio al PalaChiarbola di Trieste, dove affronteranno l’Alabarda, società più titolata d’Italia con 17 scudetti.
Cingoli 24-25 Bozen (12-14)
Cingoli: Gentilozzi, Colleluori, Danti, Ilari, Garroni 1, Nocelli L. 4, Mangoni 4, Camperio, Trillini, Latini, Strappini 7, Alvarez 3, Randes 5, Matijasevic, Ciattaglia D., Chiaraberta. All. Nocelli N. (squalificato, in panchina Ciattaglia S.)
Bozen: Volarevic, Brzic 1, Gaeta 2, Innererben, Kammerer 1, Pircher, Sonnerer 4, Sporcic 2, Turkovic 5, Udovcic, Arcieri 2, Matha 2, Halilkovic 5, Viehwieder, Gojani 1. All. Dvorsek
Arbitri: Amendolagine - Potenza
Ritorna alla vittoria il Borgorosso Tolentino, dopo 2 pareggi consecutivi.
La compagine tolentinate scende in campo al centro sportivo Gattari contro la Virtus Moie: sfida facile sulla carta vista la differenza di classifica, ma il campo ha mostrato ben altro.
Mister Ranzuglia, ancora orfano di un giocatore importante come Diego Del pupo, schiera una formazione dedita al pressing: Verducci e Corvini in avanti cercano di mettere in difficoltà la difesa ospite, che reagisce però bene al forcing dei biancorossi; si passa subito in vantaggio con una rasoiata di Konte dopo un calcio d’angolo.
La partita sembra prendere la piega giusta, ma i padroni di casa sbagliano parecchi passaggi e servono su un piatto d’argento la palla agli ospiti per il pareggio, che sfruttano al meglio un 3 contro uno con il gol di Pittori.
I borgorossini sembrano frastornati, infatti poco dopo ancora Pittori sigla il vantaggio. Si va al riposo sul 1 a 2 ospite.
Nella ripresa si prova a cambiare musica, i bancorossi sono sempre più votati all’attacco e così sale in cattedra Corvini, che prima trova il pareggio di sinistro dopo una ribattuta di Grizi, poi al decimo, imbeccato da Taqui,salta il portiere e sigla il vantaggio sempre di sinistro. 3-2! Il Virtus Moie prova il tutto per tutto per agguantare il pareggio ma i tolentinati resistono, anche grazie ad un ottima prestazione difensiva di Patrizio Seri, ed amministrano il vantaggio fino al triplice fischio del direttore di gara. Da annotare una clamorosa palla gol fallita dal bomber Diallo a porta vuota, che rimane a secco di marcature questa giornata.
Le dichiarazioni del mister Ranzuglia al termine della gara: “La partita è stata molto equilibrata ed aperta soprattutto nel primo tempo; nel secondo abbiamo fatto meglio e messo sicuramente più in difficoltà gli avversari. Le partite vanno giocate tutte, non ne esiste una facile. Il recupero di Gianluca Corvini, dopo l’infortunio, è per noi prezioso in questo momento, il suo apporto è stato decisivo.”
Brutta sconfitta invece per la squadra CSI nell’impianto “Borgonovo” di Gagliole al cospetto del Calafioreing. Match sulla carda abbordabile, contro il fanalino di coda del campionato, dopo la grande vittoria nel derby, che finisce invece con una debacle clamorosa dei biancorossi. Mister Vecerrica ritrova Crocetti, assente nel derby, e convoca per l’occasione anche Cesaroni e Kashchei. Il campo outdoor con poca visibilità e il clima siberiano condizionano la gara per ambedue le squadre ed infatti la prima frazione di gioco si conclude con uno scialbo 0-0 con poche emozioni, salvo una eccessiva espulsione temporanea per Riccardo Acuti e qualche occasione di troppo fallita dai borgorossini. Nel secondo tempo ci pensa Lorenzo Porfiri a scaldare la partita , che di forza batte porta in vantaggio i suoi; sembrava fatta, ma dopo una distrazione difensiva arriva la sfortunata autorete di Kashchei nel tentativo di evitare il facile tap-in dell’attaccante .
I biancorossi calano di concentrazione e poco dopo la Calafioreing passa in vantaggio con un tiro dalle retrovie sul quale Emiliozzi non arriva. 2 a 1. Vecerrica allora chiama il pressing , la mossa mette in difficoltà gli avversari e Cesaroni ristabilisce la parità con una chiusura sul secondo palo. Nel momento in cui bisognava tirare fuori i cosiddetti attributi, il Borgorosso si spegne e subisce in sequenza tre reti clamorose, che permettono alla squadra locale di ottenere i primi 3 punti stagionali. Finisce con un secco 5-2 una gara davvero amara per il Borgorosso.
Grande delusione e disappunto per una delle peggiori prestazioni stagionali espressa dal presidente Michele Borri, per l’occasione presente in panchina come secondo portiere: “Una partita incredibile, dopo pochi minuti, per quello che stavamo vedendo in campo,avevo la sensazione che avremmo vinto la gara. Invece nel finale abbiamo avuto un clamoroso calo di concentrazione ed abbiamo regalato la vittoria agli avversari. Sono davvero amareggiato!! Dobbiamo essere più consapevoli dei nostri mezzi, avere più fame di vittoria e soprattutto più agonismo e attenzione difensiva. Non si può perdere in questa maniera!".
Una vittoria in rimonta da grande squadra e tre punti esterni che valgono il quinto posto nell’11a giornata del Girone Bianco. Oggi pomeriggio il Volley Potentino ha firmato il secondo successo di fila in Regular Season piegando in 4 set i padroni di casa dell’Acqua Fonteviva Apuana Livorno dopo un duro avvio. Un’affermazione pesante per la classifica, con i marchigiani a 18 punti e in corsa per l’accesso ai Quarti di Finale della Del Monte® Coppa Italia Serie A2.
Gli uomini di Gianni Rosichini hanno confermato il proprio feeling con i campi toscani violando anche la Bastia di Livorno dopo aver già espugnato al tie break nella seconda giornata il PalaParenti, casa della Kemas Lamipel S. Croce.
Un’altra prova generosissima della diagonale marchigiana, con l’opposto Paoletti top scorer grazie ai suoi 26 punti e con l’alzatore Monopoli metronomo impeccabile del gioco biancazzurro. A riprendersi dopo un inizio in affanno tutti i giovani, capaci di sfoggiare giocate efficaci e non banali in momenti topici.
Nel primo set percentuali altissime in attacco dei toscani, più efficaci anche al servizio e trascinati dai punti in serie dell’ex biancazzurro Zonca (25-21). Nel secondo set i potentini hanno trovato conforto nelle indicazioni di Rosichini e, una volta sotto 14-10 hanno alzato il livello imponendosi al fotofinish (23-25). Terzo parziale in equilibrio fino al 19-19, poi la regia e l’attacco di Potenza Picena hanno fatto la differenza (21-25). Nel quarto atto monologo della GoldenPlast Potenza Picena con reazione dei toscani fino al 12-13 e 4 match ball annullati dai padroni di casa prima del mani out targato Paoletti (22-25)
Potenza Picena tornerà in campo domenica 23 dicembre nel posticipo delle 19.00 all’Eurosuole Forum contro il sestetto lucano della Geosat Geovertical Lagonegro per la penultima giornata del girone di andata.
Libero Francesco D’Amico: “E’ stata una gara molto dura, ma abbiamo offerto una prestazione corale superando le difficoltà iniziali. Portiamo a casa altri 3 punti importantissimi”.
La Cronaca
Biancazzurri in campo con Monopoli al palleggio per Paoletti opposto (per lui una stagione in B1 a Massa nel 2008/09), Trillini e Larizza al centro, Di Silvestre e Pinali in banda, D’Amico libero. I padroni di casa si schierano al fischio d’inizio con il regista Jovanovic a dettare i tempi per il terminale offensivo De Santis, Maccarone (lo scorso anno a Potenza Picena) e Paoli al centro, laterali Wojcik e Zonca (due anni biancazzurro), Pochini libero.
In avvio padroni di casa aggressivi, ma potentini sul pezzo (13-13). Letale l’ex Zonca (9 sigilli a fine set), suoi i 2 punti del doppio break al giro di boa (16-13). L’attacco out di Di Silvestre costa il meno 4 (17-13). Potenza Picena non molla (19-17), ma le accelerazioni di Zonca creano problemi (21-17), mentre la sua “Z” timbra il punto del 23-18. Di Silvestre a muro riapre i giochi (23-20). Alla seconda palla set a chiudere è Maccarone (25-21)., l’altro ex biancazzurro.
Al rientro il Volley Potentino soffre il servizio di Maccarone che strappa un ace e frutta un’infrazione per l’11-7. Inevitabile il time out di Rosichini. Sotto 14-10, i marchigiani assecondano il coach e impattano (14-14). Si procede punto a punto (20-20). Un attacco fuori misura dei livornesi e il muro di Larizza valgono il +2 (20-22). Il centrale ancora a segno (21-23). Alla seconda palla set Potenza Picena chiude sull’errore al servizio di De Santis (23-25).
Combattutissimo l’avvio di terzo set con un grande Paoletti al servizio (11-13). Inerzia a favore del sestetto potentino (13-16), ma la squadra di Montagnani si ricompatta (19-19). Nel momento clou Potenza Picena mette il turbo e sfrutta l’esperienza della propria diagonale andando sul +3 (20-23) con Paoletti. È ancora la battuta a rete dei rivali a lanciare i biancazzurri (21-25).
L’avvio sprint dei potentini nel quarto set (2-5) spinge Montagnani al time out. Di Silvestre tiene a distanza i toscani (5-8). Sull’attacco di Zonca torna la pressione dei toscani (12-13), ma gli uomini di Rosichini reagiscono alla grande con Larizza dai 9 metri (13-16) e si ripetono coi lunghi a muro (14-19) per poi dilagare nel finale (15-22). Quel che sembra una discesa si tramuta in una rampicata perché la GoldenPlast spreca 4 match ball prima di imporsi (22-25).
IL TABELLINO
LIVORNO: U Briglia 1, U Loglisci, Grieco ne, Paoli 9, Zonca 19, Bacci, Minuti ne, Wojcik 16, L Pochini, Jovanovic 1, De Santis 9, Facchini ne, Maccarone 11. All. Montagnani
POTENZA PICENA: U Trillini 6, Cuti, Pinali 14, L D’Amico, Ferri ne, Gozzo, Di Silvestre 10, Larizza 9, Monopoli, Lavanga ne, Calistri, Paoletti 26, U Garofolo ne. All. Rosichini
Arbitri: Grassia e Verrascina di Roma
Note: durata set 26’, 25’, 25’, 27’. Totale 1h 43’. Livorno: errori al servizio 19, ace 3, muri 10. Potenza Picena: errori al servizio 13, ace 3, muri 8.
La Feba Civitanova Marche torna sul parquet con una bella vittoria. Le momò hanno riassaporato il campo, dopo lo stop forzato causato dall'incidente al rientro da La Spezia, regalando una vittoria netta al proprio pubblico per 75-43 contro la Medoc Forlì. Due punti preziosi per smuovere la classifica, in vista del ritorno in campo gia' mercoledi contro Campobasso. Partenza a rilento delle momo' che impiegano quattro minuti per carburare e, dopo il vantaggio ospite, piazzano un break di 5-0 con cui passano in vantaggio prima del crescendo rossiniano del finale, parziale di 9-0 con Gaskin sugli scudi, che fissa il punteggio sul 21-14.
Nel secondo periodo le ragazze di coach Scalabroni, dopo un altro avvio soft, rimettono la quinta e annichiliscono le ospiti con un maxi break di 13-0, 36-19, che gestiscono fino alla pausa lunga, chiudendo sul 42-25. Stesso canovaccio nel terzo quarto con le biancoblu che trovano subito un altro break di 8-0, 52-25, per poi con Bocola sfiorare il +30, 59-29, a 1'48'' dal termine.
La frazione si chiude sul 61-31. Nell'ultimo quarto le momo' gestiscono bene la sfida e chiudono agevolmente la gara in avanti sul 75-43. "Sono soddisfatto della prestazione delle ragazze - ha commentato coach Nicola Scalabroni - Non era facile, dopo un periodo così lungo di stop, tornare in campo e vincere con questo tipo di prestazione: abbiamo avuto il giusto atteggiamento fin dall'inizio, con tanta aggressività in mezzo al campo, ed abbiamo fatto le giuste scelte in attacco. Molto bene le giovani, in particolare alcune di loro che sono meno abituate a giocare, e questa è una bella soddisfazione per la società che lavora tutti i giorni con le giovani e che punta su di loro per il futuro.
Ora abbiamo due partite ravvicinate, Campobasso in casa mercoledì e Pistoia in trasferta nel weekend, dobbiamo continuare a fare bene cercando di fare sempre le giuste cose in campo come abbiamo fatto oggi".
FEBA CIVITANOVA MARCHE - MEDOC FORLI' 75-43
CIVITANOVA: Bocola 10, Gaskin 17, Marinelli, Ortolani 17, Perini 11, Orsili 13, Trobbiani 4, Maroglio, De Pasquale ne, Paoletti, Pelliccetti 3, D'Amico All. Scalabroni
FORLI': Gramaccioni 8, Martines 2, Zavalloni 1, Pieraccini 8, Juric 2, Boni, Vespignani 2, Ronchi, Duca N. 2, Balestra, Duca E. 4, Puggioni 14 All. Ceccaroni
Arbitri: Di Martino - Agnese
Parziali: 21-14, 21-11, 19-6, 14-12
I maceratesi battono 10-4 il futsal Sambucheto e portano a cinque la propria serie di vittorie consecutive. La partita contro l'ultima della classe poteva nascondere insidie dovute a due fattori: cali di concentrazione ed il campo scoperto di Sambucheto in quanto disputare una gara di futsal a 3 gradi centigradi su un fondo sintetico bagnato che rallenta la palla penalizza le formazioni più tecniche.
Questa volta è stato Bajrami il mattatore dell'incontro con 4 goal ed un giallo; mister Tirri ha ruotato tutta la rosa a sua disposizione facendo esordire tra i pali il neoacquisto Principi, ottimo il suo primo impatto ufficiale nel calcio a 5.
La pillola statistica riguarda proprio il ruolo dell'estremo difensore per il Bayer: iniziare il campionato con 3 portieri (Guardati, Tibaldi e Perfetti) che subiscono tutti un infortunio di almeno un mese è un caso più unico che raro.
La cronaca del match, in tema con il clima, registra un inizio freddo per entrambe le squadre fino a quando Imeraj sigla il vantaggio ospite con la sua specialità: calcio di punizione imprendibile. Poco dopo inaspettato pareggio locale con Tamburini che sfrutta una disattenzione difensiva e trovandosi solo davanti a Guardati lo fulmina. Poi l'ingresso in campo di Bajrami ed i suoi 10 minuti infuocati: tripletta di prepotenza e giallo per proteste. Il primo tempo viene chiuso da Tamburini con il 2-4 del Sambucheto.
Partenza della seconda frazione con equilibrio, quindi i maceratesi dal 39 al 44 chiudono virtualmente il match: Bajrami a porta vuota su assist di Bonfigli, El Ghouat in diagonale ed una sfortunata autorete fissano sul 7-2 il parziale a dieci minuti dalla fine. Il resto della gara viene disputato in tranquillità e con poca attenzione delle difese: Urbani per i locali e Clemente(bello il suo secondo gol dopo aver resistito ad un sandwich di due difensori trafigge il portiere in uscita) per i maceratesi siglano una doppietta ciascuno; intramezzati dal secondo gol di giornata del vivace El Ghouat.
L' ultima partita del 2018 prima della sosta natalizia vedrà il Bayer Cappuccini impegnato contro l' Osimo Five giovedì 20 dicembre alle 21:45 nella palestra Don Bosco di via Alfieri a Macerata.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Nappi, Albani, El Ghouat, Giorgini, Cossali, Imeraj, Bonfigli, Bajrami, Foresi, Principi. All. Tirri
FUTSAL SAMBUCHETO:Magliozzi, Grassetti, Lorenzetti, Cingolani, Urbani, Tamburini, Cantini, Menghini, Cartechini, Nobili, Montironi. All. Camino
ARBITRO: Marinozzi di Fermo
RETI: al 9° Imeraj(bc), al 12°- 30°Tamburini(fs), al 15° - 17° - 20° - 39° Bajrami(bc), al 42° - 58° El Ghouat(bc), al 45° autorete Montironi(bc), al 48° - 57° Urbani(fs), al 55° - 59° Nappi(bc)
AMMONITI: Albani e Bajrami
La Paoloni Appignano centra la quinta vittoria di fila in campionato e conferma il primo posto in classifica. I ragazzi di Giganti battono 0-3 la Tecnosteel Montecassiano al termine di una gara mai in discussione, valevole per la nona giornata di Serie C Maschile girone B di pallavolo.
L’inizio è equilibrato, con le due squadre che lottano punto su punto fino all 6-8. Qua la Paoloni inizia a macinare gioco, portandosi prima sul 11-16, poi addirittura sul 13-21. Tobaldi e compagni chiudono il parziale sul 15-25 in appena 20 minuti di gioco. Si distingue Roberto Massei con 7 punti in questa fase di gioco.
Nel secondo set Montecassiano va avanti sull’8-7. Giganti carica i suoi, la Paoloni prende il largo grazie alle ottime difese di tutta la squadra: si va sul 13-16 e successivamente sul 16-21. Il gioco termina 19-25, nonostante i tentativi di coach di Speranza di cambiare la squadra in corsa.
Anche il terzo set ha un avvio equilibrato fino al 10-8, quando un filotto di 8 battute consecutive di Persichini, condite da 3 ace, manda in tilt i locali e porta Appignano sul 10-16. A questo punto il set scorre via agevolmente fino al 14-21, per poi chiudersi con due murate clamorose di Persichini su Volpini sul 15-25 finale, con alcuni errori dei locali nel finale.
La Paoloni Appignano espugna il campo della Tecnosteel Montecassiano con un netto 0-3, rafforzando sempre di più la leadership del girone. Gli appignanesi esprimono un’ottima prova in tutti i fondamentali, mentre i padroni di casa sono sembrati fallosi, soprattuto in battuta e in ricezione. Top scorer della gara Roberto Massei con 19 punti, seguito daStoraria 15 e da Carbonea 14. In classifica, la Paoloni resta in testa con 21 punti, a +5 dall’inseguitrice Us Volley Civitanova. Nella prossima giornata, sabato prossimo 22 dicembre, i ragazzi di Giganti ospiteranno la Travaglini Pallavolo Ascoli ad Appignano.
Tecnosteel Montecassiano 0-3 Paoloni Appignano Volley
Parziali: 15-25, 19-25, 15-25
Tecnosteel: Tasselli, Papa 5, Santarelli, Piersantolini, Fiacconi (L), Carbone 14, Di Gregorio 1, Volpini 5, Verducci, Magnaterra, Foglia, Putignano, Pavoletti 9. All. Speranza
Paoloni: Uguccioni, Massei R. 19, Tobaldi 4, Strappati, Lanciani, Gasparrini, Spernanzoni (L), Genevrini 7, Gagliardi 5, Molari, Persichini 7, Storari 15. All. Giganti
Arbitri: Fogante – Cetraro
Totale: 49-75
Una vittoria in rimonta da grande squadra e tre punti esterni che valgono il quinto posto nell’11a giornata del Girone Bianco. Oggi pomeriggio il Volley Potentino ha firmato il secondo successo di fila in Regular Season piegando in 4 set i padroni di casa dell’Acqua Fonteviva Apuana Livorno dopo un duro avvio. Un’affermazione pesante per la classifica, con i marchigiani a 18 punti e in corsa per l’accesso ai Quarti di Finale della Del Monte® Coppa Italia Serie A2
Gli uomini di Gianni Rosichini hanno confermato il proprio feeling con i campi toscani violando anche la Bastia di Livorno dopo aver già espugnato al tie break nella seconda giornata il PalaParenti, casa della Kemas Lamipel S. Croce.
Un’altra prova generosissima della diagonale marchigiana, con l’opposto Paoletti top scorer grazie ai suoi 26 punti e con l’alzatore Monopoli metronomo impeccabile del gioco biancazzurro. A riprendersi dopo un inizio in affanno tutti i giovani, capaci di sfoggiare giocate efficaci e non banali in momenti topici.
Nel primo set percentuali altissime in attacco dei toscani, più efficaci anche al servizio e trascinati dai punti in serie dell’ex biancazzurro Zonca (25-21). Nel secondo set i potentini hanno trovato conforto nelle indicazioni di Rosichini e, una volta sotto 14-10 hanno alzato il livello imponendosi al fotofinish (23-25). Terzo parziale in equilibrio fino al 19-19, poi la regia e l’attacco di Potenza Picena hanno fatto la differenza (21-25). Nel quarto atto monologo della GoldenPlast Potenza Picena con reazione dei toscani fino al 12-13 e 4 match ball annullati dai padroni di casa prima del mani out targato Paoletti (22-25)
Potenza Picena tornerà in campo domenica 23 dicembre nel posticipo delle 19.00 all’Eurosuole Forum contro il sestetto lucano della Geosat Geovertical Lagonegro per la penultima giornata del girone di andata.
“E’ stata una gara molto dura - commenta il libero Francesco D’Amico - ma abbiamo offerto una prestazione corale superando le difficoltà iniziali. Portiamo a casa altri 3 punti importantissimi”.
Biancazzurri in campo con Monopoli al palleggio per Paoletti opposto (per lui una stagione in B1 a Massa nel 2008/09), Trillini e Larizza al centro, Di Silvestre e Pinali in banda, D’Amico libero. I padroni di casa si schierano al fischio d’inizio con il regista Jovanovic a dettare i tempi per il terminale offensivo De Santis, Maccarone (lo scorso anno a Potenza Picena) e Paoli al centro, laterali Wojcik e Zonca (due anni biancazzurro), Pochini libero.
In avvio padroni di casa aggressivi, ma potentini sul pezzo (13-13). Letale l’ex Zonca (9 sigilli a fine set), suoi i 2 punti del doppio break al giro di boa (16-13). L’attacco out di Di Silvestre costa il meno 4 (17-13). Potenza Picena non molla (19-17), ma le accelerazioni di Zonca creano problemi (21-17), mentre la sua “Z” timbra il punto del 23-18. Di Silvestre a muro riapre i giochi (23-20). Alla seconda palla set a chiudere è Maccarone (25-21)., l’altro ex biancazzurro.
Al rientro il Volley Potentino soffre il servizio di Maccarone che strappa un ace e frutta un’infrazione per l’11-7. Inevitabile il time out di Rosichini. Sotto 14-10, i marchigiani assecondano il coach e impattano (14-14). Si procede punto a punto (20-20). Un attacco fuori misura dei livornesi e il muro di Larizza valgono il +2 (20-22). Il centrale ancora a segno (21-23). Alla seconda palla set Potenza Picena chiude sull’errore al servizio di De Santis (23-25).
Combattutissimo l’avvio di terzo set con un grande Paoletti al servizio (11-13). Inerzia a favore del sestetto potentino (13-16), ma la squadra di Montagnani si ricompatta (19-19). Nel momento clou Potenza Picena mette il turbo e sfrutta l’esperienza della propria diagonale andando sul +3 (20-23) con Paoletti. È ancora la battuta a rete dei rivali a lanciare i biancazzurri (21-25).
L’avvio sprint dei potentini nel quarto set (2-5) spinge Montagnani al time out. Di Silvestre tiene a distanza i toscani (5-8). Sull’attacco di Zonca torna la pressione dei toscani (12-13), ma gli uomini di Rosichini reagiscono alla grande con Larizza dai 9 metri (13-16) e si ripetono coi lunghi a muro (14-19) per poi dilagare nel finale (15-22). Quel che sembra una discesa si tramuta in una rampicata perché la GoldenPlast spreca 4 match ball prima di imporsi (22-25).
Acqua Fonteviva Apuana Livorno – GoldenPlast Potenza Picena 1-3 (25-21, 23-25, 21-25, 22-25)
LIVORNO: U Briglia 1, U Loglisci, Grieco ne, Paoli 9, Zonca 19, Bacci, Minuti ne, Wojcik 16, L Pochini, Jovanovic 1, De Santis 9, Facchini ne, Maccarone 11. All. Montagnani
POTENZA PICENA: U Trillini 6, Cuti, Pinali 14, L D’Amico, Ferri ne, Gozzo, Di Silvestre 10, Larizza 9, Monopoli, Lavanga ne, Calistri, Paoletti 26, U Garofolo ne. All. Rosichini
Arbitri: Grassia e Verrascina di Roma
Note: durata set 26’, 25’, 25’, 27’. Totale 1h 43’. Livorno: errori al servizio 19, ace 3, muri 10. Potenza Picena: errori al servizio 13, ace 3, muri 8.
La Rossella Civitanova sconfigge Teramo 79-68 e ottiene la terza vittoria consecutiva. Dopo le trasferte vincenti di Corato e Ancona, regala una gioia anche al proprio pubblico ed entra nel gruppone di sei squadre al sesto posto in classifica, con la terza piazza (ma anche la zona playout) a soli due punti. Ottimo primo quarto come ad Ancona per i civitanovesi, ma Teramo non ha lasciato scappar via la partita, anche se non è mai stata in vantaggio e ha mollato con qualche minuto d’anticipo nel finale.
Domenica prossima la Rossella è attesa da un’importante scontro diretto a Senigallia, sconfitta oggi da Pescara, sempre più seconda da sola. Al comando rimane imbattuta San Severo.
L’inizio della Rossella sembra quello di Ancona: subito cinque punti di Andreani, poi due triple di Burini e Pierini per il 13-6, con Teramo che trova qualcosa solo da Fabi. Coviello e Amoroso entrano in azione e firmano il 18-8 dopo 5’ esatti. Gli ospiti chiamano timeout, ma arriva il Burini show: due bombe in transizione, un arresto e tiro e Rossella che vola sul 26-10. Teramo risponde con un 5-0 firmato Aromando e Lagioia, ma Coviello segna in penetrazione e chiude il quarto sul 28-15.
Nel secondo quarto gli ospiti aumentano l’intensità, ma trovano le risposte di Pierini. Segue qualche minuto con parecchi errori e falli, la Rossella rimane in vantaggio in doppia cifra con Vallasciani, Andreani e ancora Pierini (41-27 dopo 4’). Qui arriva il momento peggiore: Teramo trova un altro mini-break con Lagioia e Pavicevic, la Rossella si inceppa un po’ in attacco e gli ospiti, sfruttando il bonus e diversi liberi, arrivano all’intervallo sotto di 5 (44-39).
Al rientro dall’intervallo gli abruzzesi toccano subito il -1; il solito Pierini sblocca i suoi, ma la partita adesso è aperta. Felicioni e Coviello riscavano un piccolo solco (+6 , 51-45) e Teramo torna a faticare, mentre Pierini rimane caldo e segna altri due canestri per il 55-46. La partita si fa ancora più spigolosa, si segna poco e va all’ultima pausa sul 59-52.
Inizia l’ultima frazione: Coviello e Andreani dall’arco provano a far scappare Civitanova, ma Teramo rimane a contatto grazie a Fabi e Aromando. Burini però riporta il +10 in penetrazione, Teramo continua a segnare poco e sembra aver finito la benzina. La Rossella ne approfitta e chiude i giochi con Felicioni e capitan Amoroso.
Rossella Virtus Civitanova Marche - Adriatica Press Teramo 79-68 (28-15, 16-24, 15-13, 20-16)
Rossella Virtus Civitanova Marche: Attilio Pierini 22 (5/8, 2/7), Federico Burini 14 (2/4, 3/4), Lorenzo Andreani 12 (0/0, 3/3), Riccardo Coviello 11 (2/2, 1/3), Francesco Amoroso 9 (1/1, 1/2), Matteo Felicioni 7 (2/2, 0/4), Marco Vallasciani 4 (2/3, 0/3), Arnold Mitt 0 (0/0, 0/0), Simone Cimini 0 (0/0, 0/0), Filippo Cognigni 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Attili 0 (0/0, 0/0), Emanuele Bagalini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 21 / 31 - Rimbalzi: 24 2 + 22 (Riccardo Coviello 6) - Assist: 11 (Riccardo Coviello, Francesco Amoroso 3)
Adriatica Press Teramo : Simone Aromando 22 (9/20, 0/1), Andrea Lagioia 12 (1/4, 3/5), Matteo Fabi 11 (4/7, 1/5), Gianluca Marchetti 8 (4/6, 0/2), Valerio Marsili 7 (3/4, 0/0), Filip Pavicevic 4 (2/5, 0/0), Valerio Costa 4 (1/5, 0/3), Lazar Kekovic 0 (0/0, 0/1), Nazzareno Massotti 0 (0/0, 0/0), Gianluca Mazzagatti 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 8 / 12 - Rimbalzi: 37 16 + 21 (Simone Aromando 12) - Assist: 5 (Matteo Fabi 2)
Trasferta amara per la Menghi Shoes Macerata. I ragazzi allenati da Pasquale Bosco cedono 3 a 0 al cospetto di Reggio Emilia. Sfida dove i maceratesi hanno dato sempre la sensazione di potersela giocare alla pari con gli avversari ma alla fine escono con zero punti e tanto rammarico.
LA CRONACA – Menghi Shoes in campo con la diagonale Partenio-Tiurin, Nasari e Casoli in banda, Franceschini e Bussolari al centro e Gabenelli nelle vesti di libero. Il primo set parte male: l'attacco out di Tirin regala il 15 a 10 ai locali, lo stesso russo a segno per il -3 (18-15) ma il finale di set è tutto di marca emiliana con il 25 a 20 finale. Nel secondo set i maceratesi sono sempre avanti: il muro di Casoli porta la Menghi Shoes sul 17-16 e poi ci pensa Tiurin per il 20 a 17. Il finale di parziale però premia un’altra volta i padroni di casa: 25 a 23 e 2 a 0. Anche nel terzo set i maceratesi non riescono a giocare come vorrebbero e alla fine chiudono 25 a 21. Tre a zero per Reggio Emilia e zero punti per la Menghi Shoes.
Il tabellino:
REGGIO EMILIA: Fabroni 2, Bellei 15, Sesto 12, Bellini 9, Fenaglia 11, Ippolito 8, Quarta. All: Mastrangelo.
MENGHI SHOES MACERATA: Franceschini 2, Nasari 10, Casoli 7, Miscio 1, Tartaglione, Molinari 2, Tiurin 24, Partenio 2, Gabbanelli (L). All: Bosco.
PARZIALI: 25-20, 25-23, 25-21.
La miglior prova della stagione vale il secondo posto in graduatoria per l’Hr Maceratese che fa tris di successi. Gara mai in discussione per gli uomini di Moriconi che potevano affermarsi con un risultato ancora più rotondo. Sin dalle primissime battute si capisce il leit motiv della gara. Al decimo Mongiello dal limite destro a giro che non prende la traiettora voluta, tutto semplice per Carnevali Al 17° i padroni di casa catturano un pallone a centrocampo con Campana che suggerisce Mongiello conclusione da posizione defilata con sfera out dal bersaglio grosso. Minuto 25 contropiede Rata Mongiello arpiona il pallone dai piedi di Focante e s’invola verso la porta accompagna l’azione Ridolfi che però viene servito male e la chances sfuma. Al 26° il gol del meritato vantaggio, azione in fotocopia stavoltaMongiello è freddo e infila Carnevali. Alla mezz’ora è sempre il 10 biancorosso a creare scompiglio in area ospite ma Belelli respinge con il corpo il suo shoot a colpo sicuro. E’ un monologo del team di Moriconi, prima Bigoni e poi Ridolfi impegnano Carnevali che si oppone con difficoltà concedendo in entrambi i casi l’angolo. Il meritato raddoppio arriva a cinque minuti dalla fine, Mongiello lavora un pallone sulla sinistra, Ridolfi trascina tutta la difesa intorno a sélasciando libero Severoni che in acrobazia griffa un gol di grande qualità. Nella ripresa uno svarione difensivo potrebbe riaprire il match, non si capiscono Arcolai e Tomba con Ramadori che si ritrova la chance dell’1 a 2 ma l’estremo biancorosso rimedia in uscita. Sale in cattedra la coppia Mongiello Ridolfi che porta il primo a sparare un bolide da distanza ravvicinata De Santis in disperato recupero salva. Alla mezz’ora la compagine di Fondati ha una ghiotta opportunità per dimezzare, è un rigore in movimento per Lanari che però cicca da pochi passi. I padroni di casa però sono sempre in controllo della sfida e prima della fine arriva il tris di Capparuccia che spinge in rete dagli sviluppi di un corner.
HR MACERATESE 3Tomba, Girotti, Bigoni, Arcolai, Capparuccia, Campana (80° Milanesi),Severoni, Moriconi (85° Stura), Ridolfi (75° Agostinelli), Mongiello,Andreucci (68° Massini).A disp Farroni, Argalia, Danchivskyi, Cervigni, Mariucci.All. MoriconiASD CHIESANUOVA 0Carnevali, Lanari, Rango, De Santis (79° Aringoli), Focante, Belelli,Rapaccini, Morettini (64° Pasqui), Di Francesco (46° Medei), Ramadori,Cappelletti (55° Pietrella)Fiorani, Paoloni, Bonvecchi, Pierantonelli, Santoni.All. FondatiArbitro Racchi AnconaCollaboratori D’Oilio di Pesaro e Morganti di Ascoli Piceno.Reti:26° Mongiello, 40° Severoni, 85° CapparucciaAmmoniti: Rango, Di Francesco, GirottiEspulso: Fondati all. ChiesanuovaSpettatori: 400 circa
La zona Cesarini stavolta arride al Portorecanati che con un micidiale uno due nel finale affonda la Forsempronese e riassapora la gioia della vittoria che mancava dalla prima giornata. Tra gli arancioni subito in campo i nuovi Iglio e Mascolo con Malaccari schierato al centro della difesa e a centrocampo l’esordio dal primo minuto di Guercio, classe 2003. Arancioni vicini al gol dopo due minuti con Garcia che si libera bene ma al momento del tiro viene contrato sotto misura. Ospiti pericolosi al 28’ con Cecchini che a seguito di una disattenzione difensiva si trova davanti ad Iglio bravo a deviare il pallone in angolo. Nella ripresa occasionissima locale al 12’. Un perfetto cross dalla destra arriva in area per Leonardi che si coordina bene ma è altrettanto bravo Piagnerelli a mettere il pallone in angolo. Dieci minuti più tardi sono gli ospiti ad andare vicini al gol. Dopo un batti e ribatti il pallone arriva sui piedi di Battisti che colpisce a botta sicura ma Iglio si esalta e salva la porta con un prodigioso intervento. Al 90’ arriva la svolta. Perfetto lancio di Gagliardini per Martin Garcia che supera di slancio la difesa ospite e batte il portiere in uscita. Tre minuti più tardi il nuovo arrivato Mascolo riceve sulla sinistra, si accentra e lascia partire un bolide che, complice la deviazione di un difensore, si insacca alla sinistra del portiere.
PORTORECANATI:Iglio,Cento,GaspariniD.(92’Angelici),Ficola,Malaccari,Gagliardini;Leonardi(92’Mandolini), Guercio(83’Mariani),Pennacchioni,Garcia M., Mascolo. A disp.ne:Cingolani, Orlandoni Patrignani, Ascani, Ismaili,Ballarini. All.re Petrini (Possanzini squalificato)
FOSSOMBRONE:Piagnerelli(75’Chiarucci),Buresta,Zandri,Marcolini,Gabbianelli,Patarchi;Pandolfi,Paradisi (92’Fontana), Cecchini(83’Pagliari), Battisti,Orci(75’Cazzola) A disp.ne Rossetti, Ruiu,, Carloni, Amadori. All.re Fulgini.
Arbitro: Alice Gagliardi di San Benedetto del Tronto (Ass.Piccinini e Principi di Ancona)
Reti:90’ Martin Garcia, 94’ Mascolo
Ammoniti: Ficola, Malaccari, Gagliardini,Leonardi, Mascolo. Recupero 6’ (2’+4’)
Un altro pari beffardo tra le mura amiche per la Sangiustese.Prestazione convincente e prima frazione ricca di emozioni e occasioni con il pallino del gioco sempre nelle mai di Perfetti e compagni.Formazioni disposte con uno speculare 4-2-3-1 ed esordio dal primo minuto del neo acquisto Cerone.Il gol di Cheddira al 31’ pt è solo la ciliegina sulla torta di una lunga serie di bellissime azioni, di cui tante passate per i piedi di un super Pezzotti e un ispirato numero 10.Ritmi meno intensi nella ripresa, complice anche una prevedibile stanchezza dovuta alle fatiche del turno infrasettimanale.L’ingresso dell’esperto Longobardi cerca di tenere viva la contesa.Gli ospiti provano a reagire alla ricerca del pari, ma non riescono mai a pungere: gli unici veri brividi sono per la conclusione di Peluso che in avvio di seconda frazione fa la barba al palo e per una concitata azione offensiva romagnola nel finale con un bolide che attraversa indenne lo specchio della porta.Nulla può però Chiodini quando a 2’ dal termine Manuzzi in sospetto fuorigioco sigla l’1-1.Testa subito al finale del girone ascendente a Jesi.
CRONACA
PRIMA FRAZIONE1’ pt: Cerone per Pezzotti e la Stese guadagna subito il primo angolo.6’ pt: altro guizzo di Cerone ed altro corner per i rossoblù.9’ pt: sprint di Pezzotti sulla sinistra e conclusione debole17’ pt: Cerone dal limite, Pazzini in due tempi.20’ pt: Pezzotti e poi Cerone tentano la stoccata vincente.26’ pt: ancora Sangiustese vicinissima al gol con le percussioni di Cheddira e Cerone.31’ pt: GOL!! Cheddira trafigge Pazzini e porta in vantaggio i rossoblù.39’ pt: per la prima volta gli ospiti si affacciano dalle parti di Chiodini. Il tiro di Francesco Manuzzi è alto, così come la conclusione sotto misura di Guidi.46’ pt: Cerone da fuori area, Pazzini respinge.
SECONDA FRAZIONE4’ st: annullata per fuorigioco una rete a Cheddira.18’ st: il tiro di Peluso fa la barba al palo.20’ st: centrale la punizione di Moracci.43’ st: GOL!! Manuzzi in sospetto fuorigioco fredda Chiodini.
SANGIUSTESE (4-2-3-1): Chiodini, Shiba, Santagata, Perfetti, Scognamiglio, Moracci (30’ st Patrizi), Pezzotti (38’ st De Reggi), Camillucci, Cheddira, Cerone (36’ st Pluchino), Argento (34’ st Buaka). A disposizione: Carnevali, Yattara, Tizi, Kamara, Papavero. Allenatore Stefano Senigagliesi.SAVIGNANESE (4-3-1-2): Pazzini, Guidi, Succi (11’ pt Battistini), Gregorio, Peluso (34’ st Noschese), Giunchetti (16’ st Longobardi), Scarponi (22’ st Tamagnini), Vandi, Giacobbe, Manuzzi Francesco, Ballardini. A disposizione: Dall’ara, Brighi, Brigliadori, Pancotti, Manuzzi Riccardo. Allenatore Oscar Farneti.ARBITRO: Sig. Emanuele Tartarone della sezione di Frosinone.ASSISTENTI: Sig. ri Massimo Vagheggi della sezione di Arezzo e Giacomo Bianchi della sezione di Pistoia.RETI: 31’ pt Cheddira, 43’ st Manuzzi.NOTE: spettatori 200 circa; ammoniti Gregorio e Guidi; corner 7-5; recupero 2’+4’.
Le grandi squadre si vedono nelle serate non eccezionali, quando grazie alla forte determinazione riescono a prevalere nonostante la verve dell’avversaria. La Rhütten San Severino, costretta ad inseguire per tutto l’incontro, mette la freccia a fil di sirena (72-66), regalando ai propri sostenitori un regalo di Natale con i fiocchi. I fabrianesi partono forte e raggiungono anche il vantaggio in doppia cifra, ma nel quarto decisivo subiscono la rimonta dei biancorossi settempedani che dal -6 (50-56) al 4’rosicchiano punto su punto e si portano a condurre (64-63) ad 1’-10” dal termine. Ai cartai saltano infine i nervi su una rimessa assegnata ai settempedani, che beneficiano di 5 liberi consecutivi per un fallo tecnico e ben due espulsioni subite dagli ospiti. Tortolini e successivamente il top-scorer Severini mettono così al sicuro il prezioso risultato che consente alla giovane truppa di Sparapassi, in cui ha brillato il giovane Ortenzi, di salire al terzo posto in graduatoria, seppur in coabitazione con altre 3 compagini. «Siamo in un girone davvero equilibrato – commenta a fine gara coach Sparapassi -. Fabriano ci ha messo in difficoltà con una difesa arcigna, ma nel momento decisivo i ragazzi hanno tirato fuori un cuore grande così, meritando il successo. Mercoledì a Fermo non lasciamoci ingannare dal fatto che siano il fanalino di coda. Sarà dura. Il Victoria vorrà muovere la classifica per gratificare i propri tifosi».
RHÜTTEN SAN SEVERINO - BROWN SUGAR FABRIANO 72-66
RHÜTTEN: Rucoli, Giuliani, Severini 20 (2 tiri da 3 punti), Tortolini 15, Callea 4, Massaccesi 3, Ortenzi 9 (1 t. da 3p.), Cruciani 9, Potenza 3, Fucili 9 (1 t. da 3p.), Rossi, Foglia n.e.
All. Sparapassi Brown Sugar Fabriano: Carnevali 9, Narcisi, Cicconcelli, Braccini 9, A. Sacco 3, Pallotta 7, Nizi 11, Rossini 8, L. Sacco, Fabrianesi 2, Paoletti 17. All. Gentili Note: parziali: 9-19, 27-35 (18-16), 47-52 (20-17), 72-66 (25-14); uscito per 5 falli Paoletti; espulsi per proteste Nizi e Carnevali. Arbitri: Adami e Battino
Il Futsal Potenza Picena cede alla capolista dopo una buona prestazione. I potentini escono sconfitti dalla trasferta di Cagli per 3-1 dopo un buon primo tempo, chiuso sullo 0-0. Si sono visti dei progressi da parte dei ragazzi di Giacomo Lanari, anche se non sono bastati per portare a casa i punti contro una squadra che sta dominando la competizione. Tutto sommato la squadra è in crescita e adesso bisogna cercare di confermarsi anche nelle prossime uscite, portando a casa dei punti, evitando alcuni come black out che condizionano l'andamento del match. "E' stata una bella partita molto combattuta - commenta il presidente Luciano de Luca - Nel primo tempo ci siamo chiusi bene ed abbiamo concesso alcune occasione ai padroni di casa, anche pericolose. Nella ripresa, come ci sta accadendo nell'ultimo periodo, abbiamo avuto un black out e abbiamo subito i tre gol nei primi minuti. Sul 3-0 abbiamo ripreso a giocare creando alcune palle gol interessanti. Sicuramente il Cagli ha meritato di vincere, ed ha dimostrato di non essere primo per caso, comunque ci stiamo riprendendo dal punto di vista del gioco, purtroppo non ancora come risultati. In particolare ci costano cari alcuni back-out che dobbiamo evitare, però speriamo di essere più fortunati già dalla prossima trasferta di Grottammare: siamo fiduciosi e sono soddisfatto del gioco, anche se ancora non abbiamo raccolto punti, e del fatto che i nuovi arrivati si siano subito integrati bene".
CSA CAGLI - FUTSAL POTENZA PICENA 3-1 (0-0 pt)
CSA CAGLI: Azalea (gk), Mazzanti (gk), Bucci, Maggioli, Barzotti, Mochi, Orlandi, Pieri, Buroni, Cirillo, Morbidelli All. Giommi
FUTSAL POTENZA PICENA: Gheco (gk), Traini (gk), Lanari, Sarnari, Matteucci, De Luca, Diomedi, Massaccesi, Cassaro, Gabbanelli, Gattafoni All. Lanari
Sequenza reti: 0-0 // 1-0 Maggioli; 2-0 Bucci; 3-0 Maggioli; 3-1 Gabbanelli
Arbitri: Eros Serafini di Pesaro e Florin Marius Popa di Jesi (AN)
Bruno: “gli ace del quarto set sono frutto del lavoro di ogni giorno, ho avuto confidenza e fiducia nel tirare ed è andata bene, sono felice di aver aiutato la mia squadra anche se sappiamo di non aver fatto una buona partita. ci sono alcuni momenti della stagione dove l’importante è conquistare i tre punti e continuare a lavorare per migliorare: quando facciamo errori, continuiamo senza riuscire a pensare alla palla dopo e prendiamo break importanti, come è successo oggi nel primo e terzo set. abbiamo speso tante energie nervose nell’ultimo periodo, ma non dobbiamo mai mollare, il pubblico è con noi e ci deve dare la giusta carica. dobbiamo giocare sempre ogni palla come se fosse l’ultima”.
Fabio Balaso: “abbiamo portato a casa tre punti fondamentali per la classifica e pian piano ritroveremo ritmo e il nostro gioco di squadra. durante la gara pensiamo troppo agli errori, invece dobbiamo buttare via i pensieri e andare avanti palla dopo palla. ora pensiamo alla champions league, un’altra competizione dove non possiamo sottovalutare nessuna squadra”.
Marco Camperi: “ho fatto da traghettatore e sono contento di aver potuto lavorare direttamente con la squadra, un’esperienza che non dimenticherò mai in mia vita: spero di averlo fatto nel migliore dei modi, se non altro dal punto di vista della classifica. sono soddisfatto per i tre punti ma dobbiamo restare più uniti delle difficoltà ed entrare in campo più convinti, evitando soprattutto di sommare errore ad errore. aspetto l’arrivo di fefè de giorgi per cominciare a lavorare insieme a lui”.
Seconda vittoria consecutiva in campionato per la Cucine Lube Civitanova, che nell’anticipo della 12ª di Superlega Credem Banca batte in quattro set la BCC Castellana Grotte del neo tecnico Vincenzo Di Pinto (25-22, 25-21, 17-25, 25-18), davanti ai 2400 spettatori dell’Eurosuole Forum.
La formazione cuciniera, guidata come mercoledì scorso dal “traghettatore” Marco Camperi in attesa dell’arrivo del nuovo allenatore Ferdinando De Giorgi, per avere la meglio degli avversari ha però dovuto sudare e non poco le così dette "sette camicie"
La partita
A cominciare dal parziale d’apertura, che ha visto la formazione pugliese guadagnarsi addirittura 6 lunghezze di vantaggio in avvio, col velenoso servizio flottante di Falaschi, mirato su Leal (4-10). La rimonta dei padroni di casa matura nel finale, grazie alle prodezze in difesa di un super Balaso, ai muri di Stankovic (titolare al posto di Simon) e Juantorena, ed anche a qualche errore di troppo di Renan e compagni. Ben 5 in attacco. La parità arriva a quota 21, poi il break Lube (con Massari in campo al posto di Leal) avviato da un contrattacco vincente di Juantorena (23-21). Finisce 25-22.
Tutto apparentemente più semplice per i padroni di casa nel secondo set, specie dopo che il tabellone segna il punteggio di 10-5, fissato da un blocco vincente di Sokolov. Ma è solo apparenza. Castellana pareggia infatti a quota 13 appoggiandosi sulle bordate al servizio di Mirzajampour. Poi torna nuovamente a pungere con la float, tanto da convincere Camperi a sistemare la ricezione inserendo momentaneamente Massari per Leal. Si gioca punto a punto fino al 20-19, poi sono un attacco out di Renan ed un ace di Leal a regalare il break decisivo alla Cucine Lube (23-20). Che chiuderà 25-21 grazie ad un muro vincente di Diego Cantagalli, entrato poco prima unitamente al regista belga D’Hulst.
Lo 0-2 non demoralizza la formazione di Di Pinto, che nel terzo set firma l’ennesima buona partenza, riuscendo stavolta a tenere botta fino alla conclusione, dominando: dal 5-12 iniziale maturato con parziale di 8-0, al 17-25 finale il passo è breve. E nel mezzo ci sono tutti i meriti della BCC (il top scorer del parziale è il polacco Wlodarczyk con 6 punti), ma anche i tanti, troppi errori della Lube (9 di cui 5 in attacco, fondamentale che fa registrare un misero 31% di efficacia), in cui continua a brillare il solo Balaso.
I cucinieri, comunque, rimettono subito in sesto le cose nel quarto set (finirà 25-18 <), trascinati sin da subito dalla grinta di Bruno Rezende, fantastico anche dai nove metri: nell’8-0 iniziale in favore dei marchigiani, ci sono addirittura 4 ace del brasiliano, grande protagonista del match insieme al compagno di squadra e Mvp di giornata Fabio Balaso.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 10, D’Hulst, Marchisio n.e., Juantorena 18, Massari, Stankovic 4, Diamantini n.e., Leal 14, Sander n.e., Cantagalli 1, Cester 5, Simon n.e., Bruno 7, Balaso (L). All. Camperi.
BCC CASTELLANA GROTTE: Zingel 3, Cavaccini (L1), Pace (L2), Falaschi 2, Scopelliti 2, De Togni 5, Kruzhkov n.e., Mirzajanpourmouziraji 9, Renan 19, Agrusti n.e., Studzinski Rodrigues 1, Quartarone, Kovac, Wlodarczyk 16. All. Di Pinto
ARBITRI: Saltalippi (PG) – Luciano (AN).
PARZIALI: 25-22 (30’), 25-21 (27’), 17-25 (26’), 25-18 (25’).
NOTE: spettatori 2393, incasso 22.155 Euro. Cucine Lube: battute sbagliate 19, ace 11, muri vincenti 8, 42% in attacco, 52% in ricezione (25% perfette). Castellana: battute sbagliate 22, ace 5, muri vincenti 12, 43% in attacco, 33% in ricezione (15% perfette).
Un uragano dal nome Settempeda si abbatte sul Sarnano. Questo può essere il “titolo” da prima pagina che rende l’idea di quanto è successo in un match che si è concluso con il netto e inequivocabile successo dei biancorossi per 6-1. Una Settempeda extra lusso e capace di una grande prova, ha avuto ragione nettamente e meritatamente di un Sarnano che ben poco ha potuto fare per opporsi allo strapotere tecnico e fisico della capolista che, almeno per questa occasione, ha dimostrato di essere chiaramente superiore. Una macchina potente, organizzata, tatticamente perfetta e che gira a pieno regime quella biancorossa che ha avuto da tutti i giocatori una prestazione sopra le righe e per questo tutti devono essere accomunati in un grande elogio.
Ancora una volta è stata impressionante l’efficacia sotto porta dei ragazzi di Ruggeri che sono arrivati a 43 gol fatti in 12 gare e nell’occasione sono stati in cinque a timbrare il cartellino a testimonianza di quanto funzioni la fase offensiva. Insomma, tutto bene per una Settempeda che viaggia a mille e che dopo questo turno allunga in vetta incrementando il vantaggio sulla seconda(+ 7 sull’Elfa). Nel prossimo turno, il 14, ancora un impegno in trasferta a Castelraimondo, prima del trittico casalingo che inizierà sabato 29 con il recupero contro il CSKA.
LA CRONACA – Dopo la pausa forzata, il campionato della Settempeda riparte da Sarnano sul campo della terza in classifica. 4-3-3 è il modulo scelto da entrambi gli allenatori. Settempeda al gran completo, Sarnano senza Mariselli sostituito da Guglielmi. Inizio di gara frizzante e vantaggio biancorosso praticamente immediato. Passano cinque minuti ed è 0-1. Borioni dalla trequarti apre a sinistra facendo viaggiare Scocchi. Cross con parabola lunga che scende verso il secondo palo. Fiecconi si coordina benissimo a batte al volo. Diagonale che, pur toccato da Pennesi, finisce in rete. Tre minuti dopo ecco il raddoppio. Azione che parte dalla bandierina di sinistra e che poi si sviluppa a destra. Il pallone viene rimesso in area dove Massi tocca di testa. Sfera sui piedi di Rocci che controlla e calcia. Il pallone, toccato da un avversario, scavalca il portiere e finisce dentro. 0-2. La grande partenza incanala il match nel modo giusto per i biancorossi che creano ancora. Gianfelici ha uno spunto pregevole sulla destra con tocco a seguire che elude Staffolani concluso da un assist in mezzo per Borioni che, da ottima posizione, non colpisce bene mancando il destro vincente.
Al 24’ primo segnale di presenza del Sarnano. Conclusione improvvisa dalla distanza di Massucci controllata in tuffo da Sorichetti . Al 25’ Fiecconi prende palla e serve a sinistra Selita. Discesa e cross del centrocampista che pesca Rocci in area. Stop e destro potente verso il primopalo con Pennesi ben piazzato che mette in angolo. Da qui fino all’intervallo la Settempeda mostra un lieve calo e commette qualche imprecisione in più e questo consente al Sarnano di venire fuori. Al 33’ Guglielmi si accentra da sinistra e giunto al limite calcia. Il destro è smorzato dalla scivolata di Galuppa che fa arrivare a Sorichetti un pallone non complicato da controllare. Al 37’ c’è un angolo da destra con traiettoria bassa e tesa che arriva in porta con Scocchi che fa la guardia accanto al palo e rinvia evitando problemi. Poco dopo bella trama dei locali con palla a terra conclusa da Marani che spedisce alto. Squadre al riposo con gli ospiti avanti di due lunghezze. La ripresa è scoppiettante come il primo tempo. Al 4’ la Settempeda colpisce di nuovo.
Rossi crossa, un difensore ribatte di testa, arriva in corsa Selita che conquista palla con un anticipo deciso. Il numero 4 calcia con il destro, lui che è mancino puro, trovando un fendente perfetto che centra il “sette” alla destra di Pennesi. 0-3. A centrocampo entrano in contatto Rocci, lanciato in velocità, e Marani con quest’ultimo che superato l’avversario sembra usare il gomito. Il gesto della gomitata è evidente con Rocci che va a terra. Ne nasce un parapiglia fra giocatori, presto sedato. L’arbitro Frapiccini, peraltro poco convincente per tutto il match, non prende alcuna decisione e lascia proseguire. Passa poco e il gioco si sposta dall’altra parte con palla che arriva proprio a Marani che in corsa scocca un rasoterra di prima intenzione che batte Sorichetti. 1-3(8’). La Settempeda, però, non batte ciglio e prosegue con la sua manovra brillante e, dopo un destro dal limite di Rocci che Pennesi ribatte, arriva il poker(14’9. Scocchi avanza sulla sinistra e, alzata la testa, vede Rocci in area e prova a raggiungerlo.
Un difensore allontana di testa. Sul pallone che giunge ai 22 metri si fionda Borioni che calcia di prima intenzione con tecnica, precisione e potenza. Bolide che si infila a mezza altezza a fil di palo alla sinistra di Pennesi. 1-4. Sempre l’ex di turno Scocchi, imprendibile quando parte, mette un rasoterra più che invitante davanti alla porta con Rocci che manca l’impatto di un nulla. Al 27’ Fiecconi elude l’avversario con un “ricamo” tecnico, dribbling con tunnel, e poi viene steso in piena area dall’intervento di Zega che da tergo lo sgambetta. Rigore netto che lo stesso Fiecconi trasforma con un preciso rasoterra alla destra dell’estremo avversario. 1-5. Nel finale c’è gloria anche per Sfrappini. L’attaccante, in campo da qualche minuto, devia in rete in scivolata un pallone servitogli da destra da Fiecconi. 1-6. Set, partita, incontro.
IL TABELLINO
SARNANO – SETTEMPEDA 1-6
MARCATORI: 5’Fiecconi, 8’Rocci, 49’Selita, 53’Marani, 59’Borioni, 72’Fiecconi su rigore, 80’Sfrappini
SARNANO: Pennesi, Molinas(84’Mazzocchetti), Staffolani, Cappelletti(67’Zega), Sebastianelli, Torquati(53’De Angelis), Frapiselli, Ortolani(53’Soprano), Massucci, Marani, Guglielmi(68’Funari). A disp. Bruschi. All. Dell’Erba
SETTEMPEDA: Sorichetti, Del Medico(81’Bonifazi), Scocchi, Selita(84’Latini), Massi, Galuppa, Gianfelici, Rossi, Borioni, Fiecconi(86’Broglia), Rocci(78’Sfrappini). A disp. Palazzetti, Marasca, Fattori. All. Ruggeri
ARBITRO: Frapiccini di Macerata
NOTE: spettatori 80 circa. Ammoniti: Staffolani, Massucci, Fiecconi. Angoli: 4-4. Recupero: pt 1’, st 4’
Il Trodica non va oltre il pari in casa contro il Muccia e rimanda, ancora una volta, l’appuntamento con la vittoria che manca oramai da cinque partite. Al San Francesco, infatti, non basta la rete di Ulissi a dieci minuti dalla fine, dopo l’iniziale vantaggio di Betello, a completare una rimonta che avrebbe proiettato i biancocelesti a meno cinque dalla capolista Passatempese. Mister Marco Michettoni schiera dal primo minuto il neo arrivato Matteo Petruzzelli, conferma il trio d’attacco composto da Bracciotti, Ulissi e Angelini e lascia fuori Monteverde. Pronti via e il Trodica si porta in avanti con Ulissi che stoppa in area, fa la sponda all’indietro per Petruzzelli che calcia al volo ma spara alto.
Ancora il numero quattro locale ci prova al sesto ma non trova lo specchio della porta. Risponde il Muccia al decimo minuto con la discesa sulla sinistra di Caporale, palla sul secondo palo per l’accorrente Gentili che, però, tutto solo a porta vuota spedisce di piatto sul fondo. Caporale, al 12esimo, prova a mettersi in proprio e calcia da dentro l’area, pallone alto. Al 26esimo proteste Trodica: dopo un’azione prolungata palla fuori area per Lambertucci, grande sinistro che si infila sul secondo palo ma l’arbitro punisce il fuorigioco attivo di Angelini e annulla il vantaggio. Due minuti più tardi ci prova Petruzzelli da lontano, sfera alta sopra la traversa. E, al 36esimo, il Muccia trova l’uno a zero: Gentili recupera palla a centrocampo e lancia sulla sinistra Caporale, pallone in mezzo per Bertello che, di piatto, trova la traiettoria beffarda che infila Recchi. Il Trodica, scosso, prova a reagire con Bracciotti, ma la conclusione dal limite termina alta. Si va così al riposo sull’uno a zero ospite.
Nella ripresa la prima occasione è locale con Ulissi che, servito da Petruzzelli, calcia in diagonale ma spedisce sul fondo. Al 15esimo tiro a rientrare di Angelini dalla sinistra, Palanca spedisce in angolo. Al 18esimo ci prova Ulissi: aggancio in area, conclusione con il destro sul primo palo ma pallone che sfiora il palo. Al 28esimo il Muccia può chiudere il match ma spreca clamorosamente: Caporale si porta in area dalla sinistra e si presenta a tu per tu con Recchi, destro sul secondo palo ma sfera che lambisce il palo e termina fuori. Il Trodica, passata la paura, ci prova con Bracicotti, Angelini anticipa il portiere e insacca ma viene fermato ancora una volta in fuorigioco. Il pari, però, è solo rimandato di un minuto: lancio di Petruzzelli, aggancio in area e diagonale di Ulissi che riporta il match in parità. Nei sette minuti di recupero concessi dall’arbitro il Trodica, però, non riesce a trovare il gol partita e il match termina sull’uno a uno.
Trodica-Muccia 1-1 Trodica: Recchi, Cher, Lambertucci, Petruzzelli, Muraro, Tidei (Berrettoni 70’), Ulissi, Bibini, Angelini, Bracciotti, Silla (Marchioni 72’); All Marco Michettoni A disp: Pennacchietti, Panico, Sgalla, Monteverde, Canuti Muccia: Palanca, Gentilucci, Massei, Favale (Santoni 61’), Trabalza, Ferri, Zaccheo, Gentili, Bertello (Innocenzo 90’), Natalini, Caporale; All Paolo Rossi A disp: Rocchi, Rossi, Albano, Albano Direttore di gara: Alessio Capponi (Macerata) Marcatori: Bertello (36’), Ulissi (80’) Ammoniti: Gentilucci (96’), Favale (19’), Trabalza (9’), Ulissi (50’), Bibini (95’), Berrettoni (75’) Note: Angoli (7-1); Recuperi (1’ p.t.; 7’ s.t.) Man of the match: Caporale (Muccia)
LE INTERVISTE DEL DOPO GARA Marco Michettoni (Trodica):”Ai ragazzi non posso rimproverare nulla, anche oggi la prestazione c’è stata ed è mancata solo la vittoria. Dobbiamo lavorare sodo per tornare a fare tre punti, ma la squadra sta in forma e gioca bene. Dopo i tre pali e il rigore sbagliato contro la Passatempese, oggi due reti annullate. Forse, a breve, gli episodi gireranno anche a nostro favore
CAMPIONATO JUNIORES NAZIONALE
XIV^ GIORNATA
REAL GIULIANOVA- SANGIUSTESE 2-2
REAL GIULIANOVA: Pica, Splendiani, Ricchioni, Malavolta, Concetto, Cipriani, D’Andrea, D’Antonio (40’ pt Fondrieschi), Di Giuseppe (40’ pt Di Pietro), Francioni, Staffelli. A disposizione: Quaranta, Mauloni, Ragni, Di Francesco, Marroni, Tiari, Puzone. Allenatore: Giulio Ettorre.
SANGIUSTESE: Raccio, Di Rosa, Nepa (19’ st Giulianelli), Guzzini (8’ st Yattara), Pianaroli (41’ st Tarsilla), Basconi, Frontini (25’ st Mastrillo), Doci, Messi, Ercoli, Scoponi (8’ st Rogani). A disposizione: Apolloni, Girotti, Lazzarini. Allenatore: Adolfo Rossi.
ARBITRO: Sig. Morello della sezione di Tivoli.
ASSISTENTI: Sig. ri Morelli e Pennese della sezione di Pescara.
RETI: 41’ pt Francioni, 12’ st Staffelli (rig), 27’st Mastrillo, 33’ st Rogani.
NOTE: ammoniti Di Giuseppe, Cipriani, Francioni, Ricchioni, Frontini, Raccio, Ercoli, Yattara, Giulianelli.
Dopo aver fallito diverse occasioni da gol nella prima parte di gara, i ragazzi di mister Rossi subiscono un doppio svantaggio a cavallo dei due tempi da parte degli abruzzesi padroni di casa.
I cambi effettuati nella ripresa sortiscono l’effetto sperato ed i due subentrati Mastrillo e Rogani riportano il risultato in parità.
“Rimane la soddisfazione per essere meritatamente campioni d’inverno, ma questa gara deve servirci da lezione per imparare che non dobbiamo mai abbassare la guardia, usando sempre la massima determinazione nel concretizzare la mole di gioco creata e la più grande attenzione nel limitare le disattenzioni difensive.Tutto sommato il pareggio è il risultato giusto.Il primo gol è stato preso con la difesa schierata, il secondo in contropiede su rigore, ma ciò nonostante abbiamo stretto i denti e recuperato, sfiorando anche la vittoria nel finale in cui abbiamo schierato tutti gli attaccanti. Ora testa subito al prossimo impegno in casa con l’Isernia”.
Queste le parole a fine gara dell'allenatore della Sangiustese Adolfo Rossi .
A.S. Volley Lube comunica di aver ingaggiato il tecnico salentino con un contratto biennale (stagioni 2018-2019 e 2019-2020), con un’opzione per il terzo anno (2020-2021).
Per Fefè De Giorgi si tratta di un ritorno in biancorosso: ha guidato infatti per ben 5 stagioni la Lube Volley dal 2005 al 2010, conquistando 1 scudetto (2005-2006), 2 Coppa Italia (2007-2008 e 2008-2009), 1 Coppa CEV (2005-2006) e 2 Supercoppa italiana (2006 e 2008).
De Giorgi, che ha iniziato la stagione come tecnico della formazione polacca dello Jastrzebski Wegiel, Club con cui ha definito la rescissione del contratto in corso, arriverà in Italia nella serata di sabato per poi raggiungere Civitanova nel corso della giornata di domenica: da lunedì mattina sarà al lavoro con la squadra all’Eurosuole Forum. Inoltre, nel tardo pomeriggio di lunedì, al termine del primo allenamento di tecnica presso la sala stampa del palasport, il nuovo tecnico della Cucine Lube Civitanova sarà a disposizione per un incontro con stampa e tifosi.