Civitanova, Capponi sul caso mense: "Nessun pasto con allergene è stato somministrato a bambini con dieta speciale"
L’assessore del Comune di Civitanova Marche Barbara Capponi è intervenuta relativamente alla questione sul caso mense scolastiche, che ha suscitato un vespaio di polemiche nei giorni scorsi, rispondendo, inoltre, al consigliere di minoranza Pier Paolo Rossi.
“Il primo aspetto da precisare è che nessun pasto con allergene è stato somministrato a bambini con dieta speciale – spiga in una nota la Capponi - . La docente stessa che ha inviato la segnalazione, infatti, insieme al personale della ditta, lo ha aperto per verificarne il contenuto e, come da lei stessa dichiarato prontamente il personale di servizio ha avvisato chi di dovere che ha mandato il pasto sostitutivo".
“In primo luogo – continua la Capponi -, per un corretto inquadramento della questione e per evitare improprie e fuorvianti commistioni di profili e ruoli, reputo utile una puntualizzazione relativa alle sfere di competenza definite dalle norme; aspetti che sono stati confermati punto per punto dal Segretario generale Sergio Morosi. L'assessore non commina sanzioni (non è legittimato a farlo nella sua veste di soggetto deputato all’attività di impulso politico). La contestazione delle violazioni e l’accettazione o meno delle controdeduzioni formulate, rientrano nell’attività gestionale, demandata agli uffici, e sono espressione dell’autonomo esercizio delle attribuzioni del dirigente di settore e del responsabile unico del procedimento, afferenti alla fase di esecuzione del contratto. La politica ha il compito di vigilare sul fatto che i tecnici, nel rispetto delle leggi, verifichino e controllino il rispetto delle prescrizioni contrattuali. Questo è prontamente avvenuto in questa Amministrazione in quanto sono state valutate con fiducia le segnalazioni del Comitato mensa ufficiale, meritevoli di approfondimenti, che hanno portato anche all’irrogazione di sanzioni”.
“Il Comitato mensa ufficiale non è un organo obbligatorio per legge. Esiste nella nostra Città, in quanto delegato dall’Amministrazione ad effettuare sopralluoghi, segnalare eventuali criticità e dare suggerimenti utili per il miglioramento e l'ottimizzazione del servizio – incalza la Capponi - . La spesa dei sopralluoghi in mensa è a carico dell’Amministrazione comunale proprio in forza della collaborazione e del ruolo di cui i membri del Comitato si prendono carico, e per cui lo stesso Comitato si costituisce. Desta, in forza di ciò, molto stupore che alcuni contestino l'unica Amministrazione che ha provveduto a valutare senza pregiudizio le segnalazioni dei genitori, fino a sanzionare. Il consigliere Rossi dovrebbe sapere che l'Amministrazione Corvatta di cui ha fatto parte, in qualità di consigliere di maggioranza, non ha mai sanzionato alcunché, nonostante la ditta erogante il servizio fosse la medesima”.
“Anche all'epoca alcuni genitori si lamentavano di alcuni aspetti che questa Amministrazione e il nuovo bando hanno preso in grande considerazione - prosegue -. È doveroso ribadire che il capitolato d’appalto individuato da questa Amministrazione è di qualità altissima e che sono stati inseriti alimenti di pregio, selezionati con criteri rigidissimi, che nessuna giunta aveva mai richiesto. Le sanzioni sono state comminate applicando il contratto alla lettera e dunque per questioni “formali”. Relativamente alla diffusione delle notizie, questa Amministrazione, nel pieno rispetto della legge, non ha mai nascosto alcun atto, tanto è vero che sono sempre stati consegnati i documenti richiesti. Peraltro l’Amministrazione ha voluto, nel pieno spirito di trasparenza, addirittura la registrazione delle riunioni dei comitati mensa. Per quanto attiene alla richiesta di pubblicare le sanzioni irrogate sul sito, abbiamo verificato che la stessa non può essere concretamente attuata, assumendo altrimenti l’Amministrazione il rischio di incorrere in sanzioni pecuniarie nonché in responsabilità di carattere civile per eventuali pregiudizi ad interessi di terzi."
"Le pubbliche Amministrazioni infatti - spiega nel dettaglio la Capponi -, non possono divulgare dati ulteriori rispetto a quelli per i quali è prevista la pubblicazione obbligatoria e non possono pubblicare qualunque dato e informazione personale per finalità di trasparenza: possono diffondere dati personali solo se ciò è ammesso da una specifica disposizione di legge o di regolamento (oppure devono rendere anonimi tali dati, facendo in modo che non vi sia la possibilità di identificare gli interessati, nemmeno indirettamente e in un momento successivo). Il consigliere Rossi e i cittadini tutti in tal senso sono liberi di comportarsi come credono opportuno, prendendosi la responsabilità e le conseguenze delle proprie azioni e dichiarazioni. Relativamente ad altri aspetti del servizio di refezione – continua - abbiamo incontrato la ditta già prima degli articoli di questi giorni, per chiarire questioni rimaste aperte o da definire e per eventuali migliorie delle condizioni proposte in appalto."
"Infine, ricordo ancora una volta le pertinenze sul pasto da casa. La Giunta non ha mai avuto pregiudizio su questa pratica, tanto di aver portato (e ottenuto) ormai da quasi un anno in Consiglio comunale la modifica del regolamento in modo da consentire di portare cibi all'interno dei refettori che non fossero stati preparati dalla ditta erogante il servizio - conclude l'Assessore -. Vale la pena di sottolineare di nuovo che l'annullamento dei regolamenti deliberati dai singoli istituti per consentire il pasto da casa è indipendente dall'Amministrazione, la quale resta disponibile tramite l'accordo di programma economico con le scuole a contribuire anche all'acquisto di beni e arredi scolastici a disposizione di tutti i bambini. L'accordo di programma è uno strumento che sostiene economicamente gli istituiti comprensivi in vari aspetti: copre completamente ad esempio, progetti nelle scuole (es. la rassegna teatrale), servizi alle famiglie (ad esempio il servizio di pre o post scuola) e compartecipa ad alcune spese quali l'acquisto di arredi, sulle cui finalità sono chiamati a decidere i dirigenti. L'attenzione alla scuola in ogni dinamica, come evidente, è costante e sarà sempre alta su tutti gli aspetti, di cui certamente il servizio di refezione è una delle priorità".
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