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Macerata, il centrodestra incontra Gasparri: "droga e criminalità sottovalutate da sempre" (VIDEO e FOTO)

Macerata, il centrodestra incontra Gasparri: "droga e criminalità sottovalutate da sempre" (VIDEO e FOTO)

“Libertà dalla droga e dal crimine”, è stato questo il titolo del convegno che si è tenuto oggi pomeriggio nel cortile del palazzo ottocentesco di via Criscimbeni, dinanzi all'ingresso del ristorante “Vere Italie”, situato proprio nel cuore del centro storico di Macerata.

Un evento organizzato dai vertici locali di Forza Italia, alla quale hanno partecipato degli ospiti di spicco, tra i quali il Senatore Maurizio Gasparri, che hanno a turno dibattuto su un tema molto “caldo” e centrale nei rispettivi programmi dei candidati del centrodestra sia a livello regionale che comunale.

Davanti ad una folta platea, nella quale erano presenti anche diversi candidati consiglieri regionali di Forza Italia come Tamara Tordini, Sabrina Baiocco e Raffaele Delle Fave; ad introdurre l’incontro è stato il coordinatore provinciale Riccardo Sacchi, con al suo fianco il referente elettorale per il capoluogo Michele Bacchi, che ha subito chiarito l’obiettivo della conferenza e il perché i temi trattati siano così importanti e delicati soprattutto in una città come Macerata.

“Per questo evento abbiamo scelto un titolo volutamente forte, dove erano presenti parole chiave come libertà, droga e criminalità, perché questi sono tutti punti che sono sempre stati troppo sottovalutati dagli ultimi governi – ha esordito Sacchi – tutti gli indicatori hanno sempre messo in luce un sempre più alto numero di persone che facevano uso di sostanze stupefacenti in provincia ma qualcuno è rimasto sordo e cieco di fronte a questi dati”.

“Il centrodestra, con Forza Italia in prima linea, ha denunciato questa preoccupante deriva sin dal 2016 in quanto era ben cosciente di quello che stava succedendo nelle nostre strade – ha sottolineato – bivacchi nei sottopassi e ai giardini Diaz fino ad arrivare ai tragici fatti che tutti conosciamo, senza poi dimenticare la questione del GUS (Gruppo Umana Solidarietà ndr) dove noi di Forza Italia, insieme a due esperti contabili, siamo intervenuti analizzando tutti i bilanci riferiti agli anni 2011/2012 e grazie a questa ricerca abbiamo potuto renderci conto di come si siano gonfiati, anche del 20/30 % ogni anno; contestualmente a questo aumento la città di Macerata continuava nel suo degradante declino".

"Non ci sono mai state date risposte ma tutto ciò ha anticipato quello che è accaduto nel gennaio 2018 con l’omicidio di Pamela Mastropietro che affonda le sue radici proprio nel mondo della droga – spiega Sacchi – da quell’episodio c’è stato un cambio alla guida della Questura con l’insediamento di Antonio Pignataro, al quale va il mio più grande ringraziamento, che nei primi 8 mesi di lavoro ha sequestrato diversi quintali di sostanze stupefacenti ed arrestato 140 persone legate a questa realtà”.

“Oggi il fenomeno della droga – ha proseguito – procura un gran numero di effetti negativi sia sui ragazzi che sulle famiglie. Nel programma del centrodestra ci sono delle proposte ben precise a partire del riappropriarsi della nostra città perché se riusciamo a renderla più vivibile sarà più facile fare prevenzione e recitare un ruolo deterrente verso la criminalità organizzata – temi specifici che non si limitano solo alla sfera politica ma che prevedono il coinvolgimento di tante realtà dell’associazionismo – è necessario un tavolo permanente tra Comune, associazione e non ultime le Forze dell’Ordine che soprattutto a livello comunale devono essere aumentate in maniera organica e stabile ma soprattutto sostenute”.

Focus poi sul ruolo dello sport altro tema preponderante dei programmi elettorali: “ oltre che a livello agonistico; lo sport per noi è centrale si in quanto attività di sviluppo sociale dell’uomo e sia per la sua funzione aggregativa capace di tenere lontano i più giovani da cattive strade”.

A fare eco a Riccardo Sacchi è stato il candidato Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli che con un intervento chiaro e conciso ha esposto alcuni punti fermi del suo programma: “Riappropriarsi della città e l’ampliamento delle Forze dell’Ordine comunali sono dei passi fondamenti da compiere – ha dichiarato Parcaroli – ma ci impegneremo anche a fare più informazione nelle scuole a partire dalle elementari perché i figli nostri vanno tutelati e sostenuti durante queste tappe così delicate della loro vita; ecco perché in tal senso l’attività sportiva diventa una parte fondamentale del processo evolutivo di un giovane – e conclude – se sarò Sindaco farò tutto quello che è nelle mie possibilità per stare al fianco dei più piccoli e delle loro famiglie”.

La scena è stata poi tutta degli ospiti “tecnici” presenti al tavolo che hanno sviscerato e analizzato il tema della conferenza da più punti di vista a partire dal dottor Giuseppe Mammana, medico-psichiatra e presidente di ACuDiPa (Associazione Cura Dipendenze Patologiche) che ha messo in evidenza di quanto sia universale il fenomeno e come si declini in tre diversi segmenti ovvero: dipendenza da droghe, disturbi mentali e criminalità: “ è necessario dare un segnale e sostenere l’azione delle nostre forze di Polizia di Polizia – ha dichiarato – spesso le famiglie si trovano disarmate di fronte a certe problematiche perché la lentezza degli apparati sociali, che dovrebbero dare sostegno e risposte, è disarmante e tutto ciò non fa altro che aumentare il senso di frustrazione nei nuclei famigliari – e ha aggiunto – sono quindi indispensabili anche dei segnali educativi”.

Presente al tavolo dei relatori anche l’avvocato Giuseppe Bommarito, presidente dell’associazione “Con Nicola, oltre il deserto dell’indifferenza” che ha posto i riflettori su un tema molto chiacchierato relativo alla legalizzazione della cannabis: “I negozi che vendono le cosiddette droghe leggere sono un tentativo di banalizzare il fenomeno – ha spiegato – la cannabis è una sostanza pesante e devastante, soprattutto per i più giovani”

“La criminalità vive e prospera sul mercato della droga – ha aggiunto – basti pensare che il valore dei proventi censiti da attività fraudolente si aggirano intorno ai 140 miliardi di euro di cui il 70% sono legati al mondo dello spaccio e in questo sistema la regione Marche è uno dei principali hub della penisola per quanto riguarda l’attracco di carichi di sostanze stupefacenti che vengono poi spacciati su tutto il territorio”.

Un fenomeno sottovalutato sul quale regna ancora una grande indifferenza ma che assume delle tinte ancora più forti se si pensa che in ballo c’è il futuro di tanti giovani. Proprio su questo tema è intervenuto il dottor Gianni Giuli, direttore del dipartimento delle dipendenze patologiche dell’Area Vasta 3 che attraverso la “metafora del bosco” ha esaminato insieme ai presenti la problematica da più punti di vista: “ la criminalità organizzata ha come obiettivo la vendita ed è riuscita a normalizzare l’uso di una sostanza dannosa come la cannabis che è a tutti gli effetti una droga pesante – ed ha sottolineato – in merito ai nostri ragazzi voglio evidenziare che il passaggio tra la quinta elementare e la prima media è delicatissimo, bisogna monitorarlo con dovizia. Voglio anche analizzare quanto sia stato traumatico un evento come il terremoto in relazione a questo mondo – ha aggiunto – lo spostamento di una massa di persone dall’entroterra alla costa ha creato uno stato di disagio psichico che non è mai stato trattato ma è proprio in questi momenti di fragilità interiore che si annida lo spettro della droga”.

Il dottor Giuli ha concluso poi con un pensiero dedicato al ruolo sociale dell’attività sportiva: “Lo sport può aiutarci a rinascere dalle sconfitte – ha terminato – sposo in piano la visione di Parcaroli in quanto i punti del suo programma sono in gran parte dedicati a dare una prospettiva futura ai nostri ragazzi”.

La chiusura del convegno è sta affidata al Senatore Maurizio Gasparri: “La sottovalutazione di queste problematiche non ha fatto altro che renderle ancora più gravi e tutto ciò è accaduto a causa di diverse scelte politiche scellerate del centrosinistra che hanno portato ad un’assuefazione sul tema droga ma soprattutto allo svuotamento di organi nazionali come il Dipartimento delle tossicodipendenze – ha tuonato –a livello nazionale è obbligatorio riattivarsi in maniera seria ma finché al Governo si saranno persone che fanno orecchie da mercante sulla vicenda per assurdo è molto meglio stare fermi”.

"Ho appreazzato l'umiltà nel tentare di trovare soluzioni, nei limiti delle sue possibilità del candidato sindaco di Macerata ma nella lotta alla droga un ruolo di primaria importanza lo recita senza dubbio la Regione, che ha i poteri adatti per affrontare ed apportare dei cambiamenti di rotta su questo tema e se vincerà il nostro Francesco Acquaroli sono certo che si andrà nella giusta direzione".

“L’aspetto sanzionatorio è senza dubbio importante ma non dobbiamo mai dimenticarci che poi c’è anche una fase che deve essere mirata al processo di recupero dei ragazzi – ha dichiarato – oggi la cannabis crea delle conseguenze molto gravi e non è vero che la legalizzazione taglia le unghie alla criminalità organizzata. La droga rappresenta il 30% dei ricavi delle associazioni a delinquere e almeno i tre quarti del consumo riguarda soggetti minorenni quindi legalizzare la cannabis per contrastare lo spaccio è una proposta assolutamente inapplicabile in quanto, numeri alla mano non si fa un danno così forte alle mafie”.

“E’ necessario riproporre delle politiche attive di prevenzione e per prima cosa bisogna iniziare smontando la tesi che la legalizzazione sia una via da seguire – chiosa il Senatore di Forza Italia - ma dobbiamo creare un dipartimento specifico che sia prima di tutto efficace ma che soprattutto fornisca una corretta informazione sui reali pericoli di questo mondo così controverso”.

 

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