Una giornata da ricordare quella di martedì per Montefano, con il passaggio del 105° Giro d’Italia. Tanti i cittadini, le associazioni, i commercianti, i gruppi sportivi, le scuole di ogni ordine e grado che hanno unito gli sforzi per rendere splendido il saluto ai corridori.
Da settimane la cittadina stava organizzando l'evento in maniera certosina ma gli ultimi giorni - come spesso accade - sono stati quelli più intensi, i più importanti, quelli che hanno permesso di accogliere la Carovana Rosa nel migliore dei modi.
“Ringraziamo la Protezione Civile, l’Anc Montefano, la nostra Pro Loco, il Montefano Calcio, il Cosmari e i comuni limitrofi che hanno messo a disposizione il loro personale e i tanti cittadini che in maniera totalmente spontanea hanno risposto con prontezza, hanno abbellito le vie, gli angoli che donano unicità ai piccoli borghi come il nostro". Queste le parole dell’assessore Massimo Sparapani, alle quali si unisce tutta l’Amministrazione Comunale, fiera e soddisfatta del risultato.
Il Sindaco Barbieri “Il pubblico ha potuto godere di uno spettacolo d'altri tempi, sensazioni che ricorderemo per sempre, del resto era dal 1961 che il Giro d'Italia non passava per il nostro paese. Questa manifestazione ci ha insegnato qualcosa - dichiara il sindaco Barbieri -, e ce l'ha insegnato profondamente, in maniera inequivocabile, emozionante e indelebile. Le campane che hanno suonato a festa annunciando l'arrivo degli atleti che si apprestavano a salire verso Piazza Bracaccini, il Rosa ovunque, i fiori, le bandierine, i palloncini, i bambini sorridenti, momenti indescrivibili. Questa esperienza ci ha ricordato che cosa significa fare fronte comune".
Secondo impegno internazionale per l'arbitro maceratese Juan Luca Sacchi. Nell'ambito della collaborazione tra la Federazione Cipriota e l’Associazione Italiana Arbitri, a Sacchi è stata affidata la sfida tra Apoel Nicosia e Anorthosis, valevole per i playoff della Divisione A.
Per il fischietto di Macerata è stata la seconda direzione in poche settimane in una competizione nazionale cipriota, dopo le undici partite arbitrate in Serie A nel corso della stagione 2021/2022, l'ultima della quali quella tra la Juventus e il Bologna. Sacchi è stato coadiuvato da assistenti, quarto ufficiale e Avar locali e dal collega italiano Marco Piccinini, in qualità dì Var.
Sabato 21 e domenica 22 maggio, dalle 9, il Palasport di Sarnano ospiterà la finale Nazionale del Campionato Squadre Allieve Gold 2022 della Federazione Italiana di Ginnastica Ritmica, organizzata dalla Società Ginnastica Fabriano, un’eccellenza marchigiana, che si è aggiudicata la vittoria ai campionati italiani per sei volte consecutive.
“Sono iscritte alla gara settantanove squadre provenienti da ogni Regione italiana, per un totale di 320 atlete tra nove e dodici anni a cui si aggiungono le tecniche, i ventotto giurati della F.I.G. e i numerosi accompagnatori” spiega il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili.
“Si tratta di un evento di portata nazionale che negli anni precedenti è stato ospitato nelle strutture di grandi città: averlo a Sarnano è un'enorme soddisfazione per l’Amministrazione Comunale che da anni lavora per attirare qui nuove manifestazioni sportive di rilievo - aggiunge il primo cittadino -. Ospitiamo già numerosi ritiri calcistici, la cronoscalata del Trofeo Scarfiotti, la nazionale di Fioretto che continuerà a venire a Sarnano in ritiro fino alle Olimpiadi di Parigi 2024; ora queste finali nazionali di ginnastica ritmica segnano un nuovo risultato".
"Siamo convinti che lo sport sia un veicolo promozionale di grande efficacia perché, oltre a dare visibilità al territorio, muove moltissime persone: per questo fine settimana ne prevediamo oltre 600 - spiega -. Avremo a Sarnano le migliori atlete della ritmica italiana nella fascia tra nove e dodici anni, ma avremo anche numerose famiglie che verranno per seguire l’evento, alloggeranno nelle strutture ricettive e avranno l’opportunità di conoscere il nostro comune".
L’evento è aperto al pubblico e la struttura ha una capienza di 600 posti. L’ingresso prevede un biglietto intero del costo di 10 euro e un ridotto del costo di 1 euro riservato ai bambini di altezza inferiore a un metro. I biglietti saranno in vendita direttamente presso il Palasport nei giorni della manifestazione. La gara potrà essere seguita anche in streaming online sulla Pagina Facebook “Ginnastica Fabriano”.
Le strade della provincia di Macerata tornano protagoniste al Giro d'Italia, in diretta televisiva su Rai Due. Le colline dell'entroterra e la costa sono state interessate dal transito dei corridori, nel corso della decima tappa partita da Pescara in direzione Jesi, dove è posto il termine della gara.
L'ingresso nel Maceratese è avvenuto attraverso il traguardo volante di Civitanova Marche (interessata anche dalla partenza del Giro-E), posto sul lungomare Piermanni. A transitare per pimo è stato Mattia Bais (Drone Hopper-Androni Giocattoli), componente del gruppo dei tre fuggitivi di giornata insieme a Alessandro De Marchi (Israel-Premier Tech) e Lawrence Naesen (AG2R Citroën).
A seguire ben due Gpm di quarta categoria: quello di Crocette di Montecosaro e quello di Recanati, entrambi vinti da De Marchi che ha totalizzato sei punti nella speciale classifica destinata agli scalatori. Proprio dalla città leopardiana i tifosi che hanno affollato le strade hanno iniziato a mostrare le immagini dell'indimenticato Michele Scarponi, a cui la tappa è dedicata, visto il passaggio nella sua Filottrano.
In telecronaca lo scrittore Fabio Genovesi ha proposto un focus su Montelupone e la sua eccellenza gastronomica, il carciofo, oltre che su Monaldo Leopardi, padre di Giacomo.
I fuggitivi sono usciti dalla provincia di Macerata con un vantaggio di circa tre minuti sul plotone principale, in cui si trova anche la maglia rosa, lo spagnolo Juan Pedro Lopez. Da segnalare la caduta di uno dei favoritissimi per la vittoria finale, il colombiano Richard Carapaz, sebbene senza conseguenze, all'altezza di Montecosaro.
Tutto pronto per la decima tappa del Giro d’Italia 2022 che transiterà anche per la provincia di Macerata. La tratta Pescara - Jesi (196 km) di martedì 17 maggio vedrà infatti la carovana rosa attraversare le frazioni di Civitanova, Morrovalle, Montecosaro, Recanati e Montelupone.
Risale all’anno scorso l’ultima volta che il maceratese si è reso protagonista della “corsa per la maglia rosa”: il 13 maggio 2021 (tappa Grotte di Frasassi – Ascoli Piceno) i campioni in gara passarono per Matelica, Castelraimondo, Camerino, Muccia, Pieve Torina, Valfornace, Visso, Ussita e Castel Sant’Angelo sul Nera.
Bisogna poi compiere un salto indietro di 6 anni per vedere la provincia nuovamente al centro delle cronache sportive, precisamente nella 200 km da Civitanova a Forlì del 19 maggio 2015, che valse la vittoria al sandonatese Nicola Boem. Ma sono molteplici le occasioni nelle quali il Maceratese è stato protagoniste del Giro d'Italia.
Bisogna fare un salto nel tempo per ricostruire una cronistoria del Giro. Nella prima tappa che vede coinvolto il capoluogo, nel 1920, nella Chieti - Macerata è Leopoldo Torricelli ad aggiudicarsi la maglia rosa. Seguono nel corso degli anni Alfredo Binda (1931, Ravenna - Macerata), Antonio Folco (1935, Riccione - Porto Civitanova), Aldo Bini (1937, Pescara - Ancona che attraversò anche Porto Civitanova e Macerata).
Il Maceratese protagonista nei passaggi della maglia rosa in ben 25 occasioni tra il 1951 e il 1995. Nel Giro d'Italia 1974 Macerata è stata per la prima volta arrivo e partenza di tappa (vinta dall'italiano Franco Bitossi). Poi un salto al 1981,con la provincia protagonista con arrivo e partenza di tappa a Recanati, (vinta da Giuseppe Saronni).
Nel giro 1995 è la volta della partenza di tappa da Porto Recanati (vinta da Filippo Casagrande). Tre anni dopo Macerata è ancora arrivo e partenza di tappa, con vincitore l’italiano Mario Cipollini nel Giro d’Italia poi vinto dall’indimenticata Marco Pantani negli anni d'oro del ciclismo italiano nel mondo.
Nel 2006 partenza da Civitanova Marche e arrivo a Passolanciano vinto da Ivan Basso, che poi si aggiudicherà anche l’89esima edizione del Giro. Quattro anni dopo arrivo ancora a Porto Recanati vinto da Filippo Pozzato. Nel 2012 partenza ancora da Recanati e arrivo a Rocca di Cambio vinta da Paolo Tiralongo, per una corsa in rosa che, nei passaggi dal Maceratese ha sempre visto ciclisti italiani protagonisti.
Molte sono le curiosità e gli aneddoti legati al mondo del ciclismo e alla corsa in rosa che attraverserà la provincia anche nel corso di questa edizione. In attesa di conoscere il vincitore del Giro d'Italia 2022, Picchio News ha selezionato sette fra le varie curiosità che ripercorrono i momenti più emozionanti della storia dello "sport del popolo".
1. La tappa e il Giro più lunghi di sempre. Si tratta della Lucca-Roma del 1914: a vincerla fu “Costante” Girardengo con il tempo di 17 ore e 29 minuti. L’edizione del Giro più lunga in assoluto rimane, invece, quella del 1954: 4.337 km in 129 ore e 13 minuti. Vincitore: Carlo Clerici.
2. Il vincitore più giovane e quello più anziano. Ad appena 20 anni, è Fausto Coppi nel 1940 a vincere il Giro d’Italia. Il più anziano risulta invece il “Diavolo Rosso” Giovanni Gerbi: si aggiudica la corsa nel 1932, all’età di 47 anni
3. Le imprese storiche. Sebbene sia difficile stabilire una classifica dei momenti più emozionanti in tutta la storia del Giro, ad essere rimaste impresse nella memoria sono sicuramente la tappa Cuneo-Pinerolo del 1949, e quella di Racconigi-Santuario di Oropa del 1999.
Nella prima, il protagonista è ancora Fausto Coppi, che – nonostante ben quattro forature - scalò in solitaria Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro e Sestriere, vincendo con quasi 12 minuti di vantaggio su Gino Bartali. Nel 1999, invece, è il “Pirata” Marco Pantani a superare 49 corridori e ad aggiudicarsi la maglia rosa, a dispetto del problema al cambio che lo colse a 8,5 km dall’arrivo e gli fece perdere diverso tempo per sistemarlo.
4. Corridori e vittorie italiane. Dall’inizio della sua storia, il Giro ha visto la partecipazione di oltre 5.000 corridori dai avri paesi partecipanti. L’Italia annovera circa 1.250 vittorie su tappa e 68 generali.
5. Uno sport "non solo per maschi". La prima ciclista donna a gareggiare fra gli uomini alla “Corsa Rosa” fu Alfonsina Strada, all’età di 33 anni. Ancora oggi viene considerata tra le pioniere della parificazione tra sport maschile e femminile.
6. Record. Sono tre i ciclisti a condividere il record di vittorie generali: gli italiani Alfredo Binda - vincitore tra il 1925 e il 1933 - e Fausto Coppi - vincitore tra il 1940 e il 1953. Per il Belgio troviamo, invece, Eddy Merckx, che vinse tra il 1968 e il 1974. Per le vittorie su tappa, invece, il primato è del velocista Mario Cipollini, che nell'edizione del 2003 riuscì a superare il record di 41 vittorie.
7. Il primo Giro d’Italia. La prima edizione del Giro fu nel 1909, e contava appena 8 tappe, per una lunghezza complessiva di 2.447 km. La prima tappa (397 km) partì alle 2.53 del mattino da Piazzale Loreto a Milano. Vincitore della prima "Corsa Rosa" della storia fu il varese Luigi Ganna, aggiudicandosi il premio di 5.325 lire.
La partita valida per la 30° giornata di campionato fra Chiesanuova e Maceratese porta con sé degli strascichi poco piacevoli: un brutto fallo al 30' di Dieme ai danni del giovane Alessandro Pierantonelli ha costretto il classe 2001 biancorosso ad abbandonare prematuramente la gara.
Infortunio che, raggiunto il Pronto Soccorso di Macerata, si è rivelato più grave del previsto: frattura scomposta al perone con interessamento dei legamenti della caviglia che costerà a Pierantonelli la fine anticipata del campionato.
"La società sta valutando se difendere il giocatore per vie legali - commenta un dirigente -. Il signor Ubaldi della sezione di Fermo non è stato all'altezza di una gara così importante, quello era un fallo da rosso diretto. Un errore che ci è costato anche il match, è stato proprio Dieme a cercare e trasformare il rigore decisivo".
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Così la SS Maceratese in replica alle notizie sulle condizioni di Pierantonelli: "La SS Maceratese tutta, apprese le condizioni del giovane calciatore del Chiesanuova Alessandro Pierantonelli, porge i migliori auguri di pronta guarigione. Un infortunio capitato a seguito di un normale scontro di gioco con il nostro Diemé, atleta e uomo che si contraddistingue per la sua correttezza dentro e fuori dal campo. Comportamento che lo ha caratterizzato in tutta la sua carriera agonistica"
Il Giro d'Italia torna a far capolino nelle Marche: passaggi a Civitanova, Morrovalle, Montecosaro, Recanati e Montelupone, dove scoprirà le salite del Maceratese. L'appuntamento è per martedì 17 maggio, con la decima tappa che parte a Pescara e arriva a Jesi.
Previsti due Gpm di quarta categoria a Crocette di Montecosaro e Recanati. Inevitabili saranno le ripercussioni al traffico: di seguito elenchiamo tutte le modifiche previste nei comuni toccati dal transito dei corridori.
CIVITANOVA - A Civitanova è previsto il divieto di sosta con rimozione per tutti i veicoli dalle 8 alle 16 nelle vie Montenero per entrambe le corsie, Piazzale Italia, Lungomare S. Piermanni corsia est, via S. Santarosa corsia est, via Trento tratto via L. da Vinci /viale Matteotti, viale Matteotti tratto intersezione via Trento/rotatoria di piazza Verdi, parcheggio antistante concessione La Contessa lato ovest, parcheggio adiacente p.zza Verdi, via IV Novembre lato ovest, via C. Colombo tratto via M. Polo/via Pigafetta , via Pigafetta, Strada Provinciale Del Palazzaccio, via XXIV Maggio, via Strada Del Pincio, parcheggio lato est di fronte ai civici dal 30 al 98.
Il divieto di transito per tutti i veicoli a partire da due ore prima del transito della gara previsto per le ore 14:53 fino al termine della stessa lungo tutto il percorso della corsa. Sono anche previste le seguenti deviazioni di traffico a partire da due ore prima del transito della gara:
- direzione obbligatoria a nord per i veicoli provenienti dalla SS 77 (Superstrada) direzione ovest- est;
- direzione obbligatoria in SS 77 (Superstrada) per i veicoli provenienti dalla SS 16 via Martiri di Belfiore con direzione nord- sud;
- direzione obbligatoria verso nord della SS 16 via Martiri di Belfiore per i veicoli provenienti da via Fontanella e via Milazzo;
- chiusura di via Aspromonte all'altezza dell’intersezione con SS 16 via Martiri di Belfiore;
- chiusura di via M.Polo all’altezza dell’intersezione con SS 16 via C.Colombo; in via S. Santarosa per i veicoli provenienti da viale Matteotti a partire dalle ore 10,00; nel vialetto nord di piazza XX Settembre per i veicoli provenienti da viale Matteotti a partire dalle ore 13,00;
- in Zona Industriale B – via del Molino – per i veicoli provenienti dalla Strada Provinciale delle Vergini con direzione Montecosaro; in viale della Rimembranza per i veicoli provenienti da via Roma e via F. Corridoni.
RECANATI E MONTELUPONE - A Recanati, dalle 10 sino al termine della gara è previsto il divieto di sosta con rimozione per tutti i veicoli presenti nelle seguenti vie: Via Gentile, S.C. San Pietro, via Urbani, via Cappuccini Vecchi, via N. Sauro, via Colle dell’Infinito, via Passero Solitario, via Corridoni, rotatoria Crocefisso, via Beato Placido, via Le Grazie, Variante per Montefano, via Cingolani, via Flamini, via Pound e via Ghergo.
Dalle 12:45, sino al passaggio della corsa, sarà sospesa la circolazione stradale lungo la strada provinciale 21 e la strada provinciale 40. Invece, dalle 13 sino al termine del passaggio della gara proveniente da Montelupone sono chiuse al traffico le seguenti vie: Via Gentile, S.C. San Pietro, via Urbani, via Cappuccini Vecchi, via N. Sauro, via Colle dell’Infinito, via Passero Solitario, via Corridoni, rotatoria Crocefisso, via Beato Placido, via Le Grazie, Variante per Montefano, via Cingolani, via Flamini, via Pound.
Sempre dalle 13 nel tratto di via Badaloni compreso tra via Trieste e via Trento è istituito il divieto di sosta con rimozione ambo i lati per tutti i veicoli, in modo da istituire il doppio senso di circolazione, finalizzato principalmente a consentire il transito in uscita dei mezzi di emergenza provenienti da Punto di Primo Intervento dell’Ospedale di Recanati senza intersecarsi con il percorso di gara.
In via Ghergo, nel tratto compreso tra via Beato Amico di Montefano e la strada provinciale 361, dalle 13 alle 17 è disciplinato il doppio senso di circolazione, così da consentire il transito ai soli residenti della zona.
Dalle 13:30 alle 14 è istituito il divieto di transito veicolare in Corso Persiani e piazza G. Leopardi "al fine di consentire che la carovana del Giro d’Italia possa intrattenere il pubblico senza pericoli per la pubblica incolumità", si legge nell'ordinanza firmata dal comandante della Polizia Locale di Recanati.
MORROVALLE E MONTECOSARO - È prevista, inoltre, la chiusura al transito veicolare del tratto della strada Asola verso Montecosaro tra le 12 e le 16. Divieto di transito per tutti i veicoli anche sulla Strada Provinciale 10 Bivio Vergini, nel tratto di competenza del comune di Montecosaro, compreso tra l’intersezione con contrada Grazie e l’intersezione con località Asola.
Un evento adventouring mototuristico di due giorni, che partirà da Ancona e arriverà, dopo circa 250 chilometri, a Nocera Umbra, per poi rientrare di nuovo ad Ancona dopo una notte in sosta e una successiva ripartenza per ripercorrere altri 250 chilometri su di un tracciato che si snoderà per il 70% su strade bianche e sterrate.
È la Elcito All Terrain, sfida patrocinata dal Comune di San Severino Marche e organizzata dall’associazione Orma Project e dal Moto Club “Strade Bianche in Moto” di San Savino di Monte Colombo. L’appuntamento, una classica due giorni, è per sabato 21 e domenica 22 maggio. I partecipanti all’iniziativa, giunta alla quarta edizione, scopriranno non solo paesaggi meravigliosi ma anche i borghi e l’enogastronomia locale.
L’evento sarà a numero chiuso (max 150 partecipanti). Ciò permetterà ai partecipanti di godersi il viaggio a 360 gradi come nella filosofia della Elcito All Terrain e allo staff di lavorare in piena sicurezza, mantenendo senza problemi il distanziamento sociale anche nelle soste. Per informazioni: info.ormaproject@gmail.com o Pietro Vitale 3386520160. Le moto ammesse a Elcito All Terrain 2022 sono maxienduro mono e bicilindriche con peso superiore ai 150 kg, con gomme tassellate on/off, perfettamente in regola con il codice della strada.
Gara 1 di finale per il terzo posto in campionato: è andata male per la S. Stefano-Avis di Porto Potenza che è stata sconfitta in quel di Padova dalla Millennium Basket. Ora, sabato prossimo alle ore 16 al PalaPrincipi di Porto Potenza sarà un match tutto da vedere. La formazione di coach Roberto Ceriscioli si lecca infatti le ferite dopo la trasferta nefasta in terra veneta (61-54 il finale).
I marchigiani non sono andati oltre i 54 punti, minimo realizzativo storico quest’anno, mentre il team di coach Fabio Castellucci è stato bravissimo a mettere i rivali nelle condizioni di non esprimersi al meglio. E per i veneti il podio nel massimo campionato italiano di pallacanestro in carrozzina di serie A non è più un sogno. Mentre per i portopotentini si tratta di difendere con le unghie e con i denti la tradizione e questi ultimi due campionati arrivare in finale scudetto e vincerne una nel 2019.
Sabato i ragazzi di coach Castellucci sono partiti forte (8-2) e non hanno mai mollato, riuscendo sempre a reagire nelle occasioni in cui i marchigiani hanno rimesso il naso avanti, riportandosi subito sopra, in un match bellissimo, vibrante, giocato punto a punto e tiratissimo fino all’ultimo. E a 6’ dalla fine, sul 47- 47, i padroni di casa, nonostante il dispendio di energie, hanno trovato la forza di assestare l’allungo decisivo firmato da due dei principali protagonisti della gara, Boughania (tripla doppia da 14 punti, 10 rimbalzi e 11 assist) e soprattutto un immenso Raourahi, autore di ben 18 punti. In casa S. Stefano MVP del match Andrea Giaretti con 22 punti seguito da Bedzeti con 18. Polveri bagnate per tutti gli altri.
Ora occhi puntati sul big match di sabto prossimo a Porto Potenza: alle ore 16 l’appuntamento per conquistare il terzo posto in questa stagione per i ragazzi di coach Ceriscioli. Importante ottenere il terzo gradino del podio e confermarsi tra le più forti in Italia, nonostante un campionato che ha visto i portopotentini uscire di scena in semifinale. Il match, come al solito per quelli casalinghi trasmesso in diretta streaming sui canali diwww.twinssebastiani.it , dovrà essere affrontato con grande determinazione dai ragazzi di Ceriscioli, nonostante l’obiettivo non sarà quello degli ultimi 2 campionati quando i marchigiani erano arrivati in finale Scudetto.
Non bastano 15’ di ottimo livello alla Virtus Civitanova in gara 1 dei playout sul campo della General Contractor Jesi. I padroni di casa cambiano marcia poco prima dell’intervallo lungo e poi nel secondo tempo si abbattono come una marea sugli aquilotti, prendendosi così il primo punto della serie con in palio la salvezza.
Un peccato perché l’approccio alla gara dei ragazzi di coach Schiavi aveva delineato una partita totalmente diversa da come si è poi messa effettivamente sul campo. Un Virtus sfrontata, infatti, azzanna subito la partita come sei deve e schizza a +10 (4-14 al 7’ con la firma dal perimetro di Vallasciani) su una Jesi che non riesce a trovare il bandolo della matassa.
L’ingresso dalla panchina di Magrini rivolta completamente l’inerzia del match: la sua prima tripla scuote i leoncelli, la seconda vale il primo pareggio della serata (17-17 al 12’), terza e quarta valgono il sorpasso (23-22 al 15’), la quinta da il la alla prima fuga della serata. Le spingardate dall’arco della guardia osimana stendono emotivamente una Virtus che spreca di tutto e di più, persino da sotto, ma che comunque ll’intervallo lungo, pur senza segnare un singolo punto negli ultimi 5’, sarebbe sotto solo di 7 (31-24).
Nella ripresa di fatto non c’è più partita. L’acuto di inizio terzo quarto, con le due bombe di Riccio che tengono in vita la Virtus (40-34 al 24’,) è una pia illusione, perché poi l’Aurora produce un parziale di 21-0 marchiato a fuoco dalle triple di Gay e Rocchi che manda i titoli di cosa alla sfida.
L’ultimo quarto è di puro garbage time, con i due coach a risparmiare i rispettivi big e dare spazio ai tanti giovani per centellinare le forze in vista del tour de force alle porte. Già perché mercoledì sera (palla a due ore 20.30, sempre al PalaTriccoli) è già tempo di gara 2, un viatico che può risultare giàcruciale nell’economia della serie.
La Vis Civitanova va a tappeto contro il Riccione. Contro una delle migliori formazioni, ed in forma del girone, le rossoblu vengono travolte per 7-1 al termine di un match a senso unico. “Le ragazze de citanò” hanno accusato il colpo dell’immediato doppio svantaggio, non riuscendo però ad avere una reazione convincente contro una formazione che ha tenuto sempre ritmi alti, nonostante il caldo estivo.
La Vis Civitanova si presentava all’appuntamento con alcune defezioni in difesa con Roberto Pierdomenico che ha dovuto ridisegnare il reparto arretrato, tuttavia la squadra ha fatto molto fatica. Come detto nei primi 10 minuti le ospiti passano sul 2-0, con le reti di Edoci e De Biase, e il match si fa tutto in salita per le rossoblu che creano pochi pericoli dalle parti di Parnoffi. Le ospiti spingono sempre sull’acceleratore e tengono in mano il pallino del gioco, concretizzando il predominio territoriale con Pederzani e la sfortunata deviazione di Natalini su assist di Monetini.
Nella ripresa “le ragazze de citanò” tentano subito una timida reazione ma il Riccione come accelera fa paura e al 52’ Perone fa calare il sipario sul match. Gelmetti e Colombo confezionano lo 0-7 e all’82’ De Luca trova il bel gol della bandiera. “E’ stata un po’ una partita complicata all’inizio perché venivamo da problemi di formazione – commenta il preparatore atletico rossoblu Roberto Pierdomenico – anche se è stata una partita da dimenticare perché non eravamo noi ed è stata una brutta prestazione. Spero che sia solo un episodio, in settimana lavoreremo sodo in vista del prossimo impegno”.
All’inferno e ritorno. Un’irresistibile secondo tempo vale alla Halley Matelica il punto-vittoria nella tiratissima serie contro la New Fortitudo Isernia e la qualificazione alle semifinali, dove ad attendere c’è l’Amatori Pescara. I biancorossi, paralizzati dalla tensione, precipitano a -15 nel cuore del secondo quarto, ma poi cambiano volto nella ripresa, mandando in visibilio i 400 del palas di Castelraimondo.
Nessuno si immaginava sarebbe stato facile, ma nessuno si poteva immaginare nemmeno un Monacelli come quello del primo quarto. La guardia isernina scrive 17 dei 26 punti dei suoi nel primo tempo, devastando l’abulica retroguardia vigorina mettendo in campo tutto il suo arsenale offensivo: terzo tempo in controtempo, triple, arresto e tiro. Esaurita la scarica, sono Cinalli e Tsonkov a raccogliere il testimone e una Halley troppo brutta per essere vera si ritrova a -15 (22-37 al 16’ con la firma dell’esterno bulgaro). Coach Forgione è costretto ad attingere a piene mani dalla panchina come non aveva fatto nelle prime due gare della serie per evitare che i suoi si carichino troppo di falli e la Halley sfrutta l’occasione nella coda finale del secondo quarto: Falzon e Genjac suonano la carica producendo un break di 9-0 che porta la Vigor sotto solo di 6 all’intervallo lungo (31-37).
Il vento è cambiato e lo si capisce sin dai primi minuti della ripresa. Tosti indica la via con un paio di triple, Genjac spazza via un Sasnauskas che lo aveva messo alle corde per due gare e mezza e Matelica pian piano mette le mani sulla partita. Due liberi del bosniaco a 2’ dalla fine del terzo periodo valgono il primo vantaggio Halley della serata (a parte il 2-0 iniziale) e da lì in poi Caroli e compagni non si voltano più indietro.
Il “cobra” Bugionovo morde con la tripla che apre il quarto periodo, Genjac banchetta nel pitturato e Isernia è totalmente in tilt. La difesa vigorina tiene gli ospiti senza segnare per oltre 7’ e così, pur lasciando per strada qualche tiro libero di troppo, il vantaggio si gonfia minuto dopo minuto, fino a toccare il +15 (62-47) a 3’ dalla sirena con un bruciante terzo tempo di Tosti. La New Fortitudo non vuole mollare, la Halley abbassa la guardia e Compagnoni prova la disperata rimonta, ma non ce n’è. L’invasione di campo a 3” dalla sirena è liberatoria: la Vigor è in semifinale, unica squadra del girone Marche-Umbria ancora in corsa per la Serie B. C’è già di che essere orgogliosi, ma si sa, l’appetito vien mangiando…
Le parole di coach Cecchini al termine del match: «Siamo partiti davvero col braccino, tanti errori ai tiri liberi e al tiro da fuori con i nostri tiratori. Da fine secondo quarto abbiamo fatto qualche aggiustamento tattico che ha tolto loro un po’ di ritmo e questo ci ha aiutato insieme al fatto che il coach avversario ha dovuto fatto rifiatare a lungo i suoi due stranieri per i falli. Quel ritmo non lo hanno più recuperato, ma faccio tanti complimenti a Isernia perché sono stati davvero ostici. Siamo riusciti a segnare in area praticamente solo nell’ultimo quarto di gara 3, Sasnauskas ci aveva stoppato tutto prima. Ritrovata la fiducia, siamo tornati sui nostri binari, abbiamo avuto la giusta intensità e non abbiamo concesso tiri liberi a Tsonkov. Ci è mancato molto Genjac in questa serie, se lui è questo a noi cambia dal giorno alla notte, sia in difesa che in attacco.
Ci auguriamo che sia più Doctor Jekyll che Mister Hyde. All’orizzonte c’è la Amatori Pescara e forse per la prima volta in stagione partiamo chiaramente senza i favori del pronostico. Sono curioso anche di vedere come reagirà la squadra in questa situazione. La Amatori ha vinto praticamente sempre e per tutti era sin dall’inizio la favorita insieme al Bramante, che però è fuori. Una squadra molto più lunga di Isernia, forse meno propensa alla “confusione”, nel senso buono del termine. Hanno un quintetto formidabile con Serroni, Kordis, Di Salvia, Pichi e Dondur, ma rispetto a Isernia gioca in maniera più compassata. Dovremo essere bravi a toglier loro qualcuna delle certezze che hanno sempre avuto finora, come nessuno è riuscito a fare».
Giovedì 12 maggio 2022 presso lo stadio “Conti” di Ancona si è svolta la Fase Regionale dei Campionati Studenteschi di Atletica Leggera a cui ha partecipato l’Ic Tacito di Civitanova con 3 alunni che avevano superato la precedente fase provinciale.
Tommaso Palermo (80mt), Giada Pollastrelli (80 hs) e Gaia Mobili (80mt), hanno affrontato le gare regionali con impegno, entusiasmo e serietà e hanno mostrato una forte capacità di concentrazione e tecnica sportiva, sotto la supervisone delle docente di educazione fisica Lucia Squadroni e Sara Sagripanti.
Dopo aver bissato il 1° posto assoluto anche nella regionale Tommaso Palermo ha staccato il pass per la fase Nazionale nella corsa di 80 mt che si terrà a fine maggio a Pescara, chermesse sportiva e tecnica ai massimi livelli con i migliori atleti-alunni di ogni regione. Giada Pollastrelli ha ottenuto un 4 posto di tutto rispetto nella corsa ostacoli 80mt e Gaia Mobili un 11 posto in una gara di velocità 80 mt tiratissima.
Soddisfazione e complimenti dei risultati ottenuti dai ragazzi da parte di tutto il Dipartimento di Educazione Fisica, dei docenti, del personale Ata e del Dirigente Scolastico. "Al campione regionale i nostri migliori auguri per la prestazione nazionale da parte della scuola Mestica e dell’ I.C. “Via Tacito”.
Gara 2 di finale se la aggiudica Mondovì 3-1 al termine di una partita combattuta su ogni pallone. La Cbf Balducci Hr Macerata non riesce ad espugnara il PalaManera contro delle avversarie agguerritissime. Un ritorno che smentisce il 3 a 2 di domenica scorsa e rimanda a Gara 3 la speranza di promozione in Serie A.
Primo set serratissimo con Macerata agguerrita e decisa a conquistare la vittoria. Ma Mondovì concede poco e rimane lucida (6-6). Le biancorosse continuano a spingere e riescono anche ad allungare (15-17). Vantaggio che si protrae sul botta e risposta fino al 22-23, quando le padrone di casa trovano il break e riescono a portare a casa il parziale.
Secondo set che vede Mondovì imporsi da subito, galvanizzata dal successo precedente (9-7). Le ospiti provano a reagire ma non riescono ad imbastire la difesa, permettendo alle avversarie di aumentare il distacco (22-16). Taborelli chiude il set con una diagonale fulminante e porta la squadra al match point.
Nel terzo set il vento sembra cambiare e Macerata riesce a portarsi subito avanti con una bella serie di attacchi (4-8). Distacco mantenuto stabilmente per tutta la terza frazione (14-18) e le ragazze di Paniconi conquistano 6 set point (19-24). È Ghezzi a mettere la firma sul punto del 2-1 (21-25).
Quarto set combattutissimo, Malik e Fiesoli danno spettacolo ma Mondovì è determinata a raggiungere Gara 3. Le padrone di casa partono bene e si portano subito in vantaggio (7-4). L’attacco di Hardeman è letale per le maceratesi che sono costrette ad inseguire per tutto il set (24-20). La Cbf prova a recuperare sul finale, ma l’errore di Malik costa la partita (25-22)
La Maceratese riesce nell’impresa e batte la capolista fra le mura del 'Sandro Ultimi': Dieme la decide su rigore nella ripresa. Cade il Chiesanuiva, perdendo l’imbattibilità casalinga, in un match combattutissimo contro la diretta inseguitrice che riapre le sorti del campionato, che sembravano segnate da tempo: ora i ragazzi di Trillini accorciano a -4 dalla vetta e possono iniziare a sognare un ribaltone dell’ultima giornata.
Primo squillo per Ripa che a neanche 5 giri di orologio costringe Carnevali ad intervenire. Partenza aggressiva dei biancorossi che innervosisce i padroni di casa portando a qualche intervento duro di troppo. Niane e Mongiello i due grandi protagonisti di un primo tempo maschio e nervoso, terminato a reti bianche.
Secondo tempo che prosegue sui toni accesi del primo. La tensione sale fin dalle prime battute e arriva anche un rosso per la panchina del Chiesanuova. Dopo quasi 10’dal fischio Dieme (54’) trasforma impeccabilmente dagli undici metri il penalty da lui stesso conquistato e sblocca il risultato. Girandola di cambi di mister Trillini volta a potenziare la fase d’attacco, ma il risultato rimane congelato sul singolo vantaggio. Al 40’ brivido per gli ospiti con Mongiello che per poco non trova il pareggio sugli sviluppi di un corner. Al termine dei 5’ di recupero il triplice fischio sancisce la definitiva vittoria della Maceratese e la realizzazione del primo passo verso il sogno del titolo.
(Crediti foto: Alessandro Vallese)
Dopo il pareggio interno con la Sambenedettese, il Tolentino incappa in una sconfitta al "Della Vittoria", sebbene ininfluente ai fini della classifica. I cremisi si arrendono al Pineto per 3-1, nella penultima giornata del girone F di Serie D.
Tre punti che garantiscono agli abruzzesi il quarto posto in classifica, alle spalle proprio del Tolentino. Le due squadre potrebbero incrociarsi nuovamente tra pochi giorni, per i playoff.
LA CRONACA - Mosconi deve fare a meno dello squalificato Mengani, sostituito da Lattanzi, ma ritrova Capezzani che torna ad occupare il suo posto sulla trequarti. Il coach cremisi fa ampio ricorso al turnover ipotizzato alla vigilia per via del terzo impegno in soli sette giorni: riposano Miccoli, Tortelli, Bucosse e Bonacchi. Al loro posto Bartoli, Strano, Marricchi e Stefoni.
Al 7' il Tolentino va vicino al vantaggio con un'azione ariosa che porta alla conclusione Zammarchi. L'attaccante sfiora il palo in diagonale. Le alte temperature non precludono lo spettacolo. All'11' è il Pineto a farsi pericoloso, ma Marricchi è miracoloso sul tap-in ravvicinato tentato da Romano.
Al 15' ancora in avanti i padroni di casa. Bello stacco di Capezzani in area di rigore su cross di Bartoli, ma il suo colpo di testa non inquadra la porta. Al 22' a provarci è Barlafante dopo un bell'uno-due con Romano: Marricchi è ancora attento. Dieci minuti più tardi ancora Barlafante tenta la sforbiciata, ma senza fortuna.
Il terzo tentativo è quello buono per Barlafante. Gran tiro al volo su assist volante di Romano e vantaggio abruzzese al 34'. Marricchi stavolta non può nulla. Raddoppio degli ospiti al 43'. La conclusione a giro di Minincleri è splendida. Si va all'intervallo sul 2-0 per il Pineto.
Nel secondo tempo i cremisi provano ad abbozzare una reazione, ma paiono poco brillanti. Intorno al 65' Zammarchi spara alto da ottima posizione.
Poco più tardi il Pineto trova anche il tris con una conclusione dalla distanza di Domizi su cui Marricchi non è irreprensibile. Col passare dei minuti Mosconi richiama in panca i suoi titolari, tanto che il Tolentino finisce la partita con una formazione più che sperimentale. Minuti preziosi vengono accumulati nel finale da Conti, al rientro da un brutto infortunio. La partita termina con il gol della bandiera di Zammarchi,arrivato pochi istanti prima del triplice fischio. Brutta sconfitta per i cremisi.
Partita poco sentita per la formazione ospite che siede già sul trono, ma che regala al Notaresco tre punti ottimi in ottica salvezza.
Primo tempo poco emozionante con una Recanatese non impeccabile. Il Notaresco alza progressivamente il baricentro e prima dello scadere riesce anche a trovare il primo vantaggio: Maio (41’) sigla la rete dell’1-0 su cui si chiude la prima frazione.
Nella ripresa il Notaresco scende in campo determinato ad incrementare il vantaggio. I ritmi di gioco si alzano fino alla doppietta personale di Maio che al 68’ trova il 2 a 0, seguito poco dopo dalla rete di Scimia che mette una seria ipoteca sul risultato.
(Fonte foto: pagina FB Recanatese)
Trentesima giornata - che vale un posto in zona play off - fra Civitanovese e Futura 96, entrambi reduci dalle cocenti sconfitte della scorsa settimana. I rossoblù sbloccano il risultato al fotofinish e conquistano i tre punti al termine di una partita sentita e nervosa.
Primo tempo equilibrato che regala poche emozioni: Civitanovese più propositiva, ma troppo imprecisa sotto porta. Primo squillo lato Capodarco che arriva solo dopo i 30’ dall’inizio della gara, ultimo episodio da segnalare prima del riposo.
Seconda frazione che sembra seguire i binari della prima, ma nel finale succede tutto e i padroni di casa strappano il successo. Vantaggio che arriva a 3’ dal termine su punizione di Visciano (87’) dal limite dell’area: tiro che supera la barriera e si infila sul primo palo dove il portiere non riesce ad arrivare. Nei minuti di recupero arriva il raddoppio: Niane (95') ribatte in rete al termine di un’azione insistita e sigla il 2-0 definitivo.
(Fonte foto: pagina FB Civitanovese)
Presentato il torneo under 16 maschile e femminile Tennis Europe che andrà in scena dal 21 al 29 maggio sui campi da tennis in terra rossa dell’Associazione Tennis Tolentino.
A fare gli onori di casa, stante l’assenza del presidente dell’Associazione Tennis tolentinate al seguito di un torneo in Egitto, è il vice presidente Marco Pisciotta, il quale ha voluto nuovamente ringraziare l’amministrazione comunale per "la realizzazione della struttura che non solo è fruibile per la città di Tolentino, ma bensì per l’intero comprensorio".
"Ci è stata affidata l’organizzazione di un torneo Under 16, femminile e maschile con due tabelloni distinti a cui prenderanno parte 128 giocatori e giocatrici di categoria 1, al livello più alto possibile del Tennis europeo", spiega Pisciotta.
Anche il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ha voluto complimentarsi con gli organizzatori del torneo: "Il prossimo step sarà la costruzione di una fermata della ferrovia, una metropolitana a cielo aperto adiacente a questa struttura, e successivamente l’ampliamento dell’impianto con una serie di tribune a ferro di cavallo, intorno al campo centrale. Penseremo poi alla ricettività e all’accoglienza da implementare in questa città, sia a livello numerico e qualitativo".
La parola è passata poi poi al presidente del Coni regionale Marche Fabio Luna che ha portato il ringraziamento ufficiale del Comitato Olimpico regionale. Sulla stessa lunghezza d’onda, il numero uno del tennis marchigiano Emiliano Guzzo: “Questa è un’eccellenza, una delle strutture più funzionali a livello nazionale. Non più tardi di alcuni giorni addietro l’ho promossa sia nei confronti del presidente che del vice-presidente della Fit Nazionale. Nelle Marche oggi abbiamo una struttura all’avanguardia per poter ospitare manifestazioni nazionali e internazionali".
"Il tennis Europe è una delle organizzazioni più importanti del tennis giovanile: nella nostra regione quest’anno avremo due tornei l’Under 12 a Porto San Giorgio e l’Under 16 a Tolentino. Si tratta del primo step dell’attività giovanile internazionale: tutti i più forti giocatori mondiali a livello europeo sono passati da questo tipo di organizzazione", spiega Guzzo.
Oltre all’evento sportivo tre saranno gli eventi speciali collaterali in programma: il primo per domenica 22 maggio con players party rivolto a tutti i giocatori in collaborazione con Back Yard Bar Restaurant alle 18, il secondo previsto per le 18:30 di martedì 23 con la presenza della Dott.ssa Barbara Rossi che presenterà il libro”Il supporto indispensabile” – la psicopedagogia a supporto di istruttori e genitori.
Il terzo appuntamento alle 21 del 25 maggio con la serata in collaborazione con l’Ussi Marche (Unione Stampa Sportiva Italiana) a cui oltre al giornalista Giancarlo Trapanese che presenterà il suo ultimo lavoro “73 anni e 1 giorno” saranno presenti anche diversi campioni dello sport che si sono messi in evidenza nell’ultimo periodo.