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Politica Corridonia

Lettera aperta a Ceriscioli e Sciapichetti per la salvaguardia dell'ambiente di Corridonia

Lettera aperta a Ceriscioli e Sciapichetti per la salvaguardia dell'ambiente di Corridonia

Il presidente dell'associazione onlus Nuova Salvambiente onlus Emanuele Acciarresi e il presidente Rosella Ruani del Comitato Salute e Conservazione del Territorio per Corridonia, hanno inviato una lettera aperta al Presidente della Regione Marche e all'assessore all'ambiente Angelo Sciapichetti sulle problematiche riguardanti la salvaguardia dell'ambiente nel territorio di Corridonia. Riceviamo e pubblichiamo il testo della lettera:

Ricordiamo che il 4 febbraio 2016, durante una conferenza Stato-Regione, le Marche hanno espresso parere favorevole alla proposta del Governo di impiantare nuovi termovalorizzatori in Italia. Tra questi è prevista una mega struttura nella nostra Regione capace di smaltire ben 190.000 tonnellate di rifiuti l'anno. Ciò nonostante il Presidente Ceriscioli continua a sostenere di essere assolutamente contrario all'apertura di nuovi inceneritori perché a suo dire ha aggiunto all'emendamento la seguente frase: “…accordi interregionali volti ad ottimizzare le infrastrutture di trattamento dei rifiuti urbani ed assimilati…”. Ci perdoni ma non ci sembra che in queste righe si sia dato parere contrario, si poteva semplicemente continuare a dire NO! Infatti Lei stesso, Presidente, ha affermato: “….Abbiamo dato l'assenso su un emendamento che apre la strada per non avere l'inceneritore nelle Marche…” (CM 16/02/16). Una strada molto ripida e tortuosa a nostro avviso. Ad ogni modo, visto come Lei e l'assessore all'Ambiente Sciapichetti vi siete schierati, dovreste fare del tutto per opporvi a quella che di fatto è una legge. Sempre citando CM del 19/04/2016, ha dichiarato: “...Per non fare l'inceneritore dobbiamo mettere in campo tutte le scelte per abbattere la produzione di rifiuti, se non facciamo questo, qualsiasi altra strategia diventa irrealizzabile…” Benissimo, ciò significa che Intenderete quindi investire in una nuova impiantistica, per il riciclo di materiali! Ma dopo oltre un anno dalla firma di questo scellerato accordo quanti euro sono stati investiti per ridurre la quantità di rifiuti prodotti nelle Marche? E per peggiorare la situazione state ben pensando, piuttosto che dotare le Provincie di Ascoli Piceno e Fermo di sistemi di trattamento rifiuti secchi per poi conferirli nelle discariche presenti sul loro territorio, di trasportarli con migliaia di camion presso il Cosmari di Tolentino per subire un trattamento di selezione finalizzato alla produzione di CSS per poi destinarli alla discarica di Cingoli, la quale esaurirà prima del dovuto la propria capacità. Non verrebbe così rispettato neppure il “principio di prossimità“, previsto nel Piano Regionale, secondo cui i rifiuti dovrebbero essere trattati quanto più possibile vicino a dove essi si creano, sia per evitare l'inquinamento da trasporto, sia per stimolare le Province meno virtuose a migliorare e risolvere i loro problemi localmente. In questo modo, non solo non si intendono ottimizzare i sistemi di differenziazione, ed il riciclo dei rifiuti in generale, ma si tende a penalizzare ancora una volta, i cittadini della nostra Provincia, che, nonostante siano i più virtuosi in fatto di raccolta differenziata, hanno già pagato abbastanza in termini di inquinamento e disagio ambientale. Auspichiamo quindi che il prossimo 26 aprile in Regione, la PdL130/17, che prevede la realizzazione di accordi sovra ambito, non venga approvata. 

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