Questa mattina si è tenuta a Macerata una conferenza stampa per la presentazione del candidato PD Osvaldo Messi, il quale ha illustrato i punti fondamentali su cui basa la sua candidatura.
"Nonostante appartenga alla parte renziana del partito, con la mia candidatura mi prefiggo l'obiettivo di riunire tutti coloro che sentono da tempo la necessità di cambiamento, di una svolta rispetto al passato. Penso da sempre che per il partito gli elementi fondamentali siano unità e coesione" ha affermato Messi.
Il clima politico del Paese e, nel particolare, della Provincia di Macerata, sembra essere caratterizzato per lo più da un sentimento di rabbia e sfiducia da parte dei cittadini nei confronti della politica in generale. E' per questo che la parola chiave da cui Messi è partito nel presentare la sua candidatura è quella di "cambiamento" inteso nel senso di progetti innovativi, condivisi e comunicabili. Esso dovrà avvenire prevalentemente nell'azione del governo e nei contenuti delle proposte: sarà pertanto centrale il rapporto con tutti gli amministratori, la cui selezione avverrà attraverso le primarie.
"Per far sì che questo cambiamento possa pian piano realizzarsi - afferma Messi - è necessario che il ruolo dei partiti riacquisisca centralità come luogo elettivo per ogni decisione politica, discussione e confronto basato su piattaforme politiche e programmatiche: il partito deve aprirsi alla società, ascoltarne i problemi e cercare di trovare delle soluzioni".
Altro aspetto fondamentale affrontato dal candidato è quello del territorio, tema legato inevitabilmente con quello della ricostruzione post-terremoto. Da questo punto di vista è indispensabile un impegno del Partito in un confronto incisivo con la Regione per velocizzare le procedure attraverso una loro semplificazione normativa e il coinvolgimento dei Sindaci. La ricostruzione è un'occasione importantissima per il territorio maceratese e marchigiano in generale: per fare in modo che ci sia un rilancio dello stesso e una ripresa economica.
Per quanto riguarda la sanità, ha infine concluso: " E' necessario abbandonare il dibattito sulla sede dell'ospedale unico e concentrarsi su iniziative che vadano a promuovere un governo unico della sanità ospedaliera e territoriale nella nostra provincia sulla base di punti fermi quali il contenimento dei costi e delle funzioni burocratiche, il ricorso al privato in termini di complementarità rispetto alla sanità pubblica".
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