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Politica Economia Tolentino

Sette milioni per l'adeguamento sismico della Lucatelli

Sette milioni per l'adeguamento sismico della Lucatelli

In riferimento all'annunciato intervento all'edificio dell'Istituto comprensivo Lucatelli, in viale Benadduci, il Sindaco Pezzanesi, l'Amministrazione e i tecnici comunali precisano che nel programma opere pubbliche relativo alla ricostruzione delle opere danneggiate dal sisma 2016 e presentato a fine anno 2016 è stato previsto per la scuola Lucatelli un intervento di adeguamento sismico dell’intera struttura, il quale intervento è previsto dalla norma per i cosiddetti edifici strategici cioè per quegli immobili che in caso di sisma non devono comportare alcun pericolo per gli utenti e devono garantire il proseguimento delle attività. 

L’intervento di adeguamento raggiunge un livello di sicurezza massimo con indice di vulnerabilità sismica pari o maggiore di 1 rispetto a quello di miglioramento sismico che è già stato fatto nella scuola nell’estate del 2016 e maggiorato con i lavori di pronto intervento post sisma. 

Quindi attualmente la scuola è sicura rispetto agli standard richiesti e vigenti ma diventerà assolutamente e maggiormente sicura dopo l’intervento di adeuamento sismico.

L’intervento proposto pari a € 7.721.967,50 è stato calibrato per un intervento di demolizione e ricostruzione per la parte costruita negli anni 50/60 così da ottenere un edificio nuovo, performante e sicuro oltre che nelle strutture anche in tutte le finiture.

La parte di più recente della costruzione risalente agli anni 2000, sarà interessata da interventi minori di riqualificazione generale.

E’ da tenere conto che con questi interventi si auspica di ottenere oltre all’adeguamento sismico, anche un migliore uso degli spazi, un maggiore risparmio energetico e una riqualificazione degli ambienti nel loro complesso.

Tutto questo riguarderà anche la palestra esistente, che unitamente alla nuova palestra finanziata dal MIUR per € 580.000,00 oltre alle donazioni, porterà ad avere a disposizione un nuovo polo scolastico performante, efficiente e sicuro da tutti i punti di vista.

Quanto richiesto e già illustrato trova ragione e attuazione, notizia di qualche ora fa, attraverso la definizione del nuovo piano opere pubbliche (secondo) che sarà pubblicato a giorni.

Ricapitolando, il nuovo piano prevede:

SCUOLE:

Istituto Comprensivo Don Bosco – Infanzia e Primaria “Bezzi” 2.048.831,31 euro;

Scuola Paritaria Maestre Pie Venerini (faceva parte del 1° piano) 2.607.957,00 euro;

Istituto Comprensivo Don Bosco – Primaria e Secondaria “Don Bosco – Villaggio Scolastico 7.536.783,23 euro;

Istituto Comprensivo “G. Lucatelli” - Scuola Primaria e Secondaria “G. Lucatelli” 7.721.967,50 euro.

EDIFICI PUBBLICI:

PALAZZO COMUNALE € 7.493.000,00

BASILICA DI SAN NICOLA € 3.734.852,00

Tutte le opere saranno quindi mirate all’adeguamento sismico per gli edifici strategici (scuole, municipi, ecc.) e al miglioramento sismico, al risparmio energetico, al pieno recupero artistico e strutturale per quanto riguarda la Basilica di San Nicola. Discorso a parte per la struttura della scuola paritaria Maestre Pie Venerini, lavori già finanziati nel primo piano delle opere pubbliche, il cui intervento prevederà la ricostruzione. Ovviamente gli interventi riguardanti l'adeguamento sismico degli edifici scolastici Don Bosco e Lucatelli saranno oggetto di adeguata programmazione nel tempo affinchè le strutture stesse possano supportarsi vicendevolmente nei piani di formazione degli alunni ed accoglierli alternativamente all'interno degli stessi edifici.

"In buona sostanza, oggi – conclude Pezzanesi - annoveriamo un altro importantissimo passo in avanti sotto il profilo programmatico dei lavori pubblici necessari a questa Città, all'indomani del sisma, proiettandola verso un futuro non solo fatto di assoluta sicurezza ma anche di tecnologia e di aumento della qualità della vita. Questa Amministrazione, quindi, nel lavorare tanto e bene ritiene necessario sottolineare, ancora una volta, la disponibilità degli interlocutori, Regione e Governo, che seppur a volte distanti dalle soluzioni ipotizzate, spesso hanno ritenuto di condividere obbiettivi straordinariamente importanti come quelli annoverati sino ad oggi, e per questo li ringraziamo. Discorso a parte, ci teniamo a comunicarlo, per l'edilizia privata dove si sono registrati ritardi procedurali e normativi che hanno reso ancora più difficile la situazione nel recupero dell'edilizia privata, soprattutto per gli edifici catalogati in categoria “B”. Oggi la Regione Marche ha informato che nel mese di gennaio si darà il via agli incontri con i tecnici e le associazioni di categoria per velocizzare tutta la parte normativa che consentirà l'avvio dei tanto agognati e necessari cantieri degli edifici privati". 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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