Lunedì 25 e martedì 26 gennaio il poliambulatorio di Pieve Torina ha ospitato l’operazione “Marche sicure”, ossia lo screening gratuito anti-covid19 organizzato dalla regione Marche e dall’ASUR in collaborazione con il comune di Pieve Torina e rivolto alla popolazione residente nei comuni dell’Ambito Sociale 18.
“Ha funzionato tutto egregiamente, e il nuovo poliambulatorio si è dimostrato funzionale a questa esperienza ospitando le persone che hanno deciso di sottoporsi, volontariamente, al test antigenico rapido” – sottolinea Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina. “Complessivamente soltanto due soggetti sono risultati positivi – prosegue Gentilucci - e sono state immediatamente attivate le ulteriori misure di controllo e prevenzione. La macchina organizzativa si è avvalsa del contributo della Protezione Civile e della Croce Rossa cui va il plauso mio e dell’intera cittadinanza. Fondamentale il ruolo del personale sanitario messo a disposizione dall’ASUR Area Vasta 3 che ringrazio, così come voglio sottolineare la sensibilità dimostrata dal presidente della regione nell’aver raccolto l’indicazione di Pieve Torina come luogo di effettuazione dello screening, a dimostrazione della validità di una struttura, il poliambulatorio, appena inaugurata, che vuol essere punto di riferimento per l’intero territorio alto maceratese per i servizi sociosanitari di base,
E' iniziato al Palasport “G. Chierici” di Tolentino, lo screening gratuito antigenico covid 19.
In perfetto orario, la task force predisposta dall’Asur e dalla regione Marche, ha iniziato a sottoporre i cittadini, alcuni dei quali infila già dalle ore 7.30. Sono state predisposte cinque differenti postazioni che effettuano in maniera veloce e gratuita il tampone. Sono a disposizione dei cittadini 17 infermieri coadiuvati da 3 medici e da 4 amministrativi che si occupano della registrazione. A coordinare lo screening la Direttrice del Distretto Sanitario Asur 3 Giovanna Faccenda e la Direttrice Professioni Sanitarie Mara Buccolini.
Inoltre a garantire il regolare flusso, per fornire informazioni o aiutare i cittadini e per evitare assembramenti sono impiegati 13 volontari di Protezione Civile, appartenenti ai vari gruppi comunali dei paesi coinvolti nell’operazione, per ogni turno di servizio.
Nella giornata, dall’apertura alle ore 8 fino alle ore 20, si sono sottoposti al test 1660 cittadini. A dare il buono esempio anche il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e il Consigliere regionale, Presidente della IV Commissione, Elena Leonardi.
Finora hanno aderito, prenotandosi, compilando il modello on line e dimostrando alto senso di responsabilità, facendo una scelta che preserva la salute, oltre 3.600 cittadini. Si invitano, quindi, quanti ancora non si sono iscritti a provvedere subito e a effettuare lo screening.
Oltre che per i cittadini di Tolentino, lo screening sarà effettuato anche ai residenti dei Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Serrapetrona, Treia e Loro Piceno
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che l'operazione di screening "Marche Sicure" nella giornata di martedì 26 gennaio 2021 nelle località dell'Area Vasta 1 (Pergola, Cagli, Fermignano, Urbania, Fossombrone e Mercatello sul Metauro) ha registrato un'adesione di 3237 persone con 10 casi positivi. Nell'Area Vasta 2 (Osimo, Castelfidardo e Loreto) sono stati effettuati 4204 test con 23 positivi. Nell'Area Vasta 3 (Castelraimondo e Pieve Torina) si sono sottoposte al test 952 persone con 2 positivi. Al Lanciano Forum in 3 giorni di test sono stati effettuati 3.465 tamponi che hanno riscontrato 10 casi di positività.
Complessivamente dall'inizio del programma 'Marche Sicure', avviato dalla Regione Marche per il controllo della diffusione e il tracciamento dell’epidemia da SARS-CoV-2 e l’individuazione degli asintomatici positivi, hanno aderito 227.656 persone. Sono stati riscontrati 1198 casi positivi. In totale la percentuale di positività è pari allo 0,5%. I casi positivi rilevati sono stati sottoposti al tampone molecolare.
Prosegue e terminerà a fine mese lo screening della popolazione di tutti i Comuni dell'Area Vasta 5 (esclusi Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto dove si è già svolto). Secondo il calendario disponibile a questo link potranno effettuare il tampone gratuito anti Covid-19 tutti gli abitanti di Ripatransone, Cossignano, Montefiore dell'Aso, Carassai e Montalto delle Marche. Clicca qui per tutte le informazioni.
Fino a oggi sono chiamati ad effettuare il tampone nasofaringeo rapido - su base volontaria e gratuitamente - gli abitanti dei Comuni di Isola del Piano, Sant’Ippolito, Fossombrone, Fratte Rosa, San Lorenzo in Campo e Pergola - afferenti al Distretto Sanitario di Fano - e dei Comuni di Frontone, Serra Sant’Abbondio, Acqualagna, Cagli, Cantiano, Piobbico, Apecchio, Fermignano, Urbania, Peglio, Borgo Pace, Mercatello sul Metauro e Sant’Angelo in Vado - afferenti al Distretto Sanitario di Urbino -. Sono previsti sei siti di indagine in cui confluiscono gli abitanti di tutti i comuni coinvolti: clicca qui per tutte le informazioni.
Lo screening di massa continua anche nell’Area Vasta 3. Giovedì 28, venerdì 29 e sabato 30 gennaio sarà la volta di Tolentino presso il Palasport “G. Chierici” in viale della Repubblica. Oltre che per i cittadini di Tolentino, lo screening potrà essere effettuato anche per i residenti dei Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Serrapetrona, Treia e Loro Piceno. A Corridonia lo screening è in programma da martedì 2 a giovedì 4 febbraio dalle 8 alle 20 nella Tensostruttura in via Enrico Mattei. Potranno fare il tampone i cittadini dei Comuni di Corridonia, Appignano, Loro Piceno, Mogliano, Petriolo, Urbisaglia. A Sarnano infine l’appuntamento è per mercoledì 3 e giovedì 4 febbraio dalle 14 alle 20 nel Palazzetto dello sport in via del Colle. Potranno usufruire del servizio gli abitanti di Sarnano, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Gualdo, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano.
Le eventuali reazioni avverse al vaccino anti-Covid possono essere segnalate al medico di famiglia, al centro vaccinale, al farmacista di fiducia o alla Asl di appartenenza, oltre che direttamente sul sito Vigifarmaco dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
Lo precisa la stessa agenzia nelle Faq sulla 'Farmacovigilanza su vaccini Covid-19' appena aggiornate sul suo sito. Tra gli effetti collaterali al vaccino più spesso osservati finora ci sono reazioni locali nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa e dolori muscolari o articolari, insieme a febbre, nausea o più raramente gonfiore dei linfonodi.
Circa la segnalazione, l'Aifa ricorda che "può essere effettuata anche direttamente da chiunque osservi o ne venga a conoscenza, sia esso operatore sanitario o cittadino, compilando la scheda disponibile sul portale dell'Aifa e inviandola al responsabile locale di farmacovigilanza della propria struttura di appartenenza". Inoltre, è possibile fare la segnalazione direttamente online tramite il sito VigiFarmaco seguendo la procedura guidata.
(Fonte: ANSA)
Arrivate oggi nelle Marche "5.850 dosi del vaccino Pfizer-Biontech" con volo cargo all'aeroporto di Ancona-Falconara Marittima. Lo riferisce a margine della seduta del Consiglio regionale delle Marche l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini che precisa: "è la metà della provvista ma ci consente di completare la doppia dose prevista per il personale della sanità".
"Abbiamo approvato il piano di somministrazione dei vaccini che prevede il completamento della 'Fase uno', con il personale della sanità pubblica e privata e delle Rsa, - ricorda - poi procederemo con gli ultraottantenni. Cominciamo in seguito con la seconda fase, - dice ancora - con disabili, persone con patologie particolari e personale della scuola, docenti, per ripartire in sicurezza con i servizi pubblici fondamentali".
La somministrazione dei vaccini agli over 80, ha annunciato Saltamartini, "sarà affidata in gran parte ai medici di famiglia che conoscono i loro pazienti, e ai distretti. Ma ci sono anche under 80 e sessantenni 'fragili', l'elenco tra le persone esenti da ticket. In giunta si delibera sull'organizzazione dei vaccini ma - ha concluso - ogni Area Vasta e Distretto formulerà il piano in base ai pazienti"letare la doppia dose prevista per il personale della sanità.
Sabato mattina, presso il Comune di Montefano, il Sindaco Angela Barbieri ed il Presidente dell’Associazione “Dematepa” (De Martinis Telemedicine Panel) Dottor Fabio Corvatta hanno sottoscritto l’accordo di collaborazione al fine di dotare il territorio montefanese di uno strutturato servizio di Telemedicina.
L’Associazione Medica “Dematepa” nasce nell’Agosto dello scorso anno – senza scopo di lucro – con molte e importanti finalità: erogare teleconsulti sincroni ed asincroni, organizzare televideoconferenze e seminari virtuali, mantenere rapporti e sottoscrivere contratti di collaborazione e studio con Agenzie delle Nazioni Unite, Università, Strutture Sanitarie Pubbliche/Private e Aziende dedicate allo sviluppo di tecnologie di Informazione e Comunicazione senza limitazioni nazionali.
Durante questa crisi pandemica, Dematepa ha assistito a distanza circa 70 famiglie in 14 Comuni con Covid-19, collaborando con i Medici di Famiglia.
L’Amministrazione Comunale di Montefano, avendo avuto notizia della costituzione dell’Associazione e dell’aiuto concreto portato ad alcune comunità, ha preso contatti con la dirigenza per conoscere ed approfondire le possibili strategie future sul territorio marchigiano, con particolare riguardo alla creazione di una piattaforma utente-servizi dedicata a fornire teleconsulti sincroni ed asincroni, televisite e monitoraggio clinico ai pazienti al fine di ridurre la necessità di trasporto e referenza ospedaliera (in particolare nelle aree interne della regione), sviluppare la diagnostica a distanza in ordine alla salute pubblica e negli ambienti di lavoro e creare alleanze e progetti di cooperazione con i Medici di Famiglia per fornire il territorio montefanese di un servizio medico di secondo livello.
“L’accordo, fortemente voluto da me e - per quanto in mia conoscenza - fra i primi nella sua specificità su tutto il territorio nazionale, raggiunge l’obiettivo di dotare il territorio montefanese di eccellenze mediche specialistiche al servizio delle necessità sanitarie di tutti i cittadini, con particolare riguardo a quelle situazioni di fragilità e bisogno che in questi mesi di pandemia hanno sofferto più di altri l’isolamento e la quasi totale assenza dell’attività sanitaria ospedaliera. Un altro determinante tassello si aggiunge ai tanti che questa Amministrazione Comunale - da ormai quasi due anni – sta recuperando a tutto vantaggio della comunità montefanese” si legge in una nota del Sindaco Angela Barbieri.
Lo screening di massa al Lanciano Forum di Castelraimondo, nell’ambito dell’operazione “Marche Sicure”, nella prima giornata di test, quella di domenica 24 gennaio, ha contato 1.369 test antigenici rapidi uno dei quali, sottoposto a successivo tampone molecolare, è risultato “positivo”.
Fino a domani, 26 gennaio, sarà possibile prenotare un controllo purché si sia residenti in uno dei 19 Comuni degli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 interessati dall’iniziativa: Bolognola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Severino Marche, Sefro, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso.
Oltre 2mila le persone che si sono già prenotate e che si sottoporranno ai test iniziati domenica scorsa e che termineranno domani, martedì 26 gennaio, rispettando sempre lo stesso orario, e cioè dalle ore 8 alle 20.
Per effettuare il tampone bisognerà presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it
Saranno escluse:
persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; Minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
Grazie all'amicizia di lungo corso con il direttore Guido Picchio, la Redazione di Picchio News ha nuovamente raggiunto l’accademico napoletano di fama mondiale, il professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia e rappresentante del Ministero dell'Ambiente italiano.
Al professor Giordano, abbiamo chiesto di illustrarci l’evoluzione della pandemia in relazione anche alle varianti del Covid-19 che stanno spuntando fuori e un giudizio sull’impatto che ha avuto la prima ondata della campagna di vaccinazione.
Nelle Marche è da poco iniziata la seconda somministrazione delle dosi dei vaccini anti covid al personale sanitario. Stando ai primi dati, che idea si è fatto della risposta immunologia alla prima ondata di vaccinazione?
“Ad oggi, sappiamo, che l’immunità naturale, ossia quella sviluppatasi dopo aver contratto la patologia, è documentata fino a circa 8 mesi dall’infezione. Per valutare l’immunità indotta dal vaccino sarà importante monitorare la durata della protezione dei vaccinati. Attualmente, la scarsità di dati non permette ancora di fare previsioni. Tuttavia, le premesse, che i vaccini producano una risposta immunitaria duratura ci sono tutte. Uno studio pubblicato la scorsa settimana sul New England Journal of Medicine, mostra che il vaccino Moderna è in grado di stimolare la produzione di anticorpi neutralizzanti stabile a 3 mesi dalla seconda iniezione di vaccino. Per questi motivi è importante ricordare alla popolazione che, al momento, non siamo ancora protetti. Per esserlo dovremo vaccinarci in massa, sottoporci a una doppia dose vaccinale e, monitorare lo sviluppo di anticorpi.”
Oltre ai sanitari, nelle case di riposo sono invece arrivati invece i vaccini ‘Moderna’. Quali sono le differenze considerando la fragilità delle persone a cui vengono somministrati?
“Le agenzie predisposte ad elargire le approvazioni alla somministrazione di farmaci, EMA ed FDA (Europea e Americana) rispettano protocolli rigidi e severi, e pertanto, autorizzano farmaci che hanno concluso e pubblicato correttamente tutte le fasi sperimentali. I vaccini Pfizer e Moderna, sono i primi anche per metodica utilizzata: sono farmaci ad RNA; non prevedono l’utilizzo di virus attenuati e sono facili da modificare nel caso fosse necessaria qualche correzione indotta da mutazioni del virus.”
Quando pensa che si potranno avere dei riscontri incisivi da questa campagna in termini di immunità della popolazione al virus?
“Per parlare di riscontri tangibili sarebbe necessario che almeno l’80% della popolazione fosse vaccinato. Stiamo parlando di una pandemia scatenata da un agente virale che necessita di esseri umani per diffondersi. Quindi, dovremo pazientare e attendere, continuando ad assumere atteggiamenti responsabili.”
L’imponente campagna di screening di massa ‘Marche Sicure’ sta procedendo speditamente su tutto il territorio regionale. Le risposte da parte delle popolazione non sono state uniformi nelle varie citta, a tal proposito quanto pensa che sia utile per un cittadino aderire volontariamente?
“Sono dell’opinione che non bisogna imporre nulla. Al momento la risposta alla vaccinazione è elevata perché principalmente si tratta di persone impegnate in ambito sanitario e, quindi, istruite in tal senso. Quello che credo sia necessario, è una importante e rigorosa campagna di informazione in grado di indicare a tutta la popolazione i vantaggi della vaccinazione, la loro scarsa pericolosità, in modo che ciascuno possa responsabilmente scegliere la miglior tutela per gli altri e per se stesso. “
Vista la seconda ondata crede che il contagio abbia subito un’evoluzione visto anche lo sviluppo di queste nuove varianti del Coronavirus?
“I dati sanitari dell’Inghilterra non sono rassicuranti. Le varianti virali sembrerebbero avere una maggiore capacità di diffusione anche se non altererebbero l’efficacia dei vaccini. La proteina Spike coinvolta nei meccanismi di infezione non sembra subire modifiche a causa delle mutazioni generatesi nel virus, pertanto, l’appello è sempre lo stesso: continuare ad assumere atteggiamenti responsabili in modo da dare il tempo alla popolazione di vaccinarsi.”
In Italia l’ultimo Dpcm per contrastare la diffusione del virus ha colpito nuovamente bar e ristorati ai quali sono stati imposte nuove limitazioni. Quando incide realmente il flusso di persone durante lo svolgimento di tali attività?
“Non è semplice per i governatori assecondare le necessità di tutti e contrastare la pandemia. Le scelte adottate dal Governo sono ponderate da un team di esperti. Come anticipato nella risposta precedente, il virus necessita degli esseri umani per diffondersi, quindi lo spostamento delle persone assume un ruolo chiave rispetto al problema.”
Oltre ai professionisti a soffrire degli effetti di questa perdurante emergenza sanitaria sono anche i giovani e giovanissimi. Dal suo punto di vista quanto crede sia stato forte l’impatto psicologico su questa specifica parte?
“Sicuramente l’impatto è stato intenso e gli effetti li vedremo quando tutto sarà finalmente terminato. “
A tenere banco ora è appunto la riapertura delle scuole. La Regione Marche ha deciso di ripartire in presenza al 50% per le superiori. Lo ritiene un rischio da correre o una necessità per ritornare gradualmente alla normalità?
“Le scelte prese dal Governo sono ponderate da un team di esperti. Credo che un graduale ritorno alla normalità sia desiderio di tutti ma soprattutto dei giovani che necessitano dell’istruzione ma anche della socialità. Tuttavia, spero che il sistema che ruota intorno alla scuola (es. i mezzi pubblici in primis) sia sufficientemente adeguato.”
Quando pensa che si potrà tornare a respirare un’aria di normalità e soprattutto senza mascherine?
“Per fare affermazioni certe abbiamo bisogno di dati, di conferme sperimentali. Il virus ci ha insegnato che non è mai il caso di rilassarci, siamo sicuramente fiduciosi dei nostri mezzi e speriamo nelle capacità dei vaccini di renderci immuni, ma rispetto al quando potremo ritenerci liberi non possiamo fare previsioni.”
A due settimane dall’incontro tra il sindaco di Treia Franco Capponi e il nuovo Direttore dell’Area Vasta Sanitaria 3, Daniela Corsi, lunedì 25 gennaio riparte l’attività di degenza presso la struttura della Casa della Salute di Treia.
"Il reparto era stato chiuso nella primavera del 2020 - spiega il Sindaco Capponi - per l’esecuzione di lavori di messa a norma, riattivazione di spazi ancora in disuso e potenziamento della struttura e poi, terminati i lavori nel mese di novembre, la riapertura era stata posticipata per carenza di personale infermieristico, causa il loro impiego emergenziale nella struttura Covid di Civitanova".
“Le Cure Intermedie – continua il Sindaco - costituiscono l’area delle cure che si trovano a metà strada fra l’intensività assistenziale delle cure ospedaliere in fase acuta di malattia e l’estensività assistenziale garantita a domicilio o nelle strutture residenziali specialmente per il paziente cronico-fragile. Tutto ciò era stato studiato ed attivato con l’ambizione di costruire finalmente nel sistema sanità-territorio un ulteriore tassello nell’offerta complessiva di servizi con la creazione di un continuum assistenziale tra ospedale e domicilio e viceversa, sino ad allora mancante nella realtà Maceratese”.
"Il reparto di “Cure Intermedie” di Treia dispone di 24 posti letto e ora “Il sistema della Residenzialità” prevede anche l’impegno dei medici di medicina generale nelle Cure Intermedie e la loro presenza risulta imprescindibile; tuttavia, il patrimonio ereditato dall’ex reparto di Medicina prima e Lungodegenza poi aumenta la valenza della struttura e permette una differenziazione nella tipologia di ricoveri, indirizzando ai medici specialisti i casi a maggiore complessità, che necessitino di competenze multidisciplinari. Ci auguriamo che una modalità organizzativa, così strutturata, possa essere mantenuta e potenziata anche in futuro” conclude Capponi.
Alla riattivazione del reparto lunedì 25 Gennaio, alle ore 16:00, presenzieranno l’Assessore Regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il Direttore dell’Area Vasta 3 Daniela Corsi, il Direttore del Distretto di Macerata Giovanna Faccenda, il Direttore di struttura complessa di Medicina Fisica e RiabilitativaGiorgio Caraffa (che ha avuto un ruolo importantissimo nel continuo rafforzamento e qualificazione della Casa della Salute di Treia), la Dott.ssa Marina Lombardello Dirigente Medico di Cure Intermedie e la Dott.ssa Maria Donata Mancinelli anch’essa Dirigente Medico di Cure Intermedie, oltre il personale medico, infermieristico e socio assistenziale della struttura.
Da domani i posti di terapia intensiva a disposizione del servizio sanitario regionale saranno 237 e garantiranno una maggiore disponibilità per i pazienti marchigiani e una diminuzione del parametro con cui si calcola l’indice Rt per la classificazione delle Regioni nelle zone gialla, arancione o rossa.
Nella Palazzina F del Presidio San Salvatore di Pesaro sono stati completati i 17 posti che mancavano per l’applicazione del decreto legge 34 del maggio 2020.
"Fondamentale per garantire parametri di sicurezza sanitaria rilevanti - ha affermato l'assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini - Dal 19 ottobre, dalla nomina della nuova Giunta, i posti letto di terapia intensiva sono stati portati da 115 a 237 con un importante lavoro corale svolto da tutti i funzionari e dirigenti del Servizio sanitario regionale che devono essere ringraziati per l’impegno profuso in questa seconda ondata”.
Prosegue inoltre la campagna di screening di massa, anche per gli studenti che rientreranno nei plessi scolastici la prossima settimana, che finora ha riguardato 196.824 cittadini: sono stati 1054 i casi positivi asintomatici rilevati.
Attualmente nelle Marche si processano circa 5.000 tamponi giornalieri con una percentuale di positivi del 10%. Si registra, inoltre, anche un calo dei positivi sintomatici che, nella settimana appena trascorsa, ha riguardato 2.886 persone, con un meno 500 rispetto alla settimana precedente.
"Anche i ricoveri in Terapia intensiva annoverano un arretramento (77 pazienti su 237 posti disponibili) e lo stesso vale per i ricoveri in Area medica (549 su 1188 posti pari al 46%). Con l’indice rT a 0,98 si spera di poter tornare in Area Gialla" sottolinea Saltamartini.
"Nella settimana dal 25 al 29 gennaio - aggiunge l'assessore alla Sanità - Pfizer dovrebbe consegnare 5.000 vaccini, una fornitura sottosoglia rispetto al dato concordato di 9.750 dosi settimanali per le Marche. La prima fase della vaccinazione doveva riguardare tutto il personale della sanità pubblica e privata, RSA e soggetti fragili e persone di disabilità. Ma la limitazione della fornitura e l’obbligo di tenere una scorta del 30% hanno impedito di vaccinare nuovi soggetti.
"Fino ad oggi - rileva Saltamartini - sono stati consegnati 38.000 vaccini, ma la doppia somministrazione sta a significare che siamo solo al 50% della fornitura, rispetto al dato delle 40.000 persone da sottoporre al trattamento nella prima fase. Nelle RSA, mediante un accordo tra la Regione Marche e i Medici di Medicina Generale sono stati vaccinati 1.514 ospiti, tuttavia in assenza della fornitura concordata il processo di somministrazione è stato interrotto per procedere alla somministrazione dei richiami che prosegue anche nei giorni festivi".
"Stando a quanto è stato preannunciato dal Commissario Arcuri, nella prima settimana di febbraio riprenderà la consegna ordinaria. A quel punto oltre al completamento delle vaccinazioni per soggetti fragili e persone con disabilità si procederà tramite i percorsi attuati per lo screening di massa, nelle stesse modalità organizzative, alla vaccinazione del personale della scuola. Tutto è pronto per la vaccinazione di massa, grazie soprattutto al grande lavoro del nostro personale sanitario. Ci auguriamo che le polemiche politiche strumentali siano al più presto archiviate" ha concluso Saltamartini.
All’ospedale di Fabriano espiantato fegato da equipe dottor Piangatelli.
Primo trapianto d'organo nelle Marche nel 2021, eccezionale anche per l'età della donatrice, una ultra 90enne morta poche ore prima dell'espianto del fegato.
Si tratta di uno degli organi che è possibile espiantare anche se il donatore ha un'età molto avanzata, vista la longevità dell'organo.
Ad effettuare l'espianto all'ospedale Engles Profili di Fabriano (Ancona), all'alba del 19 gennaio scorso, l'equipe medica dell'unità operativa di Anestesia e Rianimazione diretta, dal primo gennaio scorso, da Cristiano Piangatelli, già specialista all'ospedale regionale di Torrette che ha al suo attivo oltre 300 trapianti in 15 anni di attività.
"Il primo ringraziamento, doveroso, - ha commentato il dott.Piangatelli - va indirizzato alla famiglia che ha acconsentito alla donazione. L'espianto è avvenuto prima dell'alba e, quindi, prima che le sale operatorie ricominciassero l'attività quotidiana in urgenza vista l'emergenza Covid-19. È il primo effettuato nella regione Marche nel 2021".
Molto soddisfatta Francesca Di Pace, medico chirurgo, coordinatore regionale della Rete Trapianti. "Questo intervento rappresenta una speranza per il nuovo anno. - afferma - Durante la pandemia non ci siamo mai fermati. Abbiamo lavorato in rete con gli ospedali marchigiani che hanno dato il massimo.
Considerando quanto fatto in questi mesi dagli specialisti della Rianimazione a cui spetta il controllo dei pazienti Covid-19, non posso che evidenziare anche l'ottimo lavoro dell'equipe di Fabriano".
Da questa mattina sono partite le vaccinazione anti-Covid 19 per gli ospiti della Casa di riposo e della RSA del Comune di Recanati.
Sono sei i medici di base impegnati nell’operazioni di vaccinazione, tanto delicate quanto urgenti a salvaguardia delle fasce dei cittadini più fragili ed esposte alla virulenza del virus, tra i quali la Consigliera con delega alla Sanità Antonella Mariani. Nei casi in cui gli anziani non erano in grado di firmare i consensi informativi sono stati chiamati nelle strutture ad espletare le firme dei documenti i relativi tutori."Siamo orgogliosi di vivere in un Paese che dà la precedenza alle fasce più fragili della nostra popolazione – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - Ringraziamo per questo impegno l'Asur, i Medici di Medicina Generale, il personale infermieristico e operatori socio-sanitari Ircer che hanno aderito alla campagna e la nostra instancabile consigliera comunale Antonella Mariani per lo sforzo che stanno mettendo in atto. Nella stessa direzione continua oggi lo screening per l'individuazione preventiva di contagi da Covid-19, soprattutto in persone asintomatiche, con un invito particolare a partecipare che abbiamo voluto indirizzare alle scuole. Procediamo a piccoli passi, ma con impegno costante e continuo."
Intanto continua lo screening della popolazione sul Covid-19, in collaborazione con gli operatori dell’Area Vasta 3, presso l'impianto sportivo di calcio a 5 in viale A. Moro, nei pressi dello stadio “Nicola Tubaldi”. Screening a cui, su sollecitazione del Sindaco Antonio Bravi hanno aderito anche alcune scuole di Recanati, in particolare diverse classi dell’Istituto Tecnico Mattei e la scuola media "Patrizi". Gli studenti accompagnati questa mattina dagli insegnati, con il consenso delle famiglie si sono sottoposti al tampone.
La partecipazione allo screening con test antigenico rapido gratuito e su base volontaria proseguirà fino a domani 22 gennaio, dalle ore 8,00 alle 20,00, ed è rivolto ai cittadini dei Comuni di Recanati, Montefano, Montelupone, Porto Recanati, Montecassiano e Potenza Picena.
L’afflusso in questi giorni è stato costante e ordinato, molti cittadini e cittadine hanno manifestato il loro compiacimento per l’ottima organizzazione dello screening. Ad oggi oltre 3.500 persone si sono sottoposte al tampone preventivo con la rilevazione di sole 12 persone risultate positive a cui è stato richiesto un ulteriore accertamento con tampone molecolare e avviate le procedure di messa insicurezza per evitare i contagi.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che l'operazione di screening "Marche Sicure" nella giornata di martedì 19 gennaio 2021 nella località dell'Area Vasta 5 (Acquasanta Terme e Venarotta) ha registrato un'adesione di 607 persone con 6 soggetti positivi. Nell'Area Vasta 1 (località di Orciano di Terre Roveresche, Serrungarina di Colli al Metauro, Gradara e Montecchio di Vallefoglia) si sono sottoposte al test 1774 persone con 10 casi rilevati positivi. Nell'Area Vasta 3 (località di Recanati) hanno aderito 1987 persone con 9 casi positivi.
Complessivamente dall'inizio del programma 'Marche Sicure', avviato dalla Regione Marche per il controllo della diffusione e il tracciamento dell’epidemia da SARS-CoV-2 e l’individuazione degli asintomatici positivi, hanno aderito 176.494 persone. Sono stati riscontrati 978 casi positivi. In totale la percentuale di positività è pari allo 0,6%. I casi positivi rilevati sono stati sottoposti al tampone molecolare.
Anche oggi e fino a venerdì 22 gennaio l'operazione di screening di massa "Marche Sicure" riguarderà anche Recanati e l’ambito di riferimento. Il tampone nasofaringeo gratuito potrà essere effettuato dalle 8 alle 20 nel Centro polisportivo in via Aldo Moro da tutti gli abitanti di Recanati, Porto Recanati, Potenza Picena, Montelupone, Montefano e Montecassiano.
A commentare la prima giornata di screening è stato il sindaco di Recanati, Antonio Bravi: "Molti i cittadini e le cittadine che hanno voluto rappresentare pubblicamente l'apprezzamento per la puntuale organizzazione - ha detto il primo cittadino -, grazie all'Asur, ai dipendenti comunali alla protezione civile e ai numerosi volontari e volontarie anche dei Comuni limitrofi che si sono impegnati. I tempi di attesa sono minimi e non sono stati riscontrati gli ipotizzati problemi di traffico. Questa volta sembra che la soddisfazione prevalga sul resto. Guadagneremo tutti, con questa possibilità gratuita di prevenzione".
Da domenica 24 a martedì 26 gennaio dalle ore 8:00 alle ore 20:00 toccherà a Castelraimondo. Il test sarà effettuato al Lanciano Forum ed è riservato ai residenti nei Comuni degli Ambiti Sociali 17 e 18: Bolognola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Severino Marche, Sefro, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso. Clicca qui per tutte le informazioni.
Lunedì 25 e martedì 26 gennaio i residenti dell’Ambito 18 di Pieve Torina, Fiastra, Monte Cavallo, Muccia, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso potranno effettuare lo screening anche a Pieve Torina nella sede del Poliambulatorio in località Caselle dalle 14 alle 20. Clicca qui per tutte le informazioni.
Oggi è giorno di vaccinazione anti Covid alla Casa di Riposo “A. Cristallini” di Montefano.
Il vaccino Moderna è stato somministrato a tutti i 22 ospiti e agli ultimi 7 operatori, OSS ed Infermieri, dei 15 presenti in Struttura (8 sono già stati vaccinati nei giorni scorsi).
E così la casa di riposo è ormai definitivamente in sicurezza: perché va ricordato che, sin dal primo lockdown di Marzo 2020, nessun ospite e nessun operatore è risultato positivo ai numerosi tamponi effettuati.
Grazie all’impegno e allo spirito di sacrificio di tutti coloro che lavorano dentro e fuori la Struttura, la stessa è sempre stata No Covid pur avendo autorizzato le visite dei familiari la scorsa estate. Quindi, grazie anche a loro è stato possibile questo piccolo “miracolo”, per la cura e l’attenzione che hanno messo nella vita quotidiana sapendo che avrebbero potuto rivedere mamme e papà, nonni e nonne, zii e zie.
La vaccinazione, resa possibile anche grazie alla collaborazione fattiva con i Medici di Base montefanesi che oggi si sono occupati di iniettare il farmaco, conclude un intenso periodo di impegno e controllo: il segno preciso dell’attenzione rivolta ai più fragili e maggiormente esposti alle peggiori conseguenze del Covid 19.
Al contempo, per contribuire al benessere psicofisico degli ospiti, sono iniziati i lavori del “Luogo degli Incontri” nella stanza appositamente designata al piano terra. Così, a brevissimo, ospiti e familiari potranno ricominciare ad incontrarsi con più serenità e la gioia di rivedersi potrà essere completa.
Sono già oltre 1.300 i cittadini che, si sono iscritti e sono già in lista di attesa per effettuare il tampone al Palasport “G. Chierici” in viale della Repubblica, a Tolentino dove verrà effettuato lo screening gratuito anti-Coronavirus il 28, 29 e 30 gennaio 2021.
Per lo screening, saranno a disposizione cinque differenti postazioni e sarà necessario prenotarsi compilando il modulo online sul sito http://prenotazioni.ats16.it oppure chiamando il numero di telefono fisso 0733.1873473, attivo dal Lunedì al Venerdi 11:00-14:00 / 16:00-19:00.
Inoltre si può chiamare l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino, al numero 0733.901401, dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle ore 14 e dalle ore 16 alle ore 19.
Oltre che per i cittadini di Tolentino, lo screening sarà effettuato anche ai residenti dei Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Serrapetrona, Treia e Loro Piceno.
Per maggiori informazioni circa le modalità visita il sito www.ats16.it e seguici su Facebook @Ambito territoriale sociale xvi oppure chiama l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino tel. 0733.901401 dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle ore 14 e dalle ore 16 alle ore 19.
“I territori hanno dato un’ottima risposta ed ho riscontrato molta soddisfazione nei cittadini per l’organizzazione dello screening, dobbiamo essere orgogliosi di questo. È chiaramente anche una prova generale per le prossime fasi di vaccinazione”. Sono state queste le parole pronunciate dal consigliere regionale Elena Leonardi che nella mattinata di oggi era presente presso il centro polisportivo di Recanati in via Aldo Moro.
Del resto, 1.800 prenotazioni nella prima giornata, al di là del dato numerico davvero rilevante, hanno un più alto significato per come i marchigiani hanno risposto consapevolmente a una chiamata di fondamentale importanza per l’aspetto preventivo che essa rappresenta.
“A distanza di un mese dall’inizio dello screening per l’operazione “Marche Sicure” – spiega Leonardi - si possono già tirare alcune somme sui risultati soddisfacenti che ne sono derivati, con il rilevamento di oltre mille casi di soggetti positivi totalmente asintomatici che, senza tale importante iniziativa, non sarebbero stati rintracciati.
Soprattutto in vista del rientro a scuola è stata prevista dalla Giunta Regionale la possibilità per tutti gli studenti e personale scolastico di sottoporsi gratuitamente al test antigenico rapido presso le strutture operative”.
Elena Leonardi, Presidente della Commissione Sanità, ha tenuto a ringraziare nuovamente, sottolineandone il ruolo fondamentale, tutto il personale sanitario, medico e infermieristico, nonché dei sindaci stessi che hanno collaborato in modo costruttivo per individuare le sedi in cui sono stati fatti i tamponi, la protezione civile e tutti gli operatori impegnati in questa delicata fase.
In provincia di Macerata sarà possibile sottoporsi al tampone antigenico rapido nella zona di Recanati da oggi a venerdì 22 gennaio, Castelraimondo dal 24 al 26 gennaio, Pieve Torina 25-26 gennaio, Tolentino dal 28 al 30 gennaio, Corridonia dal 2 al 4 febbraio, Sarnano 3-4 febbraio.
Sono 30 i pazienti positivi al Covid-19 nel Comune di San Severino Marche. A questi si devono aggiungere altre 20 persone in “quarantena”. La conferma dei dati arriva dall’ultimo aggiornamento fornito dal Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie.
Intanto anche la Città di San Severino Marche si prepara allo screening di massa che si terrà nei giorni 24, 25 e 26 gennaio al Lanciano Forum e che interesserà 19 Comuni del Maceratese nell’ambito dell’operazione “Marche Sicure”.
Per prenotarsi ci si può rivolgere, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 14 e dalle ore 15 alle 18, ai seguenti numeri:
- 0733637245 interno 1
- 0733639427 interno 2
- 3516888191
- 3701538124
Inoltre, per tutti, c’è anche la possibilità di prenotare direttamente dal sito www.ats17.it tramite una email da inviare allo staff dell’Ats17 che poi ricontatterà gli interessati.
Per effettuare il tampone bisognerà poi presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido già compilato, disponibile sul sito www.ats17.it oppure sul sito www.umpotenzaesino.it
"Il 18 dicembre aveva inizio l'operazione di screening "Marche Sicure", con i tamponi rapidi per tutta la nostra popolazione marchigiana ed oggi, ad un mese di distanza, abbiamo quasi raggiunto i 1000 positivi tra i testati, tutti soggetti completamente asintomatici. A questi numeri va aggiunto il tracciamento conseguente nei confronti dei contatti stretti".
A renderlo noto è il Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli a un mese esatto dall'avvio del progetto di screening diffuso che è partito dalle città capoluogo di Provincia per e proseguito le città con più di 20 mila abitanti per un totale di popolazione di 698.651 abitanti- E’ tutt'ora in tatto la seconda fase ovvero quella che sta vedendo coinvolti tutti con meno di 20 mila abitanti, per un target di 819.749 cittadini: "Un Grazie di cuore a quanti hanno reso possibile tutto questo con la loro partecipazione e il loro lavoro - ha chiosato Acquaroli - Lo screening continuerà fino a fine mese in molte località, il dettaglio sul sito istituzionale della Regione".
Prosegue l'impegno dell'amministrazione comunale di Pieve Torina ed in primis del suo sindaco, Alessandro Gentilucci, nel combattere la diffusione del virus covid-19.
Dopo aver annunciato l'operazione di screening gratuito con test antigenico alla popolazione dei residenti nei comuni dell'Ambito Sociale 18 che si terrà il 25 e il 26 gennaio presso il nuovo poliambulatorio, ora è la volta della casa di riposo e dei suoi ospiti anziani per la somministrazione del vaccino.
"Era importante dare un segnale alla nostra gente: quotidianamente sollecitiamo tutti gli interventi possibili sia per velocizzare la ricostruzione post sisma che per contrastare la diffusione dell'epidemia" sottolinea Gentilucci. "Proprio per questo poter avere ed annunciare il vaccino per i più fragili mi riempie di orgoglio. Dobbiamo tutelare i nostri anziani, che rappresentano la memoria del nostro paese e delle nostre tradizioni".
"Lo abbiamo fatto con i giovanissimi, con un primo screening rivolto agli studenti della primaria e delle medie di Pieve Torina, ed ora lo facciamo in modo ancor più concreto vaccinando gli ospiti della nostra casa di riposo in attesa che poi finalmente si possa tutti quanti accedere quanto prima a questa modalità di difesa dal virus. Fondamentale – conclude il sindaco – la collaborazione della regione, nella persona del presidente Acquaroli che ringrazio, e dell’ASUR Area Vasta 3, per l’assoluta disponibilità”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che l'operazione di screening "Marche Sicure" nella giornata di sabato 16 gennaio 2021 nella località dell'Area Vasta 3 (Civitanova Marche) ha registrato un'adesione di 943 persone e sono stati rilevati 12 soggetti positivi. In totale, in cinque giorni, sono stati svolti 5.386 esami e sono stati rilevati 56 contagiati.
Nell'Area Vasta 5 (località di Arquata del Tronto, Folignano, Comunanza e Grottammare) sono stati effettuati 3807 tamponi e sono stati riscontrati 10 casi positivi. Nell'Area Vasta 1 (località di Orciano di Terre Roveresche, Serrungarina di Colli al Metauro, Gradara e Montecchio di Vallefoglia) si sono sottoposte al test 2279 persone con 22 casi rilevati positivi. Nell'Area Vasta 2 (località di Jesi) hanno aderito 2498 persone con 2 casi positivi.
Complessivamente dall'inizio del programma 'Marche Sicure', avviato dalla Regione Marche per il controllo della diffusione e il tracciamento dell’epidemia da SARS-CoV-2 e l’individuazione degli asintomatici positivi, hanno aderito 151.290 persone con 878 casi positivi. In totale la percentuale di positività è pari allo 0,6%. I casi positivi rilevati sono stati sottoposti al tampone molecolare.
Fino a oggi, domenica 17 gennaio, possono sottoporsi allo screening di massa gratuito gli abitanti di Civitanova Marche, Morrovalle, Montecosaro e Monte San Giusto. L’esame si svolge presso il PalaRisorgimento di Via Ginocchi, a Civitanova Marche, dalle 8.00 alle 20.00.