Un gesto concreto per sostenere il territorio durante uno dei suoi momenti più drammatici. L’Università di Macerata donerà 40 mila euro di fondi raccolti tramite donazioni e 5 per mille all’Asur Marche - Area Vasta 3 di Macerata, Civitanova e Camerino - per l’acquisto di apparecchiature mediche utili a fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
“Il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia – sottolinea il rettore Francesco Adornato - sta minacciando fortemente il diritto alla salute sancito dalla Costituzione per tutti i cittadini e la tenuta del sistema sanitario nazionale. Di fronte a un simile scenario, l’Università di Macerata ha ritenuto socialmente doveroso testimoniare, ancora una volta, la vicinanza e la solidarietà con il territorio, in virtù di quel legame inscindibile e di importanza nevralgica che ci unisce non solo dal punto di vista scientifico e culturale, ma anche sociale. Questo principio è stato sancito anche nel nostro Statuto, che prevede, appunto, la stabile cooperazione con le amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali e il necessario collegamento con le istanze e i bisogni del suo territorio”.
Nel corso dell’ultima seduta del 30 aprile, il consiglio di amministrazione di Unimc ha deliberato la donazione in favore dell’Asur.
“Nel giro di due settimane - spiega il direttore generale Mauro Giustozzi – l’Ateneo ha messo insieme oltre 15.500 euro grazie alle donazioni di tutta la comunità accademica. Un risultato del genere non sarebbe stato possibile senza il generoso contributo di docenti e addetti ai servizi tecnico amministrativi e bibliotecari, che hanno risposto in modo coeso e convinto alla raccolta fondi lanciata nei primi giorni di aprile , dimostrando il forte attaccamento all’istituzione, la consapevolezza del ruolo svolto e la piena condivisione delle finalità dell’iniziativa”.
La somma è stata integrata per un importo di 24.500 euro con parte dei fondi del “5 per mille”, che, per loro natura, sono destinati proprio a finalità di carattere sociale. E’ stato deciso, quindi, di impiegare queste risorse per sostenere l’impegno senza precedenti dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche nel fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il contributo servirà ad acquistare mezzi e apparecchiature medico-sanitarie indicate dal direttore generale dell’Asur.
Il Comune di San Severino Marche informa che scadono domani (martedì 5 maggio) le domande per l’assegnazione di borse di studio per l’anno scolastico 2019/2020 con riferimento alle scuole secondarie di secondo grado, sia statali che paritarie.
Possono presentare richiesta i genitori o gli altri soggetti che rappresentano il minore, ovvero lo stesso studente se maggiorenne, residenti nel Comune di San Severino Marche che appartengano a famiglie il cui Isee, l’indicatore sulla situazione economica equivalente, sia inferiore o uguale a 10.632,94 euro determinato ai sensi del Decreto legislativo del 5 dicembre 2013 n. 159 e successive modificazioni e integrazione.
Le richieste vanno indirizzate al seguente indirizzo di posta elettronica ordinaria info@comune.sanseverinomarche.mc.it oppure via Pec all’indirizzo: protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it
In alternativa le domande, solo per chi non può assolutamente inviarle online, possono ovviamente essere consegnate a mano presso l’ufficio Servizi Sociali del Comune, previo appuntamento telefonico al numero 0733641306.
In tutti i casi è obbligatorio allegare attestazione Isee in corso di validità
L’Università di Camerino ha ospitato virtualmente nel pomeriggio di giovedì 30 aprile la scienziata di fama internazionale Ilaria Capua, virologa italiana oggi direttrice del One Health Center of Excellence dell'Università della Florida, che ha fatto il punto sullo stato dell’arte e su cosa ci aspetta, a partire dalla cosiddetta Fase 2, per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
A dialogare con la prof.ssa Capua è stato il prof. Guido Favia, Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam
Dopo aver fatto un excursus su quanto successo e su come il virus abbia iniziato a diffondersi rapidamente in tutto il mondo scatenando la pandemia, la prof.ssa Capua si è anche soffermata sulle opportunità che potrebbero venir fuori da tutto questo.
“Il Covid-19 – ha sottolineato la prof.ssa Capua – ha portato molti segnali sulla sostenibilità del mantenimento di un sistema globalizzato all’attuale livello di interconnessione che poi, però, non è in grado di rispondere ad una grande minaccia. Sta inoltre fungendo da acceleratore di interdisciplinarietà, dal momento che ora tutti i ricercatori vogliono portare il loro contributo, non solo quelli che operano nell’area biomedica.”
“Un’altra opportunità che ci sta offrendo la pandemia – ha proseguito – è che le persone si stanno avvicinando alla scienza. Dopo aver sofferto di attacchi, di perdita di rispetto e di credibilità, ora tutti vogliono sapere di scienza. Si tratta di una occasione che soprattutto le università non devono lasciarsi sfuggire”.
L’incontro con la prof.ssa Capua si inserisce nel ciclo di incontri telematici sul tema “Opinioni per Unicam – tra scienza e sentimento”, che ha visto protagonista del primo appuntamento, che ha riscosso notevole successo, il poeta e paesologo Franco Arminio che ha dialogato con il Rettore Pettinari sul ricordo come fondamenta per il futuro e sulla situazione che si sta vivendo in questo particolare momento nelle aree interne del nostro Paese.
“E’ stato un onore aver potuto avere con noi oggi la prof.ssa Capua – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – ed una grande opportunità per i nostri studenti e per l’intera comunità universitaria: ringrazio il Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria Guido Favia per aver fatto da tramite ed aver dato ai nostri studenti questa opportunità. Abbiamo fortemente voluto avviare questo ciclo di incontri per dare non solo alla comunità universitaria, ma a tutti gli interessati, un momento di confronto con autorevoli personaggi di livello internazionale, per provare a capire meglio cosa sta succedendo, cosa dovremo aspettarci, cosa ne sarà della nostra quotidianità e della nostra socialità, sia ora sia quando l’emergenza sarà superata. Ringrazio gli ospiti che hanno voluto essere con noi e quanti lo saranno nei prossimi appuntamenti”.
Per giovedì 7 maggio dalle ore 11 alle ore 14, la Scuola di Specializzazione per le professioni legali delle Università di Macerata e Camerino organizza il seminario interdisciplinare “L’impatto del Coronavirus nelle situazioni giuridiche soggettive”, in corso di accreditamento presso l’Ordine degli Avvocati di Macerata e fruibile liberamente on line.
Basta collegarsi un quarto d’ora prima dell’inizio al link: https://tinyurl.com/yd885ygd .
Nel corso dell’incontro saranno analizzati gli effetti che la pandemia ha determinato sulle situazioni giuridiche soggettive che fanno capo sia ai privati sia agli enti pubblici dal punto di vista del diritto civile italiano ed europeo, del diritto del lavoro, amministrativo, penale, commerciale e processuale,L’argomento, oltre a rappresentare un tema di interesse qualificato non solo per gli studiosi, ma anche per tutti gli interessati dagli effetti determinati dall’epidemia nella vita quotidiana, si inserisce nella linea della ricerca svolta dai docenti di Giurisprudenza nel solco del riconoscimento Miur quale Dipartimento di eccellenza e si innesta nelle attività del dottorato in Scienze Giuridiche, diretto da Massimo Meccarelli, nell’ambito del filone di ricerca relativo a “Diritto e innovazione tecnologica”.
Dopo i saluti di Stefano Pollastrelli, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Tommaso Dalla Massara, ordinario nell’Università di Verona, terrà una relazione sugli “Adempimenti pecuniari e principio di buona fede”. Seguiranno poi gli interventi su “Giudice amministrativo e atti amministrativi emergenziali “ di Sara Spuntarelli dell’Università di Camerino, su “Prima giurisprudenza amministrativa sulla emergenza Covid. Fra diritto alla salute e altri diritti rilevanti“ di Stefano Villamena, “Le conseguenze della pandemia sull’attuazione dei provvedimenti sull’affidamento dei figli minori “ di Romolo Donzelli, “La partecipazione non presenziale agli organi sociali da diritto a “dovere”: distanziamento sociale e distanziamento societario” di Alessio Bartolacelli, “Il volto punitivo della disciplina anti Covid-19. Il controllo penale sulla diffusione del contagio” di Andrea Francesco Tripodi, “I rapporti di lavoro tra regole temporanee e nuovi modelli organizzativi”, di Gabriele Franza, tutti docenti Unimc. Conclude e modera Enrico Damiani, direttore della Scuola di specializzazione. Sono, infine, previsti gli interventi di alcuni giovani ricercatori.
Nuovi interventi di edilizia scolastica per il campus di Camerino. La Provincia di Macerata ha approvato il progetto definitivo per l’adeguamento sismico dell’edificio che ospita la palestra e la realizzazione della copertura del campetto esterno.
Il complesso scolastico, che si trova in Via Madonna delle Carceri a Camerino, è la sede del Liceo Linguistico, Sportivo, delle Scienze Umane e dell’ITCG “Antinori”, e ospita provvisoriamente anche il Liceo Classico e Scientifico “C. Varano”, dato che l’edificio situato nel centro della città è stato dichiarato inagibile dopo gli eventi sismici del 2016.
La Provincia di Macerata ha stanziato 940 mila euro, con risorse provenienti dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e dai fondi POR Fesr, per realizzare una copertura in acciaio a protezione del campetto, sorretta da nuovi speroni in calcestruzzo armato che fungeranno anche da opere di controventamento per la struttura portante.
I lavori fanno parte di un progetto, che interessa il polo di Camerino, più ampio; è suddiviso in 3 stralci e prevede un investimento complessivo di oltre 4 milioni di euro. L’adeguamento sismico dello stabile che ospita la palestra e la realizzazione della copertura del campetto esterno rappresenta proprio il primo stralcio.
“Questo intervento - afferma il Presidente della Provincia Antonio Pettinari - si inserisce tra alcune opere realizzate, con un investimento di un milione e centomila euro, ed altre già programmate. Tra i lavori svolti ci sono la sistemazione del versante sud del campus con opere di fondazione per un importo complessivo di circa 700 mila euro; la realizzazione dei laboratori di chimica e informatica per l’Istituto Socio-Psico-Pedagogico, utilizzati anche dai Licei trasferitisi qui dopo il terremoto, per un valore di 250 mila euro; l’ultimazione di nove aule per una spesa di 150 mila euro”.
L’uso delle mascherine contro il Covid-19 è diventato fondamentale come la necessità di distribuire grandi quantità di questi presidi al personale sanitario e alla cittadinanza in tempi rapidi. In questa cornice l’Università di Camerino e l’Università Politecnica delle Marche, a fronte delle richieste della Regione Marche, delle associazioni di categorie e della Camera di Commercio delle Marche, si sono subito attivate per la creazione di laboratori per eseguire i test di efficacia e sicurezza sulle mascherine chirurgiche.
Nasce da questa esigenza il servizio di test che gli atenei offriranno, attraverso i loro laboratori, con la finalità di incentivare, potenziare ed implementare attività utili alla gestione dell’emergenza sanitaria COVID-19, svolgendo ricerca e offrendo servizi di prove sperimentali. I laboratori di prove per maschere facciali offrono supporto alle strutture sanitarie, agli operatori, alle imprese e ai cittadini. In particolare saranno forniti servizi di prova alle imprese manifatturiere che intendono produrre maschere facciali a uso medico (mascherine chirurgiche).
“Sostengo da sempre – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – che l'innovazione tecnologica che si produce nei laboratori universitari debba essere messa a disposizione del territorio, in ogni sua forma; questo è uno dei principi della Terza Missione degli Atenei e questa volta, in collaborazione con il collega Rettore prof. Gregori, che ringrazio, abbiamo voluto declinarla in una azione concreta a beneficio della collettività e della salute pubblica. Abbiamo fatto con orgoglio un grande sforzo per implementare la strumentazione a disposizione nei nostri laboratori e ringrazio i colleghi docenti e ricercatori che si sono subito resi disponibili per effettuare i test che potranno iniziare già a partire dalla prossima settimana”.
“Mai come in questo momento si comprende il valore della ricerca scientifica a favore di tutti – afferma il Rettore Univpm Prof. Gian Luca Gregori. Il nostro laboratorio è frutto di un lavoro di squadra dove hanno lavorato insieme docenti e personale in modo interdisciplinare di Scienze, Ingegneria e Medicina. L'Università oltre a fornire formazione e dare ai suoi laureati nuove conoscenze ha anche un ruolo importante nella ricerca e innovazione per il territorio, per le imprese e i cittadini, e questo si può ottenere solo mettendo in sinergia le diverse competenze. La collaborazione con l’Università di Camerino avviata da tempo prosegue anche oggi e ringrazio per questo il Rettore prof. Pettinari”.
Il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari, e il Sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, hanno firmato questa mattina lo schema del nuovo preliminare dell’accordo di programma con il quale si riavviano le procedure finalizzate alla riqualificazione urbanistica dell’area sede dell’ex Liceo Scientifico di proprietà della Provincia, che si trova nel quartiere Fontespina.
L’iter amministrativo si riavvia dopo una serie di precedenti tentativi di vendita mai arrivati a conclusione, per la mancanza di offerte economiche, che si sono svolti tra luglio 2014 e settembre 2015.
Il Presidente Pettinari si era rapportato, fin dall’inizio della legislatura, con l’allora Amministrazione Corvatta con l’obiettivo di riqualificare il quartiere di Fontespina, in cui ricade l’ex complesso scolastico.
“L’area aveva una destinazione residenziale e turistica-alberghiero, con una notevole cubatura - afferma Pettinari - e insieme al Comune di Civitanova abbiamo definito un percorso che puntava sui servizi al posto della residenza, nonché a una importante riduzione della volumetria del nuovo insediamento. Tale modifica comportava per la Provincia una diminuzione del valore dell’area che trovava la sua giustificazione nella volontà di partecipare direttamente alla realizzazione di un’opera pubblica di riqualificazione del quartiere Fontespina, privo di viabilità, di parcheggi, di verde e di servizi. Con l’attuale Amministrazione Ciarapica abbiamo condiviso e confermato tale impostazione”.
Con la sottoscrizione degli atti che danno avvio all’iter procedurale della variante viene quindi ribadito e confermato il rilevante contributo della Provincia all’interesse pubblico generale della città di Civitanova Marche; infatti, il programma concordato comporterà la riqualificazione del popoloso quartiere Fontespina, con la riduzione delle attuali potenzialità edificatorie, la realizzazione di un elevato standard di servizi e attrezzature con una ridefinizione delle destinazioni d’uso dell’edificato realizzabile, e una viabilità con un nuovo e sicuro collegamento con la Statale Adriatica.
L’assetto urbanistico prevede un’area a destinazione commerciale di 2.500 mq e una di destinazione direzionale di 2.000 mq; mentre è confermata l’esclusione di qualsiasi destinazione residenziale.
“Questo accordo preliminare conferma la collaborazione importante che abbiamo con la Provincia di Macerata - afferma il sindaco Ciarapica -. Diamo continuità per interesse della comunità al percorso avviato dall’Amministrazione comunale precedente; con questa operazione si centra l’obiettivo per riqualificare il quartiere, realizzando anche una viabilità, che i residenti chiedono da tempo, con una rotatoria che garantisce le necessarie condizioni di sicurezza e un adeguato regime del flusso di traffico sul tratto della Statale Adriatica. Inoltre verrà meno la situazione di degrado che è avanzato da quando non c’è più la scuola perché è diventato un luogo abbandonato; ridiamo dignità e servizi al quartiere per farlo crescere”.
Il documento sottoscritto prevede anche il nuovo importo dell’area, deciso dall’Amministrazione provinciale, che risulta ridotto a 1.710.000 €. I due enti procederanno all’immediata pubblicazione di tutti gli atti con i relativi elaborati tecnici.
Continuano gli studi Unicam sulla Mela Rosa dei Monti Sibillini.
In un recente lavoro di ricerca pubblicato sulla rivista Molecules dal titolo ‘Hepatoprotective effects of standardized extracts from an ancient Italian apple variety (Mela Rosa dei Monti Sibillini) against carbon tetrachloride (CCl4)-induced hepatotoxicity in rats’ l’unità di ricerca Unicam, coordinata dal prof. Filippo Maggi, ha valutato l’effetto epatoprotettivo di un estratto idroalcolico ottenuto dalla buccia della mela rosa dei Monti Sibillini.
Lo studio, condotto in collaborazione con la Teheran University of Medical Sciences, ha dimostrato che l’estratto di mela rosa, standardizzato in proantocianidine, flavonoli e triterpeni, è stato in grado di diminuire in maniera significativa lo stress ossidativo e l’infiammazione nel fegato trattato con il tetracloruro di carbonio, noto per la spiccata tossicità a livello epatico.
In particolare, la somministrazione dell’estratto ha ridotto in maniera significativa il livello delle transaminasi, aumentando l’attività di enzimi antiossidanti come la superossido dismutasi e riducendo i livelli di citochine infiammatorie. Il miglioramento si è osservato anche da un punto di vista istopatologico con una riduzione delle aree di necrosi, infiammazione e congestione epatica.
Tale studio, che si va ad aggiungere ai precedenti nell’ambito del progetto di dottorato Eureka su “I fitonutrienti della mela rosa dei monti Sibillini: aspetti fitochimici e proprietà salutistiche”, finanziato dalla Regione Marche, dal Bacino Imbrifero Montano del Tronto, e Unicam, in collaborazione con il Comune di Montedinove, dimostra come la mela rosa abbia tutte le carte in regola per essere utilizzata come fonte di nutraceutici per la prevenzione di malattie legate allo stress ossidativo ed infiammazione.
Non solo lezioni, esami e lauree on line. Ai tempi del Covid19, si diventa anche dottori di ricerca a distanza. L’Università di Macerata, chiuse le aule reali, ha continuato regolarmente le sue attività anche nel campo dell’alta formazione, compresi quei corsi che rappresentano la prima porta di ingresso verso il mondo della ricerca: i dottorati.
Dallo stop alla didattica in presenza dello scorso 4 marzo, sono 21 i giovani in formazione che hanno conseguito il titolo, discutendo un impegnativo elaborato finale di fronte ai commissari sparsi non solo per l’Italia, ma anche all’estero nel caso di dottorati europei e tesi in co-tutela, tutti riuniti in video conferenza.
“Era importante non far venire meno il nostro impegno anche su questo versante – ribadisce il Rettore Francesco Adornato -. I Dottorati di ricerca forniscono una formazione specialistica finalizzata allo svolgimento di attività di ricerca di elevato livello. In questi ultimi anni abbiamo riscontrato un forte interesse anche da parte del tessuto produttivo, a testimonianza della necessità di un approccio umanistico a una contemporaneità che si espande sulle tecnologie”.
I corsi Unimc sono promossi e coordinati dalla Scuola di Dottorato di Ateneo. “I nostri percorsi PhD si qualificano per l'interdisciplinarietà, l’innovazione e la caratterizzazione internazionale, con un forte impulso alla mobilità dei dottorandi per creare network di ricerca i cui risultati possono essere spesi anche sul territorio ”, spiega la direttrice Laura Melosi.
Proprio in questi giorni si sono addottorati gli studenti dei corsi di ricerca applicata Eureka finanziati da Regione, Ateneo e aziende del territorio come Andreani Servizi, Poltrona Frau, Laboratorio Delle Idee, Cm Comunicazione, Orim, Quacquarini, Eurocentro e Agroservice: Chiara Aleffi, Federica Baldoni, Lorenzo Compagnucci, Ilaria Gobbi, Serena Mariani, Giulia Messere, Federica Nardi, Federica Simonetti, Sabrina Tomasi. Entro giugno conseguiranno il titolo oltre trenta allievi in totale.
Una buona notizia per i cittadini di Porto Recanati. C’è la possibilità di avere borse di studio Miur per l’anno scolastico 2019/2020 per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, statali o paritarie.
Sarà ammesso al beneficio il genitore o chi rappresenta il minore appartenente a famiglie residenti nel Comune di Porto Recanati il cui indicatore economico equivalente (ISEE) in corso di validità (riferito al 2019) non sia superiore ad € 10.632,94. La domanda dovrà essere presentata utilizzando l’apposito modello scaricabile sul sito www.comune.porto-recanati.mc.it o reperibile presso la portineria del Comune in Corso Matteotti, 230. Tutte le domande dovranno pervenire al Comune, direttamente all’Ufficio protocollo in Corso Matteotti n. 230 oppure a mezzo mail al seguente indirizzo protocollo@comune.porto-recanati.mc.it (indirizzo valido sia per mail semplice che posta certificata) entro e non oltre il giorno 11 maggio 2020 alle ore 13.
Se i docenti sono stati pronti a partire con la didattica a distanza e gli studenti pronti a studiare a distanza, neanche l'arricchimento dell'offerta formativa si ferma all'Istituto Tecnico "Bramante" di Macerata della Preside Federica Lautizi.
Il progetto "INCONTRO" dell'Istituto, curato dalla prof.ssa Elisabetta Marcolini, quest'anno si era arricchito della collaborazione con l'Enaudi grazie al rappresentante di zona, Antonio Liturri, e al progetto"Lo struzzo a scuola". Cinque classi del Professionale Pannaggi e dell'ITCAT hanno letto il romanzo "Cose più grandi di noi" di Giorgio Scianna ed erano pronte ad accoglierLo il 12 marzo al "Bramante", come previsto da tempo.
Il lockdown ha capovolto le situazioni ma non ha bloccato il desiderio di conoscere, scoprire e dialogare dei tanti giovani che dalle ore 8.15 di giovedì 21 aprile hanno acceso le loro postazioni per una lezione "speciale",
Cosi quasi 100 studenti si sono collegati con la piattaforma zoom e hanno potuto "incontrare" lo scrittore Scianna. Una raffica di domande per un'ora ha tenuto incollati allo schermo studenti e insegnanti per scoprire un romanzo che, ambientato negli anni del terrorismo rosso a Milano, ha coinvolto e favorito anche la riflessione su un periodo che, se pure vicino, rimane spesso lontano dallo studio scolastico. Lo scrittore non si è tirato indietro rispondendo con sincerità e con molta attenzione alle osservazioni e alle curiosità dei "presenti" che si sono 'persi' e 'ritrovati' dietro la giovane protagonista, Marghe, e la sua impresa terribile e bellissima di trovare il proprio posto nel mondo. Un romanzo da leggere e un'esperienza da ripetere: #restoacasa#scopro il mondoegliscrittori.
Tutto è nato per gioco, perché spesso è giocando che si impara. La sfida contro il mostro Cornelio ha poi convinto le maestre dell’asilo nido comunale di San Severino Marche ha guardare oltre a e “reinventarsi” il modo di fare lezione.
Così loro, le maestre appunto, sono diventate le “zie” e lui, Cornelio, è rimasto il mostro da sconfiggere in una pandemia dalla quale tutti, in ogni modo, cercano di scappare.
“Con l’emergenza Covid-19 – hanno scritto le maestre a bambini e genitori - anche il nostro asilo ha dovuto chiudere le sue porte. Con il passare dei giorni abbiamo iniziato a sentire la grande mancanza dei nostri piccoli amici ma grazie a voi genitori, e attraverso le rappresentanti, abbiamo inviato il nostro primo video whatsapp. Molte sono state le risposte ed altrettanti gli inviti da parte vostra. Così, noi educatrici, piene di entusiasmo abbiamo intrapreso questo nuovo metodo educativo inviando altri video con letture sulle avventure della nostra mascotte Giulio Coniglio, giochi d'ascolto, attività pratiche e di giardinaggio. Sin dal suo nascere la nostra professione ha sempre trovato il suo baricentro nel contatto. Un contatto che, di volta in volta, consola, rassicura, veicola emozioni ed affetti ai più piccoli. Come possiamo noi “zie” continuare ad essere tutto ciò nonostante la lontananza, ci siamo quindi chieste? Nulla può fermare una “zia” che accoglie a sé famiglie e bambini instaurando un profondo legame.È per questo che con l’aiuto di Giulio Coniglio, il simpatico coniglietto tanto amato e per questo dipinto sui vetri delle finestre del nostro asilo, abbiamo deciso di iniziare un nuovo viaggio: quello di “Giulio Coniglio e il cappello magico”. Per il momento gli appuntamenti programmati saranno due: uno per tutti i bimbi e l'altro diviso per sezioni. Tanta è la voglia di poter rivedere i nostri piccoli amici che noi “zie” - spiegano le educatrici del nido comunale - stiamo lavorando e co, l'aiuto di Giulio Coniglio, senza svelare la magia, vi diciamo solo… a presto!”.
In arrivo ulteriori risorse per l’edilizia scolastica. Sono stati infatti messi a disposizione altri 320 milioni di euro nell’ambito della Programmazione unica nazionale 2018-2020 che consentiranno alle Regioni di effettuare interventi di messa in sicurezza nelle scuole dei loro territori. Nello specifico alla Regione Marche andranno oltre 10 milioni di euro.
“Sono risorse attese - spiega la Ministra Lucia Azzolina - che si aggiungono ai 510 milioni già assegnati agli enti locali lo scorso 10 marzo. Dobbiamo continuare a lavorare sul fronte dell’edilizia scolastica e della messa in sicurezza, guardando al futuro. Abbiamo bisogno di strutture che possano accogliere al meglio i nostri studenti”.
“Si tratta di fondi - aggiunge la Vice Ministra Anna Ascani - che andranno in erogazione diretta agli enti locali sulla base delle priorità individuate dalle Regioni nell’ambito della Programmazione nazionale, nello specifico per il 2019. Questo ci consentirà di agire in maniera rapida e mirata. Anche in una fase delicata come questa stiamo mettendo al centro la sicurezza degli studenti, lavorando in sinergia con i territori e tutte le istituzioni coinvolte”.
Le Regioni avranno tempo fino al prossimo 29 maggio per inviare al Ministero dell’Istruzione gli elenchi degli interventi da finanziare. Domani, intanto, si riunirà al Ministero dell’Istruzione la Cabina di regia sull’edilizia scolastica, per fare il punto su fondi e interventi.
A seguito dell’emergenza coronavirus, istituti scolastici e università hanno dovuto trovare una soluzione per non rallentare il percorso di studi degli studenti, fornendo gli strumenti per seguire lezioni e conseguire i titoli in modalità telematica. In questo senso, l’Università di Camerino si è trovata particolarmente preparata ad affrontare l’emergenza, grazie alle proprie infrastrutture Cisco.
Nell’era di piattaforme di streaming come Netflix, siti di notizie come https://www.netbet.it/blog/ e piattaforme di smart working, Unicam si trova a essere al passo con i tempi e le necessità. Da oltre quattro anni, infatti, Unicam offre vari corsi online con la possibilità di gestire fino a 1000 connessioni contemporaneamente. Per questo motivo, mentre altri istituti hanno dovuto rallentare la didattica per attivare delle soluzioni, l’Università di Camerino si è trovata con i sistemi già configurati.
Quali sono le soluzioni offerte da Unicam?
Attualmente, l’Università di Camerino ha potenziato ulteriormente l’offerta di attività online consentendo a docenti e studenti di proseguire con i corsi di studi. Le soluzioni offerte sono:
Lezioni online. Le varie lezioni vengono svolte in videoconferenza. Gli studenti hanno la possibilità di collegarsi tramite il proprio dispositivo dotato di webcam e microfono, e possono anche interagire durante la lezioni, se richiesto. Questo tipo di didattica permette di abbattere le barriere allo studio imposte dal coronavirus. Inoltre, alcuni corsi presentano un archivio delle lezioni già effettuate per permettere agli studenti di recuperare alcune lezioni chiave nel caso in cui si verifichino dei problemi di connessione o non abbiano la reale possibilità di seguire la lezione in tempo reale.
Esami online. Il potenziamento delle attività online riguarda anche la possibilità di sostenere gli esami. Tutti i corsi hanno convertito i propri esami di valutazione in modalità orale, per consentire agli studenti di conseguire i crediti formativi, anche al fine di non perdere borse di studio e agevolazioni. Se la situazione non dovesse migliorare è probabile che tutta la sessione di esami estiva verrà erogata in modalità telematica.
Lauree online. È stata data la possibilità anche di discutere le prime tesi in modalità virtuale, permettendo di conseguire il titolo nei tempi previsti dal corso. L’università ha anche confermato che verrà organizzata una celebrazione straordinaria per tutti coloro che conseguiranno la laurea online, al fine di consegnare le pergamene. Attualmente, non sono ancora state stabilite delle date, ma è probabile che la consegna verrà posticipata a settembre, nella speranza di tempi migliori.
Lavoro smart. Oltre ai docenti, è stata data la possibilità anche al personale tecnico e amministrativo dell’università di lavorare da casa. Attualmente, oltre il 50% continua a svolgere i servizi da casa. In questo modo, si continuano a fornire tutti i servizi indispensabili, come la segretaria. È possibile contattare gli operatori durante le ore di lavoro e parlare con loro per telefono, email o videochat.
Ricapitolando, Unicam sta sfruttando al massimo le proprie infrastrutture tecnologiche per fornire un servizio universitario efficiente ed equo, anche in questo periodo di blocchi e restrizioni forzate imposte dal coronavirus.
Un significativo gesto di solidarietà da parte della Guangdong University of Foreign Studies di Canton per l’Università di Macerata: un gruppo di studentesse e studenti, oltre che di laureati, docenti e ricercatori del Dipartimento di italiano dell’Ateneo cinese hanno inviato a Unimc quattromila mascherine mediche usa e getta.
L’iniziativa è frutto della lunga collaborazione accademica e scientifica tra la professoressa Gioia Zhang, direttrice del Dipartimento di Italiano, e il professor Angelo Ventrone, titolare di una cattedra di storia italiana come Yunshan Chair Professor presso l’Ateneo cinese. Da molti anni, inoltre, ogni settembre alcuni studenti della Gdufs vengono a Macerata per trascorrere un intero anno accademico a Unimc.
“Sono tutte le mascherine usa e getta con Certificato europeo - spiega Ventrone -. Per acquistarle, docenti e studenti si sono autotassati, si sono occupati di trovare mascherine certificate e un corriere qualificato per farle arrivare il più celermente possibile. La loro mobilitazione, nata spontaneamente in virtù dei rapporti coltivati in questi anni, è stata una delle più piacevoli sorprese di questo periodo difficile. Purtroppo, il pacco è rimasto fermo un paio di settimane alla dogana per i controlli prima di arrivare da noi”.
“Siamo profondamente grati per questo gesto, che testimonia la stima e l’affetto tra le persone che lavorano per queste due istituzioni, lontane ma vicine per interessi scientifici e culturali. Il nostro Ateneo ancora una volta si dimostra un campus internazionale dentro la città”, rimarca il rettore Francesco Adornato. Le mascherine saranno destinate alla comunità universitaria, in particolare agli studenti, nel caso di una possibile futura minima ripresa delle attività in presenza in condizioni di sicurezza, docenti e personale tecnico amministrativo.
Profondo il senso di gratitudine espresso dalla Prof.ssa Alessandra Gattari, a nome dell’utenza del Comprensivo “G. Leopardi” di cui è Dirigente Scolastico e che al suo interno include i Comuni di Potenza Picena e Montelupone.
Lunedì 20 aprile la 114° Squadriglia radar remoto dell’Aeronautica Militare di Potenza Picena ha donato all’Istituto quattro computer da consegnare alle famiglie in comodato d’uso gratuito affinché gli studenti possano fruire della Didattica a Distanza, erogata in sostituzione dell’insegnamento in presenza, in aggiunta a quanto già disposto dall’Istituto, vista l’attuale situazione di emergenza.
“Un bel gesto” sottolinea il Dirigente Gattari “in un momento che definire critico equivarrebbe a un eufemismo. A onor del vero è bene evidenziare che la Squadriglia di Potenza Picena già da settembre aveva reso concreta la volontà di collaborare con la comunità scolastica mettendo a disposizione i suoi uomini e i suoi mezzi (in aggiunta al già notevole impegno di risorse che le rispettive Amministrazioni Comunali garantiscono) per uscite didattiche e visite alla Caserma e sul territorio. Purtroppo il Covid-19 ha impedito la realizzazione di ciò ma non ha impedito alla sezione A.M. di Potenza Picena di far sentire la presenza grazie al competente ed efficiente Capitano Alessandro Grossi, affiancato in tal contesto dal Luogotenente Vincenzo Tammaro”.
Giornata speciale, sebbene un po' diversa da quanto immaginato per via dell'emergenza Covid-19, quella vissuta da Lucrezia Pizzabiocca.
Nella mattinata di oggi la giovane di Ripe San Ginesio ha conseguito, con l'eccellente valutazione di 109 su 110, la laurea in infermieristica del polo di Macerata della Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche.
Dopo la discussione della tesi online, Lucrezia ha festeggiato l'ambito traguardo tra le mura di casa circondata dall'affetto dei suoi cari.
Genitori, parenti (in particolare le cugine Morena e Stefania, assieme ai rispettivi compagni Vieri ed Alberto) e amici, si congratulano con lei per il traguardo raggiunto “da remoto” in questa straordinaria sessione digitale.
Lucrezia, dopo la laurea odierna e vista l'abilitazione già ottenuta, è una delle 16 infermiere pronte ad essere inserite nell'organico delle nostre strutture ospedaliere per fronteggiare la difficile emergenza sanitaria che ci troviamo a vivere (leggi di più).
Da oggi possiamo affidare la nostra salute a 16 nuovi infermieri, neo laureati dal corso di laurea in infermieristica del polo di Macerata della Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche, preziosi e attesi come mai prima in questi tempi.
Nonostante questo periodo particolarmente doloroso, questi giovani non si sono persi d'animo e hanno continuato a studiare per essere all'altezza della difficile, ma meravigliosa professione che a breve potranno esercitare, considerando il fabbisogno urgente di queste professionalità a livello ospedaliero e domiciliare.
La loro laurea infatti è abilitante, avendo già sostenuto la settimana scorsa, l'esame di stato.
Alla presenza on line della commissione, composta dalla Presidentessa del Polo, la professoressa Maria Rita Rippo, della Direttrice la dottoressa Rita Fiorentini, dai docenti e dai rappresentanti dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche, i laureandi hanno dissertato le loro tesi a distanza, svolte con la supervisione dei loro relatori Dottori: Federico Cotticelli, Sandro Di Tuccio, Catia Fiorani, Stefania Liberati, Rita Paperi, con la preziosa supervisione della residenza della tutti gli elaborati presentati hanno sottolineato quanto la professionalità, competenza, preparazione ma soprattutto l'umanizzazione delle cure possano fare la differenza non solo sulla durata, ma soprattutto sulla qualità della vita delle persone, siano esse neonati, bambini, anziani o addirittura nella fase terminale dell'esistenza.
L'entusiasmo e la preparazione dei neolaureati sono state apprezzate dalla commissione anche in considerazione delle difficoltà affrontate dalla distanza e dall'impegno sul campo dei relatori dell'area sanitaria, oggi impegnati con tutte le loro energie a fronteggiare l'emergenza che stiamo vivendo.
A Elena Brindusa Alupului, Lucia Bianchini, Irene Ghergo , Agnese Gigli, Veronica Grattini, Iba Halili, Irene Lenti, Davide Pierfederici, Lucrezia Pizzabiocca, Cecilia Rodriguez, Giulia Romagnoli, Valeria Salvucci, Germana Santilli, Daniela Sperandini, Michela Tarquini, Giorgia Vagnozzi congratulazioni e auguri per il futuro!
In occasione dell’Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra, la Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam organizza per domani mercoledì 22 aprile con inizio alle ore 17.30 il webinar “Custodire il Pianeta. L’acqua, la risorsa più grande”.
Dopo i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari e del Sindaco di Camerino Sandro Sborgia, interverranno i docenti Unicam Carlo Bisci, Chiara Invernizzi, Marco Materazzi, Emanuele Tondi, coordinati da Stefano Mazzoli.
I relatori analizzeranno il tema dell’acqua sotto diversi aspetti, da quello climatico a quello geotermico, dall’acqua nel sottosuolo all’idrogeologia in generale.
L’obiettivo è quello di presentare un approccio diverso e più consapevole alla risorsa acqua, che in questo periodo viene utilizzata moltissimo, ad esempio per lavarsi spesso le mani o per la pulizia della casa, considerandola quasi come il petrolio del futuro per la scarsa e non omogenea disponibilità.
“Abbiamo voluto anche quest’anno organizzare un momento di confronto in occasione della Giornata Mondiale della Terra, giunta quest’anno alla 50ma edizione – sottolineano gli organizzatori. Le tematiche affrontate sono di estrema attualità e sono tra le competenze che acquisiranno gli iscritti al corso di laurea in “Scienze Geologiche e Tecnologie per l’Ambiente”, che dal prossimo anno accademico tornerà ad essere erogato in lingua italiana e presenterà diverse novità, con un focus particolare sulla sostenibilità ambientale, sull’utilizzo delle risorse, sui cambiamenti climatici, di fondamentale importanza in materia di transizione energetica ed economia circolare”.
Le modalità per seguire il seminario sono disponibili nella home page del sito www.unicam.it
Loris Marini, giovane di Chiesanuova da Treia, si è laureato alla facoltà di Economia, indirizzo "Banche, Aziende e Mercati" dell’Università degli Studi di Macerata, con una tesi dal titolo “Crescita economica e crescita sostenibile: un binomio possibile?”.
Dai genitori Marco e Stefania, dalla sorella Asja e dagli amici i migliori complimenti per il traguardo raggiunto lo scorso 14 aprile.
Anche l’Amministrazione Comunale di Treia si congratula con il neo laureato e gli augura le migliori prospettive per il futuro.