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Macerata, consiglio comunale: in arrivo i fondi per le aree degradate

Macerata, consiglio comunale: in arrivo i fondi per le aree degradate

Di nuovo al lavoro il Consiglio comunale di Macerata impegnato da ieri, fino a mercoledì 11 ottobre, nella discussione di un nutrito ordine del giorno.

Dopo la discussione degli 11 emendamenti presentati dal Movimento 5 stelle alla delibera sulla modifica degli articoli 15 e 36 del regolamento edilizio comunale, il provvedimento, la cui presa in esame era iniziata nelle sedute precedenti, è stato approvato con  18 voti a favore, quelli della maggioranza, 3 contrari (Movimento 5 stelle) e 5 astensioni (Forza Italia e Comitato Anna Menghi).

 Illustrata subito dopo in aula dall’assessore alla Scuola Stefania Monteverde, la delibera sulla variazione dell’offerta formativa all’interno della programmazione della rete scolastica del sistema educativo regionale che deve essere trasmessa alla Provincia  per l’approvazione

La delibera, che ha riscosso l’unanimità dei consensi dell’assise cittadina,  prevede, oltre a inglobare sotto il nome Enrico Fermi anche le scuole dell’infanzia e la primaria,  l’attivazione, su richiesta del Convitto  fatta propria dall’Amministrazione comunale, di un Liceo musicale e, in convenzione con il Liceo Classico Leopardi, quella del Liceo Classsico Europeo.

“Ci sono sembrate opportunità importanti – ha affermato l’assessore Monteverde – che si connettono con l’impronta di questa città: in campo musicale per l’intervento che facciamo sullo Sferisterio e in campo europeo con  le relazioni internazionali che stiamo tessendo e in questo senso la proposta rafforza tutta la linea”.

Tutti nella stessa direzione gli interventi dei vari esponenti politici che sono intervenuti nel dibattito accogliendo positivamente le proposte: “Mi fa piacere – ha detto Deborah Pantana di Forza Italia rivolgendo poi un invito alla Monteverde –.  Bisogna fare in modo di mettersi in contatto con le istituzioni europee magari coinvolgendo anche l’Università che ha un corso di studi internazionali”, “Apprezziamo la delibera – ha detto invece il rappresentante del Movimento 5 stelle Andrea Boccia -    e la volontà di istituire i due licei in particolar modo quello musicale a coronamento di tanti anni di attività nel campo”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la capogruppo dei grillini Carla Messi  che, nell’occasione, ha auspicato per il Convitto “ che abbia la priorità di ristrutturazione essendo l’unica scuola del centro storico”. Favorevole al provvedimento anche Marco Menchi (Città di tutti) “Queste due nuove scuole accresceranno l’offerta formativa e la capacità di attrarre persone e famiglie”, per Alessia Scoccianti (Pd) “è una delibera che convince molto. L’allargamento dell’offerta formativa è importante perché attrae molti studenti e darebbe una prospettiva di crescita e sviluppo al Convitto”.

Per quanto riguarda il Liceo musicale Anna Menghi (Comitato Menghi) augura “che sia la volta buona. Il Liceo europeo forse ci aiuta in una dimensione in cui stiamo molto indietro”. Appello ai consiglieri comunali presenti anche in Consiglio provinciale da parte di Enrico Marcolini (La città di tutti) a ribadire, in quella sede, l’interessamento di Macerata ad avere le due nuove scuole “dal momento che sono a conoscenza che anche Tolentino vorrebbe istituire un liceo musicale”.  A questo proposito Paolo Micozzi (Pd), assicurando il sostegno della proposta in Consiglio provinciale,  ha anche ricordato che “la Provincia è composta da più territori di cui alcuni danneggiati dal terremoto e quindi se anche altre città avanzassero richieste come quella di Macerata, l’Ente dovrà tenerne conto”.

Al dibattito è intervenuto anche il sindaco Romano Carancini che, chiedendo impegno a sostenere la proposta di Macerata in Provincia anche a chi è all’opposizione  “perché si tratta di verificare l’identità di una città”, ha fatto il punto sulle situazione delle due nuove scuole che sorgeranno nell’area delle ex Casermette: “Confidiamo che i primi di gennaio si possa aprire il cantiere, poi ci saranno 150 giorni per completare i lavori”.

Infine il Consiglio comunale ha approvato con 20 voti favorevoli (maggioranza e minoranza) e una sola astensione, quella di Francesco Luciani (Forza Italia), la delibera relativa alla variazione al bilancio 2017/2019 che vale 23 milioni e mezzo di euro.

A illustrarla l’assessore al Bilancio, Andrea Cardarelli: “Si tratta della variazione più importante fatta finora – ha detto - sia per l’importo che per l’oggetto”.  Variazioni cui sono stati inseriti 16 milioni e mezzo di euro  relativi alla riqualificazione di due aree degradate della città legate a bandi ministeriali ovvero il Centro Fiere di Villa Potenza e i locali ex Rossini in via Cincinelli.

“Non vogliamo medaglie da appenderci - ha detto il sindaco Carancini -  ma il valore di questa variazione va enfatizzato” e riferendosi in particolare al Centro Fiere ha aggiunto: ”La città, dopo 50 anni, ha un’opportunità importante per lo sviluppo dell’intera vallata del Potenza  e del territorio”.

Diversi gli interventi in merito alla delibera tra cui quello di Maurizio Del Gobbo (Pd), Marco Foglia (Udc), Anna Menghi (Comitato Menghi) ed Enrico Marcolini (La città di tutti).

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