Macerata, c'è vita nel centro-destra: Mosca si ritira, rimangono Marchiori e Delle Fave. Decide il senatore Arrigoni
La politica, ancor più quella cittadina, è caratterizzata da periodi di stasi e periodi di forti accelerazioni che hanno entrambi il medesimo livello di pericolosità perché nessuno sa dove le due fasi della politica possano condurre.
È certo che il PD maceratese è da tempo impegnato nella selezione del successore di Carancini. La gara, sulla carta vinta dall’Assessore ai lavori pubblici Ricotta, potrebbe riservare belle (o brutte dipende dai punti vista) sorprese ai dem maceratesi. È infatti sempre più accreditato un impressionante risultato della Monteverde che, candidatasi per contenere il consigliere da premio Oscar Miliozzi, potrebbe essere lei il candidato unitario della sinistra. Chissà che la sinistra locale non possa ancora una volta dare discontinuità alla propria amministrazione votando, come fece dieci anni fa, per il candidato outsider, portando la Monteverde a sfidare il candidato del centro destra.
NOVITÀ - Anche su questo fronte qualcosa si muove. Si, infatti, sembra che nel centro destra stiano circolando i nomi di due candidati, entrambi avvocati, l’Avvocato Andrea Marchiori e l’Avvocato Raffaele Delle Fave. Il terzo candidato che sino all’altro giorno era in lizza per la candidatura a Sindaco, l’imprenditore Mosca, sembra abbia ritirato la propria disponibilità. Nessuno ha smentito la notizia, proviamo a capire qual è la strategia della Lega partito di maggioranza relativa guidato dal Commissario Senatore Arrigoni.
Nessuno dei due è nuovo alla politica. Marchiori, si affaccia sulla scena cittadina prima con Anna Menghi nel 2010 (43 preferenze), poi con Forza Italia nel 2015 in appoggio alla candidata Sindaco Pantana contro un Carancini fresco del suo prima mandato.
Il risultato con Forza Italia, seppur non entusiasmante (51 preferenze) gli permise di entrare in Consiglio. Nel luglio 2019, pochi mesi fa, dopo tutto il trambusto vissuto a Macerata e la Lega con un risultato storico alle regionali, entra nel partito di Salvini venendo simpaticamente definito "leghista con moderazione" anziché "leghista moderato".
Altre informazioni sul candidato non pervenute. Questa candidatura viene percepita dai maceratesi come una candidatura debole perché lui è poco conosciuto nella città', motivo per il quale il tavolo di centro destra su questo nome si sta dividendo.
Inoltre i maligni, direbbero che Marchiori è uno dei tanti politici locali entrati da poco in Lega per ovvi motivi.
Sull'altro nome fatto, la situazione sembra essere diversa.
L’Avvocato Delle Fave, non più presente sulla scena politica da molti anni, ha come sua ultima apparizione politica l’amministrazione 2005-2010 quando con 208 preferenze, fu tra i più votati a Macerata arrivando subito dopo il dottor Mari, altro nome contattato dal duo leghista Patassini-Arrigoni in tempi non sospetti per la candidatura a Sindaco.
Assunse il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici portato a termine con la realizzazione di molte opere pubbliche importanti per il territorio.
Progetti e lavori tanto importanti che oggi, dopo dieci anni, si percepiscono ancora come vitali per il capoluogo.
Si pensi in tema di viabilità alla Galleria intervalliva passante sotto il centro di Macerata realizzata con Delle Fave assessore, la più importante ed utile opera pubblica mai realizzata e ultimata in soli 4 anni. Come del resto i 98 milioni di euro di lavori pubblici realizzati sotto la sua guida.
L'uscita di scena di Delle Fave coincide con la candidatura a sindaco di Carancini .
Come abbiamo detto L’avvocato Delle Fave è completamento scomparso dalla scena politica attiva dove oramai più modernamente si colloca in un’area politica di centro-destra e in pieno contrasto con l’attuale amministrazione che ritiene aver concretamente distrutto questa città.
Una città che l’Avvocato non ha mai abbondonato. Di recente, infatti, Delle Fave ha aperto in centro storico un ristorante, potendo così conoscere da vicino i problemi di questa categoria economica che ha dovuto subire molto dall’attuale amministrazione.
Nel ristorante biologico vengono somministrati e venduti i prodotti della azienda agraria di Delle Fave che tra le altre cose è anche un imprenditore nel settore delle energie rinnovabili.
Insomma, una persona stimata e conosciuta da tutti, non solo perché qui è cresciuto e perché qui lavora come avvocato da moltissimi anni, ma perché nella città ha investito creando opportunità di lavoro per i maceratesi ed anche per il suo passato sportivo agonistico a livello nazionale nell’ambito dello sci, ove oggi ricopre la carica di Giudice unico regionale della federazione italiana sport invernali.
Le voci dicono che se sarà lui il candidato del centro-destra sono già pronte 4 liste civiche con nomi importanti che lo sosterranno.
È fondamentale comunque , che il centro destra decida in fretta chi dovrà sfidare il candidato della sinistra, ma è bene che questo ragionamento venga fatto tenendo presente non solo le casacche di partito, ma l’esperienza politica amministrativa e la capacità di porsi al vertice di un sistema per anni governato dalla sinistra. "Al senatore Arrigoni l'ardua sentenza ".
I maceratesi capiranno se il progetto politico-amministrativo del centro destra è solo il trampolino di lancio per raggiungere altre vette politicamente, forse, più ambite o se lo stesso sarà finalizzato ad un vero cambiamento che permetta la nascita e l’affermazione di una classe dirigente alternativa a quella che ha governato il comune negli ultimi dieci anni.
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